La stagione 2025 della Scuderia Ferrari è molto lontana dal raggiungere gli obbiettivi che il management si era posta ad inizio anno, specie con l’arrivo di Hamilton al fianco di Leclerc. Non solo non è mai riuscita ad inserirsi nella lotta per uno dei due titoli, cosa che era riuscita a fare nel 2024, ma quel che è peggio, a cinque gare dal termine, né Charles, né Lewis hanno assaporato una vittoria di tappa.
Dopo la pausa estiva, si sperava che circuiti amici come quello di Zandvoort, Monza, Baku e Singapore, potessero favorire i piloti nell’impresa, ma invece, sono stati gli appuntamenti in cui la SF-25 ha fatto più fatica.
Questo, nonostante il rinnovo per il team principal Vasseur sia sopraggiunto il 31 luglio scorso, ha scatenato un polverone di polemiche e critiche che ha rimesso rapidamente l’ex dirigente Red Bull, Christian Horner in pole position tra i suoi possibili successori.
Quello del britannico è ovviamente un nome che non ci fa restare indifferenti ogni qual volta viene accostato a quello della Ferrari. Parrebbe però che ci sia un’ex, di loro, collega, restio dal credere che Horner possa essere la cura al mali del team di Maranello: “Suppongo che Christian avrebbe difficoltà come chiunque altro alla Ferrari", chiosa Guenther Steiner nell’intervento fatto al podcast ‘The Red Flags’.
"È un posto difficile. La Ferrari, come tutti sappiamo, si aspetta sempre dei miracoli”. C’è troppa aspettativa e l’ambiente si carica subito di una pressione insostenibile. Non c’è tempo per fare una programmazione. A Maranello ci si và se si ha la bacchetta magica. O vinci in fretta o vieni sostituito. Funziona così.
“Ci vuole tempo per poter iniziare a fare qualcosa di concreto e il problema in Ferrari è che di tempo non ce n’è”, continua Steiner. “Credo però che ora John Elkann ( il presidente, ndr) l'abbia capito, ed è per questo che hanno prolungato il contratto di Vasseur. Ha bisogno di più tempo per sistemarsi e lo avrà. Almeno fino al prossimo anno, per affrontare il cambio regolamentare”, riporta 'Marca.com'.
È proprio qui che Vasseur si gioca la permanenza in Ferrari secondo l’altoatesino: “Se la vettura andrà bene penso che si risolverà tutto per il meglio, altrimenti non so cosa accadrà. Credo che nemmeno loro hanno un’idea precisa in mente (gli alti dirigenti Ferrari, ndr). Al momento non credo che Horner andrà in Ferrari, penso anche che neanche la Ferrari voglia puntare su di lui a questo punto”, ha concluso.
Foto: Red Bull Racing
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