Turrini: «Barcellona, la Ferrari e Antonelli»
20/06/2024 10:25:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Archiviata la settimana di pausa, la Formula 1 tornerà protagonista questo weekend a Barcellona per il Gran Premio di Spagna, decimo appuntamento della stagione 2024. Un appuntamento in cui la Ferrari sarà chiamata a riscattare il deludente bottino di zero punti ottenuto in Canada, dove entrambe le Rosse hanno concluso la gara con un ritiro dopo un sabato di qualifiche altrettanto "horror".

Ma il weekend in Catalogna offrirà anche altri spunti di interesse. Ad esempio, si vocifera che possa essere un weekend cruciale per il mercato piloti in vista del 2025, con la possibile ufficializzazione di Carlos Sainz alla Williams e quella di Kimi Antonelli alla Mercedes. Per quanto riguarda il giovane alfiere italiano, all'orizzonte sembrerebbe esserci anche qualche mese di esperienza da fare proprio nel team di Grove, prendendo il posto di Logan Sargeant già entro qualche settimana.

Su questi argomenti si è soffermato Leo Turrini nell'ultimo pezzo pubblicato sul blog "Profondo Rosso" di quotidiano.net. Vi proponiamo di seguito un estratto delle sue considerazionu.

Le considerazioni di Turrini su Antonelli-Mercedes e Ferrari

Turrini: «Barcellona, la Ferrari e Antonelli»

"Se ne parla da mesi, si aspetta l’annuncio ufficiale: Toto Wolff, il boss della Mercedes, è pronto ad affidare il volante della Stella d’Argento a Kimi Antonelli, il monello emiliano attualmente impegnato nel campionato di F2 dopo aver vinto tutto nelle categorie minori", esordisce Turrini. Poi osserva: "La strategia di mister Wolff è chiarissima: replicare il grande colpo di Chris Horner ed Helmut Marko, che nel 2015 con la Toro Rosso lanciarono in F1 l’ancora minorenne Max Verstappen, poi portato in Red Bull. Adesso la federazione internazionale ha allentato i limiti introdotti dopo il caso dell’olandese: di nuovo, non è più necessario avere compiuto i diciotto anni per disputare un Gran Premio".

Secondo il giornalista "l’operazione è affascinante, ritrovare un driver italiano in F1 sarebbe bellissimo. Ma è una mossa a doppio taglio". Quindi spiega quest'ultima affermazione con una serie di interrogativi: "Wolff ha perso Hamilton, il Re dei Re, e lo sostituisce con un debuttante? E se poi non funziona? E se il bravissimo Antonelli avesse bisogno di più tempo per crescere? E se di Verstappen ce ne fosse solo uno?".

Interrogativi a cui soltanto il tempo - anzi la pista - potrà dare una risposta. "Boh: vedremo e vedrete. Di sicuro Kimi nei test con le vecchie monoposto Mercedes è andato bene e potrebbe anche, si mormora da tempo, iniziare subito l’avventura, salendo sulla Williams, team molto legato a Toto Wolff. In ogni caso, auguri al giovanotto. Farò il tifo per lui. Non ho mai avuto la fortuna di raccontare un italiano campione del mondo di F1", scrive Turrini.

Poi conclude con una considerazione sulla Ferrari: "Dopo la sbornia di Le Mans, beh, la Ferrari da Gran Premio o c’è o non c’è . Penso che in Catalogna scopriremo se Vasseur è distinto e distante da Binotto. Speriamo bene".

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Foto copertina sport.sky.it; Foto interna www.facebook.com

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