Griglia(ta) mista e meteo incerto. A poche ore dalla partenza del GP di Miami 2023 abbiamo tutti gli ingredienti per pregustarci una gara che promette emozioni. Le modifiche apportate al circuito, soprattutto in termini di riasfaltatura del manto strradale, stanno creando delle preoccupazioni in merito a quella che sarà la possibilità di compiere sorpassi durante la corsa. La pista è ancora molto green e fuori dalla traiettoria usuale il rischio di perdere aderenza è davvero molto elevato.
La pioggia attesa nel corso della mattinata americana potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione. Su questo però ci concentreremo nell'ultima parte dell'articolo. Adesso andiamo a dare uno sguardo al comunicato della Pirelli, più nel dettaglio ai consigli rilasciati in termini di quelle che possono essere le possibili strategie di gara.
Come lo scorso anno, i tecnici della casa della P Lunga pensano che il modo più veloce per portare a termine i 57 giri previsti dalla gara sia quello di effettuare una sola sosta. Partenza su Medium (C3) e cambio con le Hard (C2) tra il dodicesimo e ventesimo giro.
La strada del doppio pit-stop potrebbe essere comunque preso in considerazione dalle squadre. La partenza su Medium, il cambio tra il decimo e il sedicesimo giro con le Hard e infine un ulteriore cambio per montare le Soft tra il trentacinquesimo e il quarantatresimo giro non si scosta molto dai tempi ottenuti con un solo passaggio in pitlane.

Le possibili strategie consigliate dalla Pirelli (foto: Twitter, Pirelli)
L’alternativa a due soste potrebbe essere rappresentata da un finale su Soft per gli ultimi 11-16 giri di gara. Le scuderie potrebbero inoltre ritrovarsi a fare i conti con eventuali ingressi da parte della Safety Car, considerato che l’unico altro GP corso a Miami è stato neutralizzato due volte, e il meteo, visto che per domani c’è una significativa probabilità di pioggia, anche durante la gara.
Il commento rilasciato dal direttore motorsport Pirelli al termine della qualifica: “Abbiamo vissuto una qualifica ricca di emozioni e colpi di scena, conclusasi con le prime tre posizioni occupate da Sergio Perez, Fernando Alonso e Carlos Sainz, tre piloti di lingua spagnola. Come prevedibile, il tempo della pole è stato nettamente più basso di quello registrato al debutto del GP di Miami lo scorso anno. Un progresso di quasi due secondi (1s955) che sarebbe potuto essere ancor più importante considerato che il secondo tentativo di Q3 non è stato completato da nessun pilota. Le Soft hanno dimostrato di comportarsi molto bene: velocissime non soltanto sul primo giro cronometrato, ma anche capaci di recuperare il grip dopo uno o due giri di raffreddamento".
"In ottica gara", afferma poi Mario Isola concentrandosi sugli aspetti tattici, "i dati raccolti finora confermano come la strategia ad una sosta, Medium-Hard, sia sulla carta la più efficace. È vero che il leggero accorciamento della pit-lane allarga un pochino lo spiraglio per ipotizzare la doppia sosta, ma è altrettanto vero che le Soft hanno accusato nei long run visti un po’ di graining. Quanto detto resta valido se le condizioni meteorologiche dovessero restare stabili, ma sappiamo che le previsioni indicano come la pioggia possa diventare una protagonista della domenica, prima o durante la gara. Quando piove può succedere di tutto".
Direi di cominciare la nostra disamina partendo da due considerazioni importanti. Le previsioni meteo danno pioggia al mattino e una forte probabilità che possa piovere anche nel corso della gara (giro di formazione previsto per le 15:30 locali, 21:30 italiane). Abbiamo poi visto un tracciato molto sporco e poco gommato a causa dell recente riasfaltatura. Le gomme, soprattutto le Soft (che difficilmente verranno prese in considerazione dai piloti in caso di condizioni completamente asciutte), a causa del manto stradale green, hanno sofferto di graining e i problemi legati al degrado potrebbero espandersi anche alle altre mescole qualora la pioggia che dovrebbe cadere prima di pranzo andrà a lavare l'asfalto.

I set rimasti ancora a disposizione dei piloti (foto: Twitter, Pirelli)
Considerando poi che la pit lane è stata accorciata rispetto allo scorso anno, non darei così per scontato che la tattica ad una sosta sia davvero la più veloce. La Pirelli ovviamente ha ragionato in linea del tutto teorica, e la strategia Medium-Hard andrà sicuramente per la maggiore se la pista resterà completamente asciutta nella giornata odierna.
Se dovesse invece piovere al mattino e poi essere asciutto nel pomeriggio in occasione della gara, potremmo assistere ad una più vasta gamma di strategie, tra cui quelle a due soste. La Soft a quel punto potrebbe essere utilizzata anche in partenza per avere un grip migliore sull'asfalto. Dopodiché, usufruendo anche di una pista più gommata, si potrebbe passare alle Medium e poi concludere sulle Hard.
Qualora dovesse piovere, come sempre accade in questi casi, le gomme saranno selezionate al momento tenendo conto delle condizioni atmosferiche e del manto stradale.
Foto: Pirelli
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