Cresce la fiducia in Ferrari, a Barcellona schivato uno dei più grandi problemi della SF-25
A Barcellona si è conclusa la prima tripletta europea della stagione 2025 di F1. La Ferrari ha mostrato una buona competitività e una grande affidabilità su tutte e tre le piste (Imola, Monaco, Spagna), cosa non riuscita ad esempio ai rivali della Mercedes.

05/06/2025 18:45:00 Tempo di lettura: 4 minuti

A Barcellona si è conclusa la prima tripletta europea della stagione 2025 di F1. La Ferrari ha mostrato una buona competitività e una grande affidabilità su tutte e tre le piste (Imola, Monaco, Spagna), cosa non riuscita ad esempio ai rivali della Mercedes, che sono stati tra l’altro, assieme alla Red Bull, scavalcati in classifica.

Delle tre tappe, la pista che preoccupava meno era quella di Monte Carlo. Intervistato infatti durante il weekend dai microfoni di ‘Sky Sport F1’, il padrone Charles Leclerc aveva dichiarato: “Non sono preoccupato. Generalmente su quelle piste in cui non cambiano molto le caratteristiche tra un settore e l’altro, la vettura tende a comportarsi sempre molto bene. Qui dobbiamo affrontare esclusivamente curve lente”. Dichiarazione che ha dato ragione al monegasco, dal momento che è riuscito a lottare per la pole al sabato e poi a concludere il GP in seconda posizione alla domenica.

Ottimizzazione set-up da mal di testa in Ferrari. A Barcellona i primi riscontri positivi

Il GP di Spagna, dei tre weekend, era invece quello a destare le maggiori preoccupazioni. Il primo settore presenta delle curve veloci, ci sono poi dei rettilinei abbastanza importanti  tra T1 e T2, mentre il T3 invece è molto lento. Quando il Montmelò era il luogo designato per i test, il terzo settore veniva usato per simulare un po’ le performance che si sarebbero potute avere a Monte Carlo. Giusto per darvi un’idea.

Ferrari, Leclerc

Arrivati a Barcellona dunque le aspettative non erano molto elevate e il fatto invece che si sia vista una Ferrari molto competitiva durante la gara, in grande difficoltà solo nei confronti della McLaren, è qualcosa che sta dando grande fiducia all’ambiente. Al Montmelò i tecnici hanno saputo schivare uno dei grandi problemi della SF-25: la difficoltà nel saper ottimizzare il set-up. Forse hanno giocato un po’ di strategia andando a sacrificare un po’ di performance in qualifica, però il risultato è stato migliore di quanto ci si attendesse.

Tolta la McLaren, le prestazioni della RB21 di Verstappen sono ancora inarrivabili, ma Leclerc ha dimostrato di averne più della Mercedes e grazie all’errore strategico commesso in Red Bull, Charles è persino riuscito a conquistare il podio. Utopia fino a qualche gara fa, almeno su questa tipologia di tracciati.

Ovviamente Hamilton non è ancora al top su questa SF-25 e non si può non tenere conto delle sue performance. Prima di poter dire di aver fatto un importante passo avanti, la Ferrari dovrebbe garantire delle performance stabili e competitive ad entrambe le sue vetture. Per ora comunque, i valori scaturiti dalla Spagna hanno fatto tirare un sospiro di sollievo ai tecnici e ai piloti della Rossa. Riuscire ad ottimizzare il set-up per affrontare al meglio tutti i settori non era affatto scontato alla vigilia ed è quello che gli uomini e le donne di Maranello dovranno continuare a fare per mantenere il secondo posto costruttori appena ritrovato in classifica.


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Foto: Ferrari

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