GP Abu Dhabi - Analisi strategie: McLaren trionfa col brivido. Che rischio con Piastri
07/12/2025 19:45:00 Tempo di lettura: 12 minuti

È finita! Il mondiale 2025 di Formula 1 ha visto sventolare anche la sua ultima bandiera a scacchi. La gara è stata vinta da Max Verstappen su Red Bull, seguito da Oscar Piastri e Lando Norris su McLaren. Un risultato che è valso il titolo al britannico con soli 2 punti di margine sull'olandese.

Il quattro volte campione della squadra austriaca, ha condotto una gara sensazionale. Max ha avuto un ritmo pazzesco sia sulle Medie che, soprattutto sulle Hard. Tuttavia, ad avviso di chi scrive, la McLaren avrebbe potuto agire diversamente. La gara fortunatamente si è conclusa nel migliore dei modi per il team di Woking, ma a nostro avviso non è stato fatto abbastanza per mettere il campionato in cassaforte. Sarebbe bastato poco per vedere il sogno andare in frantumi.

Il recap strategico

Prima di rendervi partecipi del nostro punto di vista, andiamo, per l’ultima volta quest’anno, a fare il recap delle strategie viste oggi. La gara si è svolta quasi del tutto secondo copione (leggi qui). La scelta degli pneumatici è avvenuta quasi totalmente tra Medium e Hard, con soli 4 piloti che hanno utilizzato la Soft. Come da copione, annoveriamo una predominanza di scelte ad una sosta M-H o H-M che tra l’altro hanno permesso a Verstappen di giungere alla vittoria e a Piastri di arrivare secondo, scattando dalla terza posizione. 7 piloti, tra cui Norris e Leclerc hanno invece optato per fare 2 soste.

Procediamo partendo dalla strategia fatta dal vincitore dell’evento: Max ha ottenuto la vittoria decidendo di effettuare i 58 giri previsti dal GP di Abu Dhabi mediante Medium-Hard. Assieme a lui Russell, Alonso, Ocon (giunti a punti), poi Bortoleto, Bearman, Sainz, Hadjar e Lawson (finiti fuori dalla top-10).

Su Hard-Medium abbiamo avuto invece Piastri, Stroll (gli unici, di questo gruppo, a punti), Tsunoda e Antonelli.

Chi invece ha preferito effettuare due soste si è potuto veramente sbizzarrire. Il campione del mondo Norris ha scelto di fare Medium-Hard-Hard. L’unico dal momento che soltanto la McLaren aveva messo da parte 2 set di Hard C3 per la gara. Leclerc è arrivato quarto facendo Medium C4, Hard C3, Medium C4. Assieme a Charles anche Gasly e Colapinto giunti però in P19 e P20.

Hamilton, Hulkenberg e Albon decidono invece di utilizzare tutti i pneumatici a loro disposizione. Partenza su Soft C5, tratto centrale con Hard C3 e stint finale su Medie C4. Una decisione che permette a Lewis e Nico di giungere a punti partendo rispettivamente dalla P16 e P18. Una gara splendida la loro.

GP Abu Dhabi 2025, Pirelli

L’ultimo GP dell’anno termina con nessun ritiro. Tutti e 20 i piloti hanno visto la bandiera a scacchi, Albon è riuscito a non farsi doppiare da Verstappen per pochi millesimi. Cosa non riuscita ad entrambe le Racing Bulls e alle due Alpine.

Verstappen inarrestabile, la McLaren dimostra che la Media era la strategia più veloce

L’olandese della Red Bull conduce una gara impeccabile quasi dal primo all’ultimo giro. Fanno eccezione una quindicina di tornate (dalla 24° alla 41°) dovute alla differente strategia di Piastri. In quei 16-17 giri, Verstappen riesce con gomme Hard nuove, contro Hard montate ad inizio gara, a recuperare circa 20’’ di svantaggio su Oscar, guadagnando dunque oltre 1’’ al giro sull’australiano. L’errore, secondo chi scrive, abbastanza grande, la McLaren lo commette proprio in questo frangente. Ne parleremo più avanti.

Oscar comunque riesce ad effettuare la singola sosta, giusto un giro dopo che Lando effettua la sua seconda, restandogli davanti. Dimostrazione che, il singolo pit rappresentava la scelta migliore che si potesse fare. Comunque il tempo finale di gara è stato più o meno simile, con Norris giunto a 3’’978 dal compagno di squadra alla bandiera a scacchi.

Norris perde il confronto con Piastri nelle prime fasi di gara, con Oscar che con forza, va a prendersi la posizione su Lando effettuando un gran sorpasso nonostante avesse una differenza di mescola a suo sfavore. Un attacco bello e pulito che, in quel momento, chi scrive pensava la McLaren avrebbe potuto sfruttare a suo favore per essere certa di conquistare il titolo mondiale.

L’errore che poteva costare il lavoro di tutta una stagione alla McLaren

La Red Bull ne aveva di più. Max ne aveva di più. Il motore montato in Brasile, unito agli sviluppi che la Red bull ha continuato a portare fino a pochi GP fa, hanno permesso all’olandese di inseguire il sogno iridato fino all’ultima curva. La McLaren oggi aveva l’opportunità di mettere ulteriore pressione alla squadra austriaca, ma non l’ha colta e ha messo a rischio l’opportunità di vincere il mondiale.

GP Abu Dhabi 2025, Norris

Il fatto di diversificare la strategia di Piastri è stata una mossa azzeccata e perfino il sorpasso di Oscar su Lando aveva giocato un ruolo chiave nelle chance della McLaren di lasciare Yas Marina da vincitrice. Per il mondiale, a Norris sarebbe bastato arrivare a podio per essere incoronato campione. Verstappen, vincendo la tappa, avrebbe dovuto sperare in almeno una P4 di Lando, mentre Piastri, per battere Max avrebbe dovuto concludergli davanti a tutti i costi (e sperare nella P6 di Lando per il titolo).

Quando Oscar ha superato Norris al primo giro, considerando che aveva gomme Hard, ci saremmo aspettati da lui una strategia d’attacco, volta a superare Max e provare a vincere la gara. Se Piastri fosse riuscito a prendersi la posizione su Max, la McLaren sarebbe stata al sicuro da eventuali colpi di scena. Nell’ipotesi di avere Piastri primo, Verstappen secondo e Norris terzo, la casa papaya sarebbe stata sicura di vincere il titolo con Lando e sarebbe anche stata coperta nell'eventualità in cui il britannico avesse avuto un problema.

Peccato che quando Verstappen ha effettuato il pit stop, Piastri, invece di spingere e pittare intorno al 31-34° giro quando aveva più di 10’’ di vantaggio su Max, prosegue troppo. L’australiano si fa raggiungere, prova a tenere dietro Verstappen rallentandolo, nel vano tentativo di metterlo sotto pressione anche da parte di Norris che stava a 6’’ dall’olandese. Ovviamente il tentativo va in fumo, Piastri aveva percorso 38-39 giri sulle Hard e la differenza con le gomme dell’olandese era troppo elevata. Norris si ferma due volte ricopiando Leclerc che lo aveva fatto prima dii lui. La coppia Lando-Charles aveva tantissimo margine su Russell.

A quel punto rientra anche Oscar per effettuare la sosta obbligatoria, ma a quel punto è secondo alle spalle di Max e l’olandese ha un passo talmente veloce da non temere il ritorno della coppia McLaren alle sue spalle. La gara termina con la vittoria di Verstappen, il secondo posto di Piastri e il terzo posto di Norris che vale a Lando il titolo mondiale. Se il britannico avesse però avuto un problema la notte di Abu Dhabi non sarebbe stata altrettanto dolce per la McLaren.

Una Ferrari totalmente diversa dal sabato

Leclerc ha condotto una gara eccezionale ad Abu Dhabi, con un ritmo che ha eguagliato quello di Norris. Nel corso del primo stint su Medie, Lando, Charles e Russell si può dire che si equivalevano. Tant’è che Lando non poteva essere così sicuro che sarebbe riuscito ad arrivare terzo. Sulle Hard è però tutta un’altra storia. La Ferrari è competitiva e riesce a tenere il ritmo della MCL39. Lando e Charles arrivano negli scarichi di Tsunoda (dopo la sosta) e lo superano in un baleno nel corso del 24° giro. Cosa che non accade a Russell.

GP Abu Dhabi 2025, Pirelli

George finisce impantanato nel traffico della Red Bull di Yuki (nemmeno arrivato a punti) fino al 29° giro. Quando lo supera è ormai a 10’’ da Leclerc e le gomme sono anche piuttosto rovinate. Questo lo costringe ad una gestione maggiore regalando a Norris e Charles l’opportunità di effettuare una seconda sosta gratuita al 40° giro. A dire la verità Leclerc esce dalla pit lane alle spalle del pilota Mercedes, ma a quel punto il gap prestazionale è talmente elevato che la SF-25 non ha alcuna difficoltà a disfarsi della Mercedes.

Gara stratosferica anche di Hamilton e Hulkenberg. Scattati rispettivamente dalla P16 e P18 i due hanno una grande intuizione nelle prime fasi decidendo di montare la Hard dopo 7 giri così da correre in aria libera. Lewis non ha avuto nessuno davanti fino al 16° giro, quando incrocia Russell sul proprio cammino, mentre Nico gli si mette sin da subito negli scarichi senza più abbandonarlo. Lewis è ottavo quando decide di montare le Medie nel corso del 31° giro. Rientra in P19 con 10’’ di aria pulita (tolte le due Alpine di cui si è liberato rapidamente).

Il vantaggio di mescola è talmente grande che in nove giri si trova a 4’’ da Hulkenberg che intanto ha raggiunto l’11° posizione. Nel corso della 43° tornata Hamilton supera Nico con il tedesco che effettua la sua seconda sosta al giro successivo (il 44°). Anche in questo caso, almeno per quanto vale la lotta nelle retrovie, il vantaggio di mescola si fa veramente sentire. Hamilton conclude ottavo, mentre Nico riesce a terminare nono con tanto di sorpassi, a soli 6’’3 da Lewis. Una gara superlativa la loro, da grandi guerrieri.

Alonso chiude sesto partendo dalla P6. Una splendida gara in difesa la sua, mentre Ocon guadagna una posizione terminando settimo. Buonissima prestazione di Stroll che finisce a punti partendo dalla P15 (Bearman fuori dai punti a causa dei 5'' di penalità rimediati al termine per aver zigzagato troppo durante una manovra difensiva). Gara da dimenticare invece per Tsunoda e Antonelli, entrambi fuori dalla zona punti. Non il modo migliore, soprattutto per Yuki, di terminare la sua avventura in F1.


Foto copertina: McLaren; foto interne: McLaren, grafiche: Pirelli

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