Il Gran Premio di Città del Messico rappresenta una delle prove più complesse del calendario. L’Autódromo Hermanos Rodríguez, situato a oltre 2.200 metri di altitudine, pone sfide uniche: l’aria rarefatta riduce l’efficacia aerodinamica e la capacità di raffreddamento, costringendo i team a usare assetti molto carichi e prese d’aria più ampie per gestire temperature e grip.
Le mescole scelte da Pirelli (C2, C4 e C5) ripropongono un salto tra dura e media: le due più morbide garantiscono prestazione, ma con rischio di degrado e graining elevato, accentuato dal basso carico e dalla superficie liscia del tracciato. La strategia gomme sarà dunque cruciale, con l’eventualità di un secondo pit stop sempre dietro l’angolo.
Il lungo rettilineo principale da 1,2 km impone compromessi aerodinamici: poco drag per la velocità, ma sufficiente carico per la sezione finale lenta nel Foro Sol. La frenata in condizioni di bassa aderenza e il raffreddamento limitato restano i punti critici per motori e freni, secondo l’analisi Brembo.
Con questa cornice tecnica ben tracciata, passeremo ora ad analizzare le immagini delle vetture per cogliere come ciascun team risponde alla sfida tecnica del tracciato.
I primi riscontri arrivano dal sempre puntualissimo Albert Fabrega che ha pubblicato le solite foto per il confronto della ali posteriori delle 10 monoposto. Immagini molto utili per capire il compromesso aerodinamico scelto dai vari team nel tentativo di mitigare eventuali limiti di efficienza o downforce delle vetture.


Curiosamente, le monoposto monteranno ali da Montecarlo, ma raggiungeranno velocità persino superiori a quelle di Monza, grazie alla ridotta resistenza aerodinamica.
L’aria rarefatta riduce la densità del 20,7% rispetto al livello del mare, con un calo analogo di carico aerodinamico, resistenza, raffreddamento e pressione d’aspirazione del motore.
Per la McLaren, solitamente penalizzata dall’elevato drag, questo scenario rappresenta un’opportunità: la principale debolezza della vettura di Woking conterà molto meno in altura.
Articolo in aggiornamento...
Questo è il quarto dei sei approfondimenti che proponiamo regolarmente su formula1.it per accompagnare l’avvicinamento a ogni weekend di gara: oltre alle prime immagini dalla pitlane e alle scelte di setup, trovano spazio lo studio e le informazioni Pirelli su gomme e strategie, l'analisi Brembo sui freni, la programmazione TV e streaming dell’evento, gli aggiornamenti ufficiali, oltre alla tabella delle componenti della power unit utilizzate, utile per valutare possibili penalità in griglia per il GP del Messico 2025