Sin dall'inizio della stagione 2025, la Mercedes ha dimostrato di avere una vettura competitiva in qualifica, ma non altrettanto in gara.
Gli esempi più lampanti sono stati senza dubbio Miami e Gedda, dove entrambi i piloti delle Frecce d'Argento hanno sofferto non poco l'usura degli pneumatici.
In Canada, però, qualcosa è cambiato dal punto di vista strutturale della W16. Il risultato è sotto gli occhi di tutti (un primo e un terzo posto), ed il merito è di un ex ingegnere della Ferrari...
A Montréal, il team di Brackley ha montato una rivista sospensione posteriore sulle monoposto numero 63 e 12, rispettivamente di Russell e di Antonelli.
George Russell (1°) e Kimi Antonelli (3°) festeggiano il loro primo podio insieme per la Mercedes, GP Canada 2025
Una sospensione posteriore che era stata bocciata negli appuntamenti precedenti del Mondiale, ma che ha dato senza dubbio i suoi frutti sul Circuit Gilles-Villeneuve.
Una sospensione posteriore che è stata progettata da Simone Resta, nuovo vicedirettore tecnico della Mercedes, nonché ex membro di Ferrari e Haas.
Nell'organigramma della squadra, l'ingegnere italiano ha ricevuto l'incarico di sviluppare la vettura 2025, mentre il direttore tecnico James Allison rivolge la propria completa attenzione alla nuova era regolamentare, in arrivo il prossimo anno.
Fin qui, il lavoro di Resta e dei suoi uomini sembra aver funzionato. Adesso, però, bisognerà vedere se la squadra si farà trovare pronta al test più importante, quello della riconferma.
Dopo la vittoria di Russell ed il primo podio di Antonelli, chissà se la Mercedes riuscirà a ripetere un bottino simile anche in Austria, oppure se la tappa del Canada si rivelerà esser stata una gara a sé stante. Non ci resta che attendere per scoprirlo.
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