F1 2026, la Ferrari avverte i nuovi motoristi: «Non sarà soltanto una sfida ingegneristica»
25/02/2024 16:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Si sta avvicinando sempre più il momento per la Formula1 di abbandonare l'attuale concezione delle power unit, introdotte nel 2014, per passare alla nuova tecnologia di propulsori pensata per essere a zero emissioni di carbonio a partire dalla stagione 2026.

La transizione sarà complicata, ma secondo il direttore tecnico del reparto motoristico Ferrari, Enrico Gualtieri, i nuovi costruttori (Audi e Red Bull-Ford) intenzionati a prendere parte alla massima categoria del motorsport, incontreranno indubbiamente più difficoltà rispetto ai produttori più consolidati come Ferrari, Mercedes, Renault e Honda (che tornerà in F1 come partner dell'Aston Martin)

Non sarà soltanto una sfida legata all'ingegneria

"Credo che il livello di complessità del nuovo prodotto sia molto alto", afferma il tecnico italiano a 'Motorsport.com'. "Prepararsi ad affrontare un progetto completamente nuovo non è un compito facile per nessuno, quindi avrò assoluto rispetto per il lavoro che stanno facendo i costruttori che subentreranno nello sport nel 2026". Parliamo essenzialmente del progetto che attende il gruppo Volkswagen intenzionato ad entrare nel Circus con Audi, ma anche della partnership Red Bull-Ford.

"Dovranno sicuramente imparare e creare qualcosa non legato soltanto al design, alle competenze o alle abilità dal punto di vista ingegneristico, ma anche alla logistica o all'infrastruttura.Si stanno confrontando con una sfida importante e enorme", ha proseguito Gualtieri.

Ferrari, Enrico Gualtieri

Anche gli attuali costruttori dovranno però prestare attenzione

"Dal nostro punto di vista, ovviamente, ci troviamo di fronte una situazione molto diversa", ha chiosato parlando dell'impostazione con cui sta vivendo la transizione la Scuderia Ferrari. Un periodo altrettanto complesso per la comparsa di tematiche totalmente diverse da quelle che dovranno affrontare i nuovi produttori: "Dobbiamo prestare attenzione alla stagione in corso, a quella futura e a quella in cui avverrà il cambiamento. Il monte ore a disposizione dello sviluppo dell'unità di potenza attuale si sta riducendo a favore del nuovo progetto. Nonostante queste difficoltà siamo totalmente focalizzati sul 2024, quella che dovrebbe essere la stagione più lunga di sempre per la F1. Dovremo mantenere alta la concentrazione, i componenti dell'attuale power unit saranno molto stressati".


Foto: Ferrari

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