Dopo sole sette gare, all’interno del reparto motoristico della Ferrari, è già tempo di pensare alle opportune strategie di rotazione degli elementi della power unit. Il guasto all’MGU-H subito da Charles Leclerc in Spagna ha fatto scattare l’allarme e sta spingendo gli uomini di Maranello verso l’introduzione di un importante aggiornamento al sistema ibrido mirato sia a correggere i problemi d’affidabilità riscontrati in questa prima parte di stagione, sia anche ad incrementare di conseguenza, anche le performance del propulsore.
Questo sarà possibile nonostante il blocco allo sviluppo delle power unit, che come sappiamo non coinvolge gli elementi che contribuiscono al recupero dell’energia elettrica, ma solo l’ICE e gli altri componenti. In linea di massima inoltre, verrà sempre garantito ai motoristi di intervenire nel caso in cui venga riscontrato un problema di affidabilità.
È qui che in Ferrari subentrano le prime strategie di stagione. L’aggiornamento sul quale si sta tanto lavorando in quel di Maranello, secondo la ‘Gazzetta dello Sport’ non potrà essere deliberato prima del GP di Gran Bretagna (Silverstone, 1-3 luglio) e di conseguenza, sulla vettura di Charles Leclerc, proprio come accaduto già a Monaco, con molta probabilità, anche a Baku sarà montato il primo MGU-H stagionale, dal momento che la seconda specifica utilizzata in Spagna risulta compromessa e irrecuperabile.
I tecnici della Rossa, dopo aver deciso di montare sulla vettura del monegasco una seconda unità di motore, munita di tutti i nuovi elementi in quel di Miami, ora si trovano davanti ad uno dei bivi più importanti di tutta la stagione. Sono due le strade che si aprono loro di fronte: 1) continuare ad utilizzare la prima specifica di MGU-H ancora a Baku e in Canada attendendo di montare la terza unità aggiornata e completa in tutte le sue componenti in Gran Bretagna; 2) montare un terzo MGU-H già in Azerbaijan (ovviamente non ancora aggiornato), sapendo però di dover scontare penalità a Silverstone o in uno degli eventi successivi in cui si riterrà opportuno andare a dotare la vettura di Leclerc dell’aggiornamento risolutivo.
A Monaco, data la scarsa importanza dell’avere una power unit performante sotto al proprio cofano, la scelta di prediligere per il vecchio MGU-H era apparsa abbastanza scontata. Altro discorso però per Baku e Montréal, dove vista la presenza dei lunghi rettilinei, godere del massimo apporto di potenza giocherà sicuramente un aspetto importante nella lotta contro la Red Bull. Soprattutto se venisse ancora confermato il vantaggio della RB18 nei confronti della F1-75 in termini di velocità di punta.
Una scelta complessa e audace attende i tecnici di Maranello. Le prossime saranno giornate importanti. Le sorti del mondiale, passano anche da qui.
Foto: Ferrari