"Sogno o son desto?", questo deve essersi chiesto Alonso, assieme ai milioni di appassionati della Formula1 al termine della seconda sessione di prove libere tenutasi oggi pomeriggio a Sakhir. Ovviamente è solo venerdì direte voi. E avreste ragione. Però è anche vero che nonostante il Bahrain sia la prima tappa del mondiale 2023, il circuito sia stato sede dei test pre-stagionali. Un fatto non trascurabile.
La Ferrari (allarme spoiler), è arrivata impreparata all'appuntamento odierno (almeno ad avviso di chi scrive). Mentre Red Bull e Aston Martin hanno cominciato sin da subito a confermare le sensazioni avute la scorsa settimana, la squadra del Cavallino sembra non aver fatto tesoro di quanto appreso nelle tre giornate di lavoro pre campionato. I tecnici sono ancora in cerca del set-up ottimale, soprattutto in modalità gara e gestione gomme. Almeno il team sembra saperlo, dal momento che si è lavorato molto su questi due aspetti sin dalle FP1.
Ad oggi, prima che qualifiche e gara ci smentiscano, le vetture migliori del lotto sono la RB19 guidata da Verstappen e la AMR-23 di Alonso. Fernando ha messo in mostra le qualità della sua monoposto non solo sul giro secco, prendendosi il miglior crono di giornata, ma anche nella simulazione di passo gara, dove ad oggi ha corso alla pari contro il campione in carica Max. 1'37''2 il loro ritmo medio su gomma Soft. Nessuno come loro, nemmeno Perez, più arretrato in terza posizione. Ancora più indietro la Ferrari di Leclerc. Mercedes, McLaren e Alpine a seguire (nell'immagine di seguito tutti i tempi fatti durante la seconda sessione di libere).
Mekies nel pomeriggio, proprio come Sainz ieri, ha affermato che la SF-23 sarà in lotta con Mercedes e Aston Martin. Ma se 24 ore fa avevamo accolto le parole con dispiacere, adesso, la prima parola che viene in mente ai fan della rossa, vedendo i tempi di Fernando, è "Magari".
Veniamo però al sodo. L'Aston Martin, o meglio, Alonso può davvero competere contro Verstappen domenica, oppure no? Anche se un po' di bagarre non guasterebbe, in condizioni normali (senza Safety Car ed episodi strani per capirci), difficilmente qualcuno potrà impedire a Max di raggiungere ed ottenere il suo obiettivo. La Red Bull ha ancora tanto margine in tasca. Che Fernando possa essere lì a lottare per le altre due posizioni a podio è qualcosa di piuttosto probabile al momento.
L'asturiano sa leggere molto bene le gare e ha dimostrato di saper gestire alla grande le mescole Pirelli. Se ci sarà un'opportunità, perché no? Potebbe essere proprio lui a coglierla. A parte lui, Ferrari e Mercedes potrebbero ritrovarsi nel limbo a battagliare per le posizioni di rincalzo. Difficile dire al momento chi possa averne più dell'altra. Entrambe non sono perfette. Se la Ferrari non ha ancora ben compreso le gomme e deve rislvere il problema del porpoising, anche la Mercedes ha i suoi grattacapi (lato bilanciamento, non ancora ottimale per esempio).
Domani, alle 16:00 scatteranno le prime qualifiche dell'anno. Tutti inizieranno a fare sul serio e finalmente avremo un primo quadro completo della situazione. Fino ad allora, giusto sognare un po'.
Piccola parentesi prima di laciarvi: anche Haas e Alfa Romeo non hanno sfigurato, ma preferiamo avere qualche dato in più (come per la Williams e l'AlphaTauri) prima di indicare le loro rispettive posizioni gerarchiche. Non è detto possano creare qualche grattacapo ad una delle squadre sopracitate. Hulkenberg è parso abbastanza a su agio sulla sua Haas.
Foto: Aston Martin
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