Brackley, United Kingdom
www.mercedesamgf1.com
La nuova monoposto sarà presentata ufficialmente il 14 Febbraio a Silverstone con uno shakedown privato che sarà affiancato dalla diffusione sui social delle immagini della monoposto
La livrea della stagione 2020 è stata presentata in diretta Facebook il 10 Febbraio in un evento organizzato con il nuovo main sponsor INEOS, che sarà presente sulle monoposto con un ben visibile tocco di rosso nella presa d'aria sopra il casco dei piloti.
Specifiche tecniche
Power Unit: Mercedes-AMG F1
Energy Recovery System (ERS)
La Mercedes AMG Petronas Formula One Team è una scuderia tedesca di Formula 1.
La Mercedes fu presente nelle competizioni "Grand Prix" sin dall'inizio del novecento: si ricordano le prestigiose vittorie nei Grand Prix di Francia del 1908 e 1914, ma soprattutto le moltissime affermazioni nel periodo 1934-1939, quando la casa tedesca vinse ben 33 Gran Premi su 56 disputati e tre Campionati Europei (1935-1937-1938), che erano l'equivalente del successivo campionato mondiale di Formula 1 istituito nel 1950, al quale la Mercedes partecipò vittoriosamente nel biennio 1954-55 ottenendo due titoli mondiali prima di ritirarsi.
La scuderia è stata rifondata il 16 novembre 2009, quando la Daimler AG, in collaborazione con Aabar Investments Company, ha acquistato il 75,1% della Brawn GP (Mercedes: 45,1%; Aabar: 30%). Nel 2011 è stato comunicato che le due società hanno acquistato anche la restante parte del pacchetto azionario posseduto da Ross Brawn.
Il 16 novembre 2009 Ross Brawn rende noto di aver ceduto la maggioranza della Brawn GP, il team che nel 2009 aveva vinto sia il campionato costruttori che quello piloti, con Jenson Button.
La scuderia viene acquisita dalla Mercedes-Benz, che adesso ne possiede il 45,1% ed è socio di maggioranza, nonché owner del team. Pertanto la scuderia assume il nome di Mercedes GP. La Aabar Investments Company, società che è partner ufficiale della Daimler, ne controlla il 30%. Ross Brawn è socio di minoranza e team principal della scuderia con una proprietà del 20,9%, mentre Nick Fry possiede il 4%. La casa tedesca poi conferma l'allungamento dell'accordo per la fornitura dei motori alla McLaren fino al 2015, nell'ambito di una progressiva uscita dal capitale societario dell'azienda diretta da Ron Dennis.
Il 21 dicembre 2009 viene annunciato un accordo di sponsorizzazione da 60 milioni di dollari a stagione con la compagnia malese Petronas che porta a una ridenominazione del team in Mercedes Grand Prix Petronas.
La Mercedes-Benz aveva già scelto Nico Rosberg come pilota per il mondiale 2010. Il 23 dicembre 2009 la Mercedes GP ha annunciato ufficialmente l'ingaggio di Michael Schumacher. Il tedesco ha firmato un contratto di durata triennale.
La stagione si apre il 14 marzo con il Gran Premio del Bahrain, dove la scuderia tedesca riesce a concludere al 5º posto con Rosberg e con Schumacher subito dietro. Il team termina la stagione al 4º posto nel mondiale costruttori con 214 punti conquistando nell'arco della stagione tre podi, tutti con Nico Rosberg in Cina, Malesia e in Gran Bretagna. Mentre per quanto riguarda il campionato piloti Rosberg termina la stagione al 7°posto con 142 punti, mentre Schumacher, alla sua 1a stagione dal ritorno in Formula 1, al 9°posto con 72 punti.
La Mercedes, per il campionato 2011, ha confermato i piloti della scorsa stagione, ossia Michael Schumacher e Nico Rosberg La nuova vettura, invece, si chiama MGP W02.
Il 18 febbraio 2011 Bob Bell è stato nominato nuovo Direttore Tecnico della Mercedes GP insediandosi il 1º aprile 2011 a campionato già in corso.
Il 30 settembre 2011 il team annuncia l'arrivo di due nuovi tecnici: Aldo Costa che dal 1º dicembre è responsabile della Progettazione e Sviluppo nel ruolo di Direttore dell'Ingegneria, e Geoffrey Willis che dal 17 ottobre, nel ruolo di Direttore della Tecnologia, è a capo dell'aerodinamica, dinamica del veicolo, simulazione e sistemi di controllo.
La squadra conclude al quarto posto la stagione 2011 con 165 punti ma non conquista alcun podio, ottenendo come miglior piazzamento un 4°posto di Schumacher in Canada. Per quanto riguarda il campionato piloti Rosberg termina per il 3°anno di fila la stagione al 7°posto con 89 punti, mentre Schumacher termina la stagione alle spalle di Rosberg con 76 punti.
L'attuale nome del team è stato annunciato il 5 dicembre 2011, infatti il nome precedente era Mercedes GP Petronas Formula One Team. La nuova monoposto per la stagione 2012, presentata il 21 febbraio in occasione dei test collettivi a Barcellona. In questa stagione la scuderia di Stoccarda torna a registrare il miglior tempo in qualifica e a vincere dopo 57 anni con Nico Rosberg in Cina. Dopo questa vittoria, la scuderia ottiene 2 podi a Montecarlo con Rosberg (2°) – in questo Gran Premio Schumacher segna anche la pole, ma viene poi retrocesso per aver sostituito il cambio – e a Valencia con Schumacher (3°), che non saliva sul podio da 6 anni. Nonostante ciò, la stagione è molto deludente per la scarsa competitività della vettura. Il 28 settembre 2012 viene ufficializzato l'addio del 43enne Michael Schumacher alla Mercedes e al suo posto subentra il britannico Lewis Hamilton in questa stagione pilota della McLaren. Il 4 ottobre 2012 Schumacher annuncia che a fine stagione si ritirerà dalla Formula 1 come nel 2006 da quando era alla Ferrari e dichiara a Flavio Briatore che dopo la ROC dal 2013 vorrebbe ritornare alle formule minori vincendo più gare possibili in Formula Abarth con la Dallara-Abarth oppure in Auto GP con la Lola-Ford con gli pneumatici Goodyear, prima del suo ritorno nel quattordicesimo anno in Formula 1. La scuderia tedesca termina la sua peggior stagione in Formula 1 al 5°posto con 142 punti conquistando una sola vittoria con Nico Rosberg in Cina, due podi a Monaco con Rosberg e a Valencia con Schumacher e un giro veloce proprio con il pluri-campione del mondo in Germania. Per quanto riguarda il campionato piloti Rosberg termina la stagione al 9°posto con 93 punti, mentre Schumacher termina la sua ultima stagione in Formula 1 al 13°posto con 49 punti.
Nel 2013 la Mercedes ha come piloti il confermato Nico Rosberg e l'ex pilota della Mclaren Lewis Hamilton. Nella seconda gara, in Malesia Lewis Hamilton farà la pole-position e salirà sul podio (3°), risultato poi ripetuto in Cina(in cui a fare la pole-position sarà Nico Rosberg, ma dopo questo gran premio le prestazioni in gara iniziano a calare, mentre in qualifica sono le più veloci. Questo è colpa di un problema delle gomme, che si usurano più velocemente. Nel Gran Premio di Monaco, Rosberg vince, ma nei giorni seguenti la Mercedes sarà denunciata da Ferrari e Red Bull per aver effettuato dei test dopo Barcellona con la macchina 2013 e i piloti ufficiali (non da regolamento). In Canada Hamilton risalirà sul podio di nuovo in 3ª posizione dopo aver perso a 2ª posizione a 8 giri dalla fine ai danni di Fernando Alonso. Il 20 giugno la Mercedes viene chiamata dalla FIA nel tribunale di Parigi per il Caso Mercedes
Il dominio (2014-oggi)
Nella stagione 2014 la Mercedes si presentò come scuderia di riferimento. In Australia Rosberg vince con Hamilton ritirato nei primi giri. Dalla Malesia in poi Hamilton infila 4 vittorie consecutive, sempre davanti al compagno di scuderia, guadagnando la testa nel mondiale. A Monaco vince Rosberg con Hamilton secondo, mentre in Canada Rosberg giunge secondo e Hamilton è costretto al ritiro. Rosberg vince in Austria seguito da Hamilton, mentre in Gran Bretagna Hamilton vince mentre Rosberg per problemi al cambio è costretto al ritiro, rifacendosi in Germania con pole e vittoria, mentre Hamilton giunge terzo per problemi in qualifica. In Ungheria Hamilton e Rosberg terminano terzi e quarti e in Belgio gli alfieri Mercedes, toccatosi alla fine del Kemmel regalano la vittoria a Ricciardo: Rosberg arriva secondo, Hamilton ritirato. In Italia il pilota inglese vince davanti al compagno, e complice il ritiro di Rosberg, a Singapore si porta in testa al mondiale, allungando ulteriormente con tre vittorie in Giappone, Russia e Stati Uniti. In Brasile è invece il tedesco a vincere, seguito dal compagno. Ad Abu Dhabi si decide il mondiale: al via Hamilton parte benissimo e passa Rosberg, che per un problema alla parte elettrica scende fino al tredicesimo posto. Hamilton vince il mondiale con 384 punti, contro i 317 del tedesco.
La Mercedes si confermò la squadra da battere per il 2015. La stagione parte con Hamilton e Rosberg in prima e seconda posizione in Gran Premio d'Australia. In Malesia Hamilton è secondo davanti a Rosberg, con il ferrarista Vettel primo. Tuttavia in Cina Hamilton vinse davanti a Rosberg, bissando poi in Bahrein davanti al ferrarista Kimi Raikkonen e a Rosberg. In Spagna arriva il primo successo stagionale per Rosberg bissato nel discusso Gp di Monaco. Hamilton torna in cattedra a Montreal, mentre in Austria vince Rosberg davanti al britannico, che si riscatta in Gran Betagna vincendo davanti al compagno. In Ungheria Hamilton è solo sesto, con Rosberg addirittura ottavo. Hamilton vince in Belgio, in Italia, dove Rosberg è rispettivamente secondo e ritirato. A Singapore Rosberg è quarto lontano dal podio e Hamilton è costretto al ritiro. In Giappone trionfa il pilota inglese, con il compagno di squadra secondo. In Russia Hamilton vince,con Rosberg ritirato. Tuttavia questo basta alla Mercedes per vincere il secondo titolo costruttori (consecutivo) della sua storia. Nella successiva gara, del 25 ottobre negli Stati Uniti, Lewis Hamilton taglia il traguardo precedendo il compagno di squadra e laureandosi così, per la seconda volta consecutiva, il titolo mondiale. In Messico, Stati Uniti ed a Abu Dhabi Rosberg trionfa davanti al compagno di squadra, permettendo al team di raccogliere 12 doppiette in una stagione (nuovo primato) e 703 punti nel totale, anch'esso un record.
Il discorso non cambia nemmeno per il 2016. Nelle prime 12 gare la casa tedesca lascia le briciole agli avversari, ottenendo 11 vittorie, 6 con Hamilton e 5 con Rosberg. il pilota tedesco in particolare coglie 4 vittorie consecutive nelle prime 4 gare, che vanno a sommarsi alle 3 ottenute nel finale della stagione precedente, lanciandolo indisturbato in vetta al campionato. Ma un calo vistoso nelle gare successive, dove coglie appena 1 vittoria al cospetto delle 6 in 7 gare di Hamilton, gli fa perdere tutto il vantaggio accumulato e così il pilota inglese diventa il nuovo leader del mondiale dal Gran Premio d'Ungheria. Dopo la pausa estiva, Rosberg domina facilmente il Gran Premio del Belgio, mentre Hamilton scattato ventesimo per una penalità in qualifica rimonta fino al terzo posto, conservando la testa del mondiale con 9 punti di vantaggio. Il pilota tedesco si ripete anche al Gran Premio d'Italia, approfittando della brutta partenza di Hamilton, che scattato dalla pole si ritrova sesto dopo la prima curva. Rosberg conduce agevolmente tutta la gara, mentre l'inglese riesce a rimontare fino al secondo posto, andando a confezionare l'ennesima doppietta per la scuderia tedesca e riuscendo nell'impresa di mantenere di nuovo la vetta del mondiale piloti, con un esiguo +2 sul compagno di squadra. Ma nel successivo Gran Premio di Singapore il terzo successo consecutivo di Rosberg ribalta la situazione, riportando il pilota tedesco in testa alla classifica con +8 sul rivale inglese, che non va oltre il terzo posto. Il Gran Premio della Malesia invece vede per una volta la scuderia tedesca soccombere agli avversari: Hamilton si ritira a 15 giri dal termine, mentre era saldamente in testa, a causa del cedimento della power unit; Rosberg dal canto suo affronta una gara tutta in salita, costretto a risalire dall'ultima posizione dopo che Vettel lo tampona alla prima curva subito dopo la partenza. Riuscirà a giungere terzo, dietro alle due Red Bull, nonostante una penalità di 10 secondi inflittagli per un sorpasso troppo irruento su Räikkönen, e consolida così il suo primato nel mondiale piloti portandosi a +23 su Hamilton, quando mancano 5 gare al termine. Il Gran Premio del Giappone di una settimana dopo vede trionfare di nuovo Rosberg, scattato dalla pole; Hamilton invece alle sue spalle parte malissimo e si ritrova ottavo dopo la prima curva. Nel corso della gara riuscirà a rimontare fino al terzo posto, con anche un tentativo finale di sorpasso su Verstappen, rispedito prontamente al mittente. Questo risultato permette alla squadra di conquistare il terzo mondiale costruttori consecutivo, con quattro gare di anticipo. Il mondiale piloti invece vede Rosberg allungare ulteriormente, portandosi ora a +33. Nel Gran Premio degli Stati Uniti d'America reazione d'orgoglio di Hamilton, che torna alla vittoria dopo 5 corse all'asciutto, ma Rosberg limita bene i danni giungendo secondo alle sue spalle. Il divario tra i due quando mancano 3 gare si riduce a 26 punti. Stesso identico risultato nel Gran Premio del Messico di una settimana dopo, con il distacco tra i due che quindi scende a 19 punti quando mancano 2 gare. Nel Gran Premio del Brasile, Hamilton vince davanti a Rosberg, dopo una gara piena di colpi di scena. Quando manca una gara al termine Hamilton tiene ancora il discorso aperto, con il distacco da Rosberg che si riduce a 12 punti. Si giunge così all'ultimo appuntamento stagionale, il Gran Premio di Abu Dhabi, che segue lo stesso canovaccio delle precedenti 3 gare: pole di Hamilton, Rosberg secondo di fianco a lui, e stessi piazzamenti a fine corsa, che permettono così a Nico Rosberg di laurearsi campione del mondo per la prima volta nella sua carriera, a 31 anni e 5 mesi esatti, con 385 punti contro i 380 del rivale inglese, e di eguagliare così il padre Keke, iridato nel 1982. La scuderia chiude la terza stagione di dominio con 19 vittorie, 8 doppiette e 20 pole position su 21 gare, totalizzando 765 punti.
Pochi giorni dopo il trionfo, il 2 dicembre Rosberg annuncia il suo ritiro dalle competizioni. Al suo posto per il 2017 verrà ingaggiato il finlandese Valtteri Bottas.
Stagione 2017
La stagione 2017, almeno inizialmente, sembra differente dalle precedenti tre. Infatti la Ferrari, e in particolar modo Sebastian Vettel, sembrano aver recuperato quasi completamente il gap che li divideva dalla scuderia tedesca e paiono in grado di poter contendere loro entrambi i titoli, tanto che il pilota tedesco rimane in testa al mondiale piloti fino al Gran Premio del Belgio. Tuttavia uno scadimento delle prestazioni e dell'affidabilità del Cavallino Rampante, unito a degli errori dei piloti, rompono questo sostanziale equilibrio e permettono a Lewis Hamilton di issarsi in testa alla classifica a partire dal successivo Gran Premio d'Italia, posizione che non lascerà più e che gli permetterà di conquistare il quarto titolo iridato della sua carriera (il terzo con la Mercedes) con due gran premi di anticipo, nel Gran Premio del Messico. Inoltre i migliori risultati della seconda guida Valtteri Bottas, una gradita sorpresa in grado di giungere costantemente a podio e di conquistare 4 pole position e 3 vittorie, rispetto al ferrarista Kimi Räikkönen, permettono alla Mercedes di aggiudicarsi il quarto titolo costruttori consecutivo con tre gran premi di anticipo, nel Gran Premio degli Stati Uniti. La quarta stagione di dominio si chiude con numeri più contenuti rispetto alle precedenti ma pur sempre significativi della superiorità rispetto alla concorrenza, con 12 vittorie, 4 doppiette e 15 pole position su 20 gare, per un totale di 668 punti.
Stagione 2018
Il 22 febbraio viene presentata la nuova Mercedes AMG F1 W09 EQ Power+. I test svolti a Barcellona sono molto positivi e dimostrano che la Mercedes è ancora la monoposto da battere. Alla gara inaugurale della stagione 2018 a Melbourne, Hamilton centra la pole position. Al contrario Valtteri Bottas è costretto a partire solo quindicesimo dopo aver sostituito il cambio per via di un incidente nella Q3. A sorpresa a vincere sarà Sebastian Vettel, davanti a Lewis Hamilton. Nel Gran Premio del Bahrein la Mercedes si qualifica in seconda fila, dietro le Ferrari SF71H, ma Hamilton è costretto a partire nono per aver sostituito il cambio danneggiato. Vincerà nuovamente Vettel, con Bottas e Hamilton dietro, grazie al ritiro di Kimi Räikkönen. A Shangai la Mercedes si qualifica di nuovo in seconda fila, ancora dietro le Ferrari. Però a vincere sarà inaspettatamente Daniel Ricciardo, davanti a Valtteri Bottas. In Azerbaigian la Mercedes torna a vincere un Gran Premio rocambolesco con Lewis Hamilton, però Bottas è costretto al ritiro a pochi giri dalla fine per via di una gomma forata, mentre era al comando. Al Gran Premio di Spagna arriva la prima doppietta Mercedes con Hamilton che vince. Dopo due gare amare a Monaco e in Canada, la Mercedes monopolizza nuovamente la prima fila in Francia con Lewis davanti. L'inglese vince, mentre Bottas viene speronato al via da Vettel; dopo un testacoda e una sosta in più, Bottas termina settimo dopo una furiosa rimonta. La Mercedes eccelle anche nelle qualifiche del Gran Premio d'Austria, stavolta con il finlandese in pole. Però in gara entrambi i piloti son costretti al ritiro per problemi meccanici. Nonostante la pole di Hamilton a Silverstone, a vincere è nuovamente Vettel. Il tedesco si è infatti portato in testa in partenza, mentre Lewis è stato toccato da Räikkönen, andando in testacoda, ma è comunque riuscito a rimontare fino al secondo posto. In Germania e in Ungheria tornerà a vincere Hamilton; ad Hockenheim grazie al ritiro del rivale Sebastian Vettel, a Budapest grazie alla pole conquistata il sabato sotto la pioggia battente. Dopo la pausa estiva, Hamilton ottiene la pole nel Gran Premio del Belgio, ma in gara a vincere sarà Vettel, bravo a superarlo subito dopo la partenza; a questo punto, analogamente a quanto accaduto nel 2017, la Ferrari accusa un calo di competitività piuttosto evidente, unito a degli errori dei piloti talvolta clamorosi, soprattutto da parte di Vettel, mentre la Mercedes, ricorrendo anche a dei giochi di squadra che causeranno qualche polemica, al contrario migliora ulteriormente le sue già notevoli prestazioni e prende il largo in entrambe le classifiche: arrivano quattro vittorie di fila di Hamilton a partire dal Gran Premio d'Italia, tre pole position (due del pilota inglese e una di Bottas), e due doppiette consecutive, in Russia e Giappone. Nel Gran Premio degli Stati Uniti Hamilton fallisce il primo match-point mondiale: dopo la pole conquistata al sabato, in gara non va oltre il terzo posto finale, mentre Vettel giunge quarto alle sue spalle. Ciò non si ripete nel Gran Premio del Messico di una settimana dopo: Lewis Hamilton, dopo il terzo posto conquistato nelle qualifiche del sabato, vince il suo quarto titolo piloti con il team tedesco (il quinto personale) con due gran premi di anticipo, chiudendo la gara al quarto posto. A nulla vale il secondo posto del diretto rivale Sebastian Vettel. E nella gara successiva, in Brasile, arriva anche il titolo costruttori, il quinto consecutivo per la scuderia, con un gran premio di anticipo, grazie alla vittoria di Hamilton (scattato dalla pole) e al quinto posto di Bottas, mentre i diretti rivali della Ferrari non vanno oltre il terzo posto di Räikkönen e il sesto di Vettel. La gara conclusiva ad Abu Dhabi serve a regalare l'undicesima vittoria stagionale a Hamilton, partito di nuovo dalla pole, che stabilisce il nuovo record assoluto di punti ottenuti in una stagione (408), e il quinto posto a Bottas, che quindi chiude a secco di vittorie rispetto alle tre conquistate nel 2017. La quinta stagione di dominio si chiude con 11 vittorie, 4 doppiette e 13 pole position su 21 gare, per un totale di 655 punti. La Ferrari si è dimostrata ancora più vicina in termini di distacco rispetto al 2017, ma non abbastanza da intaccare la leadership incontrastata della scuderia tedesca degli ultimi anni.
Stagione 2019
La stagione 2019 vede un inaspettato ritorno al dominio netto del primo triennio dell'era turbo ibrida, visto che la Ferrari durante i test invernali a Barcellona aveva dimostrato di poter essere addirittura superiore alla casa di Stoccarda, per poi deludere clamorosamente nel corso del campionato. Nella prime dodici gare vengono ottenute 10 vittorie (8 con Hamilton e 2 con Bottas), con il finlandese che a inizio campionato sembra addirittura poter competere alla pari per il titolo con l'inglese, per poi calare nel prosieguo. La scuderia tedesca nel Gran Premio del Giappone conquista il titolo costruttori per la sesta volta consecutiva, con quattro Gran Premi di anticipo, grazie alla vittoria di Bottas e al terzo posto di Hamilton, eguagliando così il record della Ferrari del periodo 1999-2004. Nel Gran Premio degli Stati Uniti arriva anche il quinto titolo piloti di Hamilton con la scuderia (il sesto personale), con due Gran Premi di anticipo, grazie al secondo posto ottenuto in gara dietro al compagno di squadra e rivale per il titolo Bottas, vincitore della corsa. Come lo scorso anno, il conclusivo Gran Premio di Abu Dhabi serve ad Hamilton per migliorare ulteriormente il record di punti ottenuti in una stagione (413). La sesta stagione di dominio si chiude con 15 vittorie, 9 doppiette e 10 pole position su 21 gare, per un totale di 739 punti. La Ferrari rispetto alle due stagioni precedenti compie un passo indietro piuttosto netto, e nonostante in qualifica sia riuscita a tenere testa alla Mercedes (9 pole position totali), in gara non è mai stata in grado di impensierire realmente il team tedesco (appena 3 vittorie).
(fonte Wikipedia)
Gran Premio di Francia 1954
Gran Premio di Francia 1954
Anno | Monoposto | Motore | Punti |
---|---|---|---|
2023 | Mercedes GP W14 | Mercedes | 118 |
2022 | Mercedes GP W13 | Mercedes M13 E Performance | 515 |
2021 | Mercedes GP W12 | Mercedes M12 EQ Power+ | 613,5 |
2020 | Mercedes GP W11 | Mercedes M11 EQ Power+ | 573 |
2019 | Mercedes GP W10 | Mercedes M10 EQ Power+ | 739 |
2018 | Mercedes GP W09 | Mercedes M09 EQ Power+ | 655 |
2017 | Mercedes GP W08 EQ Power+ | Mercedes M08 EQ Power+ | 668 |
2016 | Mercedes GP F1 W07 Hybrid | Mercedes PU106C Hybrid | 765 |
2015 | Mercedes GP W06 Hybrid | Mercedes PU106B Hybrid | 703 |
2014 | Mercedes GP W05 | Mercedes PU106A Hybrid | 701 |
2013 | Mercedes GP F1 W04 | Mercedes FO 108Z | 360 |
2012 | Mercedes GP F1 W03 | Mercedes FO 108Z | 142 |
2011 | Mercedes GP MGP W02 | Mercedes FO 108Y | 165 |
2010 | Mercedes GP MGP W01 | Mercedes FO 108X | 214 |