La prima giornata di lavoro del GP d’Italia si è rivelata positiva per la Ferrari che, nel corso delle prime due sessioni di prove libere a Monza, ha mostrato un buono stato di forma, riuscendo a chiudere la prima sessione nelle prime due posizioni, con Lewis Hamilton autore del miglior tempo, seguito da vicino dal compagno di squadra Charles Leclerc. Nel corso della seconda sessione, quando all'Autodromo Nazionale arrivava il tramonto, è stato invece Charles Leclerc ad avere la meglio sul compagno di box, issandosi in seconda posizione (con un giro chiuso però al quarto tentativo sulla stessa gomma a causa di alcune sbavature nei run precedenti), mentre Sir Lewis non è andato oltre la quinta piazza di giornata. Un venerdì quindi soddisfacente per il Cavallino, che può ora guardare alle restanti sessioni consapevole di poter costruire un weekend positivo, avendo le carte in regola se non per vincere, quantomeno per fare davvero bene.
Una giornata all'insegna del calore dei tifosi che, ai microfoni di Sky Sport F1, è stata commentata dal Team Principal della Rossa, Fréd Vasseur, che ha aspettato nel tirare le somme, dicendosi però soddisfatto dei passi avanti mostrati dal team rispetto alla scorsa settimana.
“Rispetto a settimana scorsa abbiamo fatto un passo avanti. È andata bene stamattina ed è stato un po’ più difficile il pomeriggio, ma sappiamo il perché e non dobbiamo trarre delle conclusioni da venerdì. Molto dipende dalla mappatura motore e dal carburante, per cui dobbiamo concentrarci su noi stessi per trovare l’assetto per la qualifica, però finora tutto bene.
Monza è estrema come carico aerodinamico. Arriviamo da Zandvoort dove correvamo con un assetto opposto, quasi con l’ala più grande della stagione. Bisogna adattarsi all’alta velocità con bassissimo carico, e quindi anche la frenata è difficile. È parte del gioco, è sempre così.
Siamo stati un po’ aggressivi, di più nel pomeriggio. Forse abbiamo esagerato, ma avremo il tempo per analizzare ogni aspetto. Come prestazione pura non abbiamo fatto un passo particolare sull’ala rispetto agli altri. È una questione dei piloti che devono trovare il limite anche per avere una macchina più semplice da guidare.
A Monza è facile commettere errori; è una pista old school, per cui bisogna avere la capacità di guidare senza sbagliare, ed è un aspetto chiave. Dobbiamo trovare il bilanciamento giusto per avere una macchina più semplice, per evitare errori e mettere i piloti in fiducia. Non siamo lontani.”
Immancabile, poi, un commento sul grande affetto mostrato dalle tribune dell’autodromo brianzolo dai tifosi, che hanno sostenuto senza sosta Lewis Hamilton, malgrado le tante difficoltà nella sua prima stagione in Rosso, per poi concedere un piccolo commento sulle regole 2026.
“L’atteggiamento di Lewis è cambiato. Penso sia riuscito a resettare e arrivare a Zandvoort più aggressivo, che non ha pagato per l’incidente, ma il passo c’era. Alla fine è stato un weekend duro, però credo che gli abbia dato fiducia.
Lui è sensibile all’affetto dei tifosi. A Milano sono stati carini con lui e lo hanno fatto arrivare qui con grande entusiasmo, con la mente sgombra, e sta svolgendo un lavoro perfetto. La strada è lunga, ma fino ad ora tutto positivo.
Il nuovo regolamento è difficile da capire: ci sarà più energia, guidabilità, il turbo lag e altre cose. I fan vogliono la lotta in pista. L'importante è che le prestazioni siano ravvicinate, poi se queste vengono dal motore o da altri fattori non importa. Ricordate il 2014? C’erano i motori che non avevamo mai avuto in F1 e i distacchi erano abissali, mentre ora siamo tutti allo stesso livello. Anche nel 2022 tutti erano scettici, e invece a Budapest abbiamo visto cinque team in meno di un decimo.
Non dobbiamo avere paura dei cambiamenti. Spero che andremo bene l’anno prossimo, ma questa è un’altra storia.”
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Foto copertina www.ferrari.com