Scuderia Ferrari

Ferrari SpA
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Stagione 2018
Foto Ferrari
Titolare: Maurizio Arrivabene
Direttore generale: Jock Clear
Direttore tecnico: Mattia Binotto
Direttore sportivo: Diego Ioverno

Monoposto stagione 2018: SF71H

Motore: Ferrari
Gomme: Pirelli

Primo Pilota  
  Secondo Pilota
Davanti in gara
12
9
Davanti in qualifica
16
5
Punti
320
251
Migliore posizione in gara
1th
1th
Migliore posizione in qualifica
1th
1th
Giri veloci in gara
3
1

Collaudatore: Giovinazzi Antonio


Stagione 2018

La SF71H (sigla di progetto 669) è la sessantaquattresima monoposto concepita e realizzata da Ferrari per il mondiale di Formula 1. Il 2018 è il secondo anno all’insegna dei regolamenti che, nella stagione scorsa, avevano introdotto importanti modifiche aerodinamiche e pneumatici più larghi, tutto in funzione dell’incremento prestazionale. La nuova Ferrari di F.1 nasce quindi per sfruttare l’esperienza acquisita nel campionato scorso. Rispetto alla SF70H del 2017, l’interasse è stato leggermente modificato, rivedendo sia gli ingombri laterali che il sistema di raffreddamento. Le sospensioni mantengono lo schema collaudato che vede il puntone (push-rod) all’anteriore e il tirante (pull-rod) al posteriore, ma sono state aggiornate sfruttando l’esperienza della prima stagione con le gomme più larghe.

Power Unit 
Sempre i regolamenti riducono da 4 a 3, per quest’anno, il numero dei motori V6 utilizzabili senza penalità nell’arco della stagione. Stesso numero per turbocompressore e MGU-H, ovvero il gruppo motogeneratore collegato al turbo, mentre saranno solo 2 le MGU-K (motogeneratore cinetico, collegato alla trasmissione), le centraline e le batterie a disposizione per tutto l’anno. Il gruppo dei motoristi ha quindi lavorato anche sulla base di questi nuovi parametri.

Protezione abitacolo 
A livello estetico spicca la presenza dell’Halo, la struttura di protezione dell’abitacolo che, dopo due anni di collaudi in pista, quest’anno diventa parte del regolamento. Il suo peso (circa 7 Kg, più le installazioni) viene compensato solo in parte dall’aumento del valore minimo di 5 Kg – da 728 a 733 – stabilito dal regolamento 2018.

Il programma 
Dopo la presentazione di giovedì 22 febbraio, la SF71H viene portata sul Circuit de Catalunya, presso Barcellona, dove domenica 25 è previsto un “filming day” prima dell’inizio, lunedì 26, dei test veri e propri. La prima sessione durerà fino a giovedì 1 marzo; la seconda, sulla stessa pista, si terrà dal 6 al 9 marzo. Ad entrambe parteciperanno i piloti titolari della Scuderia Ferrari, Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel.

Analisi tecnica Ferrari SF71H

Storia

La Scuderia Ferrari è una squadra corse italiana, ora sezione sportiva della casa automobilistica Ferrari.

Fondata da Enzo Ferrari nel 1929, nel corso dei decenni si è imposta come una delle più note e titolate squadre nel panorama dell'automobilismo sportivo mondiale. Ha principalmente legato il suo nome al Campionato del Mondo di Formula Uno, in cui è presente fin dalla sua istituzione e in cui ha conquistato 15 volte il Titolo Piloti e 16 quello Costruttori. Ha inoltre riportato numerosi successi nelle competizioni per vetture Sport Prototipo e Gran Turismo come il Campionato del Mondo Sport Prototipi, dove ha vinto 12 Titoli Costruttori, e gare di durata come la 24 Ore di Le Mans, la 24 Ore di Daytona e la 12 Ore di Sebring. Tra i suoi trionfi più prestigiosi annovera vittorie nelle tre maggiori competizioni mondiali su tracciato stradale ovvero la Targa Florio, la Mille Miglia e la Carrera Panamericana.

Dal 1929 al 1937 è stata allestita dalla S.A. Scuderia Ferrari, che correva con automobili fornite esclusivamente dalla Alfa Romeo, rappresentando il reparto corse della casa automobilistica del biscione. Nel 1939, dopo due anni di sospensione dell'attività agonistica, la squadra è rinata, questa volta indipendente, sotto il nome di Auto Avio Costruzioni e dal 1947 ha ripreso la denominazione Scuderia Ferrari. La divisione della Ferrari a cui è delegato l'allestimento della Scuderia Ferrari è la Gestione Sportiva; il supporto a team e clienti che competono con vetture Ferrari proprie è delegato invece alla divisione Ferrari Corse Clienti.

In conseguenza a contratti di sponsorizzazione o di collaborazione tecnica, nella denominazione della squadra può essere accostato il nome dello sponsor di turno. Al 2013, è la scuderia motoristica sportiva più ricca tra quelle della Formula 1 e della NASCAR, piazzandosi inoltre al 21º posto nella classifica delle 50 società sportive più ricche del globo, con un valore complessivo stimato in 1,2 miliardi di dollari; i suoi contratti pubblicitari con Marlboro, Banco Santander e Shell hanno un valore di circa 250 milioni di dollari l'anno.

Il contesto

Nell'autunno 1929 Enzo Ferrari aveva ottenuto una preliminare promessa di partecipazione, dalla Pirelli e dall'Alfa Romeo, a una eventuale squadra corse. L'idea di Ferrari era quella di creare una struttura esterna alle due aziende che le sollevasse dagli oneri e dai costi organizzativi, trasferendoli sui gentleman-driver desiderosi di competere, e sugli organizzatori dei vari circuiti, disposti a pagare sostanziosi ingaggi pur di avere piloti celebri che attirassero il pubblico. Le prime adesioni furono quelle dei fratelli Alfredo e Augusto Caniato, gentleman-driver ferraresi ai quali Enzo Ferrari aveva appena venduto un'Alfa Romeo 6C 1500 Corsa, disposti a sborsare una sostanziosa porzione del capitale necessario.

La fondazione

Palazzo Ghisilardi Fava, dove fu decisa la fondazione della Scuderia.
L'occasione per completare la cordata di finanziatori si presentò il 12 ottobre, nel corso delle celebrazioni per il record mondiale di velocità conquistato a Cremona da Baconin Borzacchini su Maserati Tipo V4. Per festeggiare il primato della casa felsinea, il podestà Leandro Arpinati e l'Automobile Club avevano organizzata una cena di gala, nella Casa del Fascio di Bologna, alla quale erano invitati piloti, personalità della politica e dello sport, oltre a facoltosi appassionati. Fu al termine di quella cena che a Enzo Ferrari e Alfredo Caniato si aggiunse Mario Tadini, facoltoso pilota bolognese. Caniato e Tadini si assunsero le spese di gestione, e la fondazione della scuderia venne decisa in quella sera.

Per i dettagli dell'accordo fu incaricato l'avvocato Enzo Levi, padre del più noto Arrigo, che riuscì a comporre gli oneri, le esigenze e gli obiettivi delle varie parti in una bozza di atto costituente, poi formalizzato il 16 novembre dal notaio Alberto Della Fontana e omologato dal tribunale di Modena il 29 novembre 1929. Veniva così fondata ufficialmente la Società Anonima Scuderia Ferrari, con sede a Modena in Via Trento e Trieste, per la durata prevista di due anni, dal 16 novembre 1929 al 16 novembre 1931, con il dichiarato scopo di "compera di automobili da corsa di marca Alfa Romeo e partecipazione colle stesse alle Corse incluse nel calendario nazionale sportivo e nel calendario della Associazione Nazionale Automobil Clubs". La neonata squadra automobilistica si legò quindi all'Alfa Romeo, che divenne fornitrice del team modenese, soprattutto perché, così facendo, aveva la possibilità di partecipare a più gare e di aumentare la popolarità del proprio marchio, sopportando minori spese.

Il 15 gennaio 1930 si riunì per la prima volta il consiglio di amministrazione della S.A. Scuderia Ferrari nelle persone di Alfredo Coniato, Enzo Ferrari e Mario Tadini. La riunione ebbe luogo a Bologna in via Montegrappa 6 nei locali dell'Agenzia Alfa Romeo. In tale data la situazione della società era la seguente:

  • Presidente: Mario Tandini
  • Consigliere Delegato - Direttore: Enzo Ferrari
  • Capitale sociale: 200 000 lire
  • Numero azioni: 200
  • Azionariato: Alfredo e Augusto Caniato e Mario Tandini(130 azioni per 130 000 lire), Enzo Ferrari (50 azioni per 50 000 lire), S.A. Alfa Romeo (10 azioni per 10 000 lire), Ferruccio Testi (5 azioni per 5 000 lire), S.A. Pirelli (5 azioni per 5 000 lire).

L'esordio

La squadra esordì alla IV Mille Miglia, il 26 marzo 1930, mettendo in campo tre Alfa Romeo 6C 1750 condotte da Luigi Scarfiotti, Eugenio Siena e Mario Tadini, ma nessuno dei tre piloti raggiunse il traguardo. L'anno seguente Enzo Ferrari riuscì a creare la propria squadra corse ufficiale, che comprendeva anche piloti del calibro di Tazio Nuvolari e Luigi Fagioli, e che colse negli anni seguenti importanti risultati, tra cui vittorie alla Targa Florio e alla 24 Ore di Le Mans, esordendo quindi anche nelle competizioni internazionali. Nel 1933, però, l'Alfa Romeo si ritirò dalle competizioni e cedette le sue vetture a Ferrari.

Visti gli ottimi risultati conseguiti dalla S.A. Scuderia Ferrari, l'Alfa Romeo cominciò a pianificare il ritorno ufficiale alle competizioni. Dopo avere raggiunto un accordo con l'Alfa, il 30 dicembre 1937, la S.A. Scuderia Ferrari venne liquidata ed Enzo Ferrari venne assunto come direttore sportivo della neonata Alfa Corse. A causa però di numerosi contrasti e divergenze d'opinione con i vertici dell'azienda, l'avventura durò molto poco e già nel 1939 il Drake ruppe i rapporti con l'Alfa Romeo e fondò a Modena nuovamente una propria impresa, la Auto Avio Costruzioni, che dopo alcuni anni e scaduti i termini del contratto con la casa milanese (che gli impediva di realizzare vetture sportive), subito si dedicò alla creazione di queste ultime. Quattro anni più tardi gli stabilimenti della Auto Avio Costruzioni vennero trasferiti a Maranello.

Il logo del cavallino e il marchio Ferrari

Nei primi due anni di attività le vetture della Scuderia Ferrari non ebbero un proprio logo e continuarono a mostrare, più o meno regolarmente, il Quadrifoglio di Sivocci, molto ben visto dai piloti per ragioni scaramantiche. Allo scadere dell'atto costitutivo originario che vide ritirarsi i finanziatori Caniato e Tadini, su consiglio di Taruffi, Enzo Ferrari decise di estendere l'attività della scuderia anche alle gare motociclistiche. La Grande depressione, infatti, aveva di molto ridotto sia il numero delle case automobilistiche, sia gli investimenti sportivi di quelle sopravvissute, lasciando in libertà molti piloti di gran fama e valore.

Per maggiormente evidenziare l'appartenenza alla Scuderia Ferrari dei mezzi in gara, si decise di dotarli del celeberrimo Cavallino Rampante, un tempo simbolo dell'asso dell'aviazione Francesco Baracca. L'acquisizione del logo fu così raccontata dallo stesso Enzo Ferrari:

« Quando nel 1923 vinsi il primo circuito del Savio che si correva a Ravenna, conobbi il Conte Enrico Baracca e in seguito la Contessa Paolina, genitori dell'eroe. Fu la Contessa che un giorno mi disse: "Ferrari, perché non mette sulle sue macchine il Cavallino Rampante di mio figlio? Le porterà fortuna". Conservo ancora la fotografia dell'aviatore con la dedica dei genitori in cui mi affidano l'emblema del Cavallino. Il Cavallino era e rimarrà nero; io aggiunsi il fondo giallo canarino che è il colore della città di Modena. »

Lo storico logo della Scuderia Ferrari, con il Cavallino Rampante di Francesco Baracca racchiuso in uno scudo giallo canarino rimandante alla città di Modena.

Le prime vetture a scendere in gara con lo stemma del Cavallino Rampante in campo giallo furono le due Alfa Romeo 8C 2300 Mille Miglia Zagato Spider passo corto schierate dalla Scuderia alla 24 Ore di Spa del 9 luglio 1932, che si classificarono al 1º e 2º posto con gli equipaggi Brivio/Siena e Taruffi/D'Ippolito.

Dopo la seconda guerra mondiale, nel 1950 la Auto Avio Costruzioni fu tra le prime squadre a gareggiare nel nuovo campionato mondiale di Formula 1. Siccome i clienti privati che gareggiavano con vetture Ferrari erano sempre più numerosi, nel 1952 venne deciso di utilizzare nuovamente, per le competizioni in cui l'azienda si impegnava direttamente con proprie autovetture, lo stemma e la denominazione Scuderia Ferrari già utilizzati negli anni 1930.

Formula 1

Il debutto della Scuderia Ferrari nel Campionato del Mondo di Formula 1 risale al 1950 al GP di Monaco, la seconda prova stagionale. La prima pole position e la prima vittoria arrivarono invece l'anno seguente al GP di Gran Bretagna grazie a José Froilán González.

La Scuderia Ferrari è l'unica squadra ad aver partecipato a tutte le stagioni ed è quella che detiene il maggior numero di record, tra cui 15 Titoli Piloti (il primo conquistato nel 1952 con Alberto Ascari e l'ultimo conseguito nel 2007 con Kimi Räikkönen) e 16 Costruttori (il primo nel 1961 e l'ultimo nel 2008). Inoltre è quella che ha messo a segno più successi in un singolo Gran Premio, 224.

Michael Schumacher è stato il pilota più vittorioso alla guida di una Ferrari, avendo collezionato 5 Titoli Piloti (dal 2000 al 2004) e 72 trionfi (dal 1996 al 2006) nell'arco di 179 gare (record di presenze di un pilota con la Scuderia Ferrari).

I piloti titolari della Scuderia Ferrari per la stagione 2017 sono Sebastian Vettel e Kimi Räikkönen.

(fonte Wikipedia)


Storia e statistiche scuderia
Debutto:

Gran Premio di Monaco del 1950


Prima vittoria:

Gran Premio di Gran Bretagna 1951 (Froilan Gonzalez)



Mondiali disputati in Formula 1 *
Anno Monoposto Motore Punti
2023 Ferrari SF-23 TBC 26
2022 Ferrari F1-75 Ferrari 066/7 554
2021 Ferrari SF21 Ferrari 065/6 323,5
2020 Ferrari SF1000 Ferrari 131
2019 Ferrari SF90 Ferrari 064 504
2018 Ferrari SF71H Ferrari 571
2017 Ferrari SF70H Ferrari 062 522
2016 Ferrari SF16-H Ferrari 398
2015 Ferrari SF15-T Ferrari 428
2014 Ferrari F14 T Ferrari 059/3 216
2013 Ferrari F138 Ferrari 056 354
2012 Ferrari F2012 Ferrari 056 400
2011 Ferrari 150 Italia Ferrari 056 375
2010 Ferrari F10 Ferrari 056 396
2009 Ferrari F60 Ferrari 056 70
2008 Ferrari F2008 Ferrari 056 172
2007 Ferrari F2007 Ferrari 056 204
2006 Ferrari 248F1 Ferrari 056 201
2005 Ferrari F2005 Ferrari 055 100
2004 Ferrari F2004 Ferrari 053 262
2003 Ferrari F2003-GA Ferrari 052 158
2002 Ferrari F2002 Ferrari 051 221
2001 Ferrari F-2001 Ferrari 050 179
2000 Ferrari F1-2000 Ferrari 049 170

* Mondiali con almeno 1 punto conquistato (dal 2000)

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