GP Monaco - Analisi passo gara PL2: quadro di una complessità disarmante, Leclerc l'unica certezza
23/05/2025 20:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

A Monaco si sa, il passo gara non è la cosa più importante. Lo hanno dimostrato spesso le gare tenutesi tra le strade del Principato, una su tutte quella vinta da Daniel Ricciardo nel 2018, nonostante la sua Red Bull avesse un grave problema al motore.

La seconda sessione odierna, inoltre, non ha permesso ai piloti di delineare un quadro della situazione cristallino. Le due bandiere rosse scaturite da Hadjar e Piastri hanno concesso solamente 15 minuti alle auto per compiere dei giri con carico di carburante a bordo, ma ancora una volta delle bandiere gialle, tra cui quella portata da un errore di Verstappen (lungo in una via di fuga), hanno un po’ influito sui ritmi e dunque scombinato la situazione generale.

L'analisi

Ciononostante, il pilota sicuramente più in forma è stato Charles Leclerc, molto costante e veloce su gomma Hard (C4). Nessuno come lui. L'unica certezza in questo venerdì, perché ricordiamolo, è solo venerdì. I piloti che gli si sono avvicinati di più, con quello che crediamo sia un carico di carburante molto simile, sono stati nell’ordine Piastri (pochi giri e su Soft C6) Norris e Hamilton (su Medie C5).

GP Monaco, tabella passo gara

Più carichi di benzina le due Mercedes e la Red Bull, con grande sorpresa di Tsunoda che finalmente è riuscito a tenere il ritmo di Antonelli, il più veloce di questo gruppo e Russell. Tutti e tre su Medie C5.

Verstappen da tenere d'occhio, Imola insegna

Risulta invece molto difficile valutare il passo gara di Verstappen. L’olandese ha iniziato il proprio stint su tempi alti, condizionato da due bandiere gialle, tra cui una derivante proprio da un suo errore (il crono nell’occasione è stato 2’15’’762). L’aver iniziato lo stint su tempi superiori all’1’16’’ ci ha fatto pensare che fosse molto carico di carburante. Poi però i tempi si sono abbassati costantemente e con decisione, fino a raggiungere l’1’13’’9 ottenuto soltanto dall’olandese e da Leclerc.

GP Monaco, grafico paso gara

Probabilmente il quattro volte campione del mondo è stato condizionato dall’errore, ma l’ultimo crono ci dice che la RB21 ha più potenziale di quello che ci vogliono far credere. Mai dare Max per vinto (e nemmeno le McLaren), il GP di Imola in questo deve servire da lezione.

Considerazioni

Il GP di Monaco, nonostante le due soste obbligatorie quest’anno, sarà un evento che si giocherà per lo più in qualifica. La giornata di domani sarà dunque determinante. Tutte e tre le mescole potranno essere utilizzate e con i due pit obbligatori (nuova regola pensata esclusivamente per questo evento), crediamo che la Soft C6 sarà sicuramente la più impiegata, forse anche per effettuare due stint. La Hard sarà comunque una valida opzione, soprattutto nel caso dovesse subentrare una Safety Car poco dopo che i piloti si siano fermati per il primo stop.


Foto: X, Ferrari

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