Dopo lo straordinario avvio di weekend, con la pole position di Charles Leclerc, il sabato "fornato spint" del GP dell'Azerbaijan si è rivelato, per la Scuderia Ferrari, un giorno a due facce. Da una parte è arrivata la conferma della validità dei progressi fatti, nella mattinata, con conquista della pole position shootout (sempre da parte di Leclerc), mentre nel corso della sprint race vera e propria sono tornati alla luce i problemi di gestione gomme che la SF-23 aveva palesato nel corso dei primi appuntamenti stagionali.
In sintesi, si potrebbe dire che sul giro secco i progressi del Cavallino si sono dimostrati sufficienti per mettersi alle spalle (almeno sul tracciato di Baku) le due Red Bull di Perez e Verstappen, mentre sul passo gara e sulla gestione gomme la RB19 ha mostrato, come era logico che fosse, di avere ancora un discreto margine di sicurezza. Un vantaggio che, accoppiato anche alla straordinaria efficacia delle vettura di Adrian Newey a DRS aperto, ha permesso a Sergio Perez di avere la meglio sul Charles Leclerc e vincere la prima sprint race del 2023.
Al termine della breve gara del sabato, a commentare questa giornata a due facce (ma comunque positiva) ci ha pensato Frederic Vasseur, team principal della Scuderia, intervistato dai microfoni di SkySportF1. Per prima cosa il francese ha sottolineato i problemi di gestione gomme della SF-23, forse causati dello stress eccessivo impresso nei primi giri, dicendosi fiducioso di poterli comprendere e risolvere. Anche per la gara di domani non ha escluso che la Rossa possa avere le sue chance.
"A Melbourne non avevamo avuto problemi di passo gara. Probabilmente qui abbiamo spinto troppo nei primi giri per tenere il passo di Perez. Dobbiamo capire dove migliorare. Domani sarà una storia diversa, con mescole diverse e temperature diverse. Anche con la strategia potremmo fare qualcosa".
Una fiducia figlia anche del fatto che, a differenza di altri team, la Ferrari ha testato le gomme hard, che saranno usate in gara, nel corso della FP1 di ieri mattina.
"Abbiamo provato la hard al venerdì, mentre andavano alla cieca con la media di oggi. Siamo fiduciosi ma sarà una sfida diversa".
La SF-23, come detto, ha mostrato importanti progressi a Baku, come già accaduto in Australia. Progressi che, diversamente da Melbourne, dovranno essere capitalizzati nella giornata di domani quando il team, giocoforza, dovrà sfruttare ogni occasione.
"Già a Melbourne il passo era molto migliore, anche se poi non siamo andati a punti. Il passo gara comunque era buono. Ora dobbiamo essere opportunisti ed andare a punti. Abbiamo fatto la pole, il passo c'è, siamo progrediti".
Non poteva mancare poi una domanda sull'incredibile velocità che la Red Bull, ormai storicamente, dimostra a DRS aperto. Una velocità che il manager di Draveil ha paragonato a quella di un razzo ma che, comunque, non scoraggia il suo team a dare battaglia ai rivali inglesi.
"Domani sarà dura, la Red Bull è comunque avvantaggiata sulla velocità di punta, a DRS aperto sono un razzo spaziale e qui il DRS è cruciale. Domani avremo le nostre opportunità e saremo in lotta".
Infine, l'ex Alfa Romeo ha sottolineato quanto la pista di Baku, per quanto visto sinora, non sia particolarmente favorevole alle caratteristiche della Ferrari.
"Dobbiamo lavorare molto sulla gestione gomme, specie nei primi giri. Ora parlerò con i piloti, ma siamo in lotta. Poi, Baku non è il miglior tracciato per noi ma lotteremo".
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