McLaren F1 Team

McLaren International Ltd
Unit 22, Woking Business Park, Albert Drive, Woking, Surrey, GU21 5JY
Tel: +44 (0)1483 728211 - Fax: +44 (0)1483 720157
www.mclaren.com


Stagione 2019
Foto McLaren
Direttore generale: Zak Brown
Direttore tecnico: Gil de Ferran

Monoposto stagione 2019: MCL34

Motore: Renault E-Tech 19
Gomme: Pirelli

Primo Pilota  
  Secondo Pilota
Davanti in gara
13
8
Davanti in qualifica
10
11
Punti
96
49
Migliore posizione in gara
3th
6th
Migliore posizione in qualifica
6th
5th
Giri veloci in gara
0
0

Collaudatore: -


Stagione 2019

A spingere la nuova vettura MCL34 sarà per il secondo anno consecutivo il propulsore transalpino Renault, che in verità dall’avvento dell’era ibrida non ha certo saputo ricoprirsi di gloria.

Specifiche tecniche

  • Monoscocca: in fibra di carbonio composita
  • Strutture di sicurezza: la cella di sopravvivenza incorpora una struttura resistente agli urti e pannelli anti-penetrazione, struttura di impatto frontale, strutture di impatto laterali conformi alle normative, struttura di impatto posteriore integrata, strutture di protezione antiribaltamento anteriore e posteriore. Struttura a rullo secondario Halo
  • Carrozzeria: materiale composito in fibra di carbonio che comprende il cofano motore, i sidepods, il fondo, il muso, gli alettoni anteriore e posteriore con DRS azionato dal pilota
  • Sospensione anteriore: forcella doppia in fibra di carbonio con elementi di sospensione dell'asta di spinta che azionano la barra di torsione interna e il sistema di ammortizzatori
  • Sospensione posteriore: doppia forcella in fibra di carbonio con elementi di sospensione a tirante che azionano la barra di torsione interna e il sistema di ammortizzatori
  • Peso: 743 kg (incluso il pilota, escluso il carburante) - La distribuzione del peso è tra il 45,4% e il 46,4%
  • Elettronica: McLaren Electronics Applied Technologies. Include il controllo del telaio, il controllo della parte di potenza, l'acquisizione dei dati, i sensori, l'analisi dei dati e la telemetria
  • Cruscotto: McLaren Applied Technologies
  • Freni: pinze freno e pompe freno Akebono. Pastiglie e dischi per freni in carbonio
  • Pneumatici: Pirelli P Zero
  • Ruote: Enkei
  • Radio: Kenwood
  • Sistemi di raffreddamento: Calsonic Kansei raffreddamento ad acqua e olio

Power Unit


  • Peso minimo 145 kg
  • Componenti PU primari: Motore a combustione interna (ICE)Motor Generator Unit - Kinetic (MGU-K), Motor Generator Unit - Heat (MGU-H), Energy Store (ES), Turbocharger, Elettronica di controllo


 

Storia

La McLaren Racing Limited è una scuderia automobilistica di Formula 1, con sede a Woking in Inghilterra. Fondata il 2 settembre 1963 dal pilota neozelandese Bruce McLaren (1937 - 1970), esordì nel 1966 ed è, insieme alla Williams, una delle più prestigiose scuderie britanniche della massima formula ancora in attività.

Il team è parte del McLaren Group, holding che comprende anche le società McLaren Automotive che produce le vetture stradali, McLaren Electronic Systems che realizza le componenti elettroniche, fornite anche ad altre case nel Campionato Mondiale Rally e tra le sue produzioni c'è anche la centralina MES con cui Mclaren ha vinto l'appalto per la fornitura obbligatoria per tutti i team di F1, c'è poi McLaren Applied Technologies che fornisce consulenze tecniche, McLaren Marketing, Absolute Taste. La proprietà del gruppo è così divisa: il 25% ciascuno appartiene a Ron Dennis e al suo socio storico Mansour Ojjeh, mentre il rimanente 50% è della società di investimenti Bahrain Mumtalakat Holding, presente dal 2007 nel capitale Mclaren.

La McLaren Racing è una delle più titolate scuderie della storia del campionato di Formula 1, con 8 titoli costruttori, e 12 titoli complessivi vinti dai suoi piloti Emerson Fittipaldi, James Hunt, Niki Lauda, Alain Prost, Ayrton Senna, Mika Häkkinen e Lewis Hamilton.

In passato, vetture McLaren hanno corso in altre categorie automobilistiche, dominando completamente il campionato CanAm, tra il 1967 e il 1972, con cinque campionati costruttori consecutivi, ottenendo tre vittorie alla 500 Miglia di Indianapolis negli anni settanta, e vincendo la 24 ore di Le Mans nel 1995.

La McLaren è pertanto ad oggi l'unica scuderia al mondo, oltre alla Mercedes, ad aver ottenuto almeno una vittoria in ciascuna delle tre più prestigiose competizioni automobilistiche (campionato di Formula 1, 500 Miglia di Indianapolis e 24 ore di Le Mans).

Al termine della stagione 2009 di Formula 1, la Mercedes-Benz ha annunciato l'acquisizione della maggioranza della scuderia Brawn GP, che diventa Mercedes GP a partire dal 2010; contestualmente, la Mercedes cederà gradualmente la propria quota in McLaren, che ricomprerà il 40% delle azioni attualmente in possesso al costruttore tedesco entro il 2011. Tuttavia, Mercedes continuerà a fornire i motori gratuitamente alla McLaren almeno fino al 2015, e la scuderia continuerà a chiamarsi "Vodafone McLaren Mercedes".

Il team è rimasto in lotta per il titolo costruttori fino al Gran Premio del Brasile 2010, dove la Red Bull Racing (grazie ad una doppietta) ha conquistato il suo primo titolo costruttori.

Per la stagione 2011 il team di Woking ha realizzato una nuova monoposto (MP4-26), sempre a motore Mercedes, presentata a Berlino il 4 febbraio 2011. I piloti rimangono Lewis Hamilton e Jenson Button, il ruolo di collaudatore e terzo pilota sarà ricoperto da Gary Paffett, al quale si aggiunge poi Pedro de la Rosa.

La stagione si rivela molto interessante per il team, che riesce ad essere competitivo in molte gare, non riuscendo però a vincere alcun titolo in palio.

Nel 2012 la scuderia schierò la nuova MP4/27 motorizzata Mercedes, confermando nuovamente Hamilton e Button. Quest'ultimo vinse la gara di apertura della stagione a Melbourne. Dopo un lieve appannamento delle prestazioni nella parte centrale di campionato, nella quale comunque Hamilton riuscì a vincere il Gran Premio del Canada, a partire dal Gran Premio d'Ungheria la vettura tornò molto competitiva, tanto che Hamilton e Button conquistarono quattro pole position consecutive.

Nella pausa tra il Gran Premio di Singapore ed il Gran Premio del Giappone la scuderia annunciò l'ingaggio di Sergio Pérez in sostituzione di Hamilton, che sarebbe passato alla Mercedes nella stagione successiva.

Nelle prime gare il team non riesce ad ottenere risultati di livello ottenendo come miglior risultato un 5º posto in Cina. Inoltre, dopo 64 gare, in Canada nessuna delle vetture arriva in zona punti (Sergio Perez 11° e Jenson Button 12°). Il resto della stagione è analogo alle prime gare, terminando il campionato costruttori al quinto posto con 122 punti, ottenendo come miglior piazzamento un quarto posto di Button nell'ultima gara in Brasile. La scuderia di Woking termina per la prima volta dopo 32 anni una stagione senza podi, inoltre la stagione 2013 è la peggior stagione degli ultimi 47 anni.


Per la stagione agonistica 2014 la coppia di piloti titoli sarà Jenson Button e Kevin Magnussen che sostituisce Sergio Pérez. Il 21 gennaio 2014 la McLaren ha da poco confermato che la Mp4-29, vettura destinata a prendere parte al mondiale di Formula Uno 2014, ha passato tutti i crash test previsti per poter partecipare al prossimo campionato. Nei giorni precedenti infatti la vettura non aveva superato i crash test e negli ultimi giorni, erano sorti dubbi sull’effettiva presenza della McLaren ai test di Jerez de la Frontera, fissati dal 28 al 31 gennaio.

Il ritorno della McLaren honda (2015)

Nel 2015 la McLaren passa ai motori Honda, rinnovando una collaborazione che aveva portato grandi successi tra fine anni 1980 e inizio anni 1990. Sul fronte dei piloti, Button viene confermato per la sesta stagione consecutiva; al suo fianco arriva il rientrante Fernando Alonso.

Nei test pre-stagionali la monoposto percorre pochi km e palesa diversi problemi tecnici e di affidabilità. Nel corso delle prove sul Circuit de Catalunya, Alonso è vittima di un incidente dalle cause e dagli esiti non chiariti, che lo costringe a saltare la gara d'esordio in Australia: al suo posto viene richiamato Kevin Magnussen. Si rivela sin dall'inizio una stagione complicata per la McLaren-Honda. All'Albert Park di Merlbourne le vetture di Woking si qualificano nelle ultime due posizioni. In gara Magnussen è vittima di un guasto meccanico già durante il giro di formazione, mentre Button chiude 11º (su 11 piloti arrivati al traguardo), a due giri dal vincitore Lewis Hamilton, con tempi sul giro attorno a 1'37" (contro la media di 1'32" tenuta dalle Mercedes). Nel GP successivo in Malesia, Alonso e Button sono costretti al ritiro per problemi tecnici. Non va meglio in Cina: Alonso è dodicesimo, Button è costretto al ritiro. In Bahrain e Spagna i due piloti non riescono a marcare punti cosa che avviene inaspettatamente nel Gran Premio di Monaco dove Jenson Button ottiene l'ottavo posto. Per Fernando Alonso invece arriva l'ennesimo ritiro avvenuto al 41º giro per problemi al motore. Nel Gran Premio di Canada i due piloti patiscono l'ennesimo ritiro mentre in Gran Bretagna Button si ritira per una collisione con Grosjean mentre Alonso ottiene il decimo posto. Nel Gran Premio d'Ungheria, che diventa la 350º gara per la Honda come fornitrice di motori, arriva il miglior risultato della stagione ottenuto finora, proprio prima della pausa estiva: Alonso ottiene un 5º posto, mentre Button chiude 9º. È inoltre la prima volta per la McLaren-Honda, che entrambi i piloti riescono ad entrare in zona punti.Tuttavia dal Belgio in poi ci saranno solo risultati deludenti e fuori dalla zona punti,con migliore risultato l'undicesimo posto di Alonso a Suzuka,dove l'asturiano via radio si lamentò dicendo di avere un motore da GP2.Button torna a punti negli Stati Uniti,sesto.La stagione si conclude con appena 27 punti, penultimo posto nei Costruttori

Nel 2016 le cose paiono notevolmente migliorate. Dopo 12 gare entrambi i piloti migliorano il proprio bottino rispetto all'intero 2015, e anche in qualifica la scuderia entra molto più spesso nella top 10 (con anche un clamoroso terzo posto di Jenson Button in Austria). Piazzamenti a punti arrivano in ben 7 gran premi, col miglior risultato il quinto posto di Fernando Alonso a Monaco. Lo stesso pilota spagnolo, come nel 2015, è costretto a saltare una gara per infortunio (il Gran Premio del Bahrein), per i postumi del terrificante incidente con Gutiérrez patito durante la prima corsa in Australia. Il suo sostituto, Stoffel Vandoorne, esordisce in F1 con un ottimo 10º posto portando 1 punto dei 42 totalizzati fino a questo momento. L'ottima forma viene confermata anche nel Gran Premio del Belgio, dove Alonso partito ventunesimo rimonta fino al settimo posto, mentre Button è costretto subito al ritiro per incidente. Nel Gran Premio d'Italia non arrivano punti, ma Alonso si toglie la soddisfazione del giro più veloce in gara. Ma nel Gran Premio di Singapore la casa inglese torna a marcare punti, col settimo posto di Alonso, mentre Button si ritira. Nel Gran Premio della Malesia altra rimonta dal fondo per Alonso, partito ventunesimo e giunto settimo. L'altra McLaren di Button giunge invece nona, a completare la giornata positiva. Dopo una corsa negativa e a secco di punti, ritorno di forma nel Gran Premio degli Stati Uniti d'America, con Alonso quinto e Button nono, entrambi in gran rimonta rispetto alle posizioni di partenza. Altra corsa fuori dalla top ten e ritorno a punti nel Gran Premio del Brasile, col decimo posto di Alonso, mentre Button giunge solo sedicesimo. Nell'ultima corsa stagionale, il Gran Premio di Abu Dhabi, Alonso replica il decimo posto di 2 settimane prima, mentre Button si ritira e chiude amaramente, almeno per il momento, la sua lunga carriera in F1, che lo vide comunque campione del mondo nel 2009. Rispetto alla stagione precedente il bilancio è comunque più che positivo per la scuderia, che chiude al sesto posto nei costruttori con 76 punti.

Stagione 2017

Per il 2017 al fianco di Fernando Alonso viene promosso il giovane Stoffel Vandoorne, già protagonista di una gara nel 2016 come sostituto proprio di Alonso infortunato. Jenson Button per i prossimi due anni resterà in qualità di "ambasciatore" e sviluppatore della vettura, e all'occorrenza come terzo pilota in sostituzione del duo titolare qualora ce ne fosse bisogno (come in occasione del Gran Premio di Monaco, concomitante con la 101esima edizione della 500 Miglia di Indianapolis alla quale ha preso parte Fernando Alonso). Dopo gli incoraggianti progressi del 2016, la nuova stagione vede invece un brusco ritorno alle difficoltà del 2015, con entrambi i piloti che riescono ad entrare pochissime volte in zona punti, e che ottengono il poco invidiabile record del maggior numero di posizioni di penalità ricevute in griglia, frutto dei continui problemi patiti dalla power unit Honda. Il miglior risultato rimane il 6º posto di Alonso, con tanto di giro più veloce in gara, nel Gran Premio d'Ungheria. Il magro bottino finale parla di appena 30 punti conquistati, con il 9° e penultimo posto nei costruttori.

Il secondo binomio McLaren-Honda si è rivelato questa volta completamente fallimentare, e nemmeno lontanamente paragonabile in termini di risultati a quello che dominò la scena tra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90.

Il 15 settembre 2017, vista la scarsa competitività dimostrata dal propulsore Honda nell'ultimo triennio, arriva l'ufficialità del cambio di motorizzazione per il 2018, con la scuderia di Woking che firma un accordo triennale col fornitore francese Renault[9]. L'inizio di stagione è positivo, in quanto, dopo 4 gare, la scuderia ha già migliorato il bottino finale della stagione 2017. Tuttavia, il direttore tecnico Tim Goss viene sollevato dall'incarico e, alla vigilia del Gran Premio di Gran Bretagna, il direttore sportivo Éric Boullier rassegna le sue dimissioni, sostituito da Gil de Ferran.

Il 14 agosto Fernando Alonso annuncia il suo ritiro dalla Formula 1 al termine della stagione, dopo 17 campionati da titolare. Dal 2019 verrà sostituito da un altro spagnolo, Carlos Sainz Jr. della Renault, anche se rimarrà come collaudatore e consigliere del team. Il 3 settembre viene annunciato che anche l'altro pilota Stoffel Vandoorne non guiderà più la McLaren nell'anno venturo. In sua sostituzione verrà promosso il giovane terzo pilota Lando Norris.

Nella seconda parte di campionato la storica scuderia inglese accusa un calo di competitività che relega i due piloti stabilmente nelle retrovie; soltanto in poche occasioni, infatti, arriva qualche piazzamento tra i primi dieci. Nonostante i problemi il bilancio finale, se confrontato con quello della stagione 2017, è comunque positivo per la McLaren, che chiude al sesto posto nei costruttori con 62 punti.

(fonte Wikipedia)


Storia e statistiche scuderia
Debutto:

Gran Premio di Monaco del 1966


Prima vittoria:

Gran Premio del Belgio 1968 (Bruce McLaren)



Mondiali disputati in Formula 1 *
Anno Monoposto Motore Punti
2023 McLaren MCL60 Mercedes 17
2022 McLaren MCL36 Mercedes M13 E Performance 158
2021 McLaren MCL35M Mercedes M12 EQ Power+ 275
2020 McLaren MCL35 Renault 202
2019 McLaren MCL34 Renault E-Tech 19 145
2018 McLaren MCL33 Renault 62
2017 McLaren MCL32 Honda RA617H 30
2016 McLaren MP4-31 Honda RA616H 76
2015 McLaren MP4-30 Honda RA615H 27
2014 McLaren MP4-29 Mercedes PU106A Hybrid 181
2013 McLaren MP4-28 Mercedes FO 108Z 122
2012 McLaren MP4-27 Mercedes FO 108Z 378
2011 McLaren MP4-26 Mercedes FO 108Y 497
2010 McLaren MP4-25 Mercedes FO 108X 454
2009 McLaren MP4-24 Mercedes FO 108W 71
2008 McLaren MP4-23 Mercedes FO108V 151
2007 McLaren MP4-22 Mercedes-Benz FO 108T -117556
2006 McLaren MP4-21 Mercedes FO 108S 110
2005 McLaren MP4-20 Mercedes-Benz FO 110R 182
2004 McLaren MP4-19 Mercedes FO 110Q 69
2003 McLaren MP4-17D Mercedes FO110M 142
2002 McLaren MP4/17 Mercedes F0110M 65
2001 McLaren MP4-16 Mercedes FO110K 102
2000 McLaren MP4-15 Mercedes FO110J 162

* Mondiali con almeno 1 punto conquistato (dal 2000)

Registrati



Community Formula1.it