Sappiamo tutti che il GP di Monaco, solitamente, è una gara che lascia davvero poco spazio alle sorprese. Lo scorso anno fu una corsa molto movimentata dal punto di vista delle strategie a causa di un inizio sotto la pioggia con la pista che è andata poi via via asciugandosi. Nella seconda parte dell'evento i piloti utilizzarono principalmente la gomma Hard, per poi montare la Medium nel finale.
Le previsioni, nonostante un allerta gialla per rischio di qualche fenomeno temporalesco, dicono che dovremo assistere ad un GP che dovrebbe svolgersi essenzialmente sull'asciutto. Detto questo, iniziamo a vedere, anche con il supporto del costruttore degli pneumatici, quali saranno le tattiche più gettonate nella giornata odierna.
Su una pista dove i sorpassi sono pressoché impossibili, ricordano i tecnici della P Lunga nella loro consueta disamina, la strategia più veloce per affrontare i 78 giri del GP di Monte Carlo prevede una sola sosta. Sulla carta, i piloti dovrebbero prendere parte al GP con le Medium e cambiarle tra il ventesimo e il venticinquesimo giro per passare alle Hard. Un’altra possibilità è data da uno start su Soft per poi sostituirle con le Hard tra il quindicesimo e il ventesimo giro. Ovviamente valgono anche le opzioni con mescole invertite.

In questo spazio inseriremo le possibili strategie consigliate dalla Pirelli (foto: Twitter, Pirelli)
Il commento rilasciato dal direttore motorsport Pirelli al termine della qualifica: "Abbiamo assistito a una delle sessioni più combattute qui a Monte Carlo per la lotta alla pole position. Avevamo già visto al venerdì che i distacchi su questo tracciato sarebbero stati ridottissimi. In Q1 i primi 15 piloti erano racchiusi in 652 millesimi, in Q2 fra il primo e il decimo c’erano 469 millesimi e in Q3 abbiamo avuto i primi quattro piloti, appartenenti a quattro squadre diverse, in un fazzoletto non più lungo di 188 millesimi. Davvero complimenti a tutti. Dal punto di vista tecnico, abbiamo avuto conferma della versatilità della mescola Soft che ha consentito di poter fare più giri cronometrati. La pista ha mostrato una grande evoluzione durante la giornata, un elemento che ha aggiunto ancora più incertezza alla competizione".
Concentrandosi poi sulle strategie, Mario Isola ha aggiunto: "Solitamente il sabato è la giornata che offre l'apice delle emozioni del Gran Premio di Monaco, ma dopo quanto accaduto non vediamo l’ora di scoprire se questa tradizione potrà essere infranta. Difficilmente ci potranno essere sorprese dal punto di vista delle strategie: la sosta unica è obbligata, con la Hard chiaramente indicata come la mescola che farà da protagonista. Più incertezze ci potranno essere su quale possa essere la gomma scelta per la partenza: da un lato la Soft offre sicuramente più aderenza al via, dall’altro la Medium aumenta la finestra di utilizzo e la possibilità di gestire meglio eventuali neutralizzazioni”.
Si sa, Monte Carlo appare sempre come una gara monotona agli occhi degli spettatori, pochi sorpassi e scarsa azione. Tuttavia, per gli strateghi non sarà affatto così.
Intanto, per la gara odierna, nonostante il meteo dia cielo sereno e temperature vicine a quelle avute anche nella giornata di ieri, secondo Meteo France potrebbe esserci comunque una possibilità di pioggia a causa di alcuni rapidi fenomeni temporaleschi (allerta gialla da questa mattina alle 06:00 fino alle 24:00). Quindi, occorrerà stare sempre con un occhio rivolto verso il cielo.

I set rimasti ancora a disposizione dei piloti (foto: Twitter, Pirelli)
Riguardo alle strategie invece, se avremo una gara completamente asciutta, in linea di massima, proprio come affermato dalla Pirelli, non ci dovrebbero essere soprese. La strategia che dovrebbe andare per la maggiore è Medium-Hard. Secondo me un'alternativa interessante potrebbe essere data dal tentare di terminare la corsa attraverso una tattica Medium-Soft. Sulla carta, sembra di difficile attuazione, ma qui a Monaco, quello che i piloti tenteranno di fare è cercare di allungare il più possibile il primo stint nella speranza di avere una Safety Car nel finale a proprio favore così di approfittare di un cambio gomme più rapido e recuperare alcune posizioni sugli avversari.
La strategia finale ovviamente dipenderà molto anche dal timing d'ingresso da parte di un'eventuale vettura di sicurezza. E' chiaro che se dovesse subentrare tra il 20° e il 30° giro (sono 78 le tornate complessive previste del GP) la scelta più sensata sarà quella di passare alle Hard e portare a termine la gara su questo treno di mescole.
Per i tecnici del muretto sarà dunque una gara tutt'altro che rilassante. Con vetture diventate così larghe, per i piloti è diventato quasi impossibile riuscire a sorpassarsi qui a Monaco, pertanto, l'unica possibilità di recuperare posizioni sarà offerta dal lavoro fatto dagli strateghi che oltre a cercare di usufruire di eventuali Safety Car a proprio vantaggio, dovranno prestare particolare attenzione anche a varie opportunità offerte dall'undercut o dall'overcut. Entrambe due carte molto potenti qui a Monte Carlo a seconda della differenti conizioni presenti in pista tra due avversari negli attimi antecedenti e successivi ai pit stop. Il traffico sarà uno dei fattori da tenere più in considerazione oggi.
Foto: Ferrari
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