La McLaren porta una nuova ala posteriore per affrontare il GP d'Arabia Saudita. Leggendo un po’ di commenti sul web, abbiamo notato che il pubblico è rimasto un po’ scioccato dalla presunta comparsa di una luce tra il main flap e la bandella laterale che sorregge l’ala mobile. Dobbiamo dirvi però che non è quella la novità portata in pista dalla McLaren. Quella piccola luce, a forma di virgola, era presente già in Bahrain.
Perché in tanti l’anno notata solo ora? Molto probabilmente a causa della differente forma della corda determinata dal profilo inferiore del main flap. I tecnici della casa color papaya hanno deciso di ridurre la 'conca' così da avere un elemento molto più scarico, quasi rettilineo ora, per certi versi, avvicinandosi a quello proposto dalla Ferrari in questi primi appuntamenti del mondiale.

Norris e Piastri effettueranno molto probabilmente delle prove comparative tra la soluzione adottata nei precedenti eventi e la nuova proposta avanzata dai tecnici. Avere meno carico al posteriore, nelle veloci curve di Jeddah, da un lato ridurrà il drag e permetterà agli alfieri della McLaren di incrementare la loro velocità di punta, per contro però, questo potrebbe costargli un po’ di tempo nella percorrenza stessa delle curve all’aumentare della forza G. Come al solito si tratterà di trovare il miglior compromesso tra le due specifiche tecniche.
A concludere, a riprova che la luce presente tra il main flap e i supporti dell’ala mobile non è una novità assoluta della McLaren, vi proponiamo anche l’ala posteriore della Mercedes.

Come si evince dalle immagini entrambi i team utilizzano la stessa filosofia. Ricordiamo comunque, che la FIA ha emesso una direttiva tecnica per evitare un’eccessiva flessione delle ali posteriori e che questa entrerà in vigore dal prossimo GP di Spagna. Ancora quattro GP (Jeddah incluso) e vedremo molte cose cambiare in quest’area della monoposto.
Foto: Formula1.it (Marco Sassara), foto interna: McLaren
Leggi anche: Un giovedì in pit lane: assemblaggio di un cockpit, martinetti 'nudi' e stramberie da F1
Leggi anche: GP Arabia Saudita - I top team fanno tutti qualcosa di diverso con le ali anteriori, sorprende la Mercedes
Leggi anche: Alonso non la racconta giusta, attaccamento troppo strano e improvviso per Verstappen
Leggi anche: Tsunoda a punti, il risvolto del male profondo che ha colpito la Red Bull