Con una Ferrari così competitiva l’attenzione mediatica è particolarmente mossa dall’interesse di conoscere quelle che saranno le direttive del management di Maranello nel caso in cui Leclerc e Sainz dovessero ritrovarsi a competere per le prime posizioni.
Finora il problema non si è posto. Charles ha iniziato la stagione con un piglio decisamente ottimo, si è dimostrato competitivo in ogni circostanza, mentre Carlos ha fatto più difficoltà. A Melbourne le cose sembravano essersi messe bene per lo spagnolo, ma poi episodi sfortunati tra qualifiche e gara, accompagnati da un errore alla domenica hanno contribuito a porre fine al proprio weekend prima del previsto.
In Ferrari sono fortemente convinti delle capacità di Carlos e nell’attesa che il nativo di Madrid trovi competitività rinnovano le indicazioni date anche ad inizio stagione: “Credo che sia importante per loro, ma anche per la Ferrari, garantire ai piloti la piena libertà di confronto”.
"Per Carlos, penso che sia davvero essenziale dimostrare di avere velocità e ritmo. Sono sicuro che tornerà più forte” ha affermato Mattia Binotto a ‘Sky Sports F1’. “Quando lo farà mi godrò la battaglia perché lotteranno per una buona posizione in campionato.”
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Parlando invece delle grandi prestazioni mostrate da Leclerc, il team principal ha aggiunto: “In questo momento è molto concentrato sui suoi obiettivi e credo stia guidando molto bene. Lo scorso anno è stato determinante nella sua crescita. È migliorato molto nella gestione gomme e questo lo si è visto anche in Australia.”
La Ferrari, dopo tre gare, può vantare già un cospicuo margine di vantaggio sui rivali, ma guai parlare di dominio in questa fase di stagione: “Abbiamo sostenuto soltanto tre gare. È presto parlare di gestione. Continueremo a concentrarci su ogni singolo appuntamento. Dovremo cercare di essere perfetti in ogni occasione: lo siamo stati in Bahrain, in Australia abbiamo avuto un grande weekend, mentre a Jeddah non lo siamo stati affatto. Abbiamo perso” ha chiosato Binotto a concludere, rivelando la mentalità del gruppo nella stagione 2022.
Foto: Ferrari