«Leclerc è quello che doveva essere Bianchi»: l'emozionante ricordo dell'ex Ferrari
29/08/2025 08:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Intervistato in esclusiva dalla redazione di Formula1.it, Francesco Cigarini ha raccontato il processo con cui Charles Leclerc ha raccolto l'eredità di Jules Bianchi.

Il ricordo di Cigarini

Queste le parole dell'ex meccatronico della Ferrari"Charles [Leclerc, ndr]: è un grandissimo talento, grandissimo. 

"L'ho conosciuto da piccolino e gli ho voluto bene da subito, anche perché era quello che era mancato a noi con Jules Bianchi [pilota cresciuto nella Ferrari Driver Academy e morto nel 2015 per via di un tragico incidente al GP del Giappone del 2014, ndr], quello che lui doveva essere.

"Purtroppo è venuto a mancare un amico improvvisamente, un pilota di riferimento e poi ci siamo trovati lui [Leclerc, ndr] che poteva riaccendere questa speranza [di un futuro campione del mondo cresciuto in Ferrari, ndr].

"Non nego che vedevamo molto di Jules in Charles: è un grandissimo talento, anche lui un talento esplosivo che negli anni doveva essere addomesticato, perché devi andare a lavorare molto con il team sul far sapere quello che vuoi, sul riuscire a lavorare e far funzionare le gomme. Sono tutti aspetti che trovi col tempo, lavorando", ha concluso.

Il rapporto tra Leclerc e Bianchi è stato senza dubbio speciale. Per Charles, Jules era come un fratello maggiore, una figura su cui poter contare in qualsiasi momento e per qualsiasi difficoltà.

D'altronde, è anche grazie al francese che l'attuale numero 16 della Rossa si è avvicinato al motorsport: l'amicizia tra le due famiglie ha fatto sì che i due si conoscessero da giovanissimi, quando Jules era già un pilota. Da lì alla prima volta che Leclerc ha provato un kart - per poi innamorarsene follemente - non è trascorso molto tempo.

Ovunque Bianchi sia, siamo sicuri che è fiero di tutto quello che il suo "erede" Charles ha fatto per la Ferrari nella sua carriera.

N.B. Si ringrazia Francesco Cigarini per la cordialità e la disponibilità mostrate nell’intervista. La riproduzione parziale di questa intervista esclusiva è consentita previa citazione dell’autore (Fabrizio Parascandolo) e della fonte Formula1.it con il link al contenuto originale.

 

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Foto copertina x.com


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