L’UIGA chiarisce il caso Vasseur: «Nessuna giustificazione per notizie non verificate»
20/06/2025 18:30:00 Tempo di lettura: 6 minuti

L'Unione italiana dei Giornalisti dell'Automotive (UIGA) ha ritenuto necessario fare un intervento chiarificatore dopo le discussioni avvenute in Canada tra il team principal Ferrari, Frédéric Vasseur e la stampa italiana. Il caso ha avuto una risonanza così ampia che la questione non poteva passare inosservata.

Da un lato i giornalisti sostengono la libertà di stampa, mentre dall’altro Vasseur ha voluto più volte ricordare come quella che può apparire all’esterno come una banale notizia, in verità può andare a ledere la fiducia delle persone nell’ambiente creato all’interno di una squadra e contribuire ad aggiungere ulteriore pressione sul personale.

La UIGA, di cui riportiamo il comunicato completo a seguire (le immagini sono soltanto un estratto del comunicato, potete trovare quelle integrali su ‘Formulacritica.it’), ha voluto dapprima ricordare al team principal, del quale menziona soltanto il ruolo, ma mai nome e cognome per esteso, che i giornalisti sono tenuti ad un comportamento professionale e non dovrebbero prendere posizioni pro o contro le squadre. Tuttavia ci sono però dei punti in cui l’UIGA ha anche rimproverato l’operato dei media, ricordando loro che, non ci può essere alcuna giustificazione per aver scritto e pubblicato una notizia non verificata, nemmeno ricorrere alla libertà di stampa.

Il comunicato della UIGA


Dal motorsport l'occasione per un chiarimento

Negli ultimi giorni, alcune dichiarazioni provenienti dal mondo dello sport motoristico hanno acceso un riflettore importante su una questione che ci riguarda da vicino: il ruolo e la responsabilità dell'informazione sportiva, in particolare quando si muove in territori delicati come quelli delle dinamiche interne a una squadra o a una società.

Un noto team principal di una scuderia italiana ha espresso preoccupazione per la diffusione, da parte di alcuni organi di stampa, di notizie non confermate riguardanti possibili cambi ai vertici tecnici, ritenute dannose per il clima interno della squadra. In particolare, ha sottolineato come certe indiscrezioni relative a figure di primo piano provenienti da team concorrenti possano generare insicurezza tra i dipendenti e alimentare tensioni che rendono ancora più difficile raggiungere obiettivi sportivi ambiziosi. Lo stesso dirigente ha voluto distinguere tra il giornalismo fatto con rigore e professionalità, e quello che, a suo dire, cede alla tentazione del sensazionalismo e del cosiddetto "clickbait", contribuendo più a creare confusione che a informare con chiarezza.

UIGA, Vasseur

UIGA - Unione italiana dei giornalisti dell'automotive ritiene necessario ribadire un principio semplice e fondamentale: il giornalismo sportivo, come ogni forma di informazione professionale, deve sempre ispirarsi alla correttezza, alla verifica dei fatti e alla consapevolezza del contesto in cui opera. Nessuna pressione, diretta o indiretta, può o deve limitare la libertà di stampa. Ma questa libertà è tanto più preziosa quanto più è accompagnata da una piena assunzione di responsabilità. Non è compito dei giornalisti "sostenere" una squadra, ma raccontare con onestà ciò che accade. Tuttavia, questo non può mai giustificare la diffusione di notizie non verificate che rischiano di compromettere equilibri già complessi, con ripercussioni umane e professionali concrete.

In questo senso, la polemica sollevata nei giorni scorsi, al di là dei toni, rappresenta un'occasione utile per riflettere, come categoria, sull'equilibrio tra diritto alla cronaca e rispetto per le persone. In una stagione mediatica dove la velocità e la spettacolarizzazione rischiano di avere il meglio sulla qualità, è nostro compito difendere il valore di un'informazione sobria, precisa e indipendente.

Ogni forma di giornalismo basata su notizie non verificate è fortemente condannata dall'UIGA che in questa forma si unisce all'appello del team principal. L'Associazione richiama i valori deontologici cui tutti i giornalisti iscritti all'Ordine devono attenersi, ma ribadisce che è necessario il rispetto della Stampa professionale in occasione di dichiarazioni rilasciate nei confronti della categoria.

Solo nel reciproco rispetto dei ruoli si costruisce una relazione sana tra media e protagonisti del motorsport e del settore automobilistico: una relazione fondata sulla professionalità e non sull'inseguimento del titolo più accattivante.


Vasseur ha sbagliato tutto: modo, posto e anche i tempi... ma ha ragione


Foto: Ferrari

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