Antonelli, errori decisionali troppo frequenti. Herbert: «In Olanda è stato folle»
10/09/2025 19:55:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Andrea Kimi Antonelli sembra essere finito in un vortice pericoloso dopo la conquista del suo primo podio in carriera, ottenuto in Canada. Da allora per il rookie italiano sono arrivati soltanto tre punti. Solamente uno in più rispetto a Yuki Tsunoda.

In Mercedes stanno iniziando ad affiorare i primi malumori e Johnny Herbert, ex pilota di F1 (vincitore di tre GP in carriera), intervistato da ‘Racing Tipster’ ha voluto condividere la sua opinione a riguardo: “Gli errori stanno iniziando ad essere un tema ricorrente per Antonelli. Più il ciclo continua più questo inizia a logorarti dentro. Mentre senti arrivare critiche sia dall’ambiente della Formula 1 che dal di fuori, di fianco hai comunque George che sta facendo il suo lavoro, quindi devi porvi rimedio”.

Antonelli circondato dalle critiche, serve una risposta secondo Herbert

Le critiche stanno iniziando ad arrivare anche dall’interno della Mercedes e questo è un ulteriore elemento che potrebbe portare a una maggior instabilità. Il supporto da parte della casa di Stoccarda non è mai venuto meno, lo ricorda anche Herbert nelle sue parole, ma in sostanza, Kimi deve mostrare ora dei segnali di ripresa se vuole mantenere intatto il suo sogno: “Il supporto della Mercedes non gli è mai mancato, sin dalla prima gara. Sta a lui assorbire tutta la pressione e smettere di fare quegli stupidi piccoli errori. Dico questo perché lo sono. In Olanda ha compiuto una mossa folle e sciocca. Non sarebbe mai dovuto venirgli in mente di comportarsi in quel modo. Commette dei piccoli errori decisionali fin troppo frequenti”.

Antonelli, Russell

Se continua in questo modo, chiosa l’ex pilota automobilistico, secondo quanto riporta ‘Crash.net’: Ne soffrirà le conseguenze. Potrebbe potenzialmente perdere la possibilità di avere una lunga carriera in Formula 1”.

La Mercedes continua a supportarlo, ma allo stesso tempo è la prima a mettergli pressione. Una delle ragioni potrebbe derivare dalla paura di ammettere di aver sbagliato con Antonelli. Di aver saltato delle tappe fondamentali nella sua crescita e di non essere più in grado di recuperare la situazione: “Toto crede ancora di potercela fare. Non ammetterà di aver fallito, ma può capitare, afferma Herbert a conclusione del suo pensiero. “È già accaduto in passato. Molti talenti hanno impressionato in F3 e F2 per poi venire meno in Formula 1. In tal senso, colui che mi ha sorpreso maggiormente è stato Nyck de Vries. Per qualche motivo le cose non hanno funzionato per lui”.


Foto: Mercedes

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