Red Bull Racing Ltd Bradbourne Drive
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Nel 1996 Jackie Stewart fonda il team dal nome Stewart Grand Prix ricevendo il supporto ufficiale della Ford. Nel 2000 il costruttore inglese di autovetture prende il pieno controllo della scuderia, rinominandola in Jaguar Racing F1 Team, ma nel 2004 per problemi finanziari ha venduto tutto, per la cifra simbolica di un dollaro, alla multinazionale austriaca di bevande Red Bull. All'inizio del 2005 la dirigenza ex-Jaguar è stata sostituita da un nuovo gruppo diretto da Christian Horner, con Günther Steiner come direttore tecnico. La squadra ha continuato a utilizzare i motori Cosworth, ma ha ottenuto una fornitura Ferrari per il 2006 quando è cambiato il regolamento tecnico con l'introduzione dei motori V8 da 2400 cc. Alla prima stagione, come pilota è stato ingaggiato il veterano ed esperto David Coulthard affiancato dai giovani Christian Klien, pilota Jaguar nel 2004, e Vitantonio Liuzzi già campione di Formula 3000 con la scuderia Arden International diretta da Horner. Questi ultimi avrebbero dovuto dividersi le gare della stagione, con Klien che ha partecipato alle prime corse e Liuzzi che ha esordito nel Gran Premio di San Marino per poi restituire il volante a Klien, ma complessivamente Klien ha preso parte a 14 gare (più l'abortito Gran Premio degli Stati Uniti) contro le sole 4 di Liuzzi.
Nel 2005 la Red Bull ha ottenuto buoni risultati, andando a punti con regolarità grazie in particolare a Coulthard, a cui è stato rinnovato il contratto per il 2006, così come a Klien ancora una volta preferito a Liuzzi, che è stato dirottato al team satellite Toro Rosso. Durante la stagione la squadra ha anche provato come collaudatore il pilota americano Scott Speed, che pure ha ottenuto per l'anno dopo il volante della squadra cugina.
Proprio per sistemare alcuni dei giovani piloti provenienti dalle iniziative del Red Bull Driver Search nelle formule minori, la Red Bull ha acquistato il 10 settembre 2005 la storica scuderia Minardi che affianca la Red Bull Racing come seconda squadra a partire dalla stagione 2006 con il nome di Toro Rosso (traduzione letterale di Red Bull Team) e Liuzzi e Speed come piloti. Nel 2006 Coulthard e Klein sono affiancati dal collaudatore Robert Doornbos, inoltre la Red Bull si assicura l'ingaggio del progettista Adrian Newey già disegnatore di vetture vincenti per Williams e McLaren, oltre al suo braccio destro nel settore dell'aerodinamica Peter Prodromou che lascia la McLaren solo a fine 2006. Insieme alla disponibilità di un nuovo motore V8 da 2400 cc della Ferrari. Queste acquisizioni indicano una forte propensione a investire notevoli fondi per un progetto finalizzato a svolgere un ruolo di primo piano nella F1 dopo l'iniziale stagione di apprendimento. Sempre nel 2006 arriva il primo podio della scuderia, conquistato da Coulthard nel Gran Premio di Monaco giungendo terzo. In questa stagione però il team ottiene solo 16 punti. Nell'ottobre 2006 la scuderia annuncia la sostituzione del propulsore, che passa dal motore Ferrari a quello Renault mentre viene ingaggiato il pilota australiano Mark Webber, che affianca Coulthard. La squadra da quest'anno migliora le prestazioni e ottiene spesso piazzamenti a punti, il miglior risultato è quello di Webber, 3º al Nürburgring. Tuttavia, diversi problemi di affidabilità toglieranno alla squadra altri possibili punti, dopo buone prestazioni in qualifica (specialmente da parte di Mark Webber). Al termine della stagione il team chiuderà al 5º posto con 24 punti, alle spalle della Williams e davanti alla Toyota. Meno bene vanno le cose nel 2008, dove la squadra, con gli stessi piloti, ma ottenendo più punti dell'anno prima (con un 3º posto di Coulthard in Canada), finisce settima, superata dalla cugina Toro Rosso. Da tale scuderia viene il nuovo acquisto del 2009, Sebastian Vettel (vincitore con il team satellite a Monza) che sostituisce Coulthard, ritiratosi dalla Formula 1.
Stagione 2009
Proprio il giovane pilota tedesco, il 19 aprile 2009, vince il Gran Premio di Cina con alle spalle il compagno Mark Webber a siglare la doppietta, registrando quindi il primo importante successo per il team che assieme alla Brawn GP, diventa protagonista del campionato dopo un avvio difficile. Il giorno prima Vettel aveva anche conquistato la prima pole position per la scuderia, pole poi ottenuta anche nel Gran Premio di Turchia il 6 giugno 2009 e nel Gran Premio di Gran Bretagna, a Silverstone, il 21 giugno 2009. Arriva poi la seconda doppietta per la squadra, a Silverstone, avvenuta questa volta in una gara completamente asciutta, a differenza dell'altra vittoria, ottenuta in condizioni di pioggia. Due settimane dopo, al Nürburgring, la squadra ottiene un'altra doppietta, ma a vincere stavolta è Webber, partito in pole e autore di una gara impeccabile nonostante il drive-through subito per aver toccato la Brawn GP di Rubens Barrichello al via. In seguito la squadra consolida il secondo posto tra i costruttori, e a ottobre centra altre 2 vittorie, con Vettel in Giappone e con Webber in Brasile. La stagione si conclude nel migliore dei modi, con la quarta doppietta stagionale ottenuta ad Abu Dhabi, dove Vettel taglia il traguardo davanti al compagno di squadra Webber e conquista il secondo posto nel campionato piloti.
Stagione 2010
Per il campionato 2010 vengono confermati entrambi i piloti. La stagione comincia molto bene con 7 pole nelle prime 7 gare, 3 di Vettel e 4 di Webber. Tuttavia a grandi prestazioni (da ricordare anche 4 prime file complete) si alternano gare mediocri, con appena 3 vittorie. Tuttavia la Red Bull a Monaco, dopo la vittoria di Webber, vede i suoi piloti in testa a tutti. Due settimane dopo i due piloti si scontrano mentre sono primo e secondo sancendo di fatto l'inizio di una guerra che durerà tutto il mondiale. In estate e nella prima parte dell'autunno Webber si dimostra più costante, vincendo due gran premi e andando in testa al mondiale in Ungheria fino a Suzuka. Vettel invece a belle prove come la vittoria in Giappone alterna errori grossolani come quello di Spa-Francorchamps, quando tampona Jenson Button durante una manovra di sorpasso. Si arriva dunque in Corea. Webber mentre è secondo si scompone, sbatte contro un muretto e quindi viene investito da Nico Rosberg, venendo così costretto al ritiro. Vettel invece corre da gran campione ma a 10 giri dalla fine rompe il motore. La situazione a due gare dalla fine appare disperata, con Webber a -11 e Vettel a -25 dal leader Alonso. In Brasile la Red Bull vince il suo primo mondiale costruttori con una doppietta, ma primo arriva Vettel. Nei giorni che precedono il Gran Premio di Abu Dhabi tutti parlano di giochi di squadra. Nell'ultima gara Vettel parte in pole, Webber è 5º Alonso 3º. In gara la Ferrari si concentra a marcare Webber, dimenticandosi di Vettel. Così quest'ultimo vince il mondiale poiché Alonso è solo 7º. Webber arriva 3º in classifica generale e Alonso perde il mondiale con solo 4 punti di distacco da Vettel.
Stagione 2011
Per il campionato 2011 la Red Bull utilizza una nuova vettura, chiamata RB7, guidata per la terza stagione consecutiva da Vettel e da Webber. Il ruolo di collaudatore e terzo pilota è assegnato a Daniel Ricciardo. Dopo un incredibile partenza di stagione con 9 pole su 9 gare (7 Vettel, 2 Webber) e 6 vittorie in 8 gare, la supremazia Red Bull sembra in crisi anche e soprattutto per l'improvviso cambio di regolamento, imposto dalla federazione per il Gran Premio di Gran Bretagna. Esso prevede una norma che riduce l'effetto di soffiaggio degli scarichi. Il gran premio viene clamorosamente vinto da Fernando Alonso e dalla Ferrari, che trae il massimo vantaggio da questo cambio di regolamento. Infatti Alonso negli ultimi 15 giri, dopo aver effettuato il pit-stop quasi appaiato a Vettel, arriva al traguardo con 16,551 secondi sul pilota Red Bull. Il ritorno al regolamento di inizio stagione coincide con il ritorno alla vittoria della Red Bull. Alla fine del Gran Premio del Giappone, vinto da Jenson Button, Sebastian Vettel si conferma campione del mondo, con 4 gare ancora da disputare. Nella gara successiva, nel Gran Premio di Corea, il team austriaco si conferma campione del mondo costruttori. Conclude la stagione con una doppietta in Brasile.
Stagione 2012
Per il campionato 2012 la Red Bull Racing utilizza la nuova vettura RB8, guidata ancora da Sebastian Vettel e da Mark Webber. Il ruolo di collaudatore e terzo pilota è assegnato a Sebastien Buemi, già pilota per la squadra satellite Toro Rosso. Nonostante il dominio del 2011, il vantaggio della Red Bull si è nettamente abbassato, e i test prestagionali lo fanno intuire. La conferma avviene dopo i gran premi di Australia e Malesia, in cui vincono rispettivamente la McLaren con Jenson Button e la Ferrari con Fernando Alonso. In quelle gare la Red Bull racimola 42 punti, 24 con Webber e 18 con Vettel. Il campionato 2012 sembra molto equilibrato e la squadra favorita, su cui tutti puntano, è la McLaren. Dopo un ulteriore week-end di magra, passato in Cina e terminato con altri 22 punti, la Red Bull ritorna al vertice delle classifiche piloti e costruttori vincendo in Bahrain con Vettel. A Monaco è invece Webber che segna la vittoria. In questo caso è Michael Schumacher a far segnare la pole-position, ma viene retrocesso di 5 posizioni per una penalità del gran premio precedente, facendo scattare Webber davanti a tutti; Vettel arriva quarto.
In Canada Vettel arriva 4º, grazie soprattutto al decadimento degli pneumatici di Alonso negli ultimi 2 giri; Webber invece arriva 7º. Al Gran Premio d'Europa Vettel parte davanti a tutti; a metà gara ha oltre 20 secondi di vantaggio sul secondo, Fernando Alonso, ma il cedimento dell'alternatore del motore Renault lo fa ritirare (stessa cosa capitata a Romain Grosjean con la Lotus, motorizzata anch'essa Renault), mentre Webber giunge ancora 4º. A Silverstone Webber ottiene la 2° vittoria stagionale, davanti ad Alonso e al compagno di squadra Vettel. Al Gran Premio di Germania Vettel è sostenuto da numerosi tifosi, e vuole interrompere la tradizione negativa che non lo ha mai visto vincere in Germania né nel mese di luglio). Parte dalla seconda piazza e arriva al traguardo in seconda posizione, ma una manovra scorretta nei confronti di Jenson Button lo penalizza di 20 secondi al tempo di arrivo. Viene classificato così quinto, con Webber ottavo. Il finale di stagione è tutto in discesa per la scuderia di Milton Keynes che con Vettel riesce a vincere quattro gran premi di fila, rispettivamente a Singapore, Giappone, Corea ed India. Questi risultati, uniti ad altri quattro podi, due secondi e due terzi posti, permettono alla Red Bull Racing di aggiudicarsi il titolo costruttori e piloti per il terzo anno consecutivo, quest'ultimo nuovamente e meritatamente, nonostante qualche incidente e inconveniente nell'ultimo Gran Premio del Brasile, con Sebastian Vettel.
La stagione 2013 della Red Bull inizia con la presentazione della nuova vettura, la Red Bull RB9, presentata a Milton Keynes, la sede della scuderia, il 3 febbraio 2013; i piloti sono gli stessi della stagione precedente, Sebastian Vettel e Mark Webber. Tra le novità stagionali spicca il nuovo main sponsor, Infiniti. Al gran premio inaugurale in Australia la Red Bull chiude con Vettel al terzo posto e Webber al sesto posto. Alla seconda prova del mondiale al Gran Premio della Malesia 2013 il campione del mondo parte in pole e dopo un lungo duello con il compagno di squadra riesce a vincere disobbedendo però agli ordini di scuderia che avevano imposto ai due di preservare la vettura e di portarla al traguardo. In Cina la Red bull RB9 non sembra adattarsi bene alle caratteristiche del tracciato e cosi in qualifica Vettel decide di risparmiare un set di gomme soft da utilizzare poi in gara,rinunciando a puntare alla pole e prendendo il via dalla nona posizione. Webber viene invece rallentato da un problema alla benzina ed è costretto a terminare le prove addirittura in Q2. La domenica il tedesco rimonta sfruttando al meglio le gomme medie ma quando monta le soft è troppo tardi ed arriva quarto vicinissimo a Lewis Hamilton. Lo sfortunato Webber perde addirittura uno pneomatico che era stato mal fissato in precedenza. Questo evento costerà anche una multa alla squadra. Una settimana dopo si corre il Gran Premio del Bahrein e Sebastian Vettel prende il via in prima fila dietro la Mercedes F1 W04 di Nico Rosberg Webber scatta invece dall'ottava posizione dopo una retrocessione. Al terzo giro Vettel passa con facilità il suo connazionale già in difficoltà con il consumo delle gomme e si invola verso la vittoria e la leadership del campionato. Webber chiuderà invece solamente in settima posizione. In Brasile finisce così il GP con la vittoria ufficiale nella classifica costruttori della Red Bull, che conclude la stagione con Vettel, già iridato per la quarta volta nel Gran Premio d'India, seguito da Mark Webber.
Stagione 2014
Infiniti Red Bull ha annunciato come piloti titolari per la stagione 2014 Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo; quest'ultimo sostituisce Mark Webber, che ha annunciato il suo ritiro dalla Formula 1. La stagione non inizia per il verso giusto, nel Gran Premio d'Australia Vettel è costretto al ritiro mentre Daniel Ricciardo viene squalificato a causa di un'irregolarità nella sua vettura. In Malesia Vettel arriva terzo mentre Ricciardo si ritira. In Spagna e Monaco l'australiano Daniel Ricciardo arriva terzo, conquistando così i suoi primi podi in carriera. Nel Gran Premio del Canada Ricciardo taglia il traguardo per primo (ottenendo anche la sua prima vittoria in Formula 1) e Vettel arriva terzo. In Gran Bretagna Ricciardo giunge terzo. Nel Gran Premio d'Ungheria e Gran Premio del Belgio Daniel Ricciardo taglia il traguardo in prima posizione, conquistando così la seconda e la terza vittoria stagionale. Nel Gran Premio di Singapore arriva la seconda doppietta a podio della stagione, con Vettel secondo e Ricciardo terzo. Alla vigilia del Gran Premio del Giappone è arrivata l'ufficialità dell'addio all'Infiniti Red Bull di Sebastian Vettel a fine campionato e il conseguente annuncio di Daniil Kvjat come compagno di Ricciardo per la stagione 2015. Sempre in Giappone arriva il terzo posto di Vettel e ad Austin arriva l'ottavo podio di Ricciardo in stagione e carriera, terzo al traguardo.
Fonte Wikipedia
Gran Premio d'Australia del 2005
Gran Premio della Cina 2009
Anno | Monoposto | Motore | Punti |
---|---|---|---|
2023 | Red Bull RB19 | Honda RBPT | 249 |
2022 | Red Bull RB18 | Red Bull RBPTH001 | 759 |
2021 | Red Bull RB16B | Honda RA620H | 585,5 |
2020 | Red Bull RB16 | Honda | 319 |
2019 | Red Bull RB15 | Honda | 417 |
2018 | Red Bull RB14 | TAG Heuer | 419 |
2017 | Red Bull RB13 | TAG Heuer | 368 |
2016 | Red Bull RB12 | TAG Heuer | 468 |
2015 | Red Bull RB11 | Renault | 186 |
2014 | Red Bull RB10 | Renault Energy F1-2014 | 405 |
2013 | Red Bull RB9 | Renault RS27-2013 | 596 |
2012 | Red Bull RB8 | Renault RS27-2012 | 460 |
2011 | Red Bull RB7 | Renault RS27-2011 | 650 |
2010 | Red Bull RB6 | Renault RS27-2010 | 498 |
2009 | Red Bull RB5 | Renault RS27 | 153,5 |
2008 | Red Bull RB4 | Renault RS27 | 29 |
2007 | Red Bull RB3 | Renault RS27 | 24 |
2006 | Red Bull RB2 | Ferrari 056 | 16 |
2005 | Red Bull RB1 | Cosworth Racing TJ2005 | 34 |