Se c’è una cosa che ha sicuramente creato più di qualche preoccupazione all’interno del box Mercedes dai test fino alla prima gara in Bahrain è sicuramente la gestione dell’effetto porpoising. Ovvero quel fastidioso andamento a delfino che le vetture hanno mostrato in rettilineo in questo breve scorcio di inizio stagione.
A Barcellona, chi più chi meno, tutte le vetture erano state colpite dal problema. Poi, molti team, tra cui Red Bull e Ferrari, sono riusciti a introdurre delle opportune soluzioni (specie attraverso l'adozione di un nuovo fondo) che hanno ridotto l’effetto una volta arrivate in Bahrain. Paese dove si è svolta l’ultima sessione di test e la gara inaugurale della stagione.
Tra le squadre a soffrire ancora molto del fenomeno troviamo invece la Mercedes, con il sette volte campione del mondo che, attraverso una dichiarazione riportata anche da ‘RacingNews265.com’, ha fatto un’analisi minuziosa della situazione: “Sicuramente non è qualcosa che dipende dalla pista. Abbiamo avuto problemi anche a Barcellona. Lì l’asfalto non era accidentato come a Sakhir e abbiamo incontrato comunque delle difficoltà. A Jeddah affronteremo dei rettilinei lunghissimi e dovremo fare i conti con le stesse complicazioni se non le risolveremo."
“Abbiamo delle persone molto intelligenti che lavorano 24 ore su 24 alla ricerca di una soluzione. Non saltiamo subito alle conclusioni. Verrà tutto visionato prima di prendere le opportune decisioni. Quello che sappiamo è che si tratta di un grosso problema” ha proseguito Hamilton nella sua disamina. “Non lo avevo mai sperimentato prima su una vettura di Formula1. Le auto non sono fatte per saltare su e giù in quel modo. All’aumentare e al diminuire la distanza da terra la vettura perde e guadagna improvvisamente carico aerodinamico. Nelle ultime due settimane abbiamo reso questo comportamento più fluido. Di certo non era un toccasana per la schiena e per il collo, ma la situazione è migliorata e speriamo che continui a migliorare ancora.”
“Sostanzialmente credo dipenda molto da quanto carico aerodinamico la vettura riesce a generare” ha detto infine a concludere. “Ci manca carico. Questo non ci permette di avvicinarci alle prestazioni delle altre vetture. Forse anche loro non sono ancora al top da questo punto di vista, ma stanno certamente in una posizione migliore della nostra. È per questo che i loro tempi sul giro sono così bassi”.
Foto: Twitter, Mercedes