La FIA starebbe lavorando a un'altra soluzione per le monoposto del 2026: un plank standard, di conseguenza identico per tutte le scuderie, per evitare problemi con le basse altezze da terra.
L'asse di legno e resina situato sul fondo delle F1, ovvero il plank, è diventato un argomento di discussione quando Lewis Hamilton e Charles Leclerc sono stati squalificati dal Gran Premio degli Stati Uniti, a causa di un'eccessiva usura della parte inferiore delle loro vetture.
Nonostante in quel weekend si sia tenuto conto di fattori attenuanti, come il format Sprint dell'evento, che ha visto le auto entrare in regime di parco chiuso già al venerdì su un circuito notoriamente accidentato, entrambe le vetture non rispettavano il regolamento tecnico.
Tuttavia, com'è ben noto nel Motorsport, ogni scuderia si spinge al limite per ottenere il miglior risultato possibile. Questo porta talvolta a violare le regole e incorrere in penalità, ma è un rischio di cui i team sono ampiamente consapevoli.
In questo caso, l'altezza da terra minima che le squadre hanno utilizzato non solo aumenta il rischio di squalifica, ma anche la possibilità che un pilota perda il controllo della monoposto, come è successo a Lando Norris a Las Vegas.
Lando Norris esce dalla sua McLaren MCL60 a seguito di un brutto incidente, GP di Las Vegas 2023
La Federazione, dunque, intende apportare delle modifiche ai circuiti, ma anche alle vetture, per evitare che ciò si verifichi nuovamente: "Dobbiamo assicurarci che i circuiti, in generale, non abbiano caratteristiche che possono causare questo problema", ha detto Nikolas Tombazis, responsabile della FIA per le monoposto.
"È una linea sottile quella che separa la responsabilità di un circuito nel risolvere alcuni aspetti o dettagli da quella dei team nel sollevare maggiormente la vettura. Ovviamente cercheremo di risolvere questi problemi con i tracciati", ha aggiunto.
Riguardo, invece, all'altezza da terra delle nuove F1, l'ingegnere greco ha dichiarato: "Le vetture sono troppo basse? Sì, preferiremmo che fossero un po' più alte, ma le caratteristiche intrinseche di un'auto a effetto suolo sono che tende ad avere maggiori prestazioni quando è bassa. È una cosa che non credo si possa evitare facilmente".
"Abbiamo cercato di uniformare il regolamento per quanto riguarda lo skid [il plank, ndr], ma bisogna rendersi conto che a volte vogliamo fare delle cose e poi dobbiamo ancora passare attraverso la governance, anche i team devono votare a favore", ha spiegato.
Tombazis, infine, ha affermato che la Federazione cercherà di modificare quell'area della monoposto per il 2026: "A volte non c'è abbastanza sostegno. Quindi, per il 2026, crediamo che semplificheremo molto quell'area che non siamo riusciti a semplificare quanto avremmo voluto con i regolamenti attuali".
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