GP Belgio - Analisi strategie: la squalifica non toglie nulla a Russell. Verstappen poteva vincere
28/07/2024 21:30:00 Tempo di lettura: 11 minuti

Il GP del Belgio ha riservato grandi sorprese. Sia in termini di risultato che di strategie. L’asciutto e le temperature calde, al di sopra anche delle previsioni con oltre 40°C d’asfalto, hanno migliorato molto il comportamento delle gomme Medie e soprattutto delle Hard, mettendo Russell nella condizione di vincere la gara andando soltanto su una sosta Medium-Hard. Idea pazzesca, tutta del pilota, impronosticabile alla vigilia. Purtroppo la squalifica arrivata per la vettura trovata sottopeso potrebbe annullare la sua idea e/o prestazione, ma non è così.

Recap strategie

Prima di addentrarci nei dettagli procediamo con il consueto recap. George vince puntando su una sosta Medium-Hard, mentre l’altro pilota che ha provato la sua stessa strategia, ovvero Magnussen, concluderà in 15° posizione (poi 14°, Kevin effettua uno stint di 17 giri su Medie).

La strategia data come più veloce alla vigilia è M-H-H e premia Hamilton che da terzo al via concluderà secondo a 5 decimi da Russell (poi accreditato della prima posizione per la squalifica di George), e Piastri, che scattato quinto arriverà addirittura sul podio (terzo posto poi diventato secondo) davanti al compagno Norris che invece dovrà accontentarsi pari tattica della sesta posizione (poi quinta) dietro a Verstappen a causa di una brutta partenza. Su M-H-H anche Leclerc, Sainz, Ocon e Gasly.

Purtroppo la Red Bull paga l’erronea decisione di usare un set di Hard durante le PL1. Verstappen ha ritmo, ma l’ultimo stint su gomma Media non gli permette di esser performante come vorrebbe e Leclerc riesce brillantemente a proteggere la quarta posizione. Perez chiude addirittura ottavo (poi settimo) pagando pesantemente un errore strategico che però non lo mette ora in una grande posizione per il proseguo della sua esperienza in Red Bull. Checo chiude effettuando una sosta aggiuntiva, montando le Soft, per prendersi almeno il giro veloce in 1’44’’701. Su M-H-M anche Alonso, che arriva nono (poi ottavo), Stroll, Bottas, mentre su M-M-H Albon e Sargeant.

GP Belgio, Strategie

Ricciardo chiude 11° (poi 10°) con una sosta proprio all’ultimo giro andando su S-M-H-S, forse una foratura per lui (avrebbe concluso comunque in P11), mentre Tsunoda chiude 17° (poi 16°) su M-H-S. Zhou è l’unico ritirato a causa di un problema tecnico sopraggiunto al quinto giro.

L’opera magna di George Russell, Lewis recrimina, poi vince

George ha fatto qualcosa di pazzesco perché non solo perché lo ha messo in condizioni di vincere puntando su una sosta (lo diciamo anche se sappiamo della squalifica, questa non conta in termini strategici) , ma perché è stato tra i primi a sostituire la Media passando alla Hard (10 lap sulle C3) per poi concludere con 34 passaggi sulla mescola C2 più dura. La Mercedes, fino al momento della seconda sosta, in lotta per la vittoria con Hamilton, ha fatto bene a differenziare le strategie.

C’è un po’ di rammarico da parte di Lewis, dal momento che anche lui aveva dato l’unica sosta come via percorribile. Fino alla vigilia però il pit unico non era dato come una possibilità concreta, quindi ha deciso di andare sul sicuro con Hamilton (giunto secondo, poi primo) e rischiare con Russell, che quando ha preso la decisione di allungare e non fermarsi più era in quarta posizione.

Lewis viene eletto driver of the day, ma oggi questo titolo andrebbe attribuito a Russell perché ha creduto e inseguito una chimera che alla fine lo ha portato alla vittoria, la sua terza complessiva in F1. 

Focus sulla squalifica: escludiamo la strategia 

Ci sono dei rumors che indicano nella scelta di effettuare una sosta, la responsabilità della squalifica di Russell. Argomentazione: essendo andato su una sola sosta, la Hard potrebbe aver avuto un'usura diversa dal previsto. Per chi scrive è una cosa alquanto difficile da credere. Le Hard di Russell avevano ''gomma'' e performance. Altrimenti non sarebbe riuscito a difendersi da Hamilton. Qualora la colpa ricadesse sugli pneumatici chi vi scrive non l'accetterebbe come risposta plausibile. Potrebbe essere un'espediente utilizzato per nascondere dell'altro. La strategia di George era giusta, il fatto che la sua vettura sia stata trovata sottopeso è qualcosa dipeso essenzialmente dalla Mercedes. Sarebbe comodo far ricadere la 'colpa' sulla Pirelli.

GP Belgio 2024: gomme Pirelli

2 errori mettono la Red Bull fuori dal podio, Verstappen poteva vincere

La Red Bull ha commesso, ad avviso di chi scrive, due errori abbastanza importanti che non le hanno permesso di concludere a podio. Il primo, quello più palese, con Perez. La strategia ottimale era andare su M-H-H e la scuderia austriaca si sapeva, non avendo due set di C2, avrebbe puntato su M-H-M, come ha fatto d’altro canto Max.

Con Perez però viene commesso un errore quando al giro 11, mentre era in P3 alle spalle di Hamilton e Leclerc, viene richiamato ai box per montare gomme Media, invece che la Hard. Mentre tutti gli altri possono spingere su mescola C2, il messicano si trova in pista con la C3 e il suo ritmo ne risente. Tant’è che perderà la posizione su Piastri proprio in questo frangente e conseguentemente anche su Sainz e Verstappen che contrariamente a lui si trovano in pista con gomme Hard.

Carlos riesce a superare il messicano perché allunga il suo primo stint su Hard, poi riesce a spingere nel tratto centrale su Medie dal momento che ci percorrerà solo 8 giri per poi tornare su Hard.

Il secondo errore della Red Bull invece viene fatto con Verstappen, che avrebbe potuto puntare anche lui su una sosta come Russell contando anche del maggiore carico aerodinamico che lo avrebbe aiutato nella gestione della gomma. Max aveva un ritardo di 1’’5 poco più da Russell quando decide di pittare per andare su due soste. I due avrebbero fatto tra l’altro la stessa strategia dal momento che avevano pittato al medesimo giro nell’occasione della prima sosta. La Red Bull avrebbe potuto fare una sola sosta, ma non ci ha creduto. Il podio era possibile, e viste come sono andate le cose con la squalifica di Russell, Max avrebbe anche potuto puntare alla vittoria.

Leclerc eccezionale, Russell gli soffia il podio (fino alle verifiche FIA)

La Ferrari più di così non poteva proprio fare. Charles è stato eccezionale. Le gomme Pirelli si sono comportate in modo egregio su tutte le vetture. Graining inesistente oggi. Il monegasco non può nulla contro l’attacco dell’arrembante Hamilton nei primi giri, come non può nulla nella difesa su Piastri che lo attacca con mescole più fresche rispetto alle sue. Leclerc però difende con le unghie e con i denti la quarta posizione rispondendo per le rime agli attacchi di Verstappen che allo stesso modo negli ultimi giri ha dovuto dare il massimo di sé per tenersi dietro Norris.

GP Belgio 2024, temperature

Se ci avessero detto che la Ferrari avrebbe ottenuto più punti della Red Bull questo weekend non ci avremmo creduto. Grande prova di Charles in gara, che fa eco alla straordinaria qualifica di ieri. Ottenere la seconda posizione sul bagnato, che gli ha poi permesso di scattare dalla pole per la penalità di Verstappen non è cosa da poco. Soprattutto se fatto con questa SF-24. La Ferrari saluta il Belgio da terza forza, ma tanto del merito non è del team, bensì di Leclerc che grazie alla squalifica di Russell finisce terzo.

McLaren sprecona

La squadra color papaya spreca troppo. Non è la prima volta che lo si dice, ma ormai è un dato di fatto. Questa volta è Norris a mandare all’aria le ottime chance che aveva di vincere la gara quando sbaglia completamente il primo giro del GP, scendendo dalla quarta alla settima posizione. Verrà poi superato da Verstappen grazie ad un magico undercut, in questo caso della Red Bull, fatto al momento della prima sosta.

Piastri invece fa tutto bene e costruisce il podio grazie ad un magistrale secondo run su gomma Hard. L’australiano allunga lo stint e quando rientra in pista dopo la seconda sosta alle spalle di Leclerc può contare su gomme più fresche e riesce agilmente a sbarazzarsi della Ferrari.

Nelle ultime fasi sfrutta il duello Russell e Hamilton per portarsi sotto alla coppia, ma oggi non ne aveva per battere la Mercedes. La casa di Stoccarda conferma quanto fatto vedere a Silverstone, dove poteva anche in quella circostanza conquistare la doppietta. La Mercedes ha lanciato un segnale forte, sui circuiti veloci potrebbe essere diventata lei il vero riferimento. Cosa che resta a prescindere dalla squalifica.


Foto copertina: X, Mercedes; foto interne: Pirelli

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