Mercedes: bastati 2 gradi per mandare la vettura di Hamilton in crisi di temperature a Melbourne
14/04/2022 14:45:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Una Mercedes dalle prestazioni altalenanti. È questa l’immagine che si ha della W13 dopo le prime tre gare della stagione. Non si sa mai cosa attendersi, sia alla vigilia del weekend che anche dopo il venerdì di prove libere. La squadra fatica enormemente nella messa a punto della monoposto e il ritmo che poi viene effettivamente mostrato tra qualifiche e gara è sempre una sorpresa.

In Australia, la W13 è apparsa più competitiva del previsto, nonostante il tanto porpoising. In un intervento rilasciato alle colonne ufficiali della casa di Stoccarda, il responsabile delle strategie, James Vowles ha cercato di dare una spiegazione a questa un po’ inaspettata performance: “Credo che sia merito sia un po’ dei progressi fatti in termine di comprensione della vettura, che delle caratteristiche del tracciato. Le prestazioni, in questa fase variano molto da circuito a circuito. Lo si è visto ad esempio anche guardando a Ferrari, Red Bull, noi stessi e la McLaren.”

La Ferrari è di un'altra categoria

“Allo stesso tempo, credo che abbiamo fatto dei progressi con la vettura. La conoscenza è migliorata molto rispetto ad inizio anno. Guardando a Melbourne però dobbiamo essere realisti. Leclerc e la Ferrari sono stati di un’altra categoria. Verstappen non è riuscito ad attaccare Leclerc nemmeno dopo la ripartenza, Sono bastati soltanto pochi giri a formare un margine di sicurezza tra loro” ha chiosato il tecnico britannico.

I problemi riscontrati da Hamilton

Al termine della gara Hamilton ha lamentato un problema di surriscaldamento che gli ha impedito di stare al passo con Russell e lottare per il podio.Lewis ha dovuto cercare di tenere sotto controllo le temperature del motore durante la gara ha esordito Vowles in merito alle difficoltà incontrate dal pilota. “Stiamo spingendo tutto al limite. Abbiamo deciso di chiudere la carrozzeria e modificare anche il design del deflettore sul retro per cercare di trovare qualcosa di più in termini di efficienza e di velocità massima. Questo ovviamente ha avuto un impatto sul propulsore.”

“Sono decisioni che generalmente vengono prese al sabato e domenica ci siamo ritrovare a correre con una temperatura ambiente di 1-2 gradi superiore alle nostre aspettativeha proseguito l’ingegnere. “Non siamo stati comunque gli unici, anche altri team si sono lamentati molto delle temperature durante la gara”.

“Per quel che riguarda Lewis, ha dovuto gestire. Non poteva avvicinarsi troppo alle altre auto ha chiosato. “Aveva bisogno che all’interno dei radiatori fluisse aria pulita per abbassare correttamente le temperature di esercizio. Questo ovviamente ha reso la guida più complessa e Lewis a fine gara si è lasciato andare in quel messaggio (leggi qui)”.

Il programma per le prossime gare

Mercedes, nonostante le grandi difficoltà iniziali, si trova al secondo posto della classifica iridata, forte di due arrivi a podio e due piazzamenti al quarto posto tra Sakhir e Melbourne. Su quale delle due sia stata la migliore gara per il team, Vowles ha aggiunto: “Il Bahrain. Stiamo però continuando a migliorare. Abbiamo un piano d’azione riguardo a ciò che dobbiamo testare e sviluppare. Tutti i nostri concorrenti faranno lo stesso. Per quel che ci riguarda dobbiamo iniziare a recuperare quel divario che ci separa dalla vetta”.

Foto: Twitter, Mercedes

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