Nella giornata di ieri si è parlato molto del caso che ha coinvolto i due piloti della Williams. Alexander Albon, andando a muro durante le PL1 ha gravemente danneggiato la sua vettura richiedendo una sostituzione della cella di sopravvivenza della stessa. Peccato però che la squadra di Grove non ne ha portata una di scorta a Melbourne, così non gli è rimasto altro che giocare di strategia: far correre soltanto una vettura.
La decisione però ha comportato anche il fatto di dover scegliere un pilota e in questo caso il team principal James Vowles ha puntato a malincuore sul thailandese che tra l’altro oggi 23 marzo compie 28 anni. Nonostante l’incidente, sulla scelta del manager ha pesato la differenza di punti maturata tra i due alfieri la scorsa stagione (27-1 per Alex).
Ora la domanda però è questa: con quale vettura corre Albon? Facciamo chiarezza. Sono circolate diverse voci, ma solo una corrisponde alla verità. Alexander Albon utilizzerà la sua monoposto, la vettura N°23 e non quella del compagno di squadra. I meccanici Williams hanno però dovuto fare un gran lavoro di collage durante la notte. Non avendo a disposizione un’ulteriore cella di sopravvivenza, hanno richiesto alla FIA di poterla smontare dalla vettura di Sargeant per poi poterla montare su quella di Alex. Il tutto comprovato dal documento rilasciato dalla Federazione e che potete leggere di seguito.
Albon infatti, non avrebbe mai potuto correre effettivamente con la vettura di Logan. In questa circostanza il team ha potuto effettuare questo scambio perché i componenti richiesti dalla vettura N°23 non sono vincolati da regolamento come lo sono ad esempio le parti della power unit. Si fosse rotto ad esempio il turbocompressore, non avrebbero mai potuto fermare Sargeant e montare quel componente sulla monoposto del thailandese. C’è un regolamento tecnico alla base che deve essere rispettato.
Abbiamo fatto l’esempio della power unit perché l’incidente potrebbe aver compromesso anche l’integrità della stessa nell’impatto con il muro. Per tale ragione, la Williams ha deciso di smarcare quasi tutte le componenti di base: TC, MGU-H, MGU-K, ICE ed EX, per non correre rischi. I vecchi componenti verranno esaminati a Grove per vedere se potranno essere recuperati in vista dei prossimi appuntamenti.
Nella notte registriamo anche un altro cambio di componenti (la stessa tipologia di quelli sostituiti sulla vettura di Albon), nella circostanza però sulla Red Bull di Max Verstappen. Una sostituzione ‘anomala’ dal momento che siamo soltanto al terzo GP. Problemi di affidabilità in casa Red Bull, o forse fa tutto parte di una strategia di rotazione atta ad avere sempre, soprattutto nel corso delle prime gare, un motore sempre al massimo della efficienza per battere più agilmente gli avversari? Presto ovviamente per dirlo, il tempo dirà.
L'unità di potenza utilizzata da Verstappen all'inizio del weekend australiano potrebbe essersi compromessa nell'uscita di pista avvenuta nel corso delle FP1 di venerdì. La sostituzione si è resa necessaria perché, a quanto afferma la Red Bull, la Honda non solo non è sicura dell'affidabilità garantita da quei componenti, ma non è neanche certa di poterli recuperare.
Foto copertina: X, Williams, foto interna: FIA
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