Soltanto pochissime ore fa, abbiamo appreso della volontà della Red Bull di entrare in Formula1 in qualità di motorista a partire dalla stagione 2026, usufruendo così del bonus d’ingresso garantito nella circostanza dalla categoria: 25.000.000 di Euro da spalmare in tre anni. 10 milioni a disposizione per le prime due stagioni e 5 nella restante terza.
Un’opzione reale, alla quale Horner ha recentemente detto di voler puntare (qui le sue parole in merito). Purtroppo però secondo quanto riportato oggi da ‘Soymotor.com’, la compagine austriaca avrebbe fatto, come si suol dire, ‘i conti senza l’oste’.
Il team Ferrari infatti non sarebbe d’accordo a farle detta concessione. La ragione è presto detta. Per Binotto, Red Bull sarebbe già un motorista a tutti gli effetti dal momento che la lista degli iscritti al campionato 2022 indica chiaramente Red Bull Powetrains come fornitore ufficiale del team austriaco e dell’AlphaTauri (anche se sappiamo utilizzare ancora le power unit create negli stabilimenti Honda).
Per il manager italiano dunque, soltanto Audi e Porsche, che devono tra l’altro dare ancora il loro sì definitivo, dovrebbero godere di tale bonus. La posizione della Red Bull è molto diversa rispetto a quella dei nuovi arrivati.
Foto: Red Bull