Steiner vede ombre nel futuro di Hamilton, l’addio potrebbe essere vicino
14/08/2025 18:40:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Lewis Hamilton sta ricevendo delle critiche molto pesanti nel corso di questa stagione. Le performance, nel suo primo anno in Ferrari, sono molto distanti da quelle di Leclerc. Tuttavia c’è un aspetto che andrebbe analizzato prima di colpire il sette volte campione del mondo. Come ha ricordato in una recente intervista, Gunther Steiner, raccolta da ‘Web.de’, il campione britannico non ha mai particolarmente brillato al volante di queste vetture ad effetto suolo.

Anche il confronto con Russell in Mercedes non andò a suo favore. Nel 2024, all’incrementare delle performance della W15 arrivarono anche delle vittorie per lui, in Inghilterra e Belgio, ma non riuscì comunque a battere George al termine del campionato.

Il punto forse è che in questo 2025 il gap con Leclerc è davvero troppo grande e questo, secondo Steiner, potrebbe far protendere Hamilton anche a prendere una decisione molto anticipata rispetto a quelli che potevano essere i suoi piani iniziali se le cose non cambieranno in fretta: “La pausa estiva sarà per lui momento di riflessione. Forse le sue performance miglioreranno, o forse no, ha riferito l’ex team principal Haas secondo quanto riporta ‘Crash.net’.

Hamilton, Ferrari

Steiner: "Hamilton non ha bisogno della F1"

Non è facile riuscire a pronosticare cosa accadrà. Difficile anche credere che possa bastare un periodo di stop per mettere assieme dei tasselli che in 14 GP non si è riusciti a radunare in modo ordinato e preciso. Quindi, nell’ipotesi in cui non riesca a progredire come, in primis, lui si aspetterà di fare, secondo Steiner:Potrebbe anche dire basta. Ha molti interessi al di fuori della F1. Hamilton è un marchio a sé stante. Generalmente ai piloti occorre essere in F1, Lewis non ne ha bisogno, ha dichiarato a ‘Web.de’.

Ciò che potrebbe riuscire a mantenere vivo l’interesse in Hamilton, nonostante gli scarsi risultati, è il nuovo regolamento. Nel 2026 le auto saranno completamente diverse rispetto ad oggi. I piloti dovranno anche cambiare stile di guida. Sarà una sfida e nessuno sa chi riuscirà ad essere il migliore.

Incertezza che però potrebbe essere addirittura una lama a doppio taglio secondo l’ex team principal della Haas: “Hamilton ha avuto problemi sin dall’inizio con le auto ad effetto suolo. Guardando al 2026 è attualmente impossibile dire chi sarà il più forte. Forse vorrà mettersi in gioco, ma se anche a quel punto le cose non dovessero funzionare, allora sarebbe finita per lui. Se dovesse andarsene credo lo comunicherà per tempo, permetterà al team di trovare un sostituto”.

Al momento Hamilton ha un contratto con la Ferrari fino a tutto il 2026, con una possibile opzione anche per il 2027, ma in Formula 1, neanche le cose che diamo per scontate possono definirsi veramente certe.


Foto: Ferrari

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