Horner: «Ferrari aveva una grande macchina. Avevamo un degrado gomme eccessivo»
10/07/2022 20:45:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Che l'esito del weekend del GP d'Austria potesse non essere scontato, a favore di un facile successo Red Bull, ma tutto da scrivere nel corso dei 71 giri di gara, lo si era compreso già nel corso della sprint race di Sabato.
Che la Ferrari invece fosse in grado non solo di lottare, ma di travolgere e sconfiggere la Red Bull sulla sua pista di casa, dove storicamente il team Anglo-Austriaco è sempre stato molto forte, è stata la grande sorpresa di giornata.

Nel corso del GP disputatosi a Spielberg, di fatto, sin dai primi giri si è compreso quanto la Ferrari F1-75 fosse estremamente veloce e gentile nella gestione delle gomme, così come altrettanto velocemente è apparso chiaro quanto, per la prima volta in stagione, la RB18 non fosse in grado di far durare le coperture Pirelli senza perdere prestazione.

Uno scenario nuovo, che ha consegnato una vittoria ottenuta di forza a Charles Leclerc e alla Ferrari e che, al contempo, ha stordito e creato non poca preoccupazione ai membri del team Red Bull, soprattutto al team principal Christian Horner che, nell'immediato dopo gara, è apparso teso e preoccupato davanti alle telecamere dei media nell'analizzare la gara Austriaca.

Per prima cosa, il manager Austriaco ha sottolineato quello che è stato il fattore chiave nel decretare il vincitore dell'undicesimo round stagionale: la gestione del degrado gomma.

"Non ci aspettavamo questo degrado gomme.
Non so se sia collegabile alla pioggia della notte o alle temperature di oggi.
A Silverstone abbiamo avuto sfortuna, qui invece non ci aspettavamo un degrado gomme così importante, anche perché nella Sprint siamo stati simili a Ferrari come passo”. 

Gestione gomme che, oggettivamente, ha tirato fuori dai giochi per la vittoria Max Verstappen già dopo una manciata di giri, poiché la RB18 perdeva vistosamente ritmo con l'aumento del numero di giri su una mescola.
Un problema nuovo per il team "bibitaro" che, finora, è sempre stata uno dei team migliori nell'allungare la vita degli pneumatici Pirelli, perdendo il minimo di performance.

Un fattore che, a detta di Horner, potrebbe essere imputabile alle diverse temperature dell'asfalto rispetto ai giorni precedenti, o alla poca gommatura del tracciato dopo la pioggia caduta nella notte.
A dire il vero però, appare chiaro che, malgrado tutto, la Ferrari sarebbe comunque stata davvero performante al Red Bull Ring, poiché i tecnici Italiani hanno messo in pista una monoposto (per stessa ammissione di Chris Horner) davvero veloce, oltre che una strategia aggressiva, tale da accentuare il punto debole della Red Bull.

"La Ferrari aveva una gran macchina, noi abbiamo sempre inseguito dopo aver dovuto effettuare il pit stop prima del previsto.
Per quanto riguarda il sorpasso, la curva 4 qui al Red Bull Ring risulta sempre indigesta per noi”.

Archiviata la gara Austria, il numero uno del team di Milton Keynes ha proiettato il suo sguardo verso le prossime gare.
In particolare, Christian si è detto convinto che le prossime cinque tappe, fino a Monza, saranno decisive per la corsa mondiale.
Gare in cui ogni singolo punto farà la differenza e dunque, oltre ad essere veloci, sarà importante anche portare a casa la macchina.

"Da qui a Monza si deciderà la stagione: le prossime cinque gare saranno fondamentali e tutto sarà importante, a iniziare dall’affidabilità".

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