Nella giornata di martedì 2 dicembre, la Red Bull ha fatto un importante annuncio in merito ai suoi piloti. Per la stagione 2026 ha deciso di fare a meno delle performance di Yuki Tsunoda, escluso dal bacino di piloti anche a causa delle decisioni intraprese in termini di power unit (dal prossimo anno saranno interamente progettate e realizzate da Red Bull Powertrains in collaborazione con Ford).
Al posto del nipponico salirà dalla Racing Bulls il rookie Isack Hadjar, mentre a Faenza arriverà un talento pescato dall’academy, Arvid Lindblad (18enne attualmente sesto in classifica nel campionato mondiale di F2).
Il team principal della casa italiana, Alan Permane, ha accolto con piacere la notizia e sembra essere molto entusiasta dell’arrivo del giovane pilota britannico in squadra: “Lindblad è stato eccezionale nelle FP1 del Messico con la Red Bull. Siamo rimasti molto colpiti dal suo modo di guidare. Sono molti i fattori che hanno contribuito alla promozione. Helmut Marko (consulente e responsabile dei contratti dei piloti) ha seguito da vicino la sua carriera e crede in lui. I feedback di sono molto buoni. È intelligente e lo si capisce subito parlando con lui. Sono sicuro che imparerà in fretta”.

Ovviamente, con Hadjar in Red Bull, la scelta per il primo pilota Racing Bulls 2026 è stata presa tra Liam Lawson e l’uscente Yuki Tsunoda. Permane non dice espressamente di aver preferito il neozelandese per un motivo in particolare, ma leggendo le sue dichiarazioni, crediamo sia stato anche per la sua esperienza in F1, molto più simile a Lindblad, di quanto non lo fosse quella del giapponese.
"Avere un pilota che possa aiutare Arvid è positivo”, ha proseguito Permane spostando l’attenzione su Lawson. "Ne ho già parlato con Liam. Non mi aspetto che sia un mentore, tutt'altro, ma mi aspetto che sia lì a supportarlo. Anche se ha solo un anno e mezzo alle spalle ha sempre più esperienza di Lindblad. Dovrebbe essere in grado di aiutare Arvid e mi aspetto che lo faccia. Soprattutto all’inizio stagione, soprattutto durante i test”, si legge su ‘Formula1.com’.
Per quanto riguarda invece le performance del neozelandese il discorso appare molto semplice, Lawson dovrà tenere il passo, ma anche la squadra dovrà fare di tutto per metterlo nelle condizioni migliori: "Liam è molto talentuoso e la mia missione sarà quella di farlo lavorare in un contesto in cui tutto può funzionare al meglio per lui”, ha concluso il team principal.
Foto: Red Bull Racing
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