Il giovedì è sempre una giornata piuttosto animata all’interno del Paddock di Formula 1. I piloti sono presi da tutte le attività organizzate dai media, mentre all’interno dei garage si ultimano i preparativi per far sì che tutto sia in ordine nelle prossime tre giornate del weekend.
Tra curiosità e stranezze, vi mostriamo cosa ha catturato la nostra attenzione oggi mentre camminavamo nella pit lane di Jeddah, dove questo fine settimana si correrà il quinto GP della stagione 2025 di F1. Passando davanti al box Mercedes abbiamo potuto assistere alle ultime fasi di pulizia di un cockpit. Essendo in quel momento entrambe le vetture (di Russell e di Antonelli) assemblate, deduciamo che si trattasse di una prova o della manutenzione della cella di sicurezza di scorta.


Avete mai visto un martinetto ‘nudo’? A noi è capitato di vederne due a Jeddah. Passando davanti al box McLaren e Williams. Di fronte al team papaya abbiamo potuto parlare anche con il meccanico che stava effettuando la manutenzione del martinetto che provvede al sollevamento della parte anteriore della vettura durante il pit stop.


Nelle foto che riportiamo potete vedere due martinetti anteriori spogli del rivestimento esterno per poter effettuare tutti i controlli di rito. Tali dispositivi vanno connessi al semaforo posto sulla testa del pilota in modo da avere un pit stop ancora più veloce (luce rossa vettura sollevata, luce verde auto a terra). I martinetti posteriori che vi mostriamo di seguito invece sono già stati controllati e sono nella loro configurazione di lavoro.

Tra queste possiamo annoverare un meccanico della Sauber dedito ad un’intensa pulizia del sottoscocca del musetto. Come potete osservare dalle foro, la parte che si sta pulendo viene poi ricoperta da un rivestimento esterno che è quello che siamo abituati a vedere in pista. Un’ipotesi che ci è venuta in mente è che la carrozzeria esterna non va ad abbracciare ermeticamente il carbonio interno, formando una sorta di tunnell che potrebbe anche convogliare un flusso d’aria all’interno dell’abitacolo del pilota.


Poi abbiamo assistito alla manutenzione di un carrello che viene posto sotto la vettura per gli spostamenti all’interno della pit lane e del garage. Questa la condividiamo perché crediamo sia simpatica.



E per ultimo, ma non meno importante, tra le tante cose che immaginerete si possono fare, ebbene si, c’è anche qualcuno a cui, a fine giornata, viene chiesto di passare la scopa. Alla fine, la regola numero uno per un lavoro ben fatto è quella di mantenere la postazione pulita.

Foto: Formula1.it (Marco Sassara)
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