Binotto: «In Brasile punti preziosi. Caso Leclerc-Sainz? Eravamo sotto investigazione, vi spiego»
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La Ferrari lascia il Brasile con un terzo e un quarto posto. Un risultato deludente, certo. Ma non eccessivamente negativo. Soprattutto considerando com'era iniziato il weekend e com'era iniziata la corsa, con Charles Leclerc a un passo dal ritiro dopo un contatto con la McLaren di Lando Norris, e con Carlos Sainz alle prese con un problema al raffreddamento dei freni.

Quando manca una sola gara al termine del campionato, il Cavallino occupa la seconda piazza della classifica costruttori, forte di diciannove punti di vantaggio sulla Mercedes di Hamilton e compagni. Il riconoscimento di vice-campioni del mondo è ancora tutto da conquistare, ma ottenendo un buon bottino a Interlagos il team di Maranello è riuscito almeno a tenersi a distanza di sicurezza. Ne ha parlato Mattia Binotto a margine dell'evento, soffermandosi anche sul discusso episodio che ha visto protagonista Leclerc nel finale.

L'analisi di Mattia Binotto

Binotto: «In Brasile punti preziosi. Caso Leclerc-Sainz? Eravamo sotto investigazione, vi spiego»

Intervenuto ai microfoni della stampa presente in Brasile, Binotto ha fatto alcune considerazioni sul weekend di Interlagos, sottolineando che - nonostante la doppietta Mercedes - il bicchiere della Ferrari può ritenersi mezzo pieno. Queste le sue parole riportate da Sportface:

"Dopo l’incidente di Charles al primo giro e il problema di Carlos, che ha visto una visiera finire nel condotto di raffreddamento dei freni, la gara è stata in salita. Dopo siamo andati all’attacco e con una strategia offensiva abbiamo finito per ottenere punti preziosi verso il finale di Abu Dhabi che sarà decisivo per chiudere la stagione. Cercheremo di prepararci al meglio, intanto faccio i complimenti a Russell per la sua prima vittoria".

La gara della Ferrari, nel finale, è stata contrassegnata da un discusso team radio, in cui Leclerc ha chiesto alla squadra italiana di poter ottere la terza posizione occupata da Sainz. Binotto ha spiegato perché il desiderio del monegasco - in lotta con Perez per la seconda piazza del Mondiale piloti - non è stato esaudito. Queste le sue parole riportate da Il Corriere dello Sport:

"Sarebbe stato molto rischioso invertire le posizioni in quanto Charles aveva alle sue spalle Alonso e Verstappen. Inoltre, sapevamo di essere sotto investigazione per quanto avvenuto durante la Safety Car con Tsunoda. In quella circostanza avevamo ricevuto l’ok dalla direzione gara, ma mancava il verdetto definitivo perciò sarebbe stato un rischio cambiare le posizioni. Una penalità di cinque secondi avrebbe potuto comportare una perdita di più posizioni di parte di Carlos. Ai fini del campionato Costruttori, abbiamo ritenuto fosse meglio mantenere le posizioni maturate in gara".

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Foto (entrambe) Sito Ferrari

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