GP Arabia Saudita - Analisi strategie: Leclerc da urlo, neanche Norris lo impensierisce
21/04/2025 10:25:00 Tempo di lettura: 9 minuti

Come da previsioni, il GP d’Arabia Saudita non ci ha riservato troppe emozioni di rilievo. Forse, Il momento più importante della gara, lo si è avuto subito alla partenza con il tentativo di sorpasso di Piastri e la decisione presa da Verstappen di andare lungo per non perdere troppo tempo ed evitare il contatto. Scelta che la FIA punirà sanzionando Max di 5’’. Sanzione, di conseguenza, che spianerà la strada a Oscar verso la vittoria.

Il battito del cuore degli spettatori si è attestato abbastanza stabile per tutto il resto della gara. Forse abbiamo registrato un leggero tremolio tra il 12 e 15 giro, ovvero quando Norris e Hamilton si sono resi autori di una lotta sul filo del DRS con le posizioni che si sono scambiate più volte tra i due. Lando ci ha messo un po’, ma una volta capito come sfruttare al massimo il potenziale della MCL39 sul dritto supera Lewis nel corso del 16° giro, sale in P6 e si mette a caccia di Antonelli.

Se prendiamo infatti la classifica del 16° giro e la confrontiamo con quella finale, gli unici cambiamenti sono Leclerc in terza posizione davanti a Norris, con le due Mercedes in quinta e sesta posizione. Come hanno fatto lo vedremo più avanti, anche perché forse è l’unica cosa che merita un po’ d’attenzione oggi. Non è la sola, ma poco ci manca.

Prima di tutto, il solito recap

Alla fine la Soft è stata totalmente snobbata. Pirelli credeva che qualcuno potesse iniziarla all’inizio, chi vi scrive, ipotizzava più un utilizzo nel finale (ve lo dicevamo qui nelle ‘possibili strategie’), ma poi alla fine nessuno l’ha presa in considerazione. Ciò che comunque condividevamo con la casa della P Lunga era che qualcuno potesse utilizzarla per cercare di forzare un po’ più il ritmo in alcune fasi delicate della gara. In sostanza la Soft non ha convinto nel contesto gara, molto probabilmente perché il gap prestazionale tra le tre mescole non era così elevato. Lo dimostra l’ultimo stint di Leclerc su Hard e Norris su Medie. Lando era sì più rapido del pilota della Ferrari, ma solamente di pochi decimi e nonostante il britannico spingesse come un matto, Charles è riuscito a tenergli testa senza alcun tipo di problema.

GP Arabia Saudita 2025, strategy

Solamente tre dunque le strategie utilizzate a Jeddah, con delle differenze solo nella scelta della chiamata ai box tra chi ha preferito fare un overcut, anziché l’undercut. Quella che è andata per la maggiore è senza dubbio Medium-Hard, scelta adottata da Piastri, Verstappen, Leclerc, Russell, Antonelli, Hamilton, Sainz, Albon, Alonso, Lawson, Bearman, Ocon e Bortoleto.

Hard- Medium invece per Norris, Hadjar, Hulkenberg e Stroll, Medium-Hard-Hard per Doohan. Si contano infine I due ritiri di Tsunoda e Gasly, costretti ad abbandonare la gara al primo giro a causa di un contatto generato dal nipponico. Episodio giudicato come incidente di gara dalla FIA.

Le alternative proposte da Ocon, Doohan e Bortoleto

Strategie da attenzionare sono sicuramente quelle adottate dai piloti Esteban Ocon, Jack Doohan e Gabriel Bortoleto. Partiti tutti e tre su gomma Media, poco dopo lo spegnimento dei semafori arriva la Safety Car chiamata in causa dall’incidente di Tsunoda e Gasly. Essendo il pilota dell’Alpine in 17° posizione, quello della Haas in 19° e della Sauber in 20°, i tre decidono di andare subito ai box per montare gomma Hard. Tra loro, Ocon è senza dubbio il pilota che riesce a fare una gestione migliore della bianca C3, tagliando il traguardo in P14 alle spalle del compagno, percorrendoci 49 tornate. Esteban è riuscito anche a non farsi doppiare.

Bortoleto, sulla stessa strategia di Ocon, non riesce ad essere altrettanto efficace. Nel corso della 41° tornata era anche 15° e seguiva il francese con un distacco di 6’’. Il fatto è però che Gabriel non riuscendo a fare la stessa gestione del pilota Haas, subisce un calo prestazionale molto importante negli ultimi 10 giri, un crollo che lo porterà a chiudere in ultima posizione alle spalle persino di Doohan che vira su due soste. Jack infatti, a differenza degli altri due, capisce forse che non sarebbe riuscito a restare competitivo per tutta la durata della gara con quell’unico set di Hard e a 17 giri dalla fine decide di rientrare per montare un altro set di gomma bianca. La scelta lo ripaga facendolo terminare davanti a Bortoleto, a 13’’7 da Stroll.

Leclerc da urlo, neanche Norris lo impensierisce

Charles Leclerc si è reso autore di una gara semplicemente pazzesca a Jeddah. Il podio è assolutamente tutto merito suo. Gran gestione della gomma Media, il migliore in assoluto e gran ritmo anche sulla Hard, capace di tenere testa ad un arrembante Norris su un breve stint su Medie nel finale.

Ferrari, Leclerc

Il monegasco riesce a guadagnare solo una posizione su Russell, ma la prova è stata assolutamente di grande livello. La Pirelli aveva detto ieri che il basso degrado sarebbe stato un elemento da tenere in considerazione e che l’undercut sarebbe potuto essere poco efficace. In effetti così è stato. Russell decide di cambiare gomme, quasi come da programma attorno al 21° giro, una tornata dopo ad Antonelli. Leclerc invece si disinteressa completamente di cosa fanno gli altri e insiste per la sua strada martellando su tempi molto competitivi, quasi sempre sotto l’1’34’’. Norris in questa fase gli si avvicina un po’ forte delle gomme Hard, ma mai al punto da impensierirlo.

Quando Charles monta gomme Hard siamo nel corso del 29° giro. Leclerc rientra in pista alle spalle di Russell di soli 3’’7 e ora ha il vantaggio delle gomme più fresche. Vantaggio che riesce a sfruttare brillantemente avvicinandosi alla Mercedes e superandola nel corso del 38° passaggio. Norris invece monta gomme Media nuova nel corso della 35° tornata. Lando torna in pista alle spalle di Charles con un gap di 5’’2.

Norris è costantemente più veloce del monegasco ma la differenza è va da 1 a 4 decimi al giro. Tale gap permette anche a Lando di superare Russell, ma mai di mettere sotto pressione il pilota della Ferrari che conclude terzo a 5’’ da Verstappen e con 1’’ di vantaggio sul britannico Lando. Forse Norris si sarebbe potuto giocare la carta della Soft nel finale per essere più aggressivo, ma di fatto, nessuno conosceva esattamente le potenzialità della C5 in gara, nessuno ha avuto modo di farci degli stint significativi al venerdì. Puntare sulla Media è stata la scelta corretta, Leclerc è stato semplicemente fantastico. Peccato la prestazione gli valga solo un terzo posto. Il primo per la Ferrari quest'anno.

Dati Pirelli, GP Arabia Saudita 2025

P.S.

Le scelte di Piastri e Verstappen sono state prevalentemente condizionate dalla penalità di 5’’ data a Max. Per questo abbiamo deciso di non entrare troppo nei dettagli. La Mercedes si è limitata a fare il compitino facendo una strategia abbastanza ‘standard’, mentre Hamilton anche se ha provato a seguire la strada di Charles è dovuto arrendersi al fatto che a Jeddah non aveva ritmo. Ora ci sarà una settimana e mezza di tempo prima di volare a Miami. La Ferrari deve indagare perché solo un pilota riesce al momento ad avere delle prestazioni di livello, mentre l’altro ha vissuto un triple-header alquanto sottotono anche per quello che si è visto nelle prime due gare della stagione.


Foto copertina: X, Ferrari; Foto interne: X, Pirelli; Ferrari

Leggi anche: LIVE - GP Arabia Saudita 2025

Leggi anche: GP Arabia Saudita - Performance Check: Red Bull sfrutta l'unità fresca, Ferrari sprofonda suo malgrado

Leggi anche: GP Arabia Saudita - Possibili strategie: i piloti in rimonta dovranno inventarsi qualcosa

Leggi anche: UFFICIALE - La griglia di partenza del GP dell'Arabia Saudita

Tutte le news, le foto, il meteo, gli orari delle sessioni ed i tempi del Gran Premio dell'Arabia Saudita 2025


Tag
f1 | strategie | leclerc | ferrari | mclaren | norris | stagione 2025 | pirelli | isola | mercedes | red bull | piastri | verstappen | russell | antonelli |