Mercedes cerca velocità: nuova ala posteriore a corda ridotta e minima incidenza
17/03/2023 09:45:00 Tempo di lettura: 3 minuti

È indubbiamente un avvio di stagione difficile e lontano dalle aspettative quello che sta vivendo la Mercedes che, così come accaduto nel 2022, è ancora alle prese con una monoposto lenta e con problemi da risolvere. La W14, di fatto, ha risolto i principali problemi della sua progenitrice (porpoising e una ristretta finestra di funzionamento) ma ha palesato, nel corso dei test pre-stagionali e del primo GP della stagione, delle problematiche di gestione gomme, forse dovuta alla poca downforce, mancanza di bilanciamento e poca velocità in rettilineo.

Problemi che, oltre a causare sgomento in squadra, stanno causando problemi anche allo staff tecnico del team di Brackley per capire come far funzionare al meglio una vettura complessa e, soprattutto, per comprendere quale direzione di sviluppo intraprendere: abbandonare il concetto di vettura "zero sidepods" o tentare, per il secondo anno, di sviluppare e rendere vincente questo tipo di monoposto.

Per limitare i danni, almeno in un primo momento e in attesa degli sviluppi più corposi e risolutivi (attesi per Imola), lo staff tecnico diretto da Mike Elliott ha deliberato delle novità aerodinamiche di adattamento al tracciato di Jeddah, teatro della seconda prova della stagione 2023, per cercare di massimizzare il potenziale della W14 e ricercare quello che è l'ingrediente fondamentale per ben figurare sulla pista saudita: velocità di punta sul rettilineo e poca resistenza all'avanzamento.

Mercedes cerca velocità: nuova ala posteriore a corda ridotta e minima incidenza

Per questo sulle frecce nere di Lewis Hamilton e George Russell è stata istallata una nuova ala posteriore dotata di un flap mobile con una corda estremamente ridotta, (diversa della specifica del Bahrain). Non solo, poiché anche l'angolo d'incidenza è stato rivisto, risultando minimo, così come sono stati rivisti anche i supporti del flap mobile ed è stata "trimmata" la zona del bordo d'uscita dell'ala. Infine, sembra che i tecnici di Brackley siano intervenuti anche sulla zona del cucchiaio dell'ala, ora più "piatto" nella zona centrale: tutti elementi, quelli appena elencati, utili a ridurre il drag della W14 e massimizzare le velocità di punta per permettere così ai due piloti di poter attaccare le altre vetture sui lunghi rettifili del veloce tracciato cittadino ed evitare di subire gli attacchi di vetture che, normalmente, dovrebbe essere alle spalle del team della stella.

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