Tra coloro che hanno voluto riservare un commento sulla strana strategia scelta dalla Ferrari per affrontare i 70 giri del GP d’Ungheria, troviamo anche il team principal della Mercedes, Toto Wolff.
L’austriaco però, dopo aver criticato a caldo la scelta del muretto di utilizzare la Hard nella seconda parte di gara (leggi qui), in una più recente sessione condotta con i media, è leggermente tornato sui suoi passi. Ci sono ancora cose che ha giudicato piuttosto inspiegabili, ma di base ha cercato più di difendere l’operato dei rivali piuttosto che di accusarlo.
In difesa della Ferrari
“Puntare il dito contro una determinata persona non è mai corretto, quindi preferirei non commentare”, ha esordito secondo quanto riportato da ‘RacingNews365.com’. “Non so dirvi perché non hanno utilizzato la Soft al via o perché hanno deciso di sostituire la Medium ad un certo punto. Credo che questo sia costato loro la vittoria. La Ferrari era veloce, ma non è riuscita a concretizzare il passo che aveva”.
Sulla strategia Red Bull...
Proseguendo in difesa del team italiano, Wolff ha lanciato anche una frecciatina dalla doppia lama che (a parere di chi scrive) va a colpire le due squadre in testa alle classifiche iridate: “Durante la gara sei sempre consapevole che alcune decisioni potrebbero potenzialmente costarti delle posizioni. Guardando alla strategia Red Bull, credo che probabilmente non avrebbero fatto determinate scelte se Leclerc fosse rimasto con loro a lottare per la vittoria”. Un po’ come a dire: tutto facile se gli altri si tolgono di mezzo.
“Quando ti trovi in testa diventa tutto più difficile, quando sbagli se ne accorgono tutti”, ha concluso poi Toto Wolff.
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