Max Verstappen è stato protagonista assoluto nelle qualifiche del Gran Premio di Miami, con la conquista della sua terza pole position stagionale.
L'olandese ha beffato Lando Norris e Kimi Antonelli per neanche 7 centesimi di secondo, mentre il vantaggio sulla Ferrari è ben più ampio: commentiamo insieme i dati della telemetria.
Come si può notare dal grafico sottostante, il quattro volte campione del mondo fa la differenza con una guida estremamente aggressiva (cerchi bianchi in sovraimpressione).
Guardando le velocità nel corso del giro, infatti, Verstappen riesce ad avere una rapida percorrenza nel primo settore, in particolar modo nella sezione a S di curve 4,5 e 6. In quel tratto, la sua Red Bull arriva ad essere prima 10 e poi 14 km/h più veloce rispetto a Norris.
L'altra grande disparità tra i due piloti che si schiereranno in prima fila si vede, invece, nell'ultima curva: Max frena incredibilmente tardi, pur riuscendo ad ottenere un'uscita sufficiente in trazione.
Con le sue qualità, il classe '97 ha compensato l'ottimo allungo della McLaren nella prima fase dei rettilinei, dato dalla power unit Mercedes.

Analizzando, invece, il confronto con Kimi Antonelli, è evidente come i giri dei due piloti siano davvero simili per gran parte della pista.
Eppure, il giovane talento italiano riesce ad imporsi nel settore centrale (cerchio bianco in sovraimpressione), fatto di curve molto lente, che lo porta addirittura ad essere in vantaggio su Verstappen fino all'ultima curva.
Nella staccata finale, il pilota Red Bull reagisce e si assicura la partenza al palo. Resta, però, da sottolineare la straordinaria fiducia di Antonelli nella sua Mercedes, dato che non aveva mai guidato a Miami. Fin qui, il weekend di Kimi è stato davvero impressionante, a differenza di quello della Ferrari...

Il grafico che mette a paragone i giri di Max Verstappen e Charles Leclerc è senza dubbio preoccupante per i tifosi della Ferrari.
Come i più attenti di voi avranno già notato, nel grafico riportato in basso non è stato evidenziato nessun tratto particolare da commentare. Probabilmente avrete anche già immaginato il perché: la SF-25 è più lenta della RB21 ovunque. Sì, avete letto bene: ovunque.
Il monegasco perde più di 3 decimi di secondo nella prima metà del giro, fatta di curve a media/alta velocità; ed i restanti 2 decimi nel tratto centrale e finale della pista, composto da curve lente.
Uno scenario francamente avvilente per la Scuderia. Purtroppo per i sostenitori della Rossa, bisogna accettare la realtà: questa Ferrari, a Miami, è quinta forza. Addirittura inferiore alla Williams, nona nel campionato costruttori dello scorso anno.

Non ci resta che attendere la gara di oggi, in programma alle ore 22 italiane, che si prospetta alquanto interessante ed imprevedibile, anche per condizioni metereologiche incerte. Chi la spunterà?
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Foto interne www.f1-tempo.com
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