Finalmente, dopo aver assistito a due weekend condizionati dalla pioggia, avremo nuovamente l’opportunità di vivere una gara all’insegna del bel tempo. Non essendoci alcun rischio che possa piovere ci concentreremo dunque soltanto sulle strategie d’asciutto provando a dare delle indicazioni su quello che sarà il degrado gomme e il loro comportamento. Iniziamo come sempre dai consigli offertici dalla casa delle P Lunga.
La miglior strategia per affrontare i 56 giri del GP degli USA è a due soste: partenza con le Medium, seguita da due stint su Hard (M-H-H); oppure due stint su gomme Medie intervallati da uno centrale su Hard (M-H-M). Molto dipenderà dai set che i piloti sono riuscii a risparmiare per la gara.

Le strategie consigliate dalla Pirelli (foto: Twitter, Pirelli)
Non può ritenersi esclusa neanche l’opzione terza sosta: il circuito di Austin oltre ad offrire molte opportunità di sorpasso presenta anche una delle pit lane più corte della stagione. Questo sarà un elemento che i team terranno certamente in considerazione nella definizione delle loro strategie.
Il COTA, lo abbiamo visto in questi giorni, è un tracciato particolarmente esigente per le gomme. I piloti non avevano alcuna difficoltà a scaldare i propri pneumatici, anzi, se c’era una paura era quella di farlo troppo. Alcuni giri di preparazione al giro veloce sono stati davvero molto lenti proprio per questa ragione.
Sembra dunque che la Soft C4 possa essere totalmente esclusa dalle strategie dei team. La Ferrari è riuscita a salvaguardarne un set nuovo con entrambi i piloti, treno che potrebbe tornare utile più che altro nel caso di una Safety Car nel finale oppure da chi inizierà la gara sapendo già di voler andare sulle tre soste.

Le gomme rimaste a disposizione dei piloti per la gara (foto: Twitter, Pirelli)
Essendo un tracciato con un degrado molto marcato e in cui è possibile anche compiere sorpassi, riuscire a trarre il massimo beneficio dalle gomme in tutte le situazioni di gara sarà un fattore più che cruciale. Leclerc partendo da dietro e trovandosi nel traffico, tenterà probabilmente la carta delle due soste, ma Sainz potrebbe anche condurre una gara d’attacco puntando su una strategia molto aggressiva.
Anche la Media C3 e la Hard C2 verranno colpite presto dagli effetti del degrado. Stando alle indicazioni Pirelli, lo pneumatico bianco potrebbe garantire delle buone performance per poco più di una ventina di giri, mentre quello giallo forse non riuscirà neanche a raggiungere i 15.
Leggi anche: UFFICIALE - La griglia di partenza del GP degli USA 2022 al netto delle penalità
Leggi anche: Verstappen vince e la FIA allontana un direttore di gara. La storia si ripete
Foto: Ferrari