Dopo oltre un'ora e mezza dal termine del GP dell'Arabia Saudita arriva finalmente la decisione dei commissari per quanto riguarda i piloti che secondo gli steward non avrebbero ridotto la velocità in regime di bandiera gialla tra il 49° e 50° giro. Yellow flags resesi necessarie a causa dell'incidente avvenuto in curva-1 tra Albon (Williams) e Stroll (Aston Martin) nel corso della 48° tornata.
Il verdetto
Nessun'azione necessaria nei confronti delle vetture su cui la FIA aveva deciso di porre la propria lente d'ingrandimento. Tra questi erano finiti anche lo spagnolo della Ferrari, Carlos Sainz, il pilota della Red Bull, Sergio Perez e secondo quanto riferito da Binotto probabilmente anche Charles Leclerc (leggi qui). Questo il rapporto.
Albon riceve 3 posizioni di penalità
Non è andata però altrettanto bene ad Alexander Albon. Il pilota della Williams è stato ritenuto responsabile dell'incidente avvenuto con Stroll e pertanto è stato deciso che sarà penalizzato di 3 posizioni sulla griglia di partenza del prossimo G d'Australia e che riceverà 2 punti sulla propria superlicenza. Per il thailandese si tratta dei suoi primi due punti nell'arco di 12 mesi.
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Foto: FIA, Twitter, Formula 1