Il giovedì dedicato alle interviste del GP del Belgio è stato particolarmente intenso per il sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton. Nelle ultime settimane si è parlato molto della nuova sospensione posteriore provata al Mugello e che verrà provata domani durante le prove libere sul circuito di Spa-Francorchamps.
Dopo aver parlato approfonditamente di quello che gli uomini del Cavallino si attendono dall’upgrade e dell’entità del lavoro svolto sulla pista italiana qualche giorno fa (leggi qui), il britannico ha preferito concentrarsi più su altri aspetti. Tematiche più pratiche che stanno coinvolgendo anche abbastanza emotivamente il pluri-iridato.
Lewis Hamilton, giunto a metà dalla sua prima stagione in rosso, si sta domandando come la maggior parte degli appassionati, quali sono le ragioni che non permettono alla Ferrari di competere ai massimi livelli e lottare per il mondiale. Un tema che sta molto a cuore del nativo di Stevenage, perché, come dirà, il suo obiettivo è quello di vincere con il Cavallino Rampante e si rifiuta di accettare che questo non possa verificarsi: “Vedo un grandissimo potenziale in questa squadra. Nessun’altra le sia avvicina se si parla di passione. Tuttavia, si tratta di un’organizzazione enorme, con parti di essa molto dinamiche. Non tutte stanno lavorando al massimo delle possibilità. Per questo la Ferrari non è riuscita ad avere il successo che, secondo me, merita. Negli ultimi 20 anni sono passati dei piloti straordinari a Maranello: Kimi (Raikkonen, ndr), Fernando (Alonso, ndr), Sebastian (Vettel, ndr). Tutti campioni del mondo, ma non hanno vinto un mondiale con la Ferrari”. Raikkonen è l’unico di questi tre, in verità, ad esserci riuscito nel 2007. “Per quanto mi riguarda, mi rifiuto che possa accadere anche a me”, ha chiosato perentorio.
Lewis ha comunque iniziato a prendere delle contromisure, affinché il suo destino possa essere diverso da quello dei suoi predecessori. “Mi sto impegnando al massimo. Avendo esperienza in altri team, sto cercando di mettere alla prova determinati aspetti della squadra. Siamo migliorati in tantissimi ambiti. Dal marketing fino al modo di lavorare degli ingegneri. C’è ancora tanta strada da fare, ma sono tutti molto reattivi”, si legge secondo quanto riporta ‘RaceFans.net’.
La squadra sta ascoltando molto le direttive fornite da Hamilton e il pilota, forte dei feedback che gli sono arrivati sin da subito, ha deciso di fare un passettino ulteriore: "Dopo le prime gare ho redatto un documento completo su ciò che occorre migliorare. Parte dei cambiamenti richiesti riguardano degli aggiustamenti strutturali affinché si possa migliorare nelle aeree in cui occorre migliorare. Le altre parti riguardano le vetture, quella del prossimo anno, ma anche le problematiche che sto affrontando con quella attuale. Ci sono cose che vorremmo trasferire sulla monoposto 2026 e altre che invece dovremmo necessariamente cambiare. Mi incontro con 30 ingegneri alla volta e discuto con ognuno di loro esclusivamente in merito all’auto 2026. Stiamo spingendo tantissimo. Forse anche troppo”.
Tornando a parlare del 2025, domani la Ferrari avrà modo di testare la tanto attesa nuova sospensione posteriore. Hamilton è fiducioso possa dare dei giovamenti, anche se “Al momento non ci sono molte differenze da quanto si evince al simulatore”. Quello che preme di più al sette volte iridato non è l’upgrade in sé, ma il lavoro che c’è dietro e i progressi che scaturiscono da esso.
Per Lewis, ciò che è più importante è “Introdurre aggiornamenti costanti e ottenere dei benefici. Quest’anno il primo pacchetto è arrivato in Bahrain e poi abbiamo dovuto attendere l’Austria, credo, per avere il successivo. In termini di ritmo, non è quello che mi aspettavo. Se si guardano Red Bull e Mercedes, ad esempio, loro portano delle piccole parti ogni weekend e questo fa una grande differenza alla fine. D’altra parte, stiamo apportando tante modifiche all’interno della nostra struttura e generalmente, occorre tempo prima di poter vedere dei risultati”, ha concluso stando a quanto si legge su ‘RaceFans.net’.
Foto copertina: X, Ferrari; foto interna: X, Ferrari
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