C'è sempre una prima volta: McLaren ha sbagliato un aggiornamento?
Se c'è una qualità della McLaren che l'ha portata ad essere in testa al Mondiale Costruttori, questa riguarda senza dubbio lo sviluppo della monoposto. In Messico, però, abbiamo visto un'inversione di tendenza? Cerchiamo di capirlo insieme.

30/10/2024 20:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Nel corso delle ultime due stagioni, la McLaren è passata da essere la peggior vettura in griglia ad essere quella da battere.

Il lavoro svolto dal team di Woking ha portato i suoi frutti, in particolar modo grazie alla capacità di portare in pista aggiornamenti sempre funzionanti come previsto.

Dopo il risultato del Gran Premio del Messico, però, una domanda sorge spontanea: abbiamo assistito al primo errore di sviluppo della squadra guidata da Andrea Stella?

La grande novità della McLaren in Messico: il fondo

La scuderia inglese ha portato a Città del Messico un nuovo fondo, montato solamente sulla monoposto di Lando Norris, causa mancanza di ulteriori scorte.

Il pilota ha ottenuto un terzo posto in qualifica ed un secondo in gara, ma avrebbe potuto far di meglio con la specifica precedente?

C''è sempre una prima volta: McLaren ha sbagliato un aggiornamento?

La risposta a questa domanda non è per niente scontata. Sebbene Piastri (con il vecchio fondo) sia stato eliminato in Q1 e non è andato oltre l'ottava posizione la domenica, il suo non è un weekend rappresentativo della prestazione della MCL38.

Probabilmente, però, non lo è neanche quello di Norris. Il britannico ha mostrato un ottimo ritmo nel Gran Premio, ma il distacco dalla Ferrari di Sainz in qualifica - 3 decimi - non può passare inosservato.

Bene, ma non benissimo

La sensazione è che l'aggiornamento sviluppato dagli ingegneri abbia leggermente migliorato la competitività della monoposto, ma non quanto prefissato dalle aspettative.

In quest'era regolamentare, infatti, il fondo è il componente più significativo per il carico aerodinamico. Ciò significa che anche una minima modifica dovrebbe portare guadagni cronometrici importanti.

Per la McLaren in Messico, invece, non è andata esattamente così: un disegno sensibilmente diverso si è dimostrato più efficace, ma non in maniera netta.

Insomma, a quattro gare dalla fine di un Mondiale apertissimo, il team di Woking si augura che il nuovo fondo sarà più decisivo nei prossimi weekend; con la consapevolezza che la Ferrari non si arrenderà tanto facilmente.

 

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