Perez investigato, Binotto: «Ha commesso due infrazioni. Sono deluso, meritavamo la vittoria»
02/10/2022 18:10:00 Tempo di lettura: 6 minuti

Il GP di Singapore termina con un secondo e terzo posto della Ferrari alle spalle di Sergio Perez. Tra gioia di avere due vetture a podio e il rammarico per aver perso la leadership al via, però al termine della gara non si parla di performance, ma d'altro. Di due episodi dubbi di cui si è reso autore Sergio Perez che ha lasciato più margine del dovuto alle spalle della Safety Car in due occasioni ben distinte. Il box del Cavallino attende con ansia la decisione perché con Leclerc finito a 7,5'' da Checo e Sainz a 15,3'', la casa di Maranello non solo intravede la possibilità di vittoria, ma anche di fare doppietta.

Perez investigato, il commento di Binotto

Il messicano è salito dunque sul gradino più alto del podio ancora sotto investigazione. Sull'esito che l'incontro tra sergio Perez e la commissione gara avranno alle 17:55, il team principal della Ferrari ha commentato: "Perez dovrà fornire spiegazioni riguardo a due infrazioni perché in ben due occasioni, in due periodi di Safety Car diversi ha commesso lo stesso errore: ha preso troppo margine."

Cosa dicono i precedenti?

I precedenti sono chiari: "Se io guardo a cosa è successo in passato, come nel caso di Giovinazzi nel 2020, il pilota ha preso 5''. Il regolamento sportivo prevede tre tipologie di penalità in questi casi: 5 secondi, 10 o un drive throught. Ci aspettiamo che la decisione sia immediata e ci dispiace non sia stata presa durante la gara. Questo non ha influito solo sul podio ma anche sulle dinamiche del GP stesso. Leclerc ha dovuto gestire il margine, combattuto tra lo spingere per cercare di superarlo e risparmiare le gomme. Le sue anteriori poi, standogli così vicino sono andate in crisi nel finale", ha affermato a 'Sky Sport F1'.

GP Singapore 2022, Ferrari

Sulle motivazione che possano aver spinto la FIA a voler rilasciare il verdetto al termine della gara ha aggiunto: "Per me è difficile da capire. Credo vogliano prima ascoltare dal pilota e dalla squadra i motivi che lo hanno spinto a comportarsi in questo modo. La FIA immagino che nel frattempo abbia misurato anche la distanza tra la vettura di Checo e la Safety Car. Forse non volevano prendere decicioni affrettate e si sono presi del tempo per riflettere". 

Mattia Binotto si presenta con un atteggiamento diverso davanti ai microfoni e a chi gli chiede se sia un po' arrabbiato per tutti questi episodi, il team prinicpal risponde: "Più che altro sono deluso. E' tanto che cerchiamo una vittoria e questo weekend avevamo fatto bene. Ce la meritavamo. Anche Perez ha fato sicuramente bene, assieme alla Red Bull , però sono dispiaciuto per il risultato finale".

Veloce il commento sul budget cap

Breve le considerazioni in merito al rapporto che la FIA divulgherà mercoledì 5 ottobre in merito alla situazione finanziaria delle squadre relativa al 2021. Un report che sappiamo dovrebbe evidenziare un'irregolarità da parte della Red Bull e dell'Aston Martin: "Non possiamo fare altro aspettare e avere fiducia nella Federazione" .

La lenta partenza di Leclerc

Disamina invece decisamente più lunga quella relativa alle performance messe in mostra dalla vettura e dai piloti nel corso del GP di Singapore: "La cosa per cui recriminiamo di più è la partenza di Charles. Ha avuto un buon tempo di reazione con la frizione e procedue, però più avanti deve aver trovato una poza o un asfalto più bagnato. Le gomme hanno avuto un pattinamento e questo gli ha fatto perdere quel tanto che basta per perdere la posizione."

GP Singapore 2022, Ferrari, Leclerc

Ancora un pit stop lento, ma nessun impatto sulla gara

"Anche il pit stop non è stato preciso", ha proseguito il team principal spostando l'attenzione sulla sosta di Leclerc. "E' arrivato un po' lungo, ma non credo che questo abbia influito più di tanto con l'esito della gara. Oggi la macchina andava bene. Peccato solo la partenza. Abbiamo anche avuto il coraggio di montare le gomme asciutte al momento giusto, quindi il muretto ha fatto un buon lavoro. La pista non era ancora completamente da slick. Abbiamo rischiato spingendo Perez al pit. Era l'unico modo per cambiare le sorti della gara. Stando dietro era difficile sorpassare".

Su Sainz e sulle performance generali

"Bene Carlos alla partenza, ma la gara è stata più complessa per lui", ha affermato il manager riguardo alle performance dello spagnolo. "Non aveva fiducia, non aveva feeling e quindi non ha potuto spingere al massimo. Detto questo portiamo a casa un buon bottino di punti. Un secondo e terzo posto in attesa degli steward. Un risultato che se confrontato ai nostri avversari ci ha permesso di fare più punti. Complessivamente è stato un weekend piuttosto difficile, ma la vettura si è comportata bene sia sul bagnato che sull'asciutto. Anche come gestione in generale del gruppo è stato un weekend positivo. La Ferrari ha saputo reagire bene alle difficoltà di Spa e Zandvoort, ha saputo raddrizzare la performance complessiva e questo mi rende ottimista per le ultime gare della stagione", ha concluso.

 

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Foto: Ferrari

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