Formula1.it News https://www.formula1.it Formula1.it - News / - Articoli, Speciali, Approfondimenti, Statistiche, Tecnica, Video it-it Sat, 15 Nov 2025 16:05:00 +0100 Sat, 15 Nov 2025 16:15:00 +0100 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss Vida Feed 2.0 redazione@formula1.it (Redazione) dmuscarella@formula1.it (Ing.Daniele Muscarella) Aggiornamenti sportivi Formula 1 https://www.formula1.it/image/f1logosmall.png Formula1.it News https://www.formula1.it Un podio da campioni (presenti e futuri) https://www.formula1.it/news/27940/1/un-podio-da-campioni-presenti-e-futuri Sa di fuga quasi definitiva la vittoria di Lando Norris in Brasile, ora a +24 e +49 rispettivamente su Oscar Piastri e Max Verstappen. Weekend tutto sommato positivo per l'olandese, abile assieme al team nel raddrizzare la situazione critica delle due giornate precedenti. Ottima prova anche per Kimi Antonelli che è finalmente riuscito a mettere insieme un fine settimana rasente la perfezione.

Dal Brasile... al Brasile

Primo in tutte le sessioni, 2 pole position e altrettante vittorie che gli garantiscono un bottino di 33 punti su 33. Quello di Norris è un assolo che riassume tutte le qualità di un ragazzo che si è (ri)trovato leader e ha saputo trasformare responsabilità e pressione in privilegio. Il britannico è stato abile ad adattarsi alle condizioni mutevoli del tracciato di Interlagos in una pista comunque cucita su misura della MCL39, data l'assenza di frenate violente e la contemporanea abbondanza di curve medio-lente.

Lando sembra aver compiuto quel tanto agognato switch mentale, visto che da quattro appuntamenti ha smesso di sbagliare; anche le parole post-gara vanno infatti in questa direzione: "Voglio capire perchè il margine della vittoria non sia stato pari al Messico". Che si tratti di trasformazione definititva è ancora da accertare, ma a questo punto merita fiducia.

Un podio da campioni (presenti e futuri)

Nel frattempo Norris ha messo la freccia e iniziato una mini-fuga che pone la McLaren ormai prossima alla certezza aritmetica del titolo piloti: il tutto nello stesso luogo che 12 mesi fa stroncò le speranze di rimonta del nativo di Bristol.

Antonelli-Verstappen vale il prezzo del biglietto

Guardare Kimi Antonelli muoversi con sicurezza tra le curve di Interlagos e assistere alla difesa sul gigante Verstappen nel finale di una gara gestita in maniera straordinaria è qualcosa che colora di entusiasmo il cuore Italia in una domenica senza ossigeno per i ferraristi.

Il 19enne di Bologna è sempre stato davanti a George Russell, interpretando e portando al limite in maniera più efficace una W16 presentatasi in Brasile con un'ottima base di assetto. Un weekend perfetto, senza sbavature, condito da due prime file e altrettanti secondi posti che fanno di lui il primo italiano dal 1955 a conquistare due podi nella stagione d'esordio.

Una vera e propria guida da veterano quella di Antonelli, abile al volante e maturo nelle scelte, soprattutto nel gestire la pressione di un certo Verstappen nelle ultime battute di gara: un antipasto di ciò che sarà la carriera di un ragazzo ancora giovanissimo e dai modi gentili, ma capace di affrontare la sua prima stagione tra i grandi con la risolutezza necessaria a sbagliare, rialzarsi e poi brillare senza esaltazioni.

Un podio da campioni (presenti e futuri)

La benedizione è arrivata proprio da Max Verstappen, l'altro eroe di giornata. Scattato dalla pit-lane e arrivato sino al podio (a soli 10 secondi dalla vetta) è diventato così il primo pilota a concludere in top 3 partendo dal maggior numero di posizioni diverse. Quanto ottenuto a Interlagos è il prodotto di una grande reazione sua e della squadra, abili a ribaltare la qualifica disastrosa del sabato - chiusa in 16esima posizione - quando le modifiche post-sprint avevano reso la RB21 troppo rigida per lo sconnesso asfalto brasiliano.

A questo punto aggiungere aggettivi alle prestazioni dell'olandese sembra un mero esercizio di stile nei confronti di un pilota ancora aritmeticamente coinvolto nella lotta per un titolo comunque sempre più improbabile ma dalla quale, a prescindere dall'esito, uscirà comunque a testa altissima. Nel mentre se si rassegnasse sarebbe tuttavia troppo umano per essere Max.

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Sat, 15 Nov 2025 16:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27940/1/un-podio-da-campioni-presenti-e-futuri
Hanoi Circuit: il sogno da 540 milioni rimasto abbandonato https://www.formula1.it/news/27939/1/hanoi-circuit-il-sogno-da-540-milioni-rimasto-abbandonato Doveva essere il simbolo della Formula 1 in Vietnam, un circuito moderno e spettacolare capace di unire tratti cittadini e sezioni permanenti. Invece, l’Hanoi Circuit è rimasto un sogno infranto: costruito a caro prezzo e mai utilizzato, oggi rappresenta uno dei luoghi abbandonati più curiosi del motorsport internazionale.

Il sogno cancellato dalla pandemia e dalla politica

Hanoi Circuit: il sogno da 540 milioni rimasto abbandonato

La costruzione del circuito, costata 540 milioni di sterline, fu completata nel febbraio 2020, con l’obiettivo di ospitare il Gran Premio del Vietnam ad aprile. La pandemia di Covid-19 costrinse però gli organizzatori a rinviare l’evento, che non si disputò nemmeno nel 2021. A complicare ulteriormente la situazione, il sindaco di Hanoi Nguyen Duc Chung, principale promotore dell’arrivo della F1, venne condannato per corruzione, minando definitivamente le ambizioni del progetto.

Un circuito che vive solo nei videogiochi

Nonostante la cancellazione, gli appassionati hanno potuto “provare” il tracciato grazie al videogioco F1 2020, dove Codemasters inserì una versione digitale del progetto firmato da Herman Tilke. Con i suoi 5,6 km e 23 curve, il circuito ricorda il layout di Jeddah Corniche, entrato nel calendario l’anno successivo. Nel frattempo, l’arena reale è rimasta in piedi ma inutilizzata, un monumento silenzioso alle occasioni mancate.

Cinque anni dopo, l’Hanoi Circuit è entrato a far parte della lista dei grandi “se” della Formula 1, insieme ad altri impianti progettati con ambizione ma mai sfruttati. Un simbolo di come pandemia, politica e scelte strategiche possano trasformare un sogno da 540 milioni di sterline in un relitto del motorsport moderno.

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Foto interna x.com

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Sat, 15 Nov 2025 16:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27939/1/hanoi-circuit-il-sogno-da-540-milioni-rimasto-abbandonato
Lando Norris, leader del Mondiale: «La forza è restare fedele a se stessi» https://www.formula1.it/news/27937/1/lando-norris-leader-del-mondiale-la-forza-e-restare-fedele-a-se-stessi Lando Norris, leader del Mondiale di Formula 1 a tre gare dalla fine, ha raccontato come ha imparato a gestire la pressione mediatica e i commenti dei tifosi, scegliendo di concentrarsi solo su se stesso. Dopo la settima vittoria stagionale in Brasile, il britannico ha spiegato la sua svolta: ignorare le critiche e restare fedele ai propri valori.

Non farsi influenzare dall’esterno: l’insegnamento del 2025 per il pilota inglese della McLaren

Lando Norris, leader del Mondiale: «La forza è restare fedele a se stessi»

Norris ha ammesso di aver dato troppo peso alle opinioni esterne all’inizio della stagione, subendo anche i fischi dei tifosi in Messico.

“Ci sono sempre persone che cercano di buttarti giù. Anche gli applausi e i fischi li senti comunque, e non è la cosa più bella del mondo. Negli ultimi mesi, però, ho imparato ad affrontare meglio queste cose, senza smettere di interessarmene. Voglio dare una buona impressione, ma soprattutto essere fedele a me stesso e dire ciò che penso”.

La corsa al titolo e la mentalità

Con 115 punti conquistati negli ultimi sei Gran Premi contro i 57 di Oscar Piastri, Norris ha ribaltato la classifica e ora guida con 24 punti di vantaggio.

Nonostante ciò, minimizza l’idea di un punto di svolta:

“Mi sembra solo un altro weekend in cui sono venuto per vincere e ci sono riuscito. Sono ottimi risultati, ma la strada è ancora lunga”.

La crescita di Norris non è solo tecnica, ma soprattutto mentale. La capacità di isolarsi dalle pressioni esterne e di restare concentrato su se stesso gli ha permesso di emergere come serio candidato al titolo. Con tre gare ancora da disputare, il britannico mantiene i piedi per terra, consapevole che la vera sfida sarà continuare a correre con la stessa lucidità e determinazione.

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Sat, 15 Nov 2025 15:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27937/1/lando-norris-leader-del-mondiale-la-forza-e-restare-fedele-a-se-stessi
FIA GT - Ferrari imprendibile nella gara di qualifica: Fuoco strappa la pole a Macao https://www.formula1.it/news/27936/1/fia-gt-ferrari-imprendibile-nella-gara-di-qualifica-fuoco-strappa-la-pole-a-macao Questa mattina, sul circuito di Macao, si è svolta la gara di qualifica del FIA GT World Cup. A dominare è stata la Ferrari che, grazie ad una superlativa prova di Antonio Fuoco e di Yifei Ye, ha messo in ghiaccio la prima fila.

La corsa è stata piuttosto lineare con il calabrese di AF Corse che, grazie ad un ottimo spunto, è riuscito a mantenere la testa dello schieramento, seguito da Ye con la vettura di Harmony Racing. Alla curva Lisboa poi Raffaele Marciello, partito quinto, a provato il sorpasso sui due piloti che lo precedevano, ma non è riuscito a chiudere la manovra.

L'unico colpo di scena dell'intero GP è stato quando Edoardo Mortara, arrivato lunghissimo in curva tre è finito nella via di fuga, seguito poi dalla BMW di Sheldon Van Der Linde e dalla McLaren di Benjamin Goethe che è andando in testacoda, mentre Christopher Haase impattava frontalmente contro le barriere di protezioneNonostante questi contatti, tutti i piloti coinvolti sono riusciti a ripartire, evitando così l’ingresso della safety car e la neutralizzazione della corsa.

Dopo i 12 passaggi previsti, Fuoco ha poi tagliato il traguardo mantenendo comunque con un margine di sicurezza su Ye. La gara che assegnerà il titolo scatterà domani alle ore 5:30 italiane e sarà leggermente più lunga di quella odierna. Durerà infatti 16 tornate.

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Sat, 15 Nov 2025 10:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27936/1/fia-gt-ferrari-imprendibile-nella-gara-di-qualifica-fuoco-strappa-la-pole-a-macao
Formula Regional - GP Macau 2025, gara 1: Slater domina ma ora rischia la penalità https://www.formula1.it/news/27935/1/formula-regional-gp-macau-2025-gara-1-slater-domina-ma-ora-rischia-la-penalita Anche la gara di qualificazione della Formula Regional è andata in archivio sul tracciato cittadino di Macao. A dominare la corsa, sin dalla prima curva, è stato il britannico Freddie Slater che, grazie a una partenza perfetta, ha sopravanzato Naël e ha poi condotto indisturbato fino alla bandiera a scacchi.

La prova è filata via senza particolari colpi di scena, eccezion fatta per un contatto al tornante che ha costretto Oscar Wurz, il più giovane dei due fratelli, al ritiro. Nel finale, lo spagnolo Mari Boya è poi riuscito a strappare la seconda posizione, relegando il francese al terzo posto.

Slater ha tagliato il traguardo con un margine di 5.171 secondi sul primo degli inseguitori, ma la sua vittoria potrebbe non essere definitiva: il pilota britannico è infatti sotto investigazione per eccesso di velocità in pit lane e rischia una penalità di cinque o dieci secondi. Nel primo caso, conserverebbe comunque la pole position per la gara di domani, quella che assegnerà il titolo. In caso di penalizzazione più severa, scivolerebbe invece in quarta piazza.

Per quanto riguarda gli italiani, il migliore in pista è stato Mattia Colnaghi, settimo al traguardo. Matteo De Palo, penalizzato in partenza e costretto a scattare dalla dodicesima casella, è riuscito a recuperare solo una posizione, chiudendo undicesimo.

L’appuntamento con la Formula Regional è ora fissato per domani alle 8:30, quando i piloti torneranno in pista per contendersi il titolo di Campione del Mondo.

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Sat, 15 Nov 2025 10:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27935/1/formula-regional-gp-macau-2025-gara-1-slater-domina-ma-ora-rischia-la-penalita
Elezioni FIA 2025: Ben Sulayem unico candidato (idoneo) alla Presidenza https://www.formula1.it/news/27934/1/elezioni-fia-2025-ben-sulayem-unico-candidato-idoneo-alla-presidenza La FIA ha ufficialmente dichiarato il presidente in carica Mohammed Ben Sulayem come unico candidato idoneo a presentarsi alle elezioni presidenziali di dicembre; la sentenza del tribunale è prevista per l'inizio del mese prossimo. La candidata Laura Villars ha vinto un'udienza presso il Tribunale giudiziario di Parigi all'inizio di questa settimana per far sì che le sue opposizioni sul processo venissero prese in considerazione. Villars infatti sostiene che sia una violazione degli statuti della FIA permettere a un candidato di essere l'unico - e solo - a potersi candidare alla Presidenza, perchè gli altri non soddisfanno i requisiti della lista presidenziale. 

Lunedì si è tenuta a Parigi un'udienza giudiziaria per discutere la questione; il giudice ha dichiarato che la sentenza sarà emessa il 3 dicembre. Sebbene l'esito potrebbe far sospendere le elezioni, quest'ultime al momento rimangono fissate per il 12 dicembre a Tashkent, in Uzbekistan. La FIA ha regolarmente pubblicato le liste dei candidati idonei, in base a coloro che sono riusciti a stilare la lista presidenziale richiesta entro la scadenza del 24 ottobre. Un documento ora pubblicato sul sito ufficiale della FIA dichiara che è stata accettata una sola lista presidenziale: quella di Ben Sulayem.

La lista presidenziale di Ben Sulayem

  • Mohammed Ben Sulayem (EAU) - presidente della FIA
  • Carmelo Sanz De Barros (Spagna) - presidente del senato
  • Timothy Shearman (Canada) - vicepresidente per la mobilità automobilistica e il turismo
  • Malcolm Wilson (Regno Unito) - vicepresidente per lo sport
  • Abdulla al-Khalifa (Bahrein) - vicepresidente per lo sport (Medio Oriente e Nord Africa)
  • Rodrigo Rocha (Mozambico) - vicepresidente per lo sport (Africa)
  • Daniel Coen (Costa Rica) - vicepresidente per lo sport (Nord America)
  • Fabiana Ecclestone (Brasile) - vicepresidente per lo sport (Sud America)
  • Lung-Nien Lee (Singapore) - vicepresidente per lo sport (Asia-Pacifico)
  • Manuel Aviñó (Spagna) - vicepresidente per lo sport (Europa)
  • Anna Nordkvist (Svezia) - vicepresidente per lo sport (Europa)

Le polemiche non mancano 

Il processo elettorale per la presidenza della FIA è stato oggetto di forti polemiche, culminate in denunce e azioni legali da parte degli sfidanti, a causa di requisiti per la candidatura che avrebbero di fatto impedito la formazione di liste rivali. La candidatura presidenziale, per essere valida, deve essere composta da una squadra di undici persone: il Presidente, il Presidente del Senato, il Vicepresidente per la Mobilità e il Turismo, il Vicepresidente per lo Sport e, crucialmente, sette Vicepresidenti per lo Sport che rappresentino diverse aree geografiche.

Questi sette vicepresidenti regionali (uno per Nord America, Sud America, Asia-Pacifico, Africa, MENA e due per l'Europa) devono essere scelti esclusivamente da una lista di candidati approvati in precedenza dalla FIA come idonei a far parte del Consiglio Mondiale dello Sport Motoristico. L'ostacolo insormontabile per i rivali si è materializzato nel requisito per il Sud America: quando la FIA ha pubblicato l'elenco dei candidati idonei, l'unica figura brasiliana presente era Fabiana Ecclestone, che faceva parte della squadra dell'attuale presidente, Mohammed Ben Sulayem.

Ciò ha significato che nessuno dei potenziali rivali di Ben Sulayem – tra cui Tim Mayer, Laura Villars e Virginie Philipott – è riuscito a completare la lista presidenziale obbligatoria per legge. Questa situazione ha scatenato la denuncia di Tim Mayer al comitato etico della FIA e ha spinto Laura Villars ad agire per vie legali. Tuttavia, la FIA ha sempre respinto le accuse, sostenendo che il processo elettorale è stato trasparente e pienamente democratico, con scadenze e requisiti noti e disponibili al pubblico. Un portavoce della Federazione ha ribadito che "i requisiti relativi alla rappresentanza regionale dei vicepresidenti per lo sport e alla loro selezione dal Consiglio Mondiale dello Sport Motoristico per stilare una lista presidenziale non sono una novità. Questi criteri si applicavano alle elezioni precedenti"

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Sat, 15 Nov 2025 09:43:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27934/1/elezioni-fia-2025-ben-sulayem-unico-candidato-idoneo-alla-presidenza
Cadillac va a scuola dalla Ferrari: a Imola presenti uomini della Rossa. Il motivo https://www.formula1.it/news/27931/1/cadillac-va-a-scuola-dalla-ferrari-a-imola-presenti-uomini-della-rossa-il-motivo- Alcuni appassionati saranno rimasti stupiti nel vedere girare all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola una Ferrari F1… nera, guidata non certo da Lewis Hamilton o Charles Leclerc, ma da Sergio Perez. L’ultima volta che a Maranello si era vista una Ferrari “nera” risale alla fine del 1997, quando una F300 total black — pronta per disputare la stagione ’98 — venne provata in anticipo da Michael Schumacher, ancora scottato e desideroso di archiviare la sconfitta contro la Williams di Villeneuve nel mondiale appena concluso. Ma questa volta i test con una vettura camuffata non riguardano Maranello, poiché dietro alla due giorni di prove in riva al Santerno c’è l’americana **Cadillac**, pronta a debuttare in F1 nel prossimo anno come team cliente della Scuderia, da cui otterrà sia la **power unit** sia il retrotreno, in attesa del motore made in USA previsto per il 2028.

Si prepara il debutto

Il colosso americano, come detto, sta preparando il suo esordio in Formula 1: una sfida non da poco, considerando che dal 2026 debutterà una nuova generazione di monoposto e di power unit. Per la squadra di Graeme Lowdon sarà un vero anno zero, con il team che dovrà acquisire rapidamente il **know-how** necessario per raggiungere un buon livello di competitività. Per questo la compagine di Silverstone ha organizzato un test TPC (Test of Previous Car), utile per permettere a Checo Perez e alla squadra di prendere confidenza con le **procedure di gara**. Valtteri Bottas, invece, dovrà attendere prima di tornare su una monoposto di F1 a causa del contratto che lo lega alla Mercedes fino al termine del 2025 nel ruolo di terzo pilota.

La due giorni di collaudi si è svolta con una SF-23 — guidata da Leclerc e Sainz nel 2023 — che la squadra di Fréd Vasseur ha “prestato” alla scuderia americana per sopperire alla mancanza di una monoposto propria. Un fatto che rientra negli accordi tra GM e Maranello per la fornitura di **motore e cambio**.

Cadillac a scuola dalla Ferrari

La Scuderia, per rispettare tali accordi, ha voluto fare le cose con cura. La vettura nelle mani di Perez è stata infatti rodata a Fiorano da Arthur Leclerc, fratello di Charles e pilota di sviluppo del Cavallino. Inoltre — come appreso da nostre fonti e confermato da testate come “Motorsport.com” — un gruppo di meccanici Ferrari ha seguito la monoposto fino a Imola, aiutando i colleghi Cadillac nella preparazione dei box.

Durante la prima giornata di test, i meccanici della squadra italiana hanno assunto le vesti di “professori”, illustrando alla struttura americana numerose **procedure ai box**, tecniche di preparazione delle gomme e diverse prove di **pit-stop**, un settore dove l’asticella si è alzata sempre di più negli anni. Nulla di sorprendente, come sottolineato anche dal team principal Lowdon: “Non stiamo testando la macchina, stiamo testando le persone”.

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Sat, 15 Nov 2025 07:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27931/1/cadillac-va-a-scuola-dalla-ferrari-a-imola-presenti-uomini-della-rossa-il-motivo-
Steiner lapidario contro Elkann: «Cosa vuole di più da Charles? Lui ha voluto Hamilton» https://www.formula1.it/news/27933/1/steiner-lapidario-contro-elkann-cosa-vuole-di-piu-da-charles-lui-ha-voluto-hamilton Non si placano le critiche a John Elkann dopo le pesanti dichiarazioni di due giorni fa che hanno preso di mira i piloti del team di F1 (forse uno in particolare), accusati praticamente di parlare troppo e di non essere "all'altezza" dei passi avanti fatti dalla Ferrari.

Dopo le risposte indirette di Lewis Hamilton e Charles Leclerc, che hanno affidato ai social il loro pensiero, quasi tutti gli addetti ai lavori si sono pronunciati schierandosi dalla parte dei piloti. All'appello non poteva mancare Guenther Steiner, ex team principal Haas, personaggio carismatico e amato dai tifosi soprattutto per il suo essere schietto e lapidario.

Ha il diritto di criticare perché alla fine è lui il capo, ma penso che non dovrebbe farlo in pubblico”, ha spiegato Steiner durante un'apparizione al podcast The Red Flags. "Con Lewis, sapete... Ma Charles, lui ci mette il cuore e l'anima, tutto. Cosa volete di più da Charles?"

Per Steiner le parole di Elkann non sono adeguate ad un vero leader:

"Non è una buona leadership dire in pubblico 'i meccanici sono bravi, gli ingegneri sono bravi, ma voi ragazzi siete pessimi’. E nessun commento su Fred. Trovo quantomeno strano che una persona di quel livello, il livello più alto dell'azienda, faccia un commento del genere. Non so cosa abbiano detto [Hamilton e Leclerc]. Non capisco. Forse era un po' emotivo quando l'ha detto. E' vero che hanno vinto il campionato [WEC] mentre in F1 non hanno nemmeno ottenuto punti con entrambe le auto che sono uscite di pista in Brasile. Potete immaginare quanto fosse deluso? Forse era un po' incazzato

Elkann probabilmente voleva solo mettere in evidenza gli straordinari risultati del team WEC, cercando le differenze con quelli deludenti che da tanti, troppi, anni accompagnano la Scuderia di F1 ma, come direbbe Vasseur, "l'esecuzione" non è stata all'altezza delle intenzioni.

"Ma se non hai niente di buono da dire, non dire niente in quella posizione. Ovviamente hanno vinto il campionato WEC, e mi congratulo con loro, ma non si possono paragonare i due campionati. Bisogna comunque vincerlo e io rispetto il fatto che l'abbiano vinto, è fantastico, ma alla fine è un campionato Balance of Performance. La Formula 1 è tutta un'altra cosa."

Per Steiner le responsabilità di Elkann vanno ben oltre lo scivolone delle dichiarazioni e riguardano forse un pentimento rispetto alla decisione di portare Hamilton a Maranello:

Inoltre, chi ha deciso i piloti? A volte bisogna guardarsi allo specchio. Di sicuro ha accettato di ingaggiare Lewis, questo è quello che ho capito

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Sat, 15 Nov 2025 06:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27933/1/steiner-lapidario-contro-elkann-cosa-vuole-di-piu-da-charles-lui-ha-voluto-hamilton
Formula 1, il punto di venerdì 14 novembre 2025: tra accuse, sogni e nuove strade https://www.formula1.it/news/27932/1/formula-1-il-punto-di-venerdi-14-novembre-2025-tra-accuse-sogni-e-nuove-strade La giornata si apre con l’ennesima scossa attorno alla Ferrari, ancora travolta dalle polemiche successive alle parole di John Elkann. Leo Turrini invita a guardare più in alto della cabina di guida, mentre Lewis Hamilton prova a mantenere il morale del team puntando sulle ultime gare disponibili. Nel frattempo, monta la discussione sull’incoerenza della FIA dopo la penalità di San Paolo, emblema di un problema regolamentare ormai cronico.

Oltre Maranello, l’attenzione si sposta verso il futuro: l’Aston Martin accende l’immaginazione del paddock grazie alla visione di Adrian Newey, Piastri rischia di pagare psicologicamente un finale di stagione durissimo, Audi sogna in grande e guarda a Verstappen, mentre Leclerc sorprende con un nuovo progetto personale lontano dalla pista. Tra strategie e scenari a medio termine, parla anche Toto Wolff, convinto che la lotta al titolo sia ormai indirizzata, mentre in Alpine si gioca d’anticipo puntando tutto sulle regole del 2026.

 

Ferrari

Ferrari, Turrini: «Se Elkann pensa che i piloti sono un problema cambi consiglieri» Ferrari, Turrini: «Se Elkann pensa che i piloti sono un problema cambi consiglieri» - Nel blog "Profondo Rosso, Leo Turrini ha riflettuto sulle parole di John Elkann a margine del GP del Brasile, analizzando sia il contesto attuale del team che il contuto reale delle parole del numero uno di Maranello.

Hamilton non si arrende: «Torneremo a lottare nelle prossime gare» - Il pilota Ferrari ha dichiarato che "ci sono ancora dei punti in ballo" nelle ultime gare della stagione. Dopo l'ennesimo weekend negativo in Brasile, Hamilton non si scoraggia e sprona il team verso il futuro.

Figli e figliastri - Al Gran Premio del Brasile, Lewis Hamilton ha ricevuto una penalità di 10 secondi che espone alla perfezione il più grande problema della FIA: l'incostanza nel prendere le decisioni.

 

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L'Aston Martin può dominare la nuova era regolamentare. Per Montoya dipende da Newey L'Aston Martin può dominare la nuova era regolamentare. Per Montoya dipende da Newey - All’interno e fuori dal paddock la mente sta già viaggiando verso la prossima stagione e si iniziano a fare le prime ipotesi. Quale team avrà da subito le carte vincenti in mano? Chi tra i piloti riuscirà a lottare per il mondiale? Montoya non ha dubbi...

Finale difficile per Piastri, Steiner: «Potrebbe anche lasciare la McLaren» - Perdere il mondiale dopo esserne rimasto il leader per 14 GP consecutivi potrebbe essere, per Piastri, un duro colpo a livello psicologico da dover metabolizzare. Gunther Steiner ha già in mente la possibile cura: "A quel punto dovrebbe cambiare squadra".

Audi e Verstappen, Wheatley sogna in grande per il futuro del team - Audi ha grandi progetti per il futuro, e vede una possibile lotta per il mondiale in un lasso di tempo di 5 anni. Proprio in vista di una battaglia ad alti livelli, il TP ha ammesso che vorrebbe Max Verstappen nel team.

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Wolff sibillino: «Con un ritiro di Norris si ribalterebbe la situazione» - Toto Wolff spegne le speranze di Verstappen: “Quella nave è già salpata”. Con 49 punti di vantaggio, Norris appare solido e il boss Mercedes elogia la gestione della McLaren. Ma c’è ancora una possibilità per prolungare la lotta al Titolo…

Alpine punta al 2026, rivali ancora sul 2025: la strategia che sorprende - Alpine sta vivendo una stagione da incubo, ma il motivo è chiaro: il team si sta concentrando esclusivamente sullo sviluppo del 2026, rinunciando alla vettura 2025. Nielsen si è detto sorpreso dalle direzioni intraprese dagli altri team.

Accadde oggi

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Fri, 14 Nov 2025 22:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27932/1/formula-1-il-punto-di-venerdi-14-novembre-2025-tra-accuse-sogni-e-nuove-strade
Finale difficile per Piastri, Steiner: «Potrebbe anche lasciare la McLaren» https://www.formula1.it/news/27930/1/finale-difficile-per-piastri-steiner-potrebbe-anche-lasciare-la-mclaren Il mondiale 2025 non è ancora terminato, ma ovviamente già si inizia a pensare alle ripercussioni che ci saranno sul pilota della McLaren che resterà senza titolo mondiale. Colui che vincerà ovviamente viaggerà sulle ali dell’entusiasmo almeno fino ai test invernali del 2026, ma chi perderà invece vivrà sicuramente un inverno difficile.

Tra i due, adesso è Piastri ad essere in deficit di punti. A tre GP dalla fine, Oscar ha 24 lunghezze di svantaggio da Lando Norris e la crisi nella quale è immerso dal GP d’Azerbaijan non può dirsi ancora conclusa. Perdere sarebbe un’esperienza dolorosa per entrambi, ma per l’australiano potrebbe essere ancora più drammatica.

Perdere il mondiale dopo esserne rimasto il leader per 14 GP consecutivi può essere un duro colpo a livello psicologico da dover metabolizzare. Ti inizi a mettere in discussione e sicuramente potresti anche nutrire dei dubbi persino sulla tua squadra.

Steiner sulla crisi di Piastri: "Cambiare squadra potrebbe essere la migliore cosa da fare"

Per questa ragione, l’ex team principal della Haas, Guenther Steiner, durante il podcast ‘The Red Flags’ ha rivelato che non sarebbe sorpreso nel vederlo improvvisamente interessarsi ad altri team: “Penso che Piastri abbia delle buone possibilità di mettersi al volante di un’altra auto di buon livello. Soprattutto se non dovesse vincere il titolo. I cambiamenti delle volte fanno bene e lui è un buon pilota. È giovane, potrebbe riuscire ad adattarsi in fretta. Dovrebbe farlo e, secondo me, penso che lo farà, riporta ‘Crash.net’.

McLaren, Piastri

Potrebbe farlo, ma potrebbe anche non farlo. Cosa potrebbe accadere se Oscar dovesse decidere di restare in McLaren nel 2026, nonostante la sconfitta? Steiner ha la sua opinione anche su questo punto: “Avrebbe solo bisogno di riorganizzarsi durante l’inverno. Se non ci dovesse riuscire, allora a quel punto il cambio di squadra sarebbe la cosa migliore da fare. Credo possa tornare ad esibirsi ad alti livelli, ha ancora la mia stima”, afferma l’altoatesino credendo ancora nelle potenzialità del giovane.

Purtroppo però, almeno allo stato attuale, dei tre piloti attualmente in corsa per il titolo, Oscar è quello più in difficoltà, almeno dal punto di vista mentale. E considerando lo stato di forma di Verstappen, non è escluso possa essere battuto anche dal campione olandese: “Se crediamo che ormai Piastri sia mentalmente distrutto, allora Max ha decisamente più possibilità di lui. La motivazione non gli manca e il Brasile ce lo ha dimostrato”.

Lecito pensare che perdere il titolo e anche il secondo posto in classifica potrebbero aprire una spaccatura tale tra il pilota e il team che difficilmente potrà essere risanata nell’arco di un solo inverno.


Foto: McLaren

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Fri, 14 Nov 2025 20:05:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27930/1/finale-difficile-per-piastri-steiner-potrebbe-anche-lasciare-la-mclaren
I commissari accusati di «eccessiva rigidità» per la penalità a Piastri a Interlagos https://www.formula1.it/news/27927/1/i-commissari-accusati-di-eccessiva-rigidita-per-la-penalita-a-piastri-a-interlagos La penalità di 10 secondi inflitta a Oscar Piastri (McLaren) al Gran Premio del Brasile, in seguito a un contatto con Kimi Antonelli e Charles Leclerc nelle fasi iniziali della gara, ha scatenato non poche polemiche, con l'accusa rivolta ai commissari di aver seguito le regole in modo "troppo rigido". A muovere le critiche è l'ex pilota di F1 Jolyon Palmer, che ha espresso il suo disaccordo, sostenendo che il pilota australiano avrebbe avuto diritto a maggiore spazio.

"Come ha detto Piastri dopo la gara, non puoi semplicemente scomparire quando sei all'interno di qualcuno," ha scritto Palmer. "Qualsiasi altra frenata o input di sterzo una volta che i piloti si sono impegnati in curva causerà il bloccaggio dell'anteriore, ed è esattamente quello che è successo a Oscar mentre cercava di evitare la collisione."

"A mio parere, e parlando da ex pilota, sembra che le linee guida di gara siano state seguite troppo rigidamente. Voglio vedere i piloti darsi spazio a vicenda e gareggiare ruota a ruota in curva, non solo correre verso il punto di corda o tagliare la strada agli altri perché 'sono padroni della curva" ha concluso. Nonostante la penalità, Piastri è riuscito a chiudere la gara al quinto posto, mentre il suo compagno di squadra, Lando Norris, ha conquistato la vittoria, consolidando la sua leadership nel campionato: chi la spunterà tra i due?

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Fri, 14 Nov 2025 19:33:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27927/1/i-commissari-accusati-di-eccessiva-rigidita-per-la-penalita-a-piastri-a-interlagos
Formula 1 2026, bocciata la doppia sosta obbligatoria in gara: tutti i dettagli https://www.formula1.it/news/27929/1/formula-1-2026-bocciata-la-doppia-sosta-obbligatoria-in-gara-tutti-i-dettagli Nella giornata di oggi, a Londra, la Commissione Formula 1 si è riunita per discutere alcuni punti posti sul tavolo nelle ultime settimane. Uno dei temi principali è stato quello di introdurre dal 2026 la doppia sosta obbligatoria in gara. Quest'idea, voluta fortemente da Liberty Media per ravvivare i Gran Premi, e che già viene utilizzata a Monaco, sembrava piacere a tutti, ma dopo l'incontro di oggi la realtà si è rivelata essere un'altra.

Il doppio pit stop obbligatorio in gara

Nel comunicato ufficiale diramato dalla FIA si legge: "È stata discussa una proposta volta a valutare l'introduzione di due pit stop obbligatori nei Gran Premi, insieme ad adeguamenti delle specifiche degli pneumatici, dei limiti di durata degli stessi e dell'uso di tre mescole durante la gara. La discussione si è concentrata sul feedback relativo alle analisi e alle simulazioni fornite dai team e da Pirelli. Al momento non sono state concordate modifiche, ma è stato deciso che le discussioni su questo argomento proseguiranno durante la stagione 2026".

I team si sarebbero detti infatti tutti contrari a questa modifica che come detto, è già stata utilizzata durante quest'anno a Monaco, e che verrà riproposta nel Principato anche nel 2026.

Livree sempre più colorate

Proseguendo la riunione si è discusso anche di utilizzare in futuro livree sempre più colorate e con meno carbonio "nudo" a vista. Questo migliorerà senz'altro il lato estetico, ma aggiungerà del peso extra alle monoposto: "I rappresentanti della Commissione hanno concordato che almeno il 55% della superficie, vista di lato e dall'alto, dovrà essere coperta dalla vernice o da degli adesivi. L'obiettivo di questa misura è aumentare la differenziazione visiva tra le vetture".

I numeri dei piloti

Dal 2014 in Formula 1 vengono utilizzati dei numeri fissi per ogni pilota. Oggi sono state discusse alcune modifiche al regolamento che permetteranno ai piloti di cambiare il loro numero durante la carriera.

Sistema di raffreddamento della guida

In conclusione è stata discussa la potenziale introduzione obbligatoria del sistema di raffreddamento della guida (DCS) per il 2026. Sono state proposte modifiche al DCS attuale e agli indumenti di raffreddamento, insieme a un aumento del peso consentito per l'uso del DCS. Ulteriori feedback dei piloti saranno richiesti in collaborazione con la Grand Prix Drivers' Association (GPDA).

 

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Fri, 14 Nov 2025 19:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27929/1/formula-1-2026-bocciata-la-doppia-sosta-obbligatoria-in-gara-tutti-i-dettagli
L'Aston Martin può dominare la nuova era regolamentare. Per Montoya dipende da Newey https://www.formula1.it/news/27928/1/l-aston-martin-puo-dominare-la-nuova-era-regolamentare-per-montoya-dipende-da-newey Il nuovo regolamento 2026 è ormai alle porte. Mancano soltanto tre gare alla fine della stagione. Un triple-header, che ci passerà davanti volando non appena il paddock si riunirà per sostenere il Gp di Las Vegas. Terminata la gara di Abu Dhabi inizierà poi una corsa contro il tempo per allestire la nuova auto e fare in modo che sia tutto pronto per la presentazione delle vetture, con la prima sessione di test, programmata per la fine del mese di gennaio.

All’interno e fuori dal paddock la mente sta già viaggiando verso la prossima stagione e si iniziano a fare le prime ipotesi. Quale team avrà da subito le carte vincenti in mano? Chi tra i piloti riuscirà a lottare per il mondiale? Al momento si parla di Mercedes come possibile forza lato power unit, c’è l’incognita Audi, e poi c’è l’Aston Martin, che grazie al genio di Newey, viene data come possibile riferimento in quanto aerodinamica del veicolo. Altro punto del regolamento che subirà modifiche sostanziali rispetto alle norme attuali (ci sarà anche l’aerodinamica attiva).

Montoya: "L'Aston Martin avrà un campione del mondo. Alonso? Non lo si può escludere"

Tra coloro che vedono la squadra di Lawrence Stroll, subito tra le potenze della nuova era regolamentare, abbiamo l’ex pilota di Formula 1, Juan Pablo Montoya, il quale rilasciando un’intervista a ‘PokerStrategy’, ha dichiarato: “Se Adrian Newey non dovesse riuscire a rendere competitiva l'Aston Martin nel 2026, lo farà nel 2027. Vi garantisco che l'Aston Martin avrà un campione del mondo nei prossimi tre anni”.

Aston Martin, Newey

Secondo il colombiano non sarà solo questione di aerodinamica. La vettura della squadra anglo-canadese sarà spinta dal propulsore Honda, power unit con cui Verstappen ha vinto i suoi 4 titoli mondiali e che Montoya crede possa essere ancora là al vertice, nella sua prossima nuova veste: “Ogni volta che la Honda si è impegnata in F1, ha vinto. Non sono sicuro al 100% che l'Aston Martin sarà competitiva sin da subito, ma se Newey troverà le giuste zone grigie nel regolamento, dominerà”. Il motore avrà un ruolo importante, ma sostanzialmente, secondo l'ex pilota, molto del successo della squadra dipenderà da Adrian Newey.

L’Aston Martin potrà anche farsi trovare pronta alla sfida nel 2026, ma ha dei piloti capaci di lottare per il titolo? Alonso sarà troppo avanti con l’età per resistere a tutto il carico di pressione che comporta la battaglia iridata? Montoya ha risposto anche a questa domanda: “Non si può escludere Fernando Alonso dalla lotta per il titolo 2026, ha concluso secondo quanto riporta 'Marca.com'.


Foto: Aston Martin

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Fri, 14 Nov 2025 19:05:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27928/1/l-aston-martin-puo-dominare-la-nuova-era-regolamentare-per-montoya-dipende-da-newey
Leclerc, non solo gelati: il monegasco lancia la sua prima collezione d'abbigliamento https://www.formula1.it/news/27926/1/leclerc-non-solo-gelati-il-monegasco-lancia-la-sua-prima-collezione-d-abbigliamento Non solo gelati: da oggi Charles Leclerc aggiunge un nuovo tassello al suo mondo fuori dalla pista lanciando la sua prima collezione di abbigliamento personalizzata. Dopo il successo del gelato LEC, realizzato in collaborazione con GROM e ancora disponibile nei supermercati, il pilota della Ferrari debutta ora nel fashion con un proprio brand.

L’annuncio è arrivato pochi minuti fa tramite un video pubblicato sul nuovo profilo Instagram CL16. Collegandosi al sito charlesleclerc.com è già possibile acquistare tutti i prodotti della linea, che include t-shirt, felpe, cappellini, ma anche portachiavi e bandiere ispirate ai colori di Monte-Carlo e caratterizzate dal suo cognome in evidenza.

Con questa nuova mossa, Charles Leclerc ha rafforzato ancora di più il suo brand, avviando anche quest'ulteriore progetto extra pista.

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Fri, 14 Nov 2025 18:10:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27926/1/leclerc-non-solo-gelati-il-monegasco-lancia-la-sua-prima-collezione-d-abbigliamento
Quando la Haas gli vietò di parlare con gli stewards: l'aneddoto ironico di Steiner https://www.formula1.it/news/27925/1/quando-la-haas-gli-vieto-di-parlare-con-gli-stewards-l-aneddoto-ironico-di-steiner Guenther Steiner non è più il team principal della Haas da un paio di anni ormai, precisamente dalla fine del 2023, e attualmente si dedica a commentare ed analizzare i Gran Premi. Proprio per questo è una figura di cui si sente parlare ancora molto in Formula 1.

La vicenda ironica: "Mi davano penalità e dovevo pagare le multe"

In un’apparizione al podcast The Red Flags, Steiner ha rivelato che la Haas gli ha vietato di incontrare gli stewards mentre era ancora team principal: A un certo punto il team non mi ha più fatto andare a parlare con gli stewards. Dicevano ‘Guenther non puoi andare’ perché mi davano penalità e dovevo pagare delle multe”. 

Steiner è infatti noto per i suoi modi piuttosto diretti, che non ha mai cercato di nascondere di fronte alle telecamere. Poi ha aggiunto: “Tutti mi dicevano che la mia opinione e i miei modi non aiutavano, ma alla fine se stavano facendo qualcosa che non mi piaceva, dovevo dirglielo. E loro [gli stewards, ndr] dicevano solo ‘No, pensiamo di avere ragione noi’. E ti ritrovi con tutte queste sciocchezze, come succede di solito…non è un lavoro facile, non vorrei mai fare lo steward, specialmente perché lavori gratis. Ma in ogni caso i soldi sono una piccola parte del lavoro, io sarei impazzito”. 

Quest’ultima frase -“io sarei impazzito”- si riferisce alla penalità inflitta ad Oscar Piastri. Steiner stava infatti rispondendo alla domanda: “Se fossi stato tu il team principal, e Kevin Magnussen si fosse trovato nella situazione di Oscar Piastri alla ripartenza del GP del Brasile, come avresti reagito alla penalità di 10 secondi?”. 

In molti ritengono che la McLaren non abbia gestito al meglio la situazione con Piastri: avrebbero potuto contestare agli stewards la penalità eccessiva. A quanto pare, anche Steiner è di questa opinione, anzi, avrebbe persino preso una multa al posto di Andrea Stella!

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Fri, 14 Nov 2025 15:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27925/1/quando-la-haas-gli-vieto-di-parlare-con-gli-stewards-l-aneddoto-ironico-di-steiner
Russell sul 2026: «Vedremo più sorpassi, ma in punti insoliti della pista» https://www.formula1.it/news/27924/1/russell-sul-2026-vedremo-piu-sorpassi-ma-in-punti-insoliti-della-pista Nel 2026 andremo incontro ad uno dei cambiamenti più significativi della Formula 1, con vetture più piccole, corte e leggere, ed un aumento al 50% della componente elettrica del motore. 

Nel 2026 assisteremo a "più sorpassi"

George Russell, pilota Mercedes, ha spiegato che secondo lui i sorpassi avverranno in modo molto diverso: “Penso che l’anno prossimo ci saranno più sorpassi, ma in punti della pista insoliti, dove non ne abbiamo mai visti prima. Se un pilota è alla fine della propria batteria, e quello che si trova dietro ne ha di più in una determinata sezione della pista, potrà passarlo in una curva dove in passato non sarebbe mai stato possibile sorpassare”. 

“Per quanto riguarda l’override in sé, non saprei, ma in passato non ci è mai piaciuto assistere a sorpassi solo grazie al DRS. Penso che il regolamento del 2026 offrirà gare migliori”, ha spiegato. 

L’override è un sistema che entrerà in vigore dal 2026 per facilitare i sorpassi, proprio al posto del DRS, che abbiamo visto all’azione in questi anni. 

Pirello: la nuova mescola

Altra caratteristica che subirà modifiche sono le gomme: Pirelli sta lavorando a una nuova mescola per adattarsi al regolamento. È stato domandato al pilota britannico se avesse delle richieste particolari nei confronti di Pirelli per quest’ultimo aspetto, e lui ha replicato in questo modo: “Siamo egoisti come piloti, vogliamo le macchine migliori, le più veloci, le più divertenti da guidare”. 

“Non so quale sia la soluzione perfetta. Se potessi magicamente creare una gomma direi: per una gara da 60 giri, la gomma Hard potrebbe fare 30 giri e perdere completamente performance, la Media ne fa 20 e poi cala drasticamente, la Soft ne fa 10 e crolla totalmente. Se si riuscisse ad ottenere qualcosa del genere, sarebbe lo scenario perfetto”, ha spiegato. 

“Ma capisco che per Pirelli non sia affatto facile: sviluppare una gomma per circuiti così diversi ognuno con asfalto diverso. Quindi se i circuiti avessero tutti lo stesso asfalto, sarebbe più facile per loro raggiungere una gomma con le caratteristiche che ho accennato”, ha concluso. 

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Fri, 14 Nov 2025 15:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27924/1/russell-sul-2026-vedremo-piu-sorpassi-ma-in-punti-insoliti-della-pista
Audi e Verstappen, Wheatley sogna in grande per il futuro del team https://www.formula1.it/news/27923/1/audi-e-verstappen-wheatley-sogna-in-grande-per-il-futuro-del-team È ormai questione di pochi mesi per il debutto di Audi in Formula 1. Questa settimana la scuderia ha presentato un’anteprima di design e livrea della vettura, discutendo anche delle future prestazioni e dei piloti attuali. 

Verstappen? Non volerlo è da pazzi 

Il team principal Jonathan Wheatley ha elogiato Bortoleto e Hulkenberg, che correranno per la scuderia anche nel 2026, ma quando gli è stato domandato se Verstappen fosse un’opzione, il 58enne ha risposto:Si, voglio che Max Verstappen guidi la nostra macchina. Che tipo di team principal sarei se non lo volessi? Ho la fortuna di essere amico di Max da molto tempo, anche di suo padre Joe e del manager Raymond. Queste amicizie crescono quando sei sempre sincero e non tradisci la fiducia costruita”. 

Ma infine ha ammesso: “Ma non credo che al momento sia sufficiente per collegare Verstappen ad un posto in Audi”. 

Se la scuderia fosse davvero vincente come si prospetta, senza dubbio Verstappen potrebbe prenderla in considerazione, ma ovviamente è prestissimo per parlare: ufficialmente in Formula 1 corre ancora la Sauber!

Non pensando alle tempistiche, abbiamo capito che la nuova scuderia ha degli obiettivi precisi e molto ambiziosi: sarà sicuramente interessante vederla in pista.

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Fri, 14 Nov 2025 13:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27923/1/audi-e-verstappen-wheatley-sogna-in-grande-per-il-futuro-del-team
La F1 rinnova il sostegno alla F1 Academy. Floersch critica: «Finto interesse» https://www.formula1.it/news/27919/1/la-f1-rinnova-il-sostegno-alla-f1-academy-floersch-critica-finto-interesse Nelle ultime ore, la Formula 1 ha annunciato che sosterrà la F1 Academy anche nei prossimi anni; persino la Cadillac, che deve ancora debuttare, ha mostrato la sua intenzione di aderire al progetto. L'accordo, iniziato nel 2024, prevede che ogni team sponsorizzi e finanzi la carriera di una giovane promettente per un anno nella categoria, prendendola anche nei ranghi delle junior academy. Inoltre, è stato introdotta una modifica al regolamento: una pilota potrà restare anche per 3 anni nella serie minore, qualora si dimostri talentuosa, invece di 2, il limite attuale. 

L'attacco di Sophia Floersch

La F1 rinnova il sostegno alla F1 Academy. Floersch critica: «Finto interesse»

"L'impegno a lungo termine delle squadre manda un messaggio forte sul futuro della F1 Academy. Non siamo solo una piattaforma per la generazione presente, ma vogliamo essere un trampolino di lancio per chi verrà un domani", ha spiegato Susie Wolff. "Siamo continuamente impressionate dal numero di talenti che escono dal mondo dei kart, e siamo incoraggiate dalla loro crescita. Vogliamo creare una piattaforma che potenzi il carattere di ognuna, dando anche l'opportunità di restare per più stagioni e dimostrare il potenziale. Resteremo comunque alla ricerca dei talenti migliori". 

Tuttavia, nelle stesse ore, Sophia Floersch ha lanciato sui social il messaggio con il suo tradizionale punto di vista, ovvero quello di avere un sistema misto. Come è successo nella sua carriera, lei è forte sostenitrice di avere ragazze nelle stesse categorie degli uomini, e farle lottare alla pari. "Non voglio nulla di diverso, voglio le stesse opportunità e una competizione uguale. Quello che conta non è il genere, ma la preparazione, l'esperienza e la performance. Quando ci viene data la stessa occasione possiamo dimostrare cosa è possibile", si legge in un post sui social. 

In risposta è arrivato Damon Hill, il quale ha sottolineato che "Questo è l'atteggiamento giusto, l'unico modo è mischiare, ma le formule solo al femminile aiutano, perché invitano le giovani a dare al motorsport una chance. Serve un pool più grande per trovare il talento che salta fuori". Al che, Sophia Floersch si è scagliata con un messaggio duro, che rispecchia la realtà di molte atlete, relegate in altre formule minori anzichè promosse in F3 o F2: "Non c'è più supporto, il sistema ha chiuso ogni percorso. La Formula 1 non ha interesse ad avere donne nella vera competizione, i maschi vendono benissimo. L'immagine dell'eroe resta viva, non c'è la pressione per l'uguaglianza. Ti indirizzano a una categoria minore e pensano di avere la soluzione". 

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Fri, 14 Nov 2025 13:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27919/1/la-f1-rinnova-il-sostegno-alla-f1-academy-floersch-critica-finto-interesse
Lawson batte Hadjar in Brasile: cambio di strategia vincente https://www.formula1.it/news/27920/1/lawson-batte-hadjar-in-brasile-cambio-di-strategia-vincente Grazie ad un cambio di strategia, Liam Lawson è riuscito a concludere in top 10 ad Interlagos, anche davanti al proprio compagno di squadra. 

Il neozelandese si è qualificato in settima posizione il Sabato, ed ha concluso la gara nella medesima casella. Hadjar è invece andato meglio in qualifica, partendo dalla quinta casella, ma concludendo il GP in ottava. La differenza principale tra i due si trova proprio nella strategia: il francese ha svolto due soste, mentre Lawson è entrato ai box una sola volta.

Lotta serrata negli ultimi giri

“Continuavo a perdere in pista e avevamo pianificato una gara a due soste. Durante la prima ho perso una posizione su Gasly, e ne avrei perse sicuramente altre nella seconda sosta. Sapevamo di essere veloci, ma dovevamo trovare il modo di utilizzarlo a nostro favore. Facendo una sola sosta è stata davvero molto serrata, ma ci ha dato la posizione in pista e abbiamo avuto abbastanza velocità da restare davanti, ha dichiarato il pilota Racing Bulls. 

Verso la fine della gara, dietro a Lawson si è creato un trenino di DRS, a partire dal compagno di squadra, ma il pilota ha resistito fino all’ultimo giro assicurandosi la settima posizione. 

É stato davvero stressante. Stavo cercando di mantenere le giuste linee, di gestire l’energia e gestire le gomme, che erano molto sensibili”, ha ammesso. 

Nonostante Lawson sia arrivato prima rispetto al compagno di squadra, Helmut Marko ha espresso parole dure nei suoi confronti, definendolo “inconsistente”, lodando invece Hadjar. 

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Fri, 14 Nov 2025 12:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27920/1/lawson-batte-hadjar-in-brasile-cambio-di-strategia-vincente
Hamilton non si arrende: «Torneremo a lottare nelle prossime gare» https://www.formula1.it/news/27921/1/hamilton-non-si-arrende-torneremo-a-lottare-nelle-prossime-gare La fiducia di Lewis Hamilton resta intatta: dopo il ritiro in Brasile il pilota continua a sperare nei punti delle ultime tre gare. 

Il 7 volte campione del mondo ha svolto una qualifica discutibile ad Interlagos, ottenendo una 13esima posizione, mentre il compagno di squadra è scattato dalla terza casella. La partenza non lo ha di certo ripagato, a causa di un paio di contatti che lo hanno successivamente costretto al ritiro. 

Nemmeno Charles Leclerc può dirsi soddisfatto, infatti in Brasile la Ferrari è andata incontro ad un doppio ritiro. Il monegasco è stato buttato fuori da un contatto tra Oscar Piastri e Kimi Antonelli, che sfortunatamente lo ha coinvolto.

La fiducia incrollabile del campione

Lewis Hamilton avrebbe ogni motivo per essere abbattuto: una stagione inconsistente con una vettura che di certo non gli ha reso le cose facili. Il campione è finito a podio solo in due gare Sprint, che sappiamo valere ben poco per il campionato complessivo. Eppure nelle interviste post- gara ha dichiarato: “Torneremo a lottare nelle prossime gare”. 

Ci sono ancora punti in ballo, perciò questa è la nostra mentalità. Non mi aspetto nulla, ma ci presenteremo e daremo assolutamente tutto”. Poi ha aggiunto: “So che tutti dietro le quinte stanno lavorando duramente per assicurarci di iniziare l’anno prossimo con il piede giusto. Non ho idea di dove saremo, ma incrocio le dita e spero per il meglio”. 

La Ferrari si trova attualmente in quarta posizione nel campionato costruttori, e finire a punti nelle ultime gare sarebbe un modo per lottare per un’eventuale terza posizione. Ormai la scuderia di Maranello non può fare altro, ma saranno sicuramente delle gare divertenti e piene di colpi di scena se si guarda alle prime posizioni del campionato piloti. 

Foto copertina ferrari-view.thron.com

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Fri, 14 Nov 2025 11:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27921/1/hamilton-non-si-arrende-torneremo-a-lottare-nelle-prossime-gare
Alpine punta al 2026, rivali ancora sul 2025: la strategia che sorprende https://www.formula1.it/news/27918/1/alpine-punta-al-2026-rivali-ancora-sul-2025-la-strategia-che-sorprende Alpine è attualmente in ultima posizione nel campionato costruttori, e i piloti ovviamente non sono messi meglio, a lottare nel fondo della classifica, Gasly con 22 punti, e Colapinto a quota zero. 

Sviluppo di entrambe le vetture? Una perdita di tempo 

Steve Nielsen, managing director della scuderia francese, ha giustificato questo andamento negativo aspiegando che il team si sta concentrando sulla vettura per il 2026 già da un po’ di tempo, mettendo in secondo piano la A525. 

L’ingegnere britannico ha comunque ammesso di essere rimasto sorpreso dallo sviluppo continuo delle altre vetture durante la stagione corrente: Non è un segreto che siamo stati tra i primi a passare allo sviluppo per il prossimo anno, con una grande serie di cambiamenti tecnici in arrivo. Prima inizi, più la vettura sarà sviluppata quando sarà il momento di correre. Penso sia la cosa gusta da fare. Siamo rimasti sorpresi dal numero di rivali che hanno continuato a sviluppare la vettura durante l’anno.”

La Haas, per esempio, ha portato un grande upgrade riguardare l’aerodinamica ad Austin. Non ce lo aspettavamo, ma nonostante ciò abbiamo le idee chiare sulla nostra missione e ne siamo soddisfatti”, ha continuato. 

Quando gli è stato chiesto perché non avessero sviluppato semplicemente entrambe le vetture, Nielsen ha affermato: “Lo sviluppo parallelo di 2 vetture…la maggior parte dei team hanno accesso ad una sola galleria del vento. Per noi tenere la vettura del 2025 nella galleria del vento significa non poterci mettere quella del 2026. Perciò potresti svilupparle entrambe, ma diventa un modo davvero inefficiente di lavorare perché togliere un modello ed inserirne un altro significa interrompere il lavoro del tunnel. Si perdono ore a fare queste ricollocazioni.”

Poi ha aggiunto: Speriamo che a Marzo, quando saremo più avanti nel gruppo, potremo dire ‘Beh, questo è il motivo’ se saremo davanti agli altri. Ma al momento, nessuno lo sa”. 

Rinunciare ad un intero anno per sviluppare la vettura della stagione seguente è sicuramente una decisione coraggiosa, ma il team ci ha esposto le proprie ragioni. Ora, questa strategia avrà finalmente senso se le prestazioni dell’Alpine si dimostreranno all’altezza il prossimo anno, quindi non ci resta che attendere l’arrivo del 2026 e goderci tutte le novità portate dal nuovo regolamento. 

Foto copertina media.alpinecars.com

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Fri, 14 Nov 2025 10:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27918/1/alpine-punta-al-2026-rivali-ancora-sul-2025-la-strategia-che-sorprende
Formula Regional - GP Macau 2025, Q2: Nael in pole, Slater a un passo. Italiani lontani https://www.formula1.it/news/27917/1/formula-regional-gp-macau-2025-q2-nael-in-pole-slater-a-un-passo-italiani-lontani Anche la seconda sessione di qualifiche della Formula Regional si è conclusa. Sul circuito di Macau i piloti si sono dati battaglia per migliorare il crono fatto segnare ieri e, tra una bandiera rossa e l'altra, a riuscirci è stato il francese della KCMG ENYA PINNACLE MOTORSPORT Théophile Naël.

Secondo i regolamenti di quello che è considerato il "Mondiale" delle Formule Regional, la griglia di partenza per la gara di qualificazione che si svolgerà domani, viene calcolata sulla base dei due tempi messi a segno dai piloti nelle due sessioni ufficiali. Ieri è stato Slater ad avere la meglio sui rivali, mentre oggi, anche a causa delle molteplici interruzioni, il britannico ha firmato solamente il secondo tempo.

Guardando solo i giri odierni, il migliore dei nostri portacolori è stato l'italo-argentino Mattia Colnaghi, arrivato sesto, mentre il romano Matteo De Palo è scivolato in nona piazza a più di un secondo dal poleman.

Guardando invece la classifica combinata, domani scatterà dalla pole position Thèophille Naël seguito da Freddie Slater. In seconda fila troveremo invece Evan Gilterre e Taito Kato. Sarà solamente in terza fila il primo degli italiano Mattia Colnaghi che però partirà alle spalle anche di Enzo Deligny. L'appuntamento con la Formula Regional è dunque fissato alle 09:15 di domani per la gara che assegnerà la pole in vista del GP di domenica.

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Fri, 14 Nov 2025 09:25:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27917/1/formula-regional-gp-macau-2025-q2-nael-in-pole-slater-a-un-passo-italiani-lontani
Helmut Marko si sbilancia: in Racing Bulls c’è un talento che lo ha conquistato https://www.formula1.it/news/27916/1/helmut-marko-si-sbilancia-in-racing-bulls-c-e-un-talento-che-lo-ha-conquistato Helmut Marko è tornato a parlare del duo Racing Bulls. Dopo lo splendido weekend in Brasile, l'austriaco ha commentato le performance di Liam Lawson e Isack Hadjar nella nella sua rubrica per Speedweek: "Un ottimo risultato di squadra per i Racing Bulls, con Liam Lawson in settima posizione e Isack Hadjar in ottava, entrambi già tra i primi dieci in qualifica" - ha scritto l'austriaco.

Ma sul francese, il consulente della Red Bull si è soffermato di più, considerandolo una piacevole sorpresa della stagione 2025:  "Hadjar è, secondo me, la rivelazione della stagione e sarebbe in una posizione migliore nella classifica del campionato rispetto alla P10, ma ha avuto quattro problemi al motore", ha detto -"Quando la vettura del pilota parigino funziona, è un contendente affidabile per un piazzamento nella top ten: questo fa ben sperare per il suo futuro." ha concluso.

Parole che, conoscendo Helmut Marko, vanno oltre il semplice parere sportivo: Isack Hadjar sembra più vicino che mai all'approdo in Red Bull: secondo voi sarebbe la mossa giusta per il team austriaco? Solo dopo Abu Dhabi capiremo cosa accadrà. 

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Fri, 14 Nov 2025 08:32:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27916/1/helmut-marko-si-sbilancia-in-racing-bulls-c-e-un-talento-che-lo-ha-conquistato
Figli e figliastri https://www.formula1.it/news/27837/1/figli-e-figliastri Il fine settimana di Lewis Hamilton in Brasile è stato tra i peggiori del suo primo anno in Ferrari, se non della sua intera carriera.

Il sette volte campione del mondo, oltre ad aver ottenuto zero punti nella Sprint ed aver dato forfait in gara per via di una monoposto danneggiata, ha ricevuto una penalità di 10 secondi per aver tamponato l'Alpine di Franco Colapinto.

Una penalità che, guardando ad un precedente molto simile della stagione, fa sorgere non pochi dubbi sull'operato della FIA.

O tutti o nessuno

Il regolamento sportivo - così come quello tecnico, d'altronde - viene redatto per far sì che tutti i protagonisti del mondo della F1 siano a conoscenza delle conseguenze che le proprie azioni potrebbero avere.

Tutti gli ingegneri, ad esempio, sono a conoscenza che una vettura sottopeso viene squalificata; mentre tutti i piloti sanno di dover rallentare in regime di bandiera gialla.

Eppure, talvolta le norme non sono applicate allo stesso modo in episodi praticamente identici. Ed è proprio questo il caso di Lewis Hamilton in Brasile.

Il tamponamento della sua Rossa ai danni dell'Alpine numero 43 di Colapinto è stato classificato tra gli episodi in cui è stata "causata una collisione".

Stranamente, però, Lando Norris non aveva ricevuto alcuna sanzione per il tamponamento commesso ai danni del proprio compagno di squadra (nonché rivale per il titolo mondiale), Oscar Piastri, in Canada.

"Ma Norris si è ritirato", "ma è stato un contatto con il compagno" e "ma la monoposto di Piastri è rimasta integra" non sono giustificazioni valide: gli episodi vanno valutati in quanto tali, e non in base alle circostanze pregresse o alle conseguenze.

Un tamponamento è sempre un tamponamento, e non può essere ignorato in un caso e penalizzato con 10 secondi in un altro.

Evidentemente, c'è qualcosa che non va. Le strade sono due: o incompetenza nell'applicazione del regolamento con costanza, o preferenze nei confronti di alcuni protagonisti. Ed entrambe non sono accettabili.

 

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Fri, 14 Nov 2025 08:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27837/1/figli-e-figliastri
Ferrari, Turrini: «Se Elkann pensa che i piloti sono un problema cambi consiglieri» https://www.formula1.it/news/27913/1/ferrari-turrini-se-elkann-pensa-che-i-piloti-sono-un-problema-cambi-consiglieri Le recenti parole, arrivate a margine del GP del Brasile, del presidente della Ferrari John Elkann hanno fatto molto discutere. Il numero uno del Cavallino, nel suo intervento dinanzi ai media, ha elogiato il lavoro dei meccanici del team per gli ottimi pit stop svolti e dei tecnici che (secondo lui…) hanno svolto un bel lavoro con lo sviluppo della SF-25. A non funzionare, quindi, sarebbe “il resto”: i piloti, secondo l’erede di casa Agnelli, sarebbero uno dei principali fattori della poca competitività della Rossa, dovendo parlare meno e pensare solo a guidare.

Dichiarazioni dal grande eco mediatico, condivisibili in piccolissima parte e semmai riferibili solo a Lewis Hamilton che, dopo aver realmente speso parole poco diplomatiche verso la squadra sin da inizio anno, sta raccogliendo risultati deludenti. Ma, al netto di ogni valutazione, emerge chiaramente come il Cavallino in F1 abbia problemi più urgenti da risolvere rispetto a quello dei piloti: nessuno, senza una vettura all’altezza, sarebbe capace di portare a casa un titolo mondiale.

Parole costruttive?

Insomma, quelle di Elkann sono apparse come parole divisive ma che, come detto da Maranello, avrebbero avuto l’intento di spronare il team e i piloti. Ma senza la “pezza” ufficiale, secondo molti quello del boss di Exor sarebbe stato uno sfogo figlio delle dichiarazioni poco tenere arrivate dal Brasile sia da parte di Leclerc (“macchina lenta”) che di Hamilton (con i suoi commenti coloriti del sabato), non certo una novità di quest’anno e quindi capaci di portare il presidente a richiamare i due piloti a pensare più alla crescita del team. E, appunto, a parlare meno, almeno con i media, nell’ottica di avere “un team coeso”, portando come paragone il team Hypercar di Antonello Coletta.

Una situazione di cui, come detto, moltissimi tra addetti ai lavori e non hanno parlato in queste ore. E tra loro, ovviamente, c’è anche Leo Turrini, che ha riflettuto sulle parole di John Elkann nel suo blog “Profondo Rosso”.

Parla Turrini

“Elkann per certe cose è diverso, in meglio, dalla percezione comune. […] All’indomani di un weekend distinto e distante in tema di emozioni (il trionfo della 499 e il doppio zero di Leclerc e Hamilton), il successore del Drake, Montezemolo e Marchionne che fa? Se ne esce con un attacco diretto a Carletto e al Baronetto. Che avranno pure le loro colpe. Ma mica gli può essere attribuito il torto di una stagione fallimentare.

Senza contare che se la Rossa non vince dal 2007, forse i problemi non riguardano chi guida. […] Ci mancherebbe che i meccanici Ferrari non fossero bravi. […] Invece gli ingegneri di Maranello e chi li governa bene non hanno lavorato, se su 21 GP la Rossa sta a quota zero successi. Ed è quarta in classifica. […] Hamilton è stato fin qui un flop, ma che macchina ha avuto?!? Leclerc aspetta un’auto decorosa da quando era al liceo.

Elkann […], alla Ferrari ci tiene. […] Ma se il nipote di Gianni Agnelli pensa che il problema siano i drivers linguacciuti, beh, minimo minimo deve cambiare consiglieri, consulenti, manager. […] Se dopo Schumi e Raikkonen la Ferrari non ha più toccato palla, mica è colpa di Alonso, Vettel, Leclerc e Hamilton. Se non si capisce questo, allora davvero non vinceremo mai”.

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Fri, 14 Nov 2025 07:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27913/1/ferrari-turrini-se-elkann-pensa-che-i-piloti-sono-un-problema-cambi-consiglieri
Wolff sibillino: «Con un ritiro di Norris si ribalterebbe la situazione» https://www.formula1.it/news/27911/1/wolff-sibillino-con-un-ritiro-di-norris-si-ribalterebbe-la-situazione Toto Wolff non usa mezzi termini: per Max Verstappen la corsa al titolo 2025 è ormai compromessa. Dopo la rimonta spettacolare del campione olandese in Brasile, il team principal della Mercedes ha sottolineato la solidità del vantaggio di Lando Norris e l’improbabilità di un ribaltamento, alimentando il dibattito sul finale di stagione.

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Wolff chiude le porte a Verstappen: «Il titolo è ormai sfumato»

Secondo Wolff, il margine di 49 punti a favore di Norris è troppo ampio per essere colmato:

“Il vantaggio che Lando ha ora è davvero molto solido. Ma nemmeno lui può permettersi un ritiro, perché in tal caso la situazione si ribalterebbe”.

Il boss Mercedes ha aggiunto che, dal punto di vista degli spettatori, sarebbe affascinante vedere il titolo deciso all’ultima gara, ma ha riconosciuto la forza mentale e la costanza del britannico:

“Norris è stato impressionante nelle ultime gare, per come ha tenuto i nervi saldi e per come ha conquistato i punti”.

La gestione della McLaren

Contrariamente a chi ipotizzava tensioni interne, Wolff ha elogiato Andrea Stella per la gestione della coppia Norris-Piastri:

“Come team principal, devi solo mantenere il controllo e non permettere alcun intervento dall’esterno. Penso che il modo in cui gestiscono la situazione sia ottimo, lasciandoli correre”.

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Fri, 14 Nov 2025 07:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27911/1/wolff-sibillino-con-un-ritiro-di-norris-si-ribalterebbe-la-situazione
Formula 1, il punto di giovedì 13 novembre 2025: scadenze, scosse e silenzi https://www.formula1.it/news/27915/1/formula-1-il-punto-di-giovedi-13-novembre-2025-scadenze-scosse-e-silenzi La giornata si apre con un nuovo "caso" Ferrari: la BBC analizza i contratti di Lewis Hamilton e Charles Leclerc, ipotizzandone le scadenze nonostante la totale riservatezza di Maranello. Una ricostruzione che alimenta curiosità e interrogativi in un momento già complesso per la Scuderia.

Sul resto dello scenario iridato, l’attualità si divide tra scosse di mercato e segnali di cambiamento. In Red Bull, il futuro di Yuki Tsunoda appare sempre più incerto, mentre Felipe Drugovich sceglie di lasciare definitivamente il sogno della F1 per approdare in Formula E, ricevendo persino il sostegno pubblico di Max Verstappen. Intanto Adrian Newey rompe l’immagine del progettista solitario, sottolineando il ruolo centrale del lavoro di squadra nella sua nuova avventura in Aston Martin.

Tra pista e prospettive tecniche, Fernando Alonso guarda con rassegnazione al finale di stagione, rammaricandosi che i venerdì restino l’unico punto di forza dell’Aston. Sul fronte opposto, Verstappen continua a stupire per continuità più che per imprese: un’altra rimonta, un altro podio, l’ennesima conferma di una normalità fuori scala. Più complicata la situazione in casa Williams, alle prese con un secondo doppio zero consecutivo che frena bruscamente la crescita vista a inizio anno.

Chiude il quadro un curioso ritorno a Imola, dove Sergio Perez è sceso in pista con la Ferrari SF-23 nell’ambito dei test Cadillac in vista del 2026

 

Ferrari

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Perez in pista a Imola con la Ferrari SF-23: Cadillac avvia i test per la Formula 1 - Questa mattina Imola si è svegliata con il rombo di una Formula 1. La Cadillac e Sergio Perez, grazie alla collaborazione con Ferrari, hanno infatti iniziato il loro programma di test in ottica 2026: tutti i dettagli

Accadde oggi

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Thu, 13 Nov 2025 22:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27915/1/formula-1-il-punto-di-giovedi-13-novembre-2025-scadenze-scosse-e-silenzi
Marko ammette: «Il Mondiale è nelle mani di Norris» https://www.formula1.it/news/27910/1/marko-ammette-il-mondiale-e-nelle-mani-di-norris Il Gran Premio del Brasile ha lasciato a Max Verstappen un sapore agrodolce: protagonista di una rimonta spettacolare dalla pit lane fino al terzo posto e nominato “pilota del giorno”, l’olandese ha però incassato la seconda sconfitta consecutiva contro Lando Norris. Con tre gare ancora da disputare, 49 punti da recuperare e 83 punti in palio, le chance di difendere il titolo si assottigliano, tanto che Helmut Marko ha parlato di “cambiamenti drastici” necessari per restare in corsa.

Solo con uno zero di Norris il titolo è ancora possibile secondo Marko

Marko ammette: «Il Mondiale è nelle mani di Norris»

Il consulente Red Bull è stato netto:

“Senza uno zero di Norris, non abbiamo alcuna possibilità”.

Marko ha ammesso che il team ha perso l’occasione di lottare per il titolo puntando solo sui propri punti di forza nelle gare successive a Imola, senza riuscire a sfruttarli appieno. Tuttavia, ha sottolineato come la squadra abbia tratto insegnamenti tecnici importanti:

“Abbiamo capito cosa funziona e cosa no”.

Guardando al calendario, Marko individua Las Vegas come la pista più favorevole alla RB21, mentre Qatar e Abu Dhabi potrebbero esaltare la McLaren:

“Vedremo cosa succederà, perché basta poco per rimanere fuori dalla zona di qualificazione ed essere eliminati in Q1”.

Verstappen resta positivo per queste ultime tre gare

Nonostante il distacco da Norris, Verstappen mantiene un atteggiamento positivo:

“Sono soddisfatto della mia stagione. Quando scendo dalla macchina, non riesco ad accettare di non aver dato il massimo; mi arrabbio con me stesso. Non posso accontentarmi dell’80%. Penso di aver sfruttato al massimo il materiale che avevo a disposizione”.

 

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Thu, 13 Nov 2025 21:40:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27910/1/marko-ammette-il-mondiale-e-nelle-mani-di-norris
Antonelli: «Avere Max alle spalle é stato troppo stressante» https://www.formula1.it/news/27909/1/antonelli-avere-max-alle-spalle-e-stato-troppo-stressante Andrea Kimi Antonelli ha lasciato il Brasile con la sua miglior prestazione stagionale, confermando di essere uno dei giovani più promettenti. In un weekend Sprint, l’italiano ha saputo sfruttare al massimo la sua velocità e la posizione in griglia, conquistando il secondo podio in carriera dopo il Canada e dimostrando grande maturità contro avversari di altissimo livello.

 

La battaglia con Verstappen

Antonelli: «Avere Max alle spalle é stato troppo stressante»

Negli ultimi sette giri della gara, Antonelli ha vissuto un duello intenso con Max Verstappen, autore di una rimonta spettacolare dalla pit lane. L’italiano ha difeso con determinazione il secondo posto, riuscendo a contenere la pressione della Red Bull:

“Avere Max alle spalle era troppo stressante. Quando ha fatto il suo ultimo pit stop e Bono mi ha detto la differenza, ho pensato che fosse finita”.

Nonostante le gomme nuove e il ritmo superiore del campione del mondo, Antonelli ha resistito:

“Ho dovuto dare il massimo, e non è stato facile. Ho dato il meglio di me, cercando di imparare il più possibile in ogni sessione. È stato uno dei weekend più speciali finora”.

Il rispetto dei giovani per “Mad Max”

Il timore di trovarsi ruota a ruota con Verstappen non è solo di Antonelli. Oliver Bearman, al termine del Gran Premio del Messico, ha confessato:

“Onestamente, me la sono fatta addosso quando mi sono trovato ruota a ruota con Max”.

Un sentimento che si traduce anche in ammirazione:

“È davvero fantastico competere con queste persone che ho visto fin da quando ho iniziato a seguire la F1. Probabilmente è stata la pressione più grande che abbia mai avuto in una gara”.

Il podio di San Paolo rappresenta un passo importante nella crescita di Antonelli, capace di gestire la pressione di un campione come Verstappen e di mostrare carattere nelle fasi decisive.

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Thu, 13 Nov 2025 21:25:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27909/1/antonelli-avere-max-alle-spalle-e-stato-troppo-stressante
Antonelli ora punzecchia Russell: «Il nostro rapporto sta cambiando» https://www.formula1.it/news/27855/1/antonelli-ora-punzecchia-russell-il-nostro-rapporto-sta-cambiando La Mercedes ha una delle line-up più forti (e più sottovalutate) della griglia. Toto Wolff ha preso il rischio di promuovere subito Andrea Kimi Antonelli dalla Formula 2, consapevole di avere una persona di esperienza in George Russell. All'inizio della stagione, i due rispecchiavano le dinamiche pronosticate: il britannico davanti, soprattutto per la sua esperienza, e l'italiano poco dietro.

Sin da subito, il rookie si è distinto per il suo talento, e il margine con il compagno di squadra non era abissale. Durante i mesi estivi, però, Antonelli è entrato in una spirale negativa, lasciando al solo Russell il compito di portare punti alla squadra; quest'ultimo è riuscito ad adattarsi meglio alla sospensione "traditrice", e riusciva a domare la vettura. 

Negli ultimi appuntamenti, però, i due si sono trovati sempre più spesso fianco a fianco, a testimonianza che il bolognese ha un ottimo piede destro. Nelle ultime due gare Antonelli ha persino chiuso davanti al compagno di squadra, e il pilota sa che, se continueranno così, le dinamiche cambieranno. "Sta cambiando il rapporto con George. Lui non è contento che io gli arrivi davanti, ma lo stesso vale per me. Il nostro approccio è cambiato e cambierà ancora, ma c'è rispetto. Nel team c'è un bell'ambiente, perchè noi ci stiamo spingendo a vicenda", ha ammesso il numero 12. 

 

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Thu, 13 Nov 2025 21:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27855/1/antonelli-ora-punzecchia-russell-il-nostro-rapporto-sta-cambiando
Alonso rassegnato per il finale: «Il venerdì sarà il nostro giorno migliore» https://www.formula1.it/news/27914/1/alonso-rassegnato-per-il-finale-il-venerdi-sara-il-nostro-giorno-migliore Dicembre si avvicina e ormai sono tanti i team che hanno tirato i remi in barca per impiegare tutte le loro energie sulla prossima stagione. Campionato interessato dal grande cambiamento regolamentare che segnerà un taglio netto rispetto a quello che consideriamo attualmente come nostro presente.

Ovviamente, le squadre che hanno iniziato a decentrare le forze sul 2026 in anticipo rispetto agli altri, stanno pagando un prezzo maggiore. Questo è sicuramente ciò che è successo all’Aston Martin. Una squadra che a dire il vero, non ha mai realmente brillato durante l’anno, ma che ultimamente è costretta sempre ad inventarsi qualcosa per provare, in un disperato tentativo, di arrivare a punti (Stroll non entra in top-ten dall’Olanda, mentre Alonso ha centrato qualche buon piazzamento ottenendo 10 punti spalmati sugli ultimi 3 appuntamenti).

Alonso: "Sono stato contento di rischiare un po' provando qualcosa di alternativo"

Il due volte campione asturiano è quello che osa di più. Anche in Brasile, pur sapendo che non sarebbe stata la strategia migliore della gara, ha deciso comunque di partire con le Hard. Il motivo lo ha indicato Fernando stesso al termine del GP: “Sapevo che sarebbe stato rischioso partire dalla griglia con le mescole C2, ma sapevo anche che se avessimo seguito gli altri saremmo finiti con il rincorrerci a vicenda. Sono stato contento di rischiare un po’. Abbiamo tentato qualcosa di alternativo”.

GP Brasile 2025, Alonso

“Non ha funzionato”, continua Alonso rassegnato, ma ne era consapevole. Le performance oramai non garantiscono altro che questo tipo di risultati. Sarà lo stesso anche nelle ultime gare, specie in “Qatar”, luogo dell’ultima Sprint Race dell’anno.Venerdì sarà la nostra giornata migliore, sentenzia l'asturiano secondo quanto riporta ‘Formula1.com’.

Alonso non è comunque stato autore di una gara malvagia. Come tanti altri, ad Interlagos è stato vittima del lungo serpentone DRS guidato da Lawson in settima posizione che ha tolto a molti ogni tipo di possibilità di lottare per una migliore posizione. Il pilota della vettura N.14 è giunto in quattordicesima posizione, a circa 1’’9 dalla zona punti.


Foto copertina: X, Aston Martin; foto interna: X, Aston Martin 

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Thu, 13 Nov 2025 20:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27914/1/alonso-rassegnato-per-il-finale-il-venerdi-sara-il-nostro-giorno-migliore
Altro doppio zero per la Williams in Brasile, Albon: «Eravamo i più lenti sulla carta» https://www.formula1.it/news/27912/1/altro-doppio-zero-per-la-williams-in-brasile-albon-eravamo-i-piu-lenti-sulla-carta Ad Interlagos è sopraggiunto il secondo doppio zero consecutivo per la Williams (sarebbe il terzo se non si considerano i 9 punti fatti nella Sprint di Austin). Un trend decisamente non accettabile per una squadra che fino a qualche GP fa era saldamente quinta forza nel costruttori, e che ora vede la Racing Bulls a sole 29 lunghezze di ritardo.

Ovviamente, per un team come la VCARB, pensare di recuperare 29 punti in sole tre gare è quasi un’utopia, però, sappiamo quanto il mondo della Formula 1 possa essere strano ed imprevedibile. Le opportunità possono nascere dal nulla, soprattutto in questa fase della stagione in cui il rischio che qualcuno dei rivali possa ritirarsi per problemi tecnici è molto elevato.

Grande delusione in casa Williams. I punti erano alla portata, nonostante tutto

In Williams c’è grande rammarico soprattutto perché Sainz, nonostante il contatto avvenuto con Hamilton nelle fasi iniziali della gara è riuscito comunque ad arrivare 13° in Brasile, ad 1’’5 da Gasly (decimo, qui potete trovare le parole dello spagnolo), mentre Albon è rimasto fuori dalla top-ten terminando la gara negli scarichi dell’Alpine del francese. 270 millesimi il ritardo, e quel che fa più male è che la settima posizione di Lawson era solamente a 1’’5.

Albon, Williams

"Credo fossimo la vettura più lenta del finesettimana, almeno sulla carta”, ha chiosato Alex al termine del GP del Brasile secondo quanto riportato da ‘Formula1.com’. Ciononostante, prosegue il thailnadese, estremamente deluso: Avremmo dovuto segnare punti. Devo rivedere la strategia. Ci eravamo messi in una buona posizione, poi però abbiamo condotto un primo stint un po’ troppo lungo e questo ci ha penalizzato in termini di ritmo gara. Abbiamo perso una buona occasione per conquistare punti”.

La strategia era buona. Nella teoria almeno. La Williams ha allungato la prima parte sperando di avere più ritmo nel finale. Non avrebbe potuto immaginare che alle spalle di Lawson si sarebbe formato un trenino DRS che avrebbe coinvolto sette auto. Una volta nel traffico, per Albon e Sainz, la gara si è praticamente insabbiata lì.


Foto copertina: X, Williams; foto interna: X, Williams

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Thu, 13 Nov 2025 19:05:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27912/1/altro-doppio-zero-per-la-williams-in-brasile-albon-eravamo-i-piu-lenti-sulla-carta
Il Mondiale non si giocherà solo in pista: l'allarme di Piastri https://www.formula1.it/news/27897/1/il-mondiale-non-si-giochera-solo-in-pista-l-allarme-di-piastri- La Formula 1 si sta prendendo l'ultimo fine settimana di pausa prima dell'intenso stint finale. Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi sono le tappe in cui Lando Norris, Oscar Piastri e Max Verstappen si giocheranno il tutto e per tutto. A rendere il tutto più complicato, non ci sono solo i tracciati cittadini o le Sprint Race, ma anche i viaggi da una parte all'altra del mondo. Per i piloti sarà fondamentale gestire ogni dettaglio della preparazione fisica, dell'alimentazione o del sonno per poter affrontare al meglio così tanto fuso orario. Aspetti ritenuti secondari, ma che non possono mancare nella preparazione di un grande campione. 

Oscar Piastri ha voluto muovere un appunto alla Formula 1 per questa organizzazione. "Mi piace l'intensità, ma non credo il mio corpo goda per il jet lag e quelle cose. Il finale di stagione sarà complicato. Nella prima parte dell'anno, le gare sono in Medio Oriente, in Asia, poi vai in America e in Europa, perciò ti abitui ad avere tutto a due ore di distanza. Gli ultimi appuntamenti sono a 12 ore l'uno dall'altro, con 5 o 6 ore di jet lag. Una settimana libera diventa solo di 4 o 5 giorni, perché quando sei in Europa arrivi subito dopo la gara e puoi ripartire poco prima dell'altra. Quando arrivi da lontano, torni con il fuso ci metti un giorno a riprenderti, poi quello dopo sei in sede con gli ingegneri e devi volare alla meta successiva con qualche giorno di anticipo per prepararti al jet lag", ha spiegato il pilota al podcast Beyond The Grid. 

La logistica è una delle caratteristiche che i piloti imparano solo in Formula 1, dato che le categorie minori hanno un calendario meno fitto. E per un rookie, gestire anche questi ultimi punti è la chiave per finire la stagione al meglio. "L'adrenalina ti tiene sveglio e puoi resistere anche con poco sonno, ma diventa difficile alla fine dell'anno. Questa è stata una delle prime cose che ho imparato nel mio primo anno in Formula 1: dopo le gare in Europa credevo di essere a un buon livello di energia, ma poi tutti i voli mi hanno stremato. Adesso faccio molta più attenzione a come uso le mie energie", ha aggiunto ancora Piastri. 

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Thu, 13 Nov 2025 15:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27897/1/il-mondiale-non-si-giochera-solo-in-pista-l-allarme-di-piastri-
Tsunoda sempre più in bilico: l'addio alla Red Bull è alle porte? https://www.formula1.it/news/27906/1/tsunoda-sempre-piu-in-bilico-l-addio-alla-red-bull-e-alle-porte Le performance di Yuki Tsunoda sono sempre più scostanti e preoccupanti. Dopo un weekend in Brasile più deludente che mai, con un doppio zero sia nella Sprint che nella gara della domenica, la situazione per il pilota nipponico non è dei migliori. L'ambiente in casa Red Bull è difficile: servono risposte immediate, chiare e costanti. Tutti elementi che Tsunoda non sta dimostrando in questa stagione. Se all'inizio la "scusa" era che il nipponico doveva pur avere del tempo per adattarsi con la vettura, nel corso della stagione tutto si è vanificato. Anche se classifica costruttori vede la Red Bull in terza posizione, il merito è tutto di Max Verstappen: dei 366 punti attuali, Tsunoda ne ha guadagnati solo 28. Un futuro a dir poco incerto e in bilico, che porta i vertici di Milton Keynes a non escludere le altre reclute appartenenti al team, come Isack Hadjar, Liam Lawson e Arvid Lindblad

Tsunoda sempre più in bilico:

Quest'ultimo sembra vicino all'approdo in Racing Bulls già dalla prossima stagione: resterebbero così due sedili (considerando quello attuale di Tsunoda in Red Bull) per tre piloti. Nel paddock sono molti a credere che a prendere il posto del giapponese sarà Isack Hadjar, che con le sue ottime performance - e un podio in tasca - ha tutte le carte in regola per mettere pressione a Tsunoda.

Tuttavia, sappiamo come funzionano i movimenti di questo genere in Red Bull: ogni tipo di decisione viene intrapreso solo a fine stagione. Dobbiamo attendere metà dicembre per avere più dettagli sul futuro di Tsunoda: pilota che in Racing Bulls ha dimostrato nelle annate precedenti grande stoffa, che si è spenta miseramente passando in Red Bull.  

 

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Thu, 13 Nov 2025 13:02:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27906/1/tsunoda-sempre-piu-in-bilico-l-addio-alla-red-bull-e-alle-porte
Adrian Newey rompe il mito del genio solitario: «Il team è la chiave del successo» https://www.formula1.it/news/27908/1/adrian-newey-rompe-il-mito-del-genio-solitario-il-team-e-la-chiave-del-successo Adrian Newey, progettista leggendario della Formula 1, è famoso per aver realizzato alcuni dei suoi lavori migliori al tavolo da disegno, ma in realtà questo non è il suo metodo preferito per sviluppare le idee. Al contrario, come riportato da The Race in un'affascinante panoramica sul processo che il britannico sta seguendo presso la sede dell'Aston Martin per sviluppare la vettura 2026, Newey ha rivelato che in realtà preferisce trascorrere il tempo con altre persone fuori dal suo ufficio.

L'ex Red Bull infatti crede fermamente che la chiave del successo di un team non sia quella di affidarsi esclusivamente al suo contributo. Ritiene invece essenziale che tutta la squadra sfrutti la creatività collettiva degli ingegneri, e che quindi la condivisione delle idee sia una parte importante di questo processo.

In un'intervista condotta per conto dello sponsor principale dell'Aston Martin, Ma'aden, e pubblicata giovedì, Newey ha parlato di come attualmente suddivida il suo tempo in fabbrica: "Siamo un team di circa 300 ingegneri. La collaborazione è ovviamente l'aspetto fondamentale e, per molti versi, più importante dei talenti individuali all'interno dell'organizzazione".

Il britannico ha poi aggiunto: "È il modo in cui lavoriamo tutti insieme e ci assicuriamo di comunicare, traendo il massimo l'uno dall'altro".

"Personalmente trascorro circa il 50% della mia giornata lavorando con gli altri ingegneri, sia a livello individuale, riuniti attorno a una stazione CAD, o in riunione. In generale, se devo essere sincero, preferisco il primo metodo, perché penso che le riunioni individuali siano spesso l'occasione giusta per fare brainstorming. In quelle collettive invece, se non si sta attenti, diventano scambi di informazioni procedurali senza che emergano effettivamente nuove idee, che sono, ovviamente, la parte importante di tutto il lavoro. Abbiamo bisogno di un mix"

Newey ha poi affermato che i vincoli temporali, causati della revisione delle regole della Formula 1 per il 2026 lo costringono a trascorrere più tempo da solo di quanto vorrebbe: "Siamo sottoposti a una forte pressione per rispettare le scadenze e rilasciare in tempo per i test di gennaio le parti architettoniche principali della vettura, ovvero il cambio, seguito dal telaio, dalla sospensione anteriore, dalla sospensione posteriore, ecc".

"In realtà, probabilmente sto dedicando un po' più tempo di quanto vorrei, circa il 50%, al tavolo da disegno o all'analisi del CFD, ai programmi di dinamica dei veicoli e a tutto il resto. Sto cercando di assicurarmi che stiamo elaborando un concetto che soddisfi tutto il gruppo. Non voglio mai che non ci sia il coinvolgimento e l'approvazione di tutti".

Mentre Aston Martin lo ha ingaggiato per aiutarlo a spingersi verso la testa della griglia, Newey ritiene che le possibilità di raggiungere questo obiettivo dipendano da quanto bene l'intera organizzazione, che ha subito cambiamenti radicali negli ultimi anni, riesca a lavorare insieme.

Alla domanda su cosa ne pensasse del 2026, ha dichiarato: "La risposta onesta è che non ne ho assolutamente idea. Siamo in un periodo di trasformazione. Come squadra, siamo cresciuti rapidamente. Ora siamo in una fase di assestamento. Essendo cresciuti enormemente in termini di numeri, ora dobbiamo far assestare tutti e farli lavorare bene insieme. Penso che la soddisfazione derivi dal lavorare in gruppo per andare avanti. Se riusciremo a ottenere questo obiettivo nel 2026, sarà il primo traguardo raggiunto".

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Thu, 13 Nov 2025 12:40:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27908/1/adrian-newey-rompe-il-mito-del-genio-solitario-il-team-e-la-chiave-del-successo
Addio F1, benvenuta Formula E: Drugovich scuote il motorsport e Verstappen lo sostiene https://www.formula1.it/news/27907/1/addio-f1-benvenuta-formula-e-drugovich-scuote-il-motorsport-e-verstappen-lo-sostiene Felipe Drugovich, dopo diverse stagioni trascorse ai margini della Formula 1, ha deciso di mettere in pausa, almeno per ora, il sogno del Circus iridato per abbracciare una nuova sfida: la Formula E.

Una scelta che ha sorpreso molti, compreso il quattro volte campione del mondo Max Verstappen, che l’ha definita una decisione "positiva e matura" per il futuro del pilota brasiliano. I due, pur non appartenendo allo stesso team, si conoscono bene grazie alle numerose interazioni nelle gare online e alle conversazioni su piattaforme come Twitch.

Dopo aver conquistato il titolo di Formula 2 nel 2022, Drugovich ha vissuto due anni di attesa come terzo pilota dell’Aston Martin, senza però riuscire a concretizzare il sogno di un sedile ufficiale in Formula 1. Parallelamente, ha preso parte ad alcune apparizioni sporadiche nell’IMSA e nel WEC, ma la svolta è arrivata durante l’E-Prix di Berlino dello scorso luglio, quando ha sostituito Nyck de Vries alla Mahindra. In quell’occasione, grazie a una prestazione solida culminata con un piazzamento a punti, ha attirato l’attenzione del team Andretti.

Pochi mesi dopo, la squadra americana lo ha poi annunciato come uno dei venti piloti titolari della Stagione 12 di Formula E. Non è ancora chiaro, tuttavia, se Drugovich manterrà in parallelo il ruolo di collaudatore in Aston Martin.

Durante i test pre-stagionali di Valencia, il brasiliano non ha cercato il tempo sul giro, concentrandosi invece su un lavoro metodico e preciso, che ha già impressionato gli ingegneri Andretti.

Come riportato da RacingNews365, Verstappen ha espresso pieno sostegno riguardo la scelta del brasiliano dicendo: "È una decisione che capisco bene. Quando sei pilota di riserva per tanto tempo e non corri, diventa difficile mantenere il ritmo. Ho parlato con Felipe: ci siamo trovati d’accordo sul fatto che, a un certo punto, bisogna fare una scelta per la propria carriera. Ha vinto la F2, ma in Formula 1 non ha avuto vere opportunità. A quel punto, guardarsi intorno era inevitabile.”

Il campione olandese ha poi aggiunto: "Ha corso anche nelle hypercar, che trovo una categoria fantastica, e la Formula E lo è altrettanto. Ci sono piloti di altissimo livello e il livello di competizione è notevole. Se vuoi continuare a correre e costruirti una carriera solida, arriva un momento in cui devi dire: ok, forse la F1 non è più possibile, è tempo di guardare avanti".

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Thu, 13 Nov 2025 12:20:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27907/1/addio-f1-benvenuta-formula-e-drugovich-scuote-il-motorsport-e-verstappen-lo-sostiene
GP del Messico 'censurato': sul traghetto parte per sbaglio un film per adulti https://www.formula1.it/news/27905/1/gp-del-messico-censurato-sul-traghetto-parte-per-sbaglio-un-film-per-adulti Ha dell’incredibile quanto accaduto durante il weekend del Gran Premio del Messico. Alcuni passeggeri che stavano seguendo la gara di Città del Messico a bordo di un traghetto sono rimasti sconvolti quando, per un errore tecnico, al posto della diretta di Formula 1 è stato trasmesso un film per adulti.

Come riportato dal quotidiano Argus, un testimone ha raccontato di aver visto “bambini correre fuori dalla sala relax urlando”, mentre diversi genitori, visibilmente indignati, si sono precipitati dal personale di bordo chiedendo di interrompere immediatamente la proiezione: "C’è un film porno in onda sulla TV!", avrebbero gridato.

L'incidente è avvenuto durante la traversata da Dieppe in Francia a Newhaven nel Regno Unito il 26 ottobre, viaggio che è stato interrotto da un guasto tecnico sulla nave. L'operatore ha poi deciso di riportare il traghetto in Francia, causando un lungo ritardo.

Un portavoce della DFDS ha dichiarato al giornale che alcuni passeggeri hanno chiesto di guardare la gara sugli schermi televisivi nell'area lounge. Tuttavia, il personale non era a conoscenza del programma che sarebbe stato trasmesso sul canale dopo la vittoria di Lando Norris all'Autodromo Hermanos Rodriguez due settimane fa.

"Durante il ritardo, un gruppo di passeggeri ha chiesto se fosse possibile guardare il Gran Premio di F1 sulla TV nelle sale di bordo", ha detto il portavoce.

"Sfortunatamente, l'equipaggio non era a conoscenza del fatto che, una volta terminato il programma, sarebbe stato trasmesso un film per adulti. Una volta che l'equipaggio è stato avvisato del contenuto da un passeggero, il canale è stato rapidamente cambiato".

L'operatore del traghetto ha preso provvedimenti per evitare che la situazione si ripeta. "Il canale è stato ora rimosso dall'elenco delle stazioni disponibili sulla nave per garantire che ciò non accada più. Siamo molto dispiaciuti per il comprensibile turbamento e la rabbia che ciò ha causato alle famiglie a bordo che purtroppo hanno visto questo contenuto", ha concluso il rappresentante della compagnia di navigazione.

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Thu, 13 Nov 2025 12:10:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27905/1/gp-del-messico-censurato-sul-traghetto-parte-per-sbaglio-un-film-per-adulti
Perez in pista a Imola con la Ferrari SF-23: Cadillac avvia i test per la Formula 1 https://www.formula1.it/news/27904/1/perez-in-pista-a-imola-con-la-ferrari-sf-23-cadillac-avvia-i-test-per-la-formula-1 L’avventura della Cadillac in Formula 1 è ufficialmente iniziata. Dopo mesi di lavoro limitato al simulatore, la scuderia americana è finalmente potuta scendere in pista per la prima volta, grazie alla collaborazione con la Ferrari.

Il team di Maranello ha infatti messo a disposizione la SF-23, attualmente impegnata all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, dove Sergio Pérez è salito al volante per i primi test operativi. Per l’occasione, la monoposto non sfoggia il classico rosso Ferrari, ma una livrea grezza in fibra di carbonio, simbolo di un test tecnico e non promozionale.

In un’intervista rilasciata ad Autosport durante il Gran Premio di Singapore, il team principal della Cadillac, Graeme Lowdon, aveva spiegato gli obiettivi di questo "prestito": offrire al team la possibilità di lavorare per la prima volta insieme in un contesto reale, e acquisire familiarità con le procedure operative di un weekend di gara.

"Il vero obiettivo è quello di testare le persone, non la vettura", ha dichiarato Lowdon. "Vogliamo che i nostri meccanici imparino come gestire una monoposto di Formula 1, dalle coperte termiche per gli pneumatici alla gestione del calore e degli spazi nel box. Tutte quelle azioni ripetitive che costruiscono la memoria muscolare e la sicurezza necessarie per lavorare sotto pressione".

"È chiaro che vogliamo ottenere un vantaggio", ha aggiunto, "ma non da un punto di vista tecnico. Il vantaggio che cerchiamo è umano: dare alla squadra l’esperienza che tutti i team di questa pit lane hanno maturato negli anni".

Perez in pista a Imola con la Ferrari SF-23: Cadillac avvia i test per la Formula 1

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Thu, 13 Nov 2025 10:40:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27904/1/perez-in-pista-a-imola-con-la-ferrari-sf-23-cadillac-avvia-i-test-per-la-formula-1
Formula Regional - GP Macau 2025, qualifiche 1: dominio Slater e Italia in difficoltà https://www.formula1.it/news/27903/1/formula-regional-gp-macau-2025-qualifiche-1-dominio-slater-e-italia-in-difficolta I riflettori si sono nuovamente accesi sul circuito cittadino di Macao, uno dei tracciati più impegnativi e affascinanti al mondo. Dopo una notte intensa, caratterizzata da numerose interruzioni e bandiere rosse che hanno coinvolto tutte e tre le categorie in pista nel fine settimana, la Formula Regional ha finalmente iniziato a fare sul serio con la prima sessione di qualifica.

Il format del weekend prevede infatti due qualifiche, una oggi e una domani, seguite dalla gara di qualificazione di sabato e dalla corsa di domenica, che decreterà il vincitore assoluto. Dopo le prime prove libere, i giovani talenti sono tornati in pista con un unico obiettivo: spingere al massimo. A riuscirci meglio di tutti è stato il campione in carica della Formula Regional Europea, Freddie Slater, che con la sua Prema ha messo in riga la concorrenza, rifilando tre decimi al suo più diretto inseguitore, Enzo Deligny. A chiudere poi il podio provvisorio di questa prima sessione ufficiale è stato Mari Boya, staccato di 321 millesimi.

Tre sono state le interruzioni con bandiera rossa e, in una di queste, ne ha fatto le spese anche il nuovo acquisto della McLaren Driver Academy Matteo De Palo che, impegnato in un suo giro lanciato, ha toccato le barriere del tracciato cittadino ed è stato costretto a rientrare in pit lane prima del dovuto. A causa di questo errore il pilota romano ha concluso in quinta piazza. L'altro italiano, Mattia Colnaghi si è invece classificato sesto alle spalle del connazionale.

L'appuntamento con la Formula Regional è adesso fissato per domani alle ore 03:15 per la seconda sessione di prove libere, e alle 07:30 per la qualifica 2.

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Thu, 13 Nov 2025 10:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27903/1/formula-regional-gp-macau-2025-qualifiche-1-dominio-slater-e-italia-in-difficolta
Binotto svela: «Regolamenti 2026 un’opportunità. Il Mondiale? Nel 2030 è possibile» https://www.formula1.it/news/27902/1/binotto-svela-regolamenti-2026-un-opportunita-il-mondiale-nel-2030-e-possibile Mattia Binotto è pronto a lanciarsi in una nuova avventura insieme ad Audi. Nonostante si stia già lavorando dietro le quinte da diversi mesi per la realizzazione della monoposto 2026, dopo la pubblicazione della livrea della futura vettura (avvenuto nella serata ieri), si inizia già ad assaporare questo nuovo ingresso nel Circus. In una lunga intervista rilasciata al giornale spagnolo "Marca", Mattia Binotto ha parlato di quali sono le prospettive del team, del lavoro prezioso di Jonathan Wheatley e se entro 5 anni, è fattibile pensare ad un Audi in lotta per il Mondiale.

Entrare nel 2030 può essere un vantaggio?

Con Audi che nel 2026 prenderà il posto della Sauber e la Cadillac che sarà l'undicesimo team a schierarsi in griglia, le possibilità di vedere un nuovo ingresso nel 2030, non è infattibile. Alla domanda se entrare tra 5 anni all'interno del Circus sia un vantaggio, il direttore tecnico ha risposto così: "Non considererei mai nulla un vantaggio in Formula 1; può essere un'opportunità . Non credo che lo sia. Certo, quando ci sono cambiamenti così grandi nei regolamenti tecnici, riguardano il telaio, le power unit. Penso che sia uno dei più grandi cambiamenti degli ultimi decenni, forse degli ultimi 30 anni; non abbiamo mai visto un cambiamento così drastico. È come ripartire da zero per tutti, quindi ripartire da zero rappresenta un'opportunità. Qualcuno potrebbe farlo bene, qualcuno potrebbe farlo male. Partire da zero significa che tutti partiamo dalla base in termini di sfida tecnica, e questa, senza dubbio, è un'opportunità" riconosce.

"Ma d'altra parte, sono pienamente consapevole che stiamo competendo contro organizzazioni consolidate, concorrenti molto forti. Chi vince oggi lo fa perché è forte, ben organizzato e ha tutti i beni, le risorse e gli strumenti necessari per essere il migliore, e continuerà ad essere così. Pertanto, credo che in Audi stiamo ancora lottando, soprattutto all'inizio, contro concorrenti molto forti. E non dobbiamo mai sottovalutare la loro forza. Detto questo, abbiamo ambizioni e siamo Audi" aggiunge

"Questo significa che il 2026 rappresenta per noi l'inizio di un percorso molto emozionante e impegnativo. Ma sappiamo anche che diventare un team di successo in F1 può richiedere diverse stagioni. Quindi, oggi, penso che siamo abbastanza umili da capire che altri potrebbero essere più forti, anche se ci sarà un cambiamento radicale nei regolamenti."

Una stagione di rinascita per il team: continuare seguendo questo slancio è possibile? 

Rispetto alle stagioni precedenti, è lampante come la Sauber (che diverrà Audi nel 2026) abbia fatto un grande passo in avanti, con un podio conquistato brillantemente da Nico Hulkenberg nel GP di Gran Bretagna. A ciò, si aggiungono altre ottimi performance del tedesco e da parte di Bortoleto. Ecco cosa ha ammesso il Jonathan Wheatley, TP del team: "Penso di dover sempre ricordare che Mattia Binotto si è unito al progetto un po' prima di me. Quindi, ovviamente, i progressi compiuti dal team sono dovuti alla leadership di Mattia, anche prima del mio arrivo ad aprile . Ma direi che i progressi del team sono stati incoraggianti. Credo di essere stato piacevolmente sorpreso dall'apertura del team ad abbracciare una nuova cultura, un nuovo cambiamento e un nuovo modo di lavorare, con strategie di comunicazione più trasparenti. Il cambiamento culturale all'interno del team è stato straordinario da questo punto di vista", ha osservato.

Binotto svela: «Regolamenti 2026 un’opportunità. Il Mondiale? Nel 2030 è possibile»

"E poi, a mio parere, abbiamo una squadra di piloti incredibile. Stiamo parlando di Gabriel, un incredibile nuovo talento in Formula 1, che ha disputato una stagione straordinaria. In effetti, spesso sembra un pilota molto esperto, non uno alla sua prima stagione. E poi c'è Nico, con una velocità incredibile , una velocità comprovata; sapete, uno di quei piloti eccezionali", ha detto il britannico, che ha concluso ammettendo che  - "Quindi penso che, come squadra in generale, siamo sulla strada giusta in questo senso. E continueremo su questa strada"

Stagione 2030: la lotta per il mondiale è possibile? La risposta è chiara 

Infine, si è parlato degli obiettivi a breve termine da voler conquistare: il mondiale di Formula 1. Secondo Binotto, l'impresa non è così lontana, vedendo il 2030 una stagione più che fattibile per pensare alla lotta col vertice:  "Abbiamo condotto un'analisi approfondita di ciò che è possibile e di ciò che non lo è. Abbiamo anche analizzato l'esperienza di altri team e quanto tempo ci vuole in Formula 1 per costruire una base solida. Alla fine, è realistico: sono almeno cinque anni", ha dichiarato l'ingegnere italiano.

"Quindi penso che cinque anni siano un obiettivo realistico, ma comunque molto ambizioso. Normalmente, potrebbe volerci anche di più. È ambizioso perché siamo ambiziosi, siamo Audi. E crediamo che sia il momento giusto. L'analisi, come ho detto prima, ci ha dato forse tre anni per costruire e due anni per consolidare prima di raggiungere il successo. Se possiamo vincere prima, ci proveremo" ha concluso.

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Thu, 13 Nov 2025 08:40:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27902/1/binotto-svela-regolamenti-2026-un-opportunita-il-mondiale-nel-2030-e-possibile
Ferrari, la BBC «svela» la scadenza dei contratti di Hamilton e Leclerc: i dettagli https://www.formula1.it/news/27898/1/ferrari-la-bbc-svela-la-scadenza-dei-contratti-di-hamilton-e-leclerc-i-dettagli- Le recenti dichiarazioni, a margine del GP del Brasile, del presidente della Ferrari John Elkann hanno fatto e stanno facendo molto discutere. Nel suo breve intervento al Coni, il numero uno del Cavallino ha elogiato il lavoro dei meccanici della Scuderia nei pit stop e degli ingegneri che (secondo lui) hanno lavorato al meglio nello sviluppo della SF-25, sostenendo che sia “il resto” a non funzionare.

“Il resto” che, quindi, riguarda i piloti che, secondo l’erede di casa Agnelli, dovrebbero parlare meno e pensare solo a guidare: frase condivisibile in piccolissima parte, e semmai riferibile solo a Lewis Hamilton, che oltre a criticare il team da inizio anno sta raccogliendo risultati davvero deludenti. Ma, al netto di ogni valutazione, appare chiaro come il Cavallino in Formula 1 sembri avere problemi più urgenti dei propri piloti: neanche un supereroe, senza una vettura all’altezza, sarebbe capace di portare a casa un titolo mondiale.

Voglia di spronare o rabbia?

Parole che, come detto da Maranello, avrebbero avuto l’intento di spronare il team e i piloti. Secondo altri, invece, sarebbero state uno sfogo del numero uno di Stellantis dopo le dichiarazioni poco tenere arrivate da Interlagos, sia da parte di Charles Leclerc (che ha parlato di “macchina lenta”) sia da Lewis Hamilton, con i suoi commenti coloriti al sabato, non una novità quest’anno. Tali, quindi, da portare il presidente a richiamare i due piloti a pensare maggiormente alla crescita del team e a parlare, appunto, meno. Almeno con i media, nell’ottica di avere “un team coeso”, come da mesi Elkann sottolinea alla squadra di F1, portando a paragone il team Hypercar diretto da Antonello Coletta. Una situazione che, malgrado tutto, potrebbe avere — anche vedendo i post sui loro social — indispettito i due piloti, scatenando fantasie di mercato e portando alcuni media a ipotizzare valutazioni sulla durata dei contratti di Hamilton e Leclerc in vista di una loro eventuale uscita da Maranello.

Le scadenze dei contratti

Nel tradizionale botta e risposta del martedì sul sito della BBC, Andrew Benson ha parlato proprio della durata dei contratti di Lewis Hamilton e Charles Leclerc. “Ho un contratto piuttosto lungo” — aveva ammesso il sette volte campione del mondo nel fine settimana di Interlagos — “Normalmente quando si stipula un contratto si inizia a parlarne l’anno prima della scadenza. E al momento sono lontano da quella data.” Un atteggiamento, quello del pilota inglese, che confermerebbe le voci del paddock e riportate anche dalla BBC, secondo cui l’accordo dell’inglese sarebbe triennale e si concluderebbe a fine 2027. Non sono mancate informazioni anche sull’accordo che lega Charles Leclerc alla Rossa: “Anche la sua durata non è stata comunicata ufficialmente, si dice che durerà sino al 2029. Chiaramente potrebbero anche esserci delle clausole d’uscita…”

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Thu, 13 Nov 2025 07:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27898/1/ferrari-la-bbc-svela-la-scadenza-dei-contratti-di-hamilton-e-leclerc-i-dettagli-
Max Verstappen, dalla pit-lane al podio: ma c'è qualcuno che ancora si stupisce? https://www.formula1.it/news/27842/1/max-verstappen-dalla-pit-lane-al-podio-ma-c-e-qualcuno-che-ancora-si-stupisce Max Verstappen aveva già stupito tutti con l’impresa della passata stagione sempre a Interlagos, dove dalla diciassettesima posizione è riuscito a conquistare la vittoria. Quest’anno, il quattro volte campione del mondo ha compiuto l’ennesima prova di forza, partendo dalla pit-lane e chiudendo la gara in terza posizione. Ma c’è davvero qualcuno che ancora si stupisce? Perché con tutti coloro che compiono imprese simili iniziamo immediatamente a osannarli, mentre con Max Verstappen sappiamo già che può regalarci tutto questo?

In fondo ciò che gli serve è solo una cosa: avere una vettura che possa, in qualche modo, dargli modo di essere in partita. Al resto – come sempre – ci pensa Max. La sua rimonta in Brasile lascia un sapore dolceamaro: con il podio ottenuto dall’olandese, la Red Bull torna terza nella classifica costruttori, ma sul fronte mondiale è cambiato tutto; lo stesso Verstappen ha ammesso nel post-gara che la lotta è ormai conclusa.

Performance che valgono più del risultato

Secondo il #1 il gap che lo separa dall’attuale leader, Lando Norris, è troppo elevato da colmare in sole tre tappe (escluso l’ultimo appuntamento Sprint). Al di là del risultato che scopriremo solo alla bandiera a scacchi del GP di Abu Dhabi, quest’anno abbiamo assistito a una nuova versione di Max Verstappen: un pilota più maturo, più consapevole, pur restando una testa calda, con l’unica differenza che adesso sa perfettamente quando – e dove – esserlo.

Un pilota soprattutto più rispettato dai tifosi: nelle numerose gare dove è riuscito a salire sul podio, il pubblico lo ha acclamato a squarciagola. E pensare che solo pochi anni fa raccontavamo ben altro.

A prescindere dal risultato finale, sembrerebbe che il pubblico abbia già deciso che a guadagnarsi il titolo di Campione morale sia proprio Max Verstappen.

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Thu, 13 Nov 2025 07:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27842/1/max-verstappen-dalla-pit-lane-al-podio-ma-c-e-qualcuno-che-ancora-si-stupisce
Formula 1, il punto di mercoledì 12 novembre 2025: rumori di fondo https://www.formula1.it/news/27901/1/formula-1-il-punto-di-mercoledi-12-novembre-2025-rumori-di-fondo Una giornata intensa nel mondo Ferrari, tra voci di paddock e orgoglio sportivo. L’ingegner Luigi Mazzola rivela un clima difficile attorno alla Rossa — «nessuno vuole andarci» — mentre Yifei Ye racconta con entusiasmo la vittoria di Le Mans insieme a Kubica e Hanson, simbolo di un progetto vincente lontano dalle tensioni di Maranello.

Nel frattempo, la Formula 1 continua a muoversi: Toto Wolff prepara la vendita di una quota Mercedes da record, la McLaren chiede chiarezza alla FIA sul motore Red Bull, e scoppia il caso del membro Racing Bulls che avrebbe fomentato i fischi a Norris in Brasile. Spazio anche alle voci e ai volti del paddock: Susie Wolff racconta la sua battaglia per l’uguaglianza, Steiner riflette sul futuro di Alonso, Verstappen consiglia Palou di restare dove vince, mentre Perez prepara due giorni di test con Cadillac a Imola.

Chiude la giornata la consueta ironia della Rompipaddock e le pagelle del GP del Brasile, dove Norris e Verstappen brillano e la Ferrari incassa un’altra delusione.

 

Ferrari

«Nel paddock si parla, nessuno vuole la Ferrari»: la rivelazione di Mazzola «Nel paddock si parla, nessuno vuole andare in Ferrari»: la rivelazione di Mazzola - L'ingegner Luigi Mazzola ha raccontato di come corrono le voci e le informazioni nel paddock. Si parla della situazione delle squadre, e tutti sanno lo stato attuale della Ferrari (o cosa ci è dietro).

Ferrari, Yifei Ye: «Kubica e Hanson? Bel team, ecco come abbiamo vinto Le Mans» - Durante le Finali Mondiali Ferrari, abbiamo parlato in esclusiva con Yifei Ye, che ha svelato i segreti del team della hypercar AF Corse, vittoriosa a Le Mans, formato dal cinese, Robert Kubica e Phil Hanson.

 

Altre News Formula 1

Toto Wolff cede quote Mercedes per 6 miliardi di dollari Toto Wolff cede quote del team Mercedes valutato 6 miliardi di dollari - il team principal e CEO della Mercedes, che detiene il 33% delle quote della scuderia, sarebbe vicino a cedere una parte della propria partecipazione a una valutazione record

McLaren contro Red Bull: «Cambio motore, serve chiarezza dalla FIA» - La McLaren chiede chiarimenti alla FIA sul cambio motore di Verstappen a San Paolo: vuole sapere se la nuova power unit Honda della Red Bull rientri nel tetto di spesa e possa influire sul campionato.

Un membro Racing Bulls fomenta i fischi per Norris sotto al podio, la reazione del team - Il GP del Brasile è stata una tappa a dir poco incredibile dal punto di vista dello spettacolo e azione in pista, per cui è stato difficile prendere atto dei fischi lanciati a Norris sotto al podio. Ancor più difficile è stato osservare che a fomentare i fischi da parte della folla vi era un membro del team Racing Bulls.

La battaglia di Susie Wolff: «Non volevo essere vista come carina, ma come pilota» - Susie Wolff, oggi alla guida della F1 Academy, racconta la sua carriera segnata da solitudine, pregiudizi e paure, trasformata in una missione: aprire la strada alle future piloti donne in Formula 1.

Il futuro di Alonso per Steiner: «L’età non perdona» - Fernando Alonso ha lasciato intendere che il 2026 potrebbe essere il suo ultimo anno in F1. Guenther Steiner però crede che, con una monoposto competitiva, l’asturiano possa spingersi fino al 2027.

Il consiglio di Verstappen a Palou: «Se fossi in lui non ci proverei» - Álex Palou, dominatore dell’IndyCar e in attesa dell’esito del processo con McLaren, resta al centro delle voci sul suo futuro. Max Verstappen gli dà un consiglio: meglio restare dove vince che rischiare in F1.

Perez e Cadillac, prove di futuro: in pista a Imola (con la Ferrari) per due giorni di test - Il pilota messicano sarà impegnato per due giorni nell'autodromo di Imola per effettuare dei test con una vettura appartenente alla scuderia Ferrari, che non sfoggerà il suo Rosso tipico

 

Articoli e Commenti

La rompipaddock - ma che gente brontolona La rompipaddock - ma che gente brontolona - Il Brasile non si smentisce mai: colpi di scena uno dietro l'altro, dove Lando Norris ne esce più forte che mai, avanzando nella sua scalata mondiale. Le valutazioni della vostra Rompipaddock

 

 

Gran Premio del Brasile 2025

Verstappen emoziona e Norris vince in Brasile. Sfortuna Ferrari: le pagelle del GP Verstappen emoziona e Norris vince in Brasile. Sfortuna Ferrari: le pagelle del GP - Arrivato alla 48° edizione, il GP del Brasile è una delle tappe più iconiche e ricche di storia tra quelle della F1. Una gara ricca di azione, vinta da Norris su McLaren. Analizziamola insieme.


Accadde oggi

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Wed, 12 Nov 2025 22:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27901/1/formula-1-il-punto-di-mercoledi-12-novembre-2025-rumori-di-fondo
Audi, svelata la livrea della R26: così la casa tedesca debutterà in Formula 1 https://www.formula1.it/news/27900/1/audi-svelata-la-livrea-della-r26-cosi-la-casa-tedesca-debuttera-in-formula-1 L’Audi si prepara al debutto in Formula 1. Mentre la casa tedesca conta i giorni che la separano dai test prestagionali del 2026, che segneranno il suo ingresso ufficiale nella massima categoria, questa sera il marchio dei quattro anelli ha svelato al pubblico le prime immagini della sua livrea.

Il design della R26 rispecchia pienamente lo stile Audi: linee pulite, look minimalista e un’elegante combinazione di argento, rosso e nero che unisce tradizione e sportività. La nuova monoposto rappresenta il primo passo concreto del brand verso la sua avventura nel Mondiale di Formula 1.

La vetturà ufficiale sarà poi svelata nel mese di Gennaio. Di seguito vi riportiamo tutte le foto.

Le foto della livrea Audi

Audi, Svelata la livrea della R26: così la casa tedesca debutterà in Formula 1

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Foto x.com

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Wed, 12 Nov 2025 21:10:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27900/1/audi-svelata-la-livrea-della-r26-cosi-la-casa-tedesca-debuttera-in-formula-1
Wolff avverte la Mercedes: «Ferrari insegna, basta un weekend per perdere tutto» https://www.formula1.it/news/27899/1/wolff-avverte-la-mercedes-ferrari-insegna-basta-un-weekend-per-perdere-tutto Dopo il Gran Premio di San Paolo, la Mercedes è riuscita a risalire fino alla seconda posizione nel Campionato costruttori. Tuttavia, Toto Wolff ha sottolineato che il team non deve accontentarsi di questo risultato, ma continuare a spingere fino all’ultimo giro della stagione.

Il secondo posto di Kimi Antonelli e il quarto di George Russell hanno permesso alla scuderia di Brackley di compiere un importante balzo in avanti nella classifica dedicata ai team. A favorire il risultato della Mercedes ha contribuito anche la gara senza punti della Ferrari, con Lewis Hamilton e Charles Leclerc costretti al ritiro e dunque impossibilitati a tagliare il traguardo.

La Mercedes ha ora un vantaggio di 32 punti sulla Red Bull, terza in classifica, e punta a mantenere la posizione nelle ultime tre gare dell'anno.

Tuttavia, Wolff ha preso proprio la gara del Cavallino Rampante a San Paolo come esempio di quanto velocemente le cose possano peggiorare. Come riportato da racingnews365 l'austriaco ha dichiarato: "Si vede quanto velocemente può cambiare tutto. Di colpo si può avere un weekend con un doppio ritiro, come è successo alla Ferrari, mentre le altre squadre ottengono molti punti".

"Il divario di 30 punti può essere però ribaltato a nostro sfavore in una qualsiasi delle tre gare rimanenti. Ddobbiamo solo tenere i piedi per terra, sperare di consolidare il vantaggio e prendere le cose giorno per giorno, weekend per weekend".

Con il campionato costruttori che è già stato vinto dalla McLaren con oltre sei gare d'anticipo, Russell ha affermato che l'obiettivo della Mercedes è quello di assicurarsi il secondo posto in classifica davanti a Red Bull e Ferrari: "L'obiettivo minimo è quello di finire al secondo posto in campionato. Non avremmo potuto desiderare di meglio in Brasile. Soprattutto considerando il ritmo che avevamo".

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Wed, 12 Nov 2025 20:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27899/1/wolff-avverte-la-mercedes-ferrari-insegna-basta-un-weekend-per-perdere-tutto
Il derby papaya non fa cedere Piastri: «Con Lando c'è ancora un buon rapporto» https://www.formula1.it/news/27895/1/il-derby-papaya-non-fa-cedere-piastri-con-lando-c-e-ancora-un-buon-rapporto Gli indiscussi protagonisti del 2025 sono stati Lando Norris e Oscar Piastri. A bordo di una straordinaria MCL39, i due hanno conquistato 14 vittorie in 21 appuntamenti, e solo una grande rimonta della Red Bull ha interrotto altri piani di gloria. Grazie ad alcuni aggiornamenti dell'ultima ora, anche Verstappen si è unito alla festa per il Mondiale, che prima era un derby color arancione. Avere un Mondiale dentro casa è logorante, e tutti si aspettavano delle scintille in casa McLaren, con scontri che non lasciano passare un millimetro. Nelle prime fasi, la squadra ha introdotto le famose "Papaya rules" per far sì che i due si rispettino sempre e, soprattutto, ricordino l'obiettivo comune, ma anche dopo la vittoria del Titolo Costruttori la situazione non è esplosa. 

"La mia relazione con Lando va meglio degli altri anni. Ci conosciamo da tre anni, ed entrambi sappiamo tenere quello che succede in pista lontano dalla vita privata.  Magari per un attimo abbiamo rancore per quello che è successo, ma poi sfuma tutto. Vogliamo le stesse cose dalla macchina e dalla squadra, abbiamo capito il nostro set up e le nostre debolezze, quindi in generale è più facile collaborare rispetto ad anni fa", ha spiegato Oscar Piastri al podcast Beyond The Grid. 

L'equilibrio, però, è molto delicato, e richiede particolari accortezze. "Quando sei in lotta un'altra squadra diventa una rivalità abbastanza classica, come quella di altri sport dove c'è un team contro un altro. Avere il rivale dentro il garage rende tutto più diretto, vedi quello che fa il tuo compagno di squadra, e lui vede quello che tu fai. Poi tutti e due correte per la stessa squadra, e nella tua testa sai che non puoi vincere senza le persone che lavorano con te. In un altro scenario puoi essere più incauto, ma così devi prestare la massima attenzione", ha detto ancora l'australiano. 

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Wed, 12 Nov 2025 20:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27895/1/il-derby-papaya-non-fa-cedere-piastri-con-lando-c-e-ancora-un-buon-rapporto
Un membro Racing Bulls fomenta i fischi per Norris sotto al podio, la reazione del team https://www.formula1.it/news/27896/1/un-membro-racing-bulls-fomenta-i-fischi-per-norris-sotto-al-podio-la-reazione-del-team Il GP del Brasile è stata una tappa a dir poco incredibile dal punto di vista dello spettacolo e azione in pista, per cui è stato difficile prendere atto dei fischi lanciati all'indirizzo di Norris sotto al podio, proprio nel momento in cui il pilota festeggiava la sua vittoria. La settima stagionale che potrebbe avergli anche spalancato la strada verso il suo primo titolo mondiale.

Racing Bulls, fischi

Ancor più difficile è stato osservare che a fomentare i fischi da parte della folla vi era un membro del team Racing Bulls. Fortunatamente l’atto è stato ripreso, postato sui social, e attraverso tale filmato (link video) la squadra faentina ha potuto riconoscere il proprio dipendente e, a quanto si legge dal comunicato emesso nel corso della giornata odierna, avrebbe anche preso dei provvedimenti.

Il comunicato della Racing Bulls

“Siamo a conoscenza del video girato sul podio questo fine settimana. Non riflette i valori del nostro team né lo spirito del VCARB. La questione è stata gestita internamente. Crediamo nel celebrare le grandi corse e nel mostrare rispetto a ogni pilota, team e tifoso, sia in pista che fuori”, si legge appunto nella nota rilasciata tramite i social della scuderia italiana.

Racing Bulls, Norris

Da parte sua Lando Norris, rispondendo alle domande nel post gara, ha cercato di ridurre le polemiche attorno ai fischi ricevuti, dando prova del suo carattere: “La gente può fare quello che vuole. Hanno il diritto di farlo se vogliono. Penso che a volte lo sport sia anche questo. Ovviamente preferirei essere applaudito, ma preferisco concentrarmi su me stesso”, riporta ‘Autosport.com’.

Un pensiero genuino, soprattutto se contestualizzato con il momento, ma noi ci sentiamo molto più vicini al comunicato rilasciato dalla Racing Bulls che non alle parole rilasciate dal pilota. I podi vanno celebrati e rispettati. Ascoltare dei fischi durante il podio non è l’immagine della Formula 1 che vorremmo vedere, né tantomeno commentare.


Foto copertina: Red Bull; foto comunicato: X, Racing Bulls; video fischi: X, NorrisLandofans

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Wed, 12 Nov 2025 19:10:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27896/1/un-membro-racing-bulls-fomenta-i-fischi-per-norris-sotto-al-podio-la-reazione-del-team
La rompipaddock - Ma che gente brontolona https://www.formula1.it/news/27840/1/la-rompipaddock-ma-che-gente-brontolona Il Brasile non si smentisce mai: colpi di scena uno dietro l'altro, dove Lando Norris ne esce più forte che mai, avanzando nella sua scalata mondiale. Dietro di lui, grandi sorprese ed enormi delusioni, con una Ferrari trascinata dagli eventi. È il momento delle valutazioni, dei pensieri più sinceri e di cosa ci ha lasciato il ventiduesimo round del calendario di Formula 1.

Obrigado Lando - bye bye Piastri?

Lando Norris firma un weekend a dir poco spettacolare: mai una virgola di troppo, con l'inglese che vince tutto, guida da campione e allunga nella classifica mondiale. Una trasformazione insolita per il nostro Lando, che vede il titolo sempre più vicino (10). 

Sufficente ma non eccezionale lo strambo Piastri (7): l'australiano fa acqua da tutte le parti: confuso, assente e con una grinta scostante, la domanda che sorge spontenea è se a guidare al posto suo ci sia un sosia incapace o che la sua vettura sia stata manomessa. Col ritiro nella Sprint non ci ha fatto una bella figura, mentre sull'incidente in gara si è messo nei guai da solo: è ora di risvegliarci caro mio, altrimenti la botta sarà davvero dura. 

Un weekend da maestro

Finalmente un weekend da protagonista per il nostro Antonelli (9): competitivo per tutto il fine settimana, l'unico neo da ricriminargli è l'incidente con Piastri e l'ennessimo 0 arreccato a quel poveretto di Leclerc. Il sigillo finale della sua impresa che l'ha portato sul podio? Tenersi dietro un temibile Max Verstappen, che una volta conclusa la gara lo abbraccia e si congratula: che sia un passaggio di testimone? D'altronde Max non fa mai nulla per caso.

Passando a Mr.Brontolone, Russell (5) continua le sue lamentele di mancata performance per tentare di non farci vedere troppo il gap di svantaggio nei confronti di Antonelli. Per la gara della domenica sceglie la via del silenzio, forse (finalmente) consapevole che se avesse continuato a lamentarsi avrebbe sfiorato il ridicolo. 

Max: ma cosa non sai fare?

Partiva dalla pit-lane, e ha chiuso in terza posizione. Non ci sono più parole per descrivere la maestosità di Max Verstappen (10 e lode) che con una macchina finalmente ritrovata, riesce a compiere nuovamente un'impresa mozzafiato. Non aver trovato la giusta finestra prima della gara di domenica ha compromesso la sfida mondiale dell'olandese. Servirebbero tanti miracoli per ridurre i 48 punti (circa) che lo separano dalla vetta. A prescindere dall'esito che scopriremo ad Abu Dhabi, Max Verstappen è il campione morale di questa stagione, dove ha dimostrato largamente di essere superiore a tutti i suoi colleghi. 

Attenti a quei cinque!

Passando al centro gruppo, abbiamo ben 5 cavalieri che si meritano un 9 tondo tondo. Parliamo proprio di loro: Ollie Bearman, Liam Lawson, Isack Hadjar, Nico Hulkenberg e Pierre Gasly. Questi ragazzacci ci hanno regalato strategie aggressive e sorpassi da urlo: se Ollie conferma il suo bel piedino, i due torelli della Racing Bulls tornano a respirare con dei doppi punti che mancavano da tempo. Nota al merito anche per Hulkenberg e Gasly, per cui la zona punti sembrava un luogo remoto e lontano. Bravi e forti!

Dispersi e malinconici

Concludiamo la nostra rubrica passando ai bocciati e ai non classificati. Facciamo prima a partire proprio da quest'ultimi, che sono inaspettatamente il duo Ferrari. Leclerc e Hamilton vengono travolti dagli eventi - e dalla sfortuna - con un doppio ritiro che pesa tantissimo per il secondo posto nei costruttori. A rendere ancora più complicato il weekend, ci pensa il caro Presidente Elkann, che anzichè tutelare la squadra, mette alla gogna i piloti, considerandoli troppo chiaccheroni. 

Un consiglio per le prossime volte? Testa bassa e lavorare, lo scarica barile non ha mai fruttato, e di certo non farà miracoli neanche in Ferrari, dove servono ben altri scossoni per rialzare una squadra che, ricordiamolo, meno di un anno fa induceva al sogno mondiale, mentre adesso fa il conto alla rovescia per chiudere il garage e tornarsene a casa.

Ritornando ai fatti in Brasile, segnaliamo i lampi verdi dell'Aston Martin: buona la Sprint per Nandone e Stroll (6), meno la gara della domenica, dove le difficoltà sono state enormi. Weekend di casa davvero da incubo per Bortoleto: animo ragazzo, ti rifarai nelle prossime annate! (3). Male anche Colapinto, dove nemmeno l'annuncio del rinnovo con l'Alpine porta un miracolo. Infine, passiamo ai due scomparsi, Carlos Sainz e Alex Albon (4): la Williams ha toccato il cielo con un dito, per poi cadere pesantemente sul suolo: cosa non permette negli ultimi tempi ai suoi piloti di ritornare in top 10? E' davvero un mistero. 

La Formula 1 chiude i motori per una settimana, per poi fare un'ultimo ballo con i tre appuntamenti mancanti: ci vediamo nella estrosa Las Vegas amici miei, ci sentiamo presto

La vostra Rompipaddock

 

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Wed, 12 Nov 2025 19:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27840/1/la-rompipaddock-ma-che-gente-brontolona
Oltre l'iceman: Piastri tra la pressione e il sogno del Mondiale https://www.formula1.it/news/27890/1/oltre-l-iceman-piastri-tra-la-pressione-e-il-sogno-del-mondiale- Dopo la pausa estiva, il Mondiale sembrava comodamente nelle mani di Oscar Piastri. Freddo, calmo e razionale, sembrava dare la paga, quantomeno a livello "mentale" a Lando Norris. Eppure, dopo il GP di Monza qualcosa si è incrinato. Sarà stata la richiesta del team di scambiare la posizione con il suo compagno di squadra o gli errori di Baku, ma da settembre il britannico gli ha recuperato ben 58 punti, e adesso si trova in testa al campionato. 

Si aprono così crepe nella narrazine che voleva Piastri come il nuovo Iceman, rivelando che, in fondo, è solo un ragazzo di 24 anni alla sua terza stagione di Formula 1, che sta lottando per il sogno di una vita. "La pressione è un privilegio. Come in tutte le cose nella vita, se non c'è questa pressione allora vuol dire che quel compito non ti interessa più di tanto, o che è inutile perseguirlo. Quando sei in questa posizione è dura, non sei sempre a tuo agio, ma preferisco lottare per un Mondiale che faticare nel raccogliere qualche punto", ha raccontato proprio l'australiano al podcast Beyond The Grid. "Questo è il motivo per cui corri, per cui vivi. La Formula 1 è difficile, le stagioni sono lunghe, ma anche in ogni altro ambiente quando vuoi fare le cose bene e in grande non sei sempre nella tua comfort zone. Non è facile, ma stai raggiungendo qualcosa per cui vale la pena". 

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Wed, 12 Nov 2025 18:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27890/1/oltre-l-iceman-piastri-tra-la-pressione-e-il-sogno-del-mondiale-
La Sauber e Hulkenberg masticano amaro in Brasile, Weatlhey si aspettava di più https://www.formula1.it/news/27894/1/la-sauber-e-hulkenberg-masticano-amaro-in-brasile-weatlhey-si-aspettava-di-piu Quest’anno stiamo assistendo ad una lotta serrata tra le squadre nelle retrovie. Racing Bulls, Aston Martin, Sauber e Haas sono racchiuse in soli 20 punti e ogni GP, da qualche weekend a questa parte riesco tutte a segnare sempre dei buoni risultati.

In Brasile, ad esempio, la top ten ha annoverato la presenza di Bearman in P6 con la Haas, Lawson e Hadjar a seguire su Racing Bulls, Hulkenberg in P9 su Sauber e Gasly, decimo, su Alpine. Pazzesco il livello a cui si stanno esibendo tutti quest’anno. Ad arricchire la lotta ci sono anche delle decisioni, per certi versi, azzardate, che poi si rivelano molto corrette ed efficaci.

Ad Interlagos si è capito molto presto che la strategia migliore sarebbe stata quella a due soste, Verstappen è arrivato terzo facendone addirittura tre, ma Lawson e Hulkenberg hanno provato a correre un rischio facendone soltanto una senza chiamare in causa la Hard C2 impegnandosi al massimo nella gestione della Soft C4 (qui i dati delle strategie). Cosa che ha permesso ad entrambi di andare a punti, ma che ha comunque lasciato qualcuno non completamente soddisfatto.

Weathley non è del tutto soddisfatto della strategia di Hulkenberg: "Vorrei rivedere i dati"

Come nel caso di Nico, che partendo dalla P10 ha dovuto rischiare certamente qualcosina più di Liam per rientrare all’interno della top-10. Il team principal della Sauber, Jonathan Weathley, al termine della GP, ha spiegato le dinamiche con cui è stata presa la decisione di effettuare una sola sosta: “Abbiamo praticamente seguito il nostro piano A. Vorrei rivedere i dati perché credo che la chiamata ai box sia avvenuta un po’ in anticipo, costringendolo ad effettuare uno stint piuttosto lungo con le Soft (è stato il pilota che vi ha percorso il numero maggiore di tornate: 35; ndr), il che ci ha reso un po' la vita difficile alla fine. Credevamo potesse essere più rapido nel liberarsi di Lawson”.

Weathey, Hulkenberg

“Nel complesso Nico ha condotto una gara equilibrata, gestendo molto bene le mescole ed è riuscito in particolar modo a prendersi cura della Soft. Credevamo di poter concludere in P7, ma purtroppo non ce l’abbiamo fatta”. In definitiva, dunque, il team non è rimasto del tutto soddisfatto del risultato, pagando effettivamente uno stint troppo lungo sulla C4.

Da parte sua Nico Hulkenberg sa di aver fatto ogni cosa per fare il miglior risultato possibile, ma purtroppo non è stato abbastanza e c’è del rammarico per aver perso dei punti importanti sui principali concorrenti: Purtroppo primo giro non è stato ottimale: ho perso un paio di posizioni, ed è stato ovviamente difficile recuperarle. Sono rimasto bloccato dietro ad Alex per parecchio tempo nel primo stint”.

“La cosa buona è che siamo riusciti, con successo, ad effettuare una sola sosta percorrendo molti giri sulla Soft. Devo dire di essermi anche divertito a duellare con le Racing Bulls e gli altri ragazzi, ma guardando al campionato costruttori abbiamo perso terreno rispetto ad alcuni concorrenti, ha concluso il tedesco.


Foto: Sauber

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Wed, 12 Nov 2025 18:10:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27894/1/la-sauber-e-hulkenberg-masticano-amaro-in-brasile-weatlhey-si-aspettava-di-piu