Formula1.it News https://www.formula1.it Formula1.it - News / - Articoli, Speciali, Approfondimenti, Statistiche, Tecnica, Video it-it Thu, 25 Sep 2025 22:05:00 +0100 Thu, 25 Sep 2025 22:15:00 +0100 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss Vida Feed 2.0 redazione@formula1.it (Redazione) dmuscarella@formula1.it (Ing.Daniele Muscarella) Aggiornamenti sportivi Formula 1 https://www.formula1.it/image/f1logosmall.png Formula1.it News https://www.formula1.it Formula 1, il punto di giovedì 25 settembre 2025: forza Roscoe! https://www.formula1.it/news/27055/1/formula-1-il-punto-di-giovedi-25-settembre-2025-forza-roscoe! Questo giovedì di Formula 1 mette più in evidenza storie umane che storie di pista. A commuovere è soprattutto l'appello di Hanilton che ha chiesto a tutti preghiere per il suo amico a quattro zampe Roscoe. Il sette volte campione del mondo probabilmente salterà anche i test Pirelli di domani per stare vicino al suo bulldog.

Arrivano ancora critiche sulle Ferrari, questa volta da Jacques Villeneuve, che individua nel rinnovo di Vasseur l’inizio del crollo.

Nel paddock si parla anche di futuro: Adrian Newey plasma l’Aston Martin con la sua visione tecnica, mentre Christian Horner deve decidere la sua prossima avventura, tra F1 e MotoGP. Non manca l’attività in pista: Verstappen, reduce dalla vittoria a Baku, debutta in GT3 al Nürburgring; Grosjean si prepara a un test emozionante al Mugello, cinque anni dopo l’incendio del Bahrain; Mick Schumacher affronta Le Mans con Alpine, tra endurance e sogni iridati.

Infine, un’analisi tecnica rivela le chiavi della rinascita Red Bull, con aggiornamenti mirati e una linea chiara di comando: un metodo che, inevitabilmente, dovrebbe far riflettere anche a Maranello.

 

Ferrari

Ferrari, la bordata dell'ex pilota: «Il team è crollato dopo il rinnovo di Vasseur» Ferrari, la bordata dell'ex pilota: «Il team è crollato dopo il rinnovo di Vasseur» - La Ferrari sta attraversando un momento delicato in questa stagione, che potrbbe avere conseguenze anche sul 2026. Un calo accentuato nelle ultime gare, dopo il rinnovo di Vasseur...

L'indiscrezione dalla Spagna: niente test Pirelli per Hamilton, la priorità è Roscoe - domani la Scuderia Ferrari sarà protagonista dei test Pirelli e in pista avrebbe dovuto esserci anche Lewis Hamilton. Secondo quanto riportato dalla Spagna il britannico però non si metterà alla guida della monoposto, ma resterà al fianco del suo Roscoe

 

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Newey può cambiare volto all’Aston Martin, ed in parte lo ha già fatto - Adrian Newey lavora instancabilmente per trasformare Aston Martin in una squadra vincente per il prossimo anno. Pedro de la Rosa lo definisce “selvaggio”, mentre Alonso lo ammira per visione e genialità tecnica.

Christian Horner, futuro incerto: Alpine, Haas o MotoGP? - Dopo l’addio ufficiale alla Red Bull, Horner valuta il suo futuro nel motorsport. Tra Alpine, Haas e persino MotoGP, il britannico cerca una nuova sfida con maggiore autonomia.

Verstappen non si ferma, dopo Baku debutta in GT3 al Nordschleife: come seguire la gara - Non c'è riposo per Max Verstappen. Dopo aver vinto con la Formula 1 a Baku è pronto per mettersi al volante di una GT3 e partecipare alla 4 ore del Nurburgring Nordschleife. Ecco dove guardare la gara in streaming

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Mick Schumacher tra Le Mans e il sogno F1: l’endurance é la sua nuova strada? - Mick Schumacher affronta la 24 Ore di Le Mans con Alpine, pronto a dimostrare la sua crescita nel mondo endurance. Dopo le difficoltà in F1, il tedesco ritrova fiducia e punta a un futuro ancora da scrivere.

 

Approfondimento

Aggiornamenti mirati e un’unica guida tecnica. I segreti di Red Bull per tornare in alto - Appena 50 giorni fa, la Red Bull affondava in Ungheria, con Verstappen che chiudeva al nono posto e Tsunoda doppiato. Il segreto della rinascita è in realtà molto semplice ed è quello che dovrebbero fare anche a Maranello.

 

Accadde oggi

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Thu, 25 Sep 2025 22:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27055/1/formula-1-il-punto-di-giovedi-25-settembre-2025-forza-roscoe!
L'indiscrezione dalla Spagna: niente test Pirelli per Hamilton, la priorità è Roscoe https://www.formula1.it/news/27054/1/l-indiscrezione-dalla-spagna-niente-test-pirelli-per-hamilton-la-priorita-e-roscoe Lewis Hamilton sta attraversando ore difficili a causa delle condizioni di salute del suo inseparabile bulldog Roscoe. Nonostante le cure ricevute, la situazione resta delicata.

Domani mattina Hamilton avrebbe dovuto scendere in pista con la Ferrari nei test Pirelli dedicati alle nuove gomme 2026, ma, secondo quanto riportano i media spagnoli, avrebbe deciso di non andare in pista per restare accanto al suo fedele amico a quattro zampe. Nonostante le notizie non siano incoraggianti, la speranza è quella di poter rivedere il bulldog di dieci anni, ormai una vera e propria icona del paddock, tornare in salute il prima possibile.

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Thu, 25 Sep 2025 21:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27054/1/l-indiscrezione-dalla-spagna-niente-test-pirelli-per-hamilton-la-priorita-e-roscoe
Ocon obbedisce ma protesta: tensioni interne in casa Haas dopo Baku https://www.formula1.it/news/27053/1/ocon-obbedisce-ma-protesta-tensioni-interne-in-casa-haas-dopo-baku Esteban Ocon ha seguito gli ordini del team Haas lasciando passare Oliver Bearman durante il Gran Premio dell’Azerbaigian, ma non senza qualche parola. Il francese ha espresso chiaramente il suo disappunto, ritenendo che la richiesta fosse arrivata troppo presto e non rispettasse gli accordi pre-gara. Dopo un contatto iniziale con Hulkenberg e una strategia compromessa, Ocon ha perso tempo prezioso nello scambio di posizione, alimentando dubbi sulla gestione interna del team. A fine gara ha chiesto chiarimenti, lasciando intendere che qualcosa andrà cambiato nella gestione di queste "situazioni".

La gara di Ocon e lo scambio "prematuro" con Bearman

Ocon obbedisce ma protesta: tensioni interne in casa Haas dopo Baku

Tuttavia, il danno alla sua VF-25 era minimo e Haas ha approfittato dell’opportunità offerta dal periodo di Safety Car per completare il cambio gomme obbligatorio, in modo da poter correre fino alla fine con un set di gomme dure. Più avanti nella gara, però, il pilota francese è stato raggiunto da Bearman, che aveva gomme più fresche e con una mescola più morbida rispetto a quelle di Ocon. Dato che in quella fase era in una posizione migliore per ottenere punti, la Haas ha rapidamente chiesto uno scambio di posizione. Il francese, tuttavia, non era contento di dover lasciare passare il compagno di squadra prima del previsto. Ha sottolineato che Bearman era più di un secondo e mezzo dietro e ha fatto notare che la decisione non era in linea con gli accordi presi prima della gara.

Il suo ingegnere di pista, Laure Mueller, ha preso atto della risposta, ma gli ha detto: "Mi dispiace, dobbiamo farlo". Ocon ha quindi rallentato notevolmente alla fine del rettilineo principale per consentire a Bearman di superarlo. Ha perso circa due secondi lasciando passare il compagno di squadra. Dopo aver tagliato il traguardo, Ocon ha ripetuto la sua lamentela.

Ha detto al team che avevano "molto da rivedere sulla gara, anche perché non era quello che avevamo discusso prima della gara".

"Probabilmente avrei agito diversamente se fosse stato chiaro", ha aggiunto.

E ora?

Dopo il malcontento di Ocon alla fine della gara, ci sarà da rivedere certi aspetti che non possono far altro che far crescere un team come Haas, che si sta riprendendo dopo anni bui.

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Thu, 25 Sep 2025 20:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27053/1/ocon-obbedisce-ma-protesta-tensioni-interne-in-casa-haas-dopo-baku
McLaren, Andrea Stella su Piastri: «Ho visto Schumacher fare gli stessi errori» https://www.formula1.it/news/27052/1/mclaren-andrea-stella-su-piastri-ho-visto-schumacher-fare-gli-stessi-errori Oscar Piastri ha vissuto un weekend assolutamente da dimenticare a Baku, tra errori in qualifica e quello determinante in gara al primo giro. Le critiche non sono mancate, con Jacques Villeneuve che ha parlato di un pilota visibilmente sotto pressione. Ma la McLaren non perde fiducia: Andrea Stella paragona l’episodio a momenti difficili vissuti anche da campioni come Schumacher, sottolineando la capacità di Piastri di imparare e reagire. Il leader del mondiale resta in testa, ma ora è chiamato a dimostrare di saper gestire il peso del ruolo e il ritorno minaccioso di Verstappen.

Oscar Piastri criticato per il weekend pieno di errori

Il leader vacilla: Piastri tra errori, critiche e voglia di rivincita

Il leader del campionato di F1 Piastri ha vissuto un weekend insolitamente costellato di errori a Baku durante il quale ha finito per impattare contro le barriere sia in qualifica che in gara.

Piastri, che scattava dalla nona posizione, ha commesso un "jump start" e, resosi conto dell’errore, è scivolato fino all'ultima posizione, prima di perdere il controllo della sua McLaren e finire contro il muro della curva 5 in un primo giro da incubo. L’australiano mantiene comunque un vantaggio relativamente comodo di 25 punti sul compagno di squadra della McLaren Lando Norris, che non è riuscito a sfruttare appieno i suoi errori, finendo solo settimo.

Tra chi più di tutti ha criticato il weekend nero del pilota australiano della McLaren c’è senza dubbio Jacques Villeneuve. Infatti, ha così commentato il weekend azero di Piastri:

"È stata una gara pessima sia per Piastri che per Norris, ma ancora di più per Piastri. Si capiva che Piastri era nervoso per tutto il weekend, per qualche motivo. La sua guida è stata irregolare fin dal venerdì, con l'errore in qualifica, l'errore sulla griglia di partenza e subito dopo un altro errore al primo giro che lo ha escluso dalla gara. È stato davvero strano perché ha un vantaggio piuttosto consistente. Ma abbiamo spesso detto che essere la preda è una pressione molto difficile da sopportare. E questo lo ha davvero influenzato, almeno questo fine settimana, il che è pazzesco. Ora, rispetto a Norris, non ha perso molti punti. Basta un altro weekend come questo e la pressione aumenta ancora di più. Abbiamo sempre percepito Piastri come un blocco freddo e inamovibile. Ma non è quello che abbiamo visto questo weekend. L'incidente di Piastri ha dimostrato che la sua bolla si è un po' sgonfiata. È un caso isolato? Tutti possono avere un momento di crisi come questo. Non importa quanto tu sia forte. Anche Max ha avuto alcuni weekend in cui abbiamo pensato: OK, forse quello era un po' esagerato! Ma la cosa curiosa è che sono stati entrambi i piloti e il team. Tutto quanto. Non solo un aspetto. Norris non ha brillato particolarmente per tutto il weekend. I suoi errori sono stati meno costosi perché non ha colpito il muro, ma avrebbe dovuto qualificarsi almeno in P2. Poi è andato un po' largo, ha sbagliato e ha fatto una gara poco brillante. È stato incredibile".

La McLaren crede in Oscar

Piastri ha ricevuto il sostegno della McLaren, con il team principal Andrea Stella che ha affermato che anche il leggendario sette volte campione del mondo Michael Schumacher ha avuto weekend negativi.

"Ho lavorato con piloti pluricampioni e in una stagione, ogni stagione, anche la più dominante, anche con uno dei migliori piloti nella storia della Formula 1, come Michael Schumacher, ho visto eventi come questo. La cosa più importante da imparare è che le cose diventano difficili per alcuni motivi e, non appena si valuta male l'aderenza disponibile, si viene puniti severamente. Quindi, un caso isolato per quello che è stato probabilmente il pilota più solido di questa stagione. Un weekend isolato in cui le cose non vanno come vorresti e alla fine hai una sconfitta da rivedere non è una sorpresa, né un'eccezione di cui dovremmo preoccuparci, perché questo è successo praticamente a tutti i campioni, anche a quelli che hanno ottenuto i migliori risultati".

Essere leader di un mondiale, come lo è Piastri, non vuol dire essere esente da errori, perché fanno parte di un percorso di crescita che il pilota australiano sta affrontando dal suo debutto. Certo, un weekend storto non cancella quanto di buono sta facendo in questa stagione. Riuscirà a riscattarsi a Singapore?

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Thu, 25 Sep 2025 18:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27052/1/mclaren-andrea-stella-su-piastri-ho-visto-schumacher-fare-gli-stessi-errori
La Porsche 911 GT2 di Max Verstappen finisce all'asta: prezzi da capogiro https://www.formula1.it/news/27051/1/la-porsche-911-gt2-di-max-verstappen-finisce-all-asta-prezzi-da-capogiro- La Porsche 911 GT2 guidata da Max Verstappen è in vendita all'asta negli Stati Uniti. Si tratta di uno dei modelli che il quattro volte campione del mondo ha acquistato nell'agosto 2019, secondo la casa d'aste RM Sotheby. C'è ne sono solo 200 in tutto il mondo. La vettura è stata guidata da Verstappen e da suo papà, Jos Verstappen, nel 2020, durante una giornata di test sul circuito di Barcelona-Catalunya. L'iconica monoposto ricorda SuperMax per tre punti: nel vano motore, sul cofano anteriore e sul cruscotto lato passeggero. Secondo i primi dati, i papabili acquirenti arriveranno a sborsare dai 550.000 ai 650.000 di dollari per possedere l'iconica vettura. 

 

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Thu, 25 Sep 2025 17:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27051/1/la-porsche-911-gt2-di-max-verstappen-finisce-all-asta-prezzi-da-capogiro-
Mick Schumacher tra Le Mans e il sogno F1: l’endurance é la sua nuova strada? https://www.formula1.it/news/27050/1/mick-schumacher-tra-le-mans-e-il-sogno-f1-l-endurance-e-la-sua-nuova-strada Dopo la fallimentare esperienza in Formula 1 e l’ingresso nel team Alpine nel Campionato mondiale endurance, Mick Schumacher si prepara alla sua seconda 24 Ore di Le Mans.

Il figlio del leggendario Michael ha trovato un “divertimento diverso” nelle gare di durata, dove ha già conquistato podi importanti e maturato esperienza tecnica e mentale. Nonostante le difficoltà vissute in F1 con Haas e la delusione per il mancato ritorno con Mercedes, Mick resta ottimista e determinato, con la speranza di poter ritornare nella massima serie.

Il prossimo futuro di Mick Schumacher

Mick Schumacher tra Le Mans e il sogno F1: l’endurance é la sua nuova strada?

La 24 Ore di Le Mans sarà la prossima prova di Mick Schumacher. Dopo 15 mesi di gare nel Campionato mondiale endurance FIA, Mick Schumacher ha dichiarato di provare emozioni diverse da quelle della F1.

"L'auto è ovviamente un po' più lenta, molto più pesante, ha meno deportanza e meno potenza. In termini di stile di guida, è molto diversa. Ciò che rappresenta sicuramente una sfida in più è il fatto che si tratta di una gara multicategoria, quindi devi sempre posizionarti, e c'è una componente mentale molto più importante, che richiede di aumentare le mie conoscenze su tutto, non solo sulla guida e sulla velocità".

Campionato endurance con Alpine

Dopo due anni come pilota di riserva con Mercedes, e senza alcuna possibilità di ottenere un posto da titolare in nessuna squadra, ha lasciato la massima serie alla fine dello scorso anno. Schumacher è alla sua seconda stagione nel Campionato mondiale endurance con Alpine. È entrato a far parte della squadra all'inizio dello scorso anno, conquistando il suo primo podio a settembre nella 6 Ore di Fuji. Insieme ai compagni di squadra Jules Gounon e Frédéric Makowiecki, entrambi francesi, Schumacher è arrivato terzo nella 6 Ore di Imola e nella 6 Ore di Spa-Francorchamps di quest'anno.

"Possiamo essere soddisfatti. Abbiamo lavorato molto duramente e il team ha fatto un ottimo lavoro durante l'inverno per metterci in grado di lottare per quelle posizioni. Sono stati punti importanti e un'ottima preparazione per Le Mans".

La prima 24 Ore di Le Mans dello scorso anno è stata difficile per Schumacher. Lui e i suoi compagni di squadra Nicolas Lapierre e Matthieu Vaxiviére, francesi, si sono ritirati dopo 88 giri. I vincitori assoluti ne hanno completati 311.

"L'anno scorso, uno dei punti chiave per noi era l'affidabilità. Il team ha affrontato la questione e da allora siamo diventati più affidabili. Questo è stato un grande vantaggio per noi. Ora le gare di 24 ore sono molto più complesse, ma si tratta comunque di mettersi in una posizione in cui si preserva la vettura, si continua ad essere veloci, non si commettono errori e si mette in pratica tutto ciò che si è imparato. Tutto ciò che essenzialmente mi renderà un pilota migliore, ovunque mi porterà la mia carriera".

Schumacher non ha perso la speranza di tornare in Formula 1

Dopo la delusione vissuta con la Haas e dopo essere stato scartato dalla Mercedes quando Lewis Hamilton ha annunciato che avrebbe lasciato la scuderia per passare alla Ferrari in questa stagione, Schumacher è rimasto ottimista.

"È un argomento che mi sta molto a cuore. Amo la Formula 1 sin da quando ero bambino. È il massimo nel mondo degli sport motoristici, e a ragione. Le delusioni fanno parte della crescita. I momenti difficili della vita ti rendono più resiliente e più forte come persona".

Sebbene Schumacher non abbia guidato in Formula 1 con la Mercedes, ha affermato che il tempo trascorso con il team è stato "molto utile per costruire il mio bagaglio di conoscenze", che si è rivelato utile con l'Alpine dopo il suo ingresso nella classe Hypercar lo scorso anno. Con tre piloti per ogni vettura, si ottengono input diversi.

"Non è come se fossimo in due, come in Formula 1. Questo mi dà anche un input perché capisco cosa provano gli altri piloti con la vettura. Non sono solo le mie sensazioni. Psicologicamente, capisci anche che tutti provano le stesse sensazioni, gli stessi dubbi, momenti di alti e bassi. All'inizio forse ero un po' ingenuo a pensare di essere l'unico a provarli, ma in realtà li provano tutti".

Essere in F1 porta con sé una valanga di pressione e di aspettative soprattutto se per cognome fai Schumacher e tutti si aspettano che tu faccia bene. Ecco perché, una volta abbandonata la F1, cambiando categoria tutto è sembrato più facile. Sarà l'endurance la sua categoria?

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Thu, 25 Sep 2025 17:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27050/1/mick-schumacher-tra-le-mans-e-il-sogno-f1-l-endurance-e-la-sua-nuova-strada
Newey può cambiare volto all’Aston Martin, ed in parte lo ha già fatto https://www.formula1.it/news/27048/1/newey-puo-cambiare-volto-all-aston-martin-ed-in-parte-lo-ha-gia-fatto Nel paddock della Formula 1, il nome di Adrian Newey è pronunciato con rispetto e ammirazione. Lo storico progettista è considerato un "game changer", colui che può da solo cambiare le sorti di un team.

Il suo arrivo in Aston Martin ha acceso le speranze di un progetto vincente per il 2026. Visionario e instancabile, Newey ha già lasciato il segno con studi tecnici rivoluzionari che l'hanno reso un maestro ed ha un approccio al lavoro che ha ispirato anche Fernando Alonso
 

Ottimismo Aston Martin per il 2026

Aston Martin e il genio di Newey: la Formula 1 cambia volto

L'ultimo a valutare il metodo instancabile di Newey è stato Pedro de la Rosa, ambasciatore dell'Aston Martin.

"Lavora tutto il giorno. A qualsiasi ora, anche alle due del mattino. Non è in Aston Martin perché vuole ritirarsi. Vede del potenziale, non è una mossa pubblicitaria e lavorare con lui è fonte di ispirazione ed entusiasmo", ha aggiunto.

Il genio di Adrian Newey

Newey, come si è potuto constatare, è entrato a pieno regime nel lavoro in Aston. È un visionario della Formula 1, sa quali aggiornamenti avranno le sue auto prima ancora che scendano in pista e i risultati lo confermano: 122 titoli costruttori tra Williams, McLaren e Red Bull, 223 gare vinte e 14 campionati piloti con Nigel Mansell, Alain Prost, Damon Hill, Jacques Villeneuve, Mika Hakkinen (2), Sebastian Vettel (4) e Max Verstappen (4).

Ciò che lo contraddistingue è la sua conoscenza e il suo controllo totale.

"È in grado di anticipare come sarà l'intera vettura, dà la sensazione di avere tutto sotto controllo. Non è stressato, pensa che il suo progetto sarà il migliore", ha riconosciuto Alonso a Maaden, una delle aziende che sponsorizza Aston.

Ormai lo conosce bene, hanno condiviso tanti Gran PremiAlonso, che sarebbe il grande beneficiario se le migliori previsioni si avverassero, non ha dubbi su Newey.

"Cerchi di capire cosa fa, come arriva a determinate risposte. E dalle sue risposte, ti vengono già in mente alcune domande. Devi usare tutta la tua capacità per capirlo. Lui ne userà il 5%, perché le persone normali hanno bisogno di molto di più", ha concluso.

Sarà la pista a risolvere l'enigma. Lawrence Stroll, per ora, ha fatto la sua parte per portare materia grigia e nomi che compongano una squadra vincente. Un progetto ambizioso con un leader che si definisce in un solo modo: straordinario. Ma per sapere se o quando tutto ciò avverrà bisognerà aspettare il 2026.

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Thu, 25 Sep 2025 15:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27048/1/newey-puo-cambiare-volto-all-aston-martin-ed-in-parte-lo-ha-gia-fatto
Formula 3 - Nel 2026 Badoer cambia colori: lascia Prema e approda in Rodin Motorspor https://www.formula1.it/news/27049/1/formula-3-nel-2026-badoer-cambia-colori-lascia-prema-e-approda-in-rodin-motorspor È di pochi minuti fa la notizia che il pilota italiano Brando Badoer, nel 2026 continuerà la sua avventura in Formula 3 cambiando però scuderia. Dopo l'esperienza in Prema il giovane figlio d'arte vestirà i colori della Rodin Motorsport.

Il diciannovenne, dopo aver ottenuto il miglior risultato con un sesto posto nella gara sprint di Budapest e aver chiuso al 25° posto nella classifica piloti nel 2025, è pronto per rimettersi in gioco nella categoria propedeutica.

Sempre nel 2025, l'italiano ha concluso al quarto posto il campionato Formula Regional Middle East, mentre in precedenza, aveva conquistato sette podi, chiudendo al quinto posto il campionato Formula Regional European Championship by Alpine 2024.

Come riportato dal sito ufficiale della Formula 3 Badoer ha dichiarato: "Sono super entusiasta di entrare a far parte del team Rodin F3 per la prossima stagione. Non vedo l'ora di iniziare, a tutta velocità!".

Il direttore sportivo del team, Benn Huntingford, ha poi aggiunto: "Siamo lieti di dare il benvenuto a Brando alla Rodin Motorsport per la FIA F3 nel 2026. Ha dimostrato grande velocità e maturità e siamo certi che avrà un forte impatto sul team".

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Thu, 25 Sep 2025 13:10:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27049/1/formula-3-nel-2026-badoer-cambia-colori-lascia-prema-e-approda-in-rodin-motorspor
Dal fuoco del Bahrain al sogno Mugello: Grosjean torna su una Formula 1 per un test TPC https://www.formula1.it/news/27047/1/dal-fuoco-del-bahrain-al-sogno-mugello-grosjean-torna-su-una-formula-1-per-un-test-tpc L'amore tra Romain Grosjean e la Formula 1 non si è mai spento. Nonostante il suo addio alla categoria non sia stato dei migliori, il francese, dopo cinque anni dal suo terribile incidente avrà l'opportunità di tornare al volante di una monoposto durante un test privato che svolgerà venerdì.

Durante il Gran Premio del Bahrain 2020, la Haas di Romain Grosjean fu avvolta dalle fiamme dopo un violentissimo impatto che ruppe le barriere di protezione, scaraventandolo fuori pista. Incredibilmente, il pilota francese riuscì a liberarsi da solo dall’abitacolo, rimanendo intrappolato per oltre trenta secondi in quella palla di fuoco. Grazie al pronto intervento dei medici e all’efficacia dei dispositivi di sicurezza, riportò solamente delle ustioni a mani e piedi, permettendogli dunque di continuare la sua carriera da pilota.

Quello fu il suo 179° e ultimo Gran Premio, dopo di che il francese ha continuato a gareggiare nella serie IndyCar in America, conquistando sei podi e tre pole position nel corso di quattro stagioni.

Già all'epoca gli era stato promesso che il team americano avrebbe organizzato un test solamente per permettere al loro ex pilota di tornare su una Formula 1, ma poi, a causa della pandemia di Covid e degli impegni di Grosjean non si fece nulla. Oggi, la Formula 1 ha però reso noto che venerdì, sulla pista del Mugello il francese avrà l'opportunità di guidare la VF-23 in un test TPC.

Il team principal della Haas, Ayao Komatsu, che era il race engineer di Grosjean quando lavoravano insieme alla Lotus, ricoprirà nuovamente il ruolo di race engineer al Mugello: "Sono assolutamente entusiasta di dare il bentornato a Romain Grosjean su una vettura di Formula 1 per la prima volta in cinque anni, ma sono particolarmente orgoglioso che torni su una delle nostre vetture: è più che giusto".

"Romain ed io abbiamo lavorato insieme durante tutta la sua carriera in Formula 1, quindi questo test al Mugello è particolarmente significativo per entrambi. Sono felice che abbia colto l'opportunità di tornare al volante con noi, una giornata che sarà resa ancora più speciale dalla presenza di tanti membri del team originale, riuniti per assistere all'evento".

"Sarà una giornata divertente e, conoscendo Romain, so che vorrà dare il massimo come al solito: non mi aspetto nulla di meno, anche perché è da molto tempo che parliamo di realizzare questo progetto".

Grosjean ha poi aggiunto: "Sono incredibilmente grato a Gene Haas e Ayao Komatsu per avermi invitato a partecipare al TPC al Mugello. Dire che sono entusiasta di tornare al volante di una vettura di Formula 1 sarebbe ovviamente un eufemismo. Non riesco davvero a credere che siano passati quasi cinque anni, ma tornare e partecipare a questo evento con la mia vecchia squadra è davvero qualcosa di speciale".

"Sono entusiasta di rivedere tutti, sono sicuro che passeremo un po' di tempo a ricordare i vecchi tempi, ma sono anche ansioso di rendermi utile per quanto riguarda il programma in pista con la VF-23: è fantastico che il team abbia ora il programma TPC come parte del suo sviluppo continuo. Infine, i miei figli avevano disegnato il mio casco per quello che doveva essere il mio ultimo Gran Premio ad Abu Dhabi nel 2020: venerdì potrò finalmente provarlo su una vettura di Formula 1".

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Thu, 25 Sep 2025 10:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27047/1/dal-fuoco-del-bahrain-al-sogno-mugello-grosjean-torna-su-una-formula-1-per-un-test-tpc
Verstappen non si ferma, dopo Baku debutta in GT3 al Nordschleife: come seguire la gara https://www.formula1.it/news/27044/1/verstappen-non-si-ferma-dopo-baku-debutta-in-gt3-al-nordschleife-come-seguire-la-gara Non c'è riposo per Max Verstappen. L'olandese farà il suo debutto nelle gare GT3 questo fine settimana al Nordschleife nella Nurburgring Endurance Series. Il quattro volte campione del mondo di Formula 1 condividerà la Ferrari 296 del team Emil Frey con Chris Lulham per la gara di quattro ore che si disputerà sabato.

Solamente due settimane fa, Verstappen aveva già girato al Nordschleife con una Porsche Cayman GT4, giusto per ottenere la licenza necessaria a correre nella categoria superiore. Ora il numero uno della Red Bull tornerà nell’Inferno Verde puntando alla vittoria assoluta, prima di concentrarsi sul GP di Singapore della prossima settimana.

"È mia passione partecipare anche a questo tipo di gare con le GT3, non vedo l'ora. Sono appassionato di corse, anche al di fuori della Formula 1. Ogni giro al Nordschleife è un'esperienza diversa. Anche l'atmosfera è davvero fantastica e ci sono molti appassionati di endurance. Il mio hobby è gareggiare in categorie diverse dalla Formula 1. Il mio sogno è quello di partecipare alla 24 Ore del Nurburgring Nordschleife", ha dichiarato l'olandese.

"Questo tracciato è in cima alla mia lista delle piste su cui vorrei correre, perché è estremamente impegnativo e difficile, con la sua lunghezza enorme e il suo layout storico molto stretto".

Va però ricordato che quella di questo weekend non sarà la prima volta di Verstappen al Nordschleife con una GT3: a maggio aveva già testato una Ferrari 296, stabilendo anche un record non ufficiale sul giro. Dopo la gara di sabato, non è ancora chiaro se tornerà al Nurburgring quest’anno, ma considerando che l’ultimo round della NLS 2025 si terrà l’11 ottobre e non coincide con alcun Gran Premio di F1, la possibilità resta molto alta.

La gara di Max Verstappen sarà visibile in diretta streaming sul canale YouTube di AutoAddiction con il commento sia in tedesco che in inglese.

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Thu, 25 Sep 2025 08:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27044/1/verstappen-non-si-ferma-dopo-baku-debutta-in-gt3-al-nordschleife-come-seguire-la-gara
Christian Horner, futuro incerto: Alpine, Haas o MotoGP? https://www.formula1.it/news/27031/1/christian-horner-futuro-incerto-alpine-haas-o-motogp Dopo la fine della sua storica collaborazione con la Red Bull, Christian Horner è al centro di voci sul suo prossimo passo nel motorsport. Con una liquidazione milionaria e un curriculum da top team principal, il britannico viene accostato ad Alpine, dove però l’autonomia potrebbe essere limitata dalla presenza ingombrante di Briatore, e a Haas, opzione più concreta grazie alla possibilità di acquisire una quota del team americano. Spunta anche l’ipotesi MotoGP, con Bernie Ecclestone che lo immagina come il nuovo volto della gestione delle due ruote. Il futuro di Horner resta aperto, ma le opzioni non mancano per un personaggio che ha scritto pagine importanti della F1 con il team austriaco.

Quale sarà il futuro di Horner?

Christian Horner, futuro incerto: Alpine, Haas o MotoGP?

Continuano a circolare voci sul futuro di Christian Horner nella F1 dopo il suo addio ufficiale alla Red Bull all'inizio di questa settimana. Il britannico era stato estromesso dalla carica di boss della Red Bull a luglio, ma ha lasciato il team solo lunedì. Horner ha ricevuto una cospicua liquidazione, che secondo la BBC dovrebbe aggirarsi intorno ai 52 milioni di sterline.

Sebbene Horner sia un personaggio controverso, il suo curriculum è tra i migliori in termini di team principal. Il suo futuro in F1 rimane un argomento caldo, ora che ha lasciato la Red Bull ed è ufficialmente libero. In questo momento ci sono voci importanti che lo accostano all'AlpineIl futuro del team francese in F1 rimane incerto, e Horner ha uno stretto rapporto con il loro consulente, Flavio Briatore. Il team con sede a Enstone non produce una vettura in grado di competere per vittorie dal 2012-2013, quando era Lotus. Il passaggio alla motorizzazione Mercedes il prossimo anno significa che Alpine probabilmente risalirà la classifica. Una sfida interessante ma è improbabile che Horner ottenga il potere necessario - e l'autonomia - che vorrebbe in Alpine.

Opzione Haas?

Secondo il Daily Mail, Haas sta emergendo come una possibile opzione per Horner. Il quotidiano riporta che Horner vorrebbe "una quota di partecipazione in una squadra", rendendo Haas la scelta più probabile.

Un'opzione ancora più insolita potrebbe essere il passaggio alla MotoGP, il che vorrebbe dire chiudere per sempre il capitolo F1 ma non sarebbe l'unico ad aver fatto questa scelta. L'ex team principal della Haas, Guenther Steiner, ha guidato un consorzio che ha acquisito la KTM Tech3. Lo stesso ex supremo della F1 Bernie Ecclestone ha consigliato a Horner che gestire la MotoGP potrebbe essere un'altra strada potenziale. "Bernie Ecclestone, 94 anni, ex impresario irrefrenabile della F1, ha suggerito a Horner in conversazioni private che potrebbe essere opportuno per lui passare alla MotoGP, la principale serie motociclistica, per gestirla e diventare l'Ecclestone delle due ruote".

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Thu, 25 Sep 2025 08:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27031/1/christian-horner-futuro-incerto-alpine-haas-o-motogp
La Formula 1 torna a Madrid: biglietti già in vendita per il GP 2026 https://www.formula1.it/news/27032/1/la-formula-1-torna-a-madrid-biglietti-gia-in-vendita-per-il-gp-2026 Manca meno di un anno al Gran Premio di Spagna 2026, che si terrà a Madrid dall'11 al 13 settembre, e l'entusiasmo è già alle stelle. Il nuovo circuito urbano che prenderà il nome di "MadRing" sorgerà nella zona IFEMA-Valdebebas, promettendo spettacolo con le sue 22 curve e una struttura all’avanguardia. I biglietti sono già in vendita e la risposta del pubblico è stata travolgente, con settori come la Pelouse e la Peraltada già esauriti. Tra curve mozzafiato, pacchetti VIP e una città pronta ad accogliere la F1 dopo oltre 40 anni, Madrid si prepara a scrivere una nuova pagina nella storia del motorsport e di una F1 in continuo cambiamento.

Il MadRing avvia la vendita dei biglietti: alcuni settori già sold out

Gran Premio di Spagna 2026: Madrid pronta ad accogliere la Formula 1

I nuovi circuiti sono sempre impegnativi e la prossima stagione vedrà anche nuove auto, nuove squadre e nuove regole, rendendo Madrid uno degli eventi più imprevedibili del calendario di F1. Il MadRing si trova ancora in fase di costruzione su un mix di curve cittadine e rettilinei veloci appositamente realizzati. Il tracciato di 5,4 km è progettato per essere veloce e il circuito ha già molti punti di interesse tra le sue 22 curve. Il MadRing avanza a passi da gigante nel quartiere fieristico per presentare, in tempo e in forma, il circuito per le diverse ispezioni della FIA.

Parallelamente alle "questioni tecniche", ha già avviato la vendita generale dei biglietti e l'entusiasmo è totale. La Pelouse, che di solito è il posto più ambito dai fan anche per un discorso di prezzo, è andata a ruba, con prezzi a partire da 295 euro sul sito ufficiale. Questa corsa al biglietto continua anche in altre zone chiave, come il rettilineo principale, la Peraltada o il settore 3 di Alta Velocità, dove non ci sono più disponibilità.

Per quanto riguarda i tipi di biglietti, come in tutti i circuiti del Mondiale, esistono diverse categorie: dalle Gold (migliore visuale e prezzo più alto), passando per le Silver Plus, le Silver fino alle Bronze. Le prime due sono coperte, tranne che alla Monumental, dove saranno all'aperto. Si tratta di una pratica comune, con esempi come la curva 3 di Zandvoort, dove si vede dall'erba ai lati. La curva sopraelevata chiamata "La Monumental" punta a diventare la più lunga della F1, promettendo forze g sostenute per i piloti e viste mozzafiato per i fan dalla tribuna panoramica. Un tunnel simile a quello di Monaco, seguito da una ripida discesa verso il settore "Valdebebas", renderà la sfida ancora più impegnativa.

I pacchetti VIP del MadRing

Parallelamente alla vendita generale dei biglietti, il GP di Spagna a Madrid svela anche i suoi pacchetti VIP, un'altra delle attrattive della Formula 1. In tutto il mondo della F1, i circuiti lavorano per offrire esperienze di ogni tipo e il MadRing cerca di essere all'altezza con Match Hospitality, che propone esperienze di alto livello come ai Mondiali di calcio.

E' stato infine reso noto che Tag Heuer, marchio ufficiale di cronometraggio della Formula 1, sarà lo sponsor principale nella denominazione della gara, cosa che solo Monaco, forse la prova più prestigiosa del calendario, ha portato avanti nell'attuale stagione insieme al prestigioso marchio di La Chaux-de-Fonds.

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Thu, 25 Sep 2025 07:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27032/1/la-formula-1-torna-a-madrid-biglietti-gia-in-vendita-per-il-gp-2026
Aggiornamenti mirati e un’unica guida tecnica. I segreti di Red Bull per tornare in alto https://www.formula1.it/news/27046/1/aggiornamenti-mirati-e-un-unica-guida-tecnica-i-segreti-di-red-bull-per-tornare-in-alto Appena 50 giorni fa, la Red Bull affondava in Ungheria, con Verstappen che chiudeva al nono posto, ad oltre 70 secondi da Norris, e con Tsunoda doppiato. Anche gli appuntamenti precedenti non erano stati positivi: la RB21 era stata umiliata in casa sua in Austria ed aveva mostrato enormi difficoltà anche a SPA e Silverstone, debacle limitate solo dall’enorme talento di Verstappen. 

Tutto questo in uno scenario che aveva visto pochi giorni prima l’incredibile allontanamento di Christian Horner, team principal che con la Red Bull aveva guidato più di un’era di domini, e un anno fa aveva perso Adrian Newey, il geniale progettista che su quei domini sicuramente aveva apposto la sua firma.

Come è possibile quindi che in meno di due mesi il team di Milton Keynes sia risorto conquistando due successi consecutivi con Max e segnali positivi anche dal precedentemente disperso Tsunoda? Sicuramente le caratteristiche degli ultimi due tracciati hanno messo in evidenza le caratteristiche della RB21, la sua efficienza aerodinamica e grande trazione, e messo in ombra i punti forti della McLaren, dominante nei curvoni veloci grazie a grande carico generato dalla MCL39.

Ma il team, seppur orfano di Newey, ha saputo anche sistemare molti problemi con aggiornamenti importanti, voluti fortemente da Max Verstappen, vera e propria guida tecnica di alcuni interventi mirati. Vediamoli in dettaglio:

Aggiornamenti mirati e un’unica guida tecnica. I segreti di Red Bull per tornare in alto

A Monza la Red Bull ha concentrato i suoi sforzi sul fondo vettura, cuore dell’effetto suolo. Sono stati rivisti profili e paratie per ottimizzare la distribuzione delle pressioni e aumentare l’efficienza dell’estrazione di carico. Anche l’ala anteriore è stata alleggerita e accorciata, così da adattarsi alle basse resistenze aerodinamiche richieste dal circuito brianzolo. Interventi che hanno permesso di trovare il giusto equilibrio tra velocità di punta e stabilità.

Aggiornamenti mirati e un’unica guida tecnica. I segreti di Red Bull per tornare in alto

A Baku, invece, l’attenzione si è spostata sul retrotreno, con una modifica al cosiddetto rear corner. Qui il lavoro è servito a riprofilare i gruppi aerodinamici per aumentare il camber e generare più carico, senza però compromettere la stabilità dei flussi complessivi. Un aggiornamento apparentemente semplice ma molto efficace, che ha migliorato l’aderenza e la capacità della monoposto di esprimere il proprio potenziale.

In fabbrica hanno messo da parte le simulazioni per ascoltare semplicemente il pilota, trovando soluzioni ben definite a problemi ben identificati

I prossimi appuntamenti saranno fondamentali per capire se queste modifiche avranno avuto benefici universali o sono state efficaci solo nei due appuntamenti precedenti. Se così fosse ci permettiamo di fare una domanda: come è possibile che un team in apparente caos tecnico e crisi di prestazioni sia riuscito ad evolvere così rapidamente mentre per la Ferrari sembra che ad ogni passetto avanti corrispondano poi tanti passi indietro? L’unica risposta che possiamo dare è che forse a Maranello c’è più caos che a Milton Keynes, o che comunque la RB21 non ha quei limiti tanto vincolanti che invece abbiamo riscontrato nella SF-25.

 

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Thu, 25 Sep 2025 07:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27046/1/aggiornamenti-mirati-e-un-unica-guida-tecnica-i-segreti-di-red-bull-per-tornare-in-alto
Ferrari, la bordata dell'ex pilota: «Il team è crollato dopo il rinnovo di Vasseur» https://www.formula1.it/news/27042/1/ferrari-la-bordata-dell-ex-pilota-il-team-e-crollato-dopo-il-rinnovo-di-vasseur Addii più o meno rumorosi, rinnovi, novità e conseguenti delusioni. Non è mancato nulla nell'estate della Ferrari, con eventi che, nel bene e nel male, hanno impattato sulla stagione attuale e altri con cui la Scuderia ha iniziato a guardare al futuro, in particolare al 2026. Tra gli eventi più rilevanti c'è stato senza dubbio il rinnovo pluriennale del contratto del team principal Fréd Vasseur nel weekend del GP d'Ungheria. Una tre giorni in cui, secondo molti, a causa della ritrovata stabilità nel team, la Rossa era parsa lanciata verso la conquista della vittoria stagionale, prima che nel finale di gara Charles Leclerc fosse vittima di un crollo verticale di prestazioni nell'ultimo stint, retrocedendo dal primo al quarto posto e collezionando l'ennesima delusione di una stagione fallimentare.

Dall'Olanda il crollo

Un passo falso difficile da digerire, che però il team di Maranello non è stato capace di archiviare con risultati migliori. In Olanda, dopo la sosta estiva, è arrivato infatti un doppio ritiro per incidente sia per Hamilton che per Leclerc, mentre a Monza è stato mancato l’obiettivo minimo del podio. Non solo: anche nell'ultimo weekend, in Azerbaijan, per il Cavallino è arrivato l'ennesimo passo falso della stagione, con i due piloti che hanno chiuso la gara di Baku in un'anonima ottava e nona posizione. Un risultato giunto a causa di una qualifica fallimentare che ha "tarato le ali" ai due ferraristi, oltre che per scelte errate di assetto che hanno impedito ai portacolori di disporre di una vettura competitiva e capace di rimontare.

Villeneuve attacca

Un trend a dir poco negativo che, in una recente intervista a OLBG, è stato commentato in modo diretto e con parole forti dal campione del mondo 1997 Jacques Villeneuve. Il canadese si è detto certo di come, ad oggi, al Cavallino manchi una chiara direzione e che il rinnovo di Vasseur non abbia aiutato il team a crescere, anzi...

“C’è stato il grande annuncio del rinnovo di Vasseur e la squadra è crollata da quando è stato confermato. Da allora la squadra è andata in discesa, Monza doveva essere il weekend perfetto per la Ferrari e non lo è stato. In passato Baku è stata una pista fantastica almeno per Leclerc, ed è stato uno dei loro peggiori weekend quest’anno. La Ferrari è completamente persa ora e ha bisogno di una direzione. L’anno prossimo si riparte da zero per tutti ed è perfetto per la Ferrari, che credo si stia concentrando al 100% sul 2026 alle porte”.

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Thu, 25 Sep 2025 07:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27042/1/ferrari-la-bordata-dell-ex-pilota-il-team-e-crollato-dopo-il-rinnovo-di-vasseur
L’appello di Hamilton per il piccolo Roscoe: «Pregate per lui» https://www.formula1.it/news/27045/1/l-appello-di-hamilton-per-il-piccolo-roscoe-pregate-per-lui Il piccolo Roscoe non sta bene. A renderlo noto, con lo sconforto e la speranza di chi si trova accanto a un amico in difficoltà, è stato Lewis Hamilton, che pochi minuti fa ha condiviso una storia su Instagram:

“Sono state ore spaventose, prego tutti voi di tenere Roscoe nei vostri pensieri e nelle vostre preghiere.”

Un appello semplice, diretto, profondamente umano. Hamilton, sette volte campione del mondo di Formula 1, in questo momento si mostra senza filtri, fragile come ognuno di noi quando è in gioco la salute di chi amiamo, perché davanti al dolore e alla paura resta soltanto la verità dei sentimenti.

Il legame tra Hamilton e Roscoe è noto a tutti: il bulldog inglese è da anni la sua ombra nei paddock, sui social, nei viaggi intorno al mondo. Oggi, quel rapporto così emozionante e condiviso in tanti momenti belli, si trasforma una richiesta di vicinanza che travalica la Formula 1 e si fa universale. Chiunque abbia avuto un cane conosce bene quella sensazione: il timore di perderne la compagnia, che diventa gratitudine per ogni istante insieme.

C'è una citazione, dal film “Io & Marley”, che forse rende più di ogni altro comnento:

“Un cane non se ne fa niente di macchine costose, case grandi o vestiti firmati… Un bastone marcio per lui è sufficiente. A un cane non importa se sei ricco o povero, brillante o imbranato, intelligente o stupido… Se gli dai il tuo cuore, lui ti darà il suo. Di quante persone si può dire lo stesso? Quante persone possono farti sentire unico, puro, speciale? Quante persone possono farti sentire… straordinario?”

Forza Roscoe!

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Thu, 25 Sep 2025 06:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27045/1/l-appello-di-hamilton-per-il-piccolo-roscoe-pregate-per-lui
Non solo TV, Valsecchi torna al volante e vince in Supersport GT a Vallelunga https://www.formula1.it/news/27043/1/non-solo-tv-valsecchi-torna-al-volante-e-vince-in-supersport-gt-a-vallelunga Non solo Formula 1 nello scorso weekend. All’autodromo Piero Taruffi di Vallelunga si è disputata la penultima tappa dell’FX Racing Weekend, che ha regalato spettacolo in pista con numerose categorie al via. Tra queste la Supersport GT, che ha visto il ritorno al volante dell’ex campione di Formula 2 e attuale volto di F1 TV Davide Valsecchi.

Il brianzolo, in equipaggio con Manuele M. Gatto, ha firmato il successo a bordo della Vortex 2.0, vettura francese al debutto assoluto in un campionato italiano.

Il weekend della coppia è stato da incorniciare sin dalle prime battute, con prestazioni convincenti in tutte le sessioni di libere e una qualifica chiusa con una pole e un quarto posto. In gara 1, Valsecchi ha difeso con grinta la seconda posizione dagli assalti di tre Lamborghini, ma un contatto con il cordolo della Campagnano ha causato la rottura di un braccetto e il conseguente ritiro.

La svolta è arrivata in gara 2. Grazie al lavoro straordinario dei meccanici, che hanno rimesso in sesto la vettura in poche ore, Gatto è riuscito a portarla subito in zona podio. Dopo la sosta ai box, il cambio pilota ha permesso a Valsecchi di tornare in pista alle spalle del leader: da lì l’ex opinionista Sky ha completato l’impresa con un sorpasso deciso, mantenendo poi la testa fino alla bandiera a scacchi.

Un rientro trionfale per Valsecchi, che ha regalato spettacolo e un successo storico alla neonata Vortex 2.0. L'italiano si è sempre dimostrato un grande pilota, ma quanto ci manca in TV con i suoi interventi durante i weekend della Formula 1...

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Wed, 24 Sep 2025 23:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27043/1/non-solo-tv-valsecchi-torna-al-volante-e-vince-in-supersport-gt-a-vallelunga
Formula 1, il punto di mercoledì 24 settembre 2025: questione di millimetri https://www.formula1.it/news/27040/1/formula-1-il-punto-di-mercoledi-24-settembre-2025-questione-di-millimetri- La giornata di oggi restituisce l’immagine di una Formula 1 agitata tra polemiche, delusioni e spunti di riflessione. La Ferrari resta al centro del dibattito: Hamilton racconta la sua versione dello scambio mancato con Leclerc, ma il bilancio del weekend di Baku resta pesante, con una Rossa incapace di tenere il passo e nel mirino delle critiche di Turrini.

Nel frattempo il mercato piloti torna a scaldarsi, con Sainz costretto a smentire i rumours sul presunto scambio con Antonelli, mentre la McLaren vive un fine settimana amaro e Norris stempera la tensione con ironia.

Non mancano i retroscena curiosi, come l’assenza della bandiera neozelandese sulla griglia per Lawson, e le vicende giudiziarie, con Massa che riporta il “Crashgate” nelle aule di tribunale.

A fare da contrappunto, il fascino della tecnica: un approfondimento sui sensori laser che regolano l’altezza da terra, dimostrando come spesso, in Formula 1, il risultato sia davvero questione di decimi di millimetro.

Ferrari

Ferrari, Hamilton parla dello scambio di posizioni con Leclerc «Non succederà più» Ferrari, Hamilton parla dello scambio di posizioni con Leclerc: «Non succederà più» - Al termine del GP d’Azerbaijan, Lewis Hamilton ha raccontato la sua versione di quanto accaduto nell'ultimo giro quando, a causa di un certo caos nelle comunicazioni, è fallito lo scambio di posizioni con Leclerc.

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Accadde oggi

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Serie interrotta: Leclerc non conquista la quinta pole consecutiva a Baku

Quest’anno, invece, è finito contro le barriere durante il Q3, posizionandosi automaticamente decimo, e in gara è riuscito ad appropriarsi solo della nona posizione

È stato domandato al 27enne se avesse avuto difficoltà a Baku, ed ha risposto così: “Si, ma so già il motivo. Ho cambiato il mio approccio in termini di setup, e considerando quanto fossi forte in passato, non so cosa mi abbia fatto pensare che fosse una buona idea.”

“Poi in qualifica [all’inizio, ndr] ho perso il ritmo. Ho cominciato a ritrovarlo ma poi ho commesso un errore, quindi non sono riuscito a mostrarlo. In generale, è stato un weekend molto confuso, e lo analizzerò per non commettere gli stessi errori in futuro”. 

Il pilota Ferrari sembra aver perso le speranze per questa stagione, in quanto complessivamente non hanno portato risultanti eclatanti a casa. Inoltre, con l’ultima gara, la Mercedes ha superato la Ferrari nel campionato costruttori. Per ora il distacco è di soli 4 punti, ma continuando con queste prestazioni sarà difficile recuperare. 

Foto copertina ferrari-view.thron.com

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Wed, 24 Sep 2025 20:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27041/1/ferrari-in-affanno-a-baku-il-cambio-di-setup-penalizza-leclerc-
Il paradosso di Fernando Alonso https://www.formula1.it/news/27039/1/il-paradosso-di-fernando-alonso- Durante la scorsa settimana in concomitanza con il GP d’Azerbaijan, Fernando Alonso ha rilasciato una bellissima e altrettanto bizzarra dichiarazione riguardante il proprio futuro. Delle parole che hanno stupito e destato l'interesse e la curiosità degli addetti ai lavori.

Lo spagnolo, due volte campione del mondo, è visto e riconosciuto per la sua incredibile forza di volontà. Dopo aver vinto due titoli mondiali nel 2005 (tra l'altro, domani 25 settembre riccorre il ventesimo anniversario) e nel 2006 con la Renault, all’alba della sua lunghissima carriera, l’asturiano si è reso autore di scelte che potremmo anche giudicare maldestre, le quali lo hanno sempre legato a delle auto poco competitive e dunque a correre in zone di bassa classifica.

La storia e il sogno

Il periodo in McLaren è stato particolarmente duro per lui. Aveva anche lasciato la Formula 1 al termine del 2018 per tentare di vincere la Triple Crown. Avendo già vinto in passato il GP di Monte Carlo, avrebbe dovuto vincere la 24h di Le Mans e la 500 miglia di Indianapolis. Trofeo (non ufficiale) finora detenuto dal solo Graham Hill. Alonso è riuscito a vincere l’ambito trofeo WEC nel 2018 e nel 2019, ma purtroppo non ha ancora avuto fortuna nell’evento IndyCar.

Alonso, Aston Martin

Lo spagnolo ha fatto di tutto nella sua vita da pilota, ma poi nel 2021 decide di ripreovarci. Torna in Formula 1 con il sogno di vincere un'altro mondiale e lo fa con l’Aston Martin, squadra che non ha potuto metterlo in condizione di lottare fino a questo momento. Essendo però riuscita a portare Adrian Newey dalla propria parte, potrebbe riuscire finalmente a concedergli una chance il prossimo anno, nel 2026, approfittando del cambio regolamentare.

Alonso, le dichiarazioni sul ritiro fanno acqua da tutte le parti

Compreso Alonso e la sua storia, le dichiarazioni rilasciate recentemente sul suo ritiro fanno acqua da tutte le parti. “Se dovessi vincere il titolo sarebbe un buon momento per ritirarmi, se invece la squadra dovesse ancora essere in difficoltà potrei continuare per aiutarla a progredire e riprovare a vincerlo nel 2027”, ha dichiarato lo spagnolo facendo un rapido riassunto…

Non è credibile. Almeno per chi scrive, l'asturiano non si è reso abbastanza credibile. Parliamo di Alonso! Un pilota che se avesse avuto 4 o 5 titoli mondiali nessuno avrebbe avuto da ridire. Un pilota che avrebbe fatto carte false per avere una vettura competitiva in questi anni. Un pilota che ama le corse e ama soprattutto la Formula 1. Lo stesso pilota, adesso ci viene a raccontare che se nel 2026 dovesse riuscire a vincere il titolo si ritirerebbe? Sarebbe paradossale, il paradosso di Alonso. Potremmo comprendere meglio se  dovesse decidere di ritirarsi nel caso in cui la vettura fosse ancora piuttosto 'lenta', ma non per questo motivo.

Il prossimo anno Fernando Alonso compirà 45 anni e nonostante ci siano tante ragioni per cui il 2026 dovrebbe essere davvero l’anno del suo ritiro, resta comunque difficile credere che avvenga in simili circostanze. Sarebbe difficile da credere anche qualora lo dovesse seriamente annunciare e infatti, per ora, non ci crediamo neanche un po’.


Foto: Aston Martin

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Wed, 24 Sep 2025 20:10:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27039/1/il-paradosso-di-fernando-alonso-
Mekies realista: «Singapore è una grande sfida per la squadra da anni» https://www.formula1.it/news/27038/1/mekies-realista-singapore-e-una-grande-sfida-per-la-squadra-da-anni Max Verstappen ha lasciato tutti a bocca aperta con le sue ultime gare: vittoria a Monza con quasi 20 secondi di distacco su Lando Norris e weekend perfetto a Baku, conquistando altri 25 punti.

"Una gara alla volta"

Laurent Mekies comunque non si è voluto sbilanciare, dichiarando che prenderanno una gara alla volta, e sottintendendo che sia eccessivo parlare di mondiale. 

“Penso che alcune delle cose positive che abbiamo visto a Monza, le abbiamo ritrovate anche qui”, ha dichiarato Mekies, riferendosi alla gara in Azerbaijan. 

Il Team Principal Red Bull aveva paura che a Baku non avrebbero portato a casa altrettanti risultati, visto che il circuito è molto diverso rispetto a quello di Monza. È stata quindi una bella sorpresa per loro scoprire che la vettura funzionava molto bene anche lì. In aggiunta, anche Yuki Tsunoda è riuscito a conquistare punti, con un’ottima sesta posizione. 

“Accettiamo la sfida di Singapore: è una pista che rappresenta una grande sfida per la squadra da tanti, tanti anni. E per ciò che stiamo cercando di capire, è molto importante vedere cosa non funzionerà più lì”, ha affermato. 

Infatti, nonostante l’introduzione di nuove componenti che hanno evidentemente portato dei miglioramenti, la RB21 fatica ancora in presenza di determinate condizioni. Una di queste sono le piste ad alto carico aerodinamico, come Singapore. 

Come le altre scuderie, Red Bull non ha investito tutto sul 2025, in vista del cambio di regolamento a partire dalla prossima stagione, perciò anche le modifiche apportate alla vettura attuale sono state, e saranno, poche per le ultime gare. 

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Wed, 24 Sep 2025 20:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27038/1/mekies-realista-singapore-e-una-grande-sfida-per-la-squadra-da-anni
Ferrari, il potenziale c’è ma non si vede: Vasseur tra scuse e speranze https://www.formula1.it/news/27030/1/ferrari-il-potenziale-c-e-ma-non-si-vede-vasseur-tra-scuse-e-speranze Il weekend di Baku ha acceso ancora una volta i riflettori sulla gestione interna della Ferrari, con Fred Vasseur chiamato a dare una spiegazione sugli ordini di scuderia dati a Leclerc e Hamilton. Il monegasco ha ceduto la posizione al compagno per favorire un possibile attacco a Norris, ma il tentativo non ha avuto successo. All'ultimo giro è stato chiesto lo swap per ripristinare le posizioni che però non è andato a buon fine.

Vasseur ha parlato di differenze strategiche e problemi tecnici, sottolineando che il vero punto critico è stato nelle qualifiche. Nonostante il sorpasso della Mercedes in classifica, il team principal resta fiducioso, anche se c'è un chiaro problema di prestazione.

La spiegazione dello swap tra Leclerc e Hamilton

Ferrari, il potenziale c’è ma non si vede: Vasseur tra scuse e speranze

Il boss della Ferrari Fred Vasseur ha spiegato la decisione di impartire ordini di scuderia a Lewis Hamilton e Charles Leclerc a Baku, chiedendo al monegasco di lasciare spazio al suo compagno per tentare di attaccare Norris e le altre macchine davanti. Leclerc era partito con le medie, Hamilton con le dure, e quest'ultima strategia si è rivelata leggermente migliore.

Leclerc ha obbedito, ma Hamilton alla fine non è riuscito a superare l'inglese della McLaren.

"Penso che la situazione fosse chiara per noi, Lewis aveva un vantaggio in termini di pneumatici e abbiamo chiesto a Charles di lasciarlo passare per cercare di superare... Norris. Inoltre, Charles aveva un problema con il recupero e non siamo al massimo [dell'utilizzo] sul motore. Penso che questa fosse l'opzione migliore per noi", ha spiegato Vasseur.

Hamilton non è riuscito a superare Norris. Quindi?

Con Hamilton che non riusciva a guadagnare terreno, è arrivata una seconda chiamata per invertire ripristinare le posizioni nell'ultimo giro. Hamilton ha perso due secondi per ottemperare alla richiesta, ma ha tagliato il traguardo con soli 0,4 secondi di vantaggio sul compagno di squadra.

"Abbiamo chiesto di invertire le posizioni, e sembra che Lewis abbia valutato male la posizione della linea di partenza e di arrivo", ha aggiunto Vasseur, senza lasciare intendere che Leclerc avesse preso male il comportamento di Hamilton.

Il risultato comunque deludente di entrambi gli alfieri in Rosso, ha fatto scendere la Ferrari dietro alla Mercedes nella classifica dei costruttori, con le Frecce d'Argento ora quattro punti avanti nella lotta per il secondo posto. Ma Vasseur ha tenuto a sottolineare che il weekend è sfuggito alla Scuderia durante le qualifiche, piuttosto che in gara.

"Se abbiamo perso qualcosa, è stato ieri, non oggi. Oggi siamo partiti dietro a Norris e abbiamo finito dietro a Norris. Penso che fosse più ieri che avevamo la macchina giusta. Il pilota è stato in grado di lottare per la P1, in tutte le prove libere, e abbiamo concluso al 10° e 12° posto. Lewis - FP1, FP2, FP3 sono andate bene. C'è stato un buon ritmo durante il weekend. Anche il primo set in Q1 è andato bene. E nel Q2 ha fatto due giri, ma fuori dal ritmo. Questo è il problema principale del weekend, questi due giri. Perché, onestamente, se lo mettessi tra i primi quattro, penso che finirebbe sul podio".

Anche se la Ferrari ha indubbiamente avuto un weekend difficile a Baku, Vasseur ritiene che ci siano ancora motivi per essere ottimisti.

"Dobbiamo lavorare meglio collettivamente, perché il dodicesimo posto non è il risultato che ci aspettiamo. Ma è vero che negli ultimi due weekend, se si considera questo, Monza e persino Zandvoort, il ritmo era buono. Ci stiamo arrivando. Una cosa è avere il potenziale, un'altra è concretizzarlo. Dobbiamo [portare a termine] l'esecuzione per fare il nostro lavoro".

Nonostante l'ottimismo del TP della Ferrari, che continua a sostenere che il potenziale c'è ma manca qualcosa per concretizzarlo, a sette gare dal termine e con le premesse della vigilia di uha stagione in cui la Ferrari avrebbe dovuto vincere "almeno un Titolo", la delusione dei tifosi è sempre più intensa. La SF25 si è dimostrata una macchina mediocre, che non eccelle in nulla.

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Wed, 24 Sep 2025 19:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27030/1/ferrari-il-potenziale-c-e-ma-non-si-vede-vasseur-tra-scuse-e-speranze
Villeneuve non ha dubbi: Max ha un vantaggio nella lotta per il mondiale https://www.formula1.it/news/27037/1/villeneuve-non-ha-dubbi-max-ha-un-vantaggio-nella-lotta-per-il-mondiale- Jacques Villeneuve, campione di Formula 1 nel 1997, si è dichiarato in accordo con Andrea Stella riguardo al fatto che Max Verstappen abbia ancora la possibilità di combattere per il campionato piloti. 

Attualmente Oscar Piastri è il leader con 324 punti, seguito dal compagno di squadra Lando Norris, a soli 25 punti di distanza, e da Max Verstappen, che è invece a 69 punti dal leader. Nonostante il distacco non sia poco, nelle ultime gare l’olandese ha mostrato superiorità rispetto alle McLaren, vincendo a Monza e consecutivamente a Baku. 

Max: il cacciatore 

“Beh, quando si lotta per il campionato, si è sempre sul filo del rasoio. Sai che non puoi permetterti il minimo errore, perché chi ti segue corre più veloce e sai che non urterà alcun ostacolo”, ha dichiarato Villeneuve.

“Più ti guardi indietro, più inciampi, quindi è molto difficile. Hai presente quei film in cui una persona scappa da un'altra? Guarda sempre indietro, è sempre stressata, ed è quella che sta dietro che alla fine la raggiunge, ha continuato. 

Secondo l’ex-pilota, Max Verstappen avrebbe un vantaggio sul duo papaya, ovvero quello di essere il “cacciatore” e non la preda in questa lotta.

“È una pressione molto, molto difficile da gestire nella situazione di Max: lui è dietro, vede dove sono gli altri. Sa esattamente dove deve andare. È facile. Ma quando sei davanti, non puoi vedere cosa succede dietro. Sei tentato di guardarti indietro, ma non puoi permettertelo. La Red Bull ha ribaltato la situazione e sono bravissimi sotto pressione. Sono grandi combattenti. E la McLaren ha dimostrato l'anno scorso di non esserlo. Lo sanno internamente. I piloti lo sanno, ed è per questo che sentono la pressione. Max ha ragione. E il fatto che lo dica non fa che aumentare la pressione, inizia ad influenzare il quadro generale”.

Mancano solo 7 gare alla fine del mondiale, eppure se i due piloti McLaren continuano a commettere errori e farsi sfuggire occasioni, il “leone” può raggiungerli. 

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Wed, 24 Sep 2025 19:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27037/1/villeneuve-non-ha-dubbi-max-ha-un-vantaggio-nella-lotta-per-il-mondiale-
Undicesimo e lontano dai punti, ma Bortoleto riesce a mettersi in luce anche a Baku https://www.formula1.it/news/27036/1/undicesimo-e-lontano-dai-punti-ma-bortoleto-riesce-a-mettersi-in-luce-anche-a-baku Il rookie Gabriel Bortoleto, anche se non è riuscito ad entrare in top-ten in Azerbaijan, ha ottenuto un risultato molto solido che lo ha messo comunque in luce rispetto al compagno di squadra Hulkenberg. Scattato dalla griglia in P13 e Nico in P17, il brasiliano ha portato la sua Sauber in P11, mentre il tedesco è rimasto in P16.

Bortoleto: "Ho estratto tutto il potenziale," Hulkenberg: "Dovrò fare di meglio"

Gara molto solida, ma mai tale da permettergli di sperare di ottenere qualche punto. Gli mancava solo un sorpasso, però Hadjar era troppo lontano, a 28’6 secondi. L’analisi del pilota: “Tutto molto intenso dal momento che si corre sempre vicino ai muri: occorre una grande concentrazione. Sono felice di esser riuscito a portare a termine il weekend senza danni e di aver estratto tutto il potenziale a disposizione”.

“Onestamente la P11 era il massimo che potevamo fare. Non credo saremmo potuti arrivare decimi. Hadjar era troppo avanti. Semplicemente, non avevamo il ritmo per competere con loro questo weekend. Sapevamo che questa sarebbe stata una pista difficile per noi. Arriveranno delle occasioni in cui avremmo modo di lottare e quindi siamo soddisfatti così”, ha concluso Bortoleto secondo quanto riporta ‘Formula1.com’.

Hulkenberg, Sauber

I punti non sono arrivati per Gabriel, ma aver battuto il compagno sia in qualifica che in gara gli permette di avere comunque il morale alle stelle. Emozioni che infatti non abbiamo riscontrato nelle parole di Nico Hulkenberg, che ad inizio gara ha avuto anche un contatto con Ocon: L’incidente non ha influito sul mio risultato. Credo nessuno dei due abbia avuto problemi dopo. Purtroppo, da parte mia, non è stato sicuramente il mio miglior primo giro. Ho perso due o tre posizioni. Però è stato gratificante recuperarne due alla ripartenza dalla Safety Car”.

“Il mio primo stint è stato molto lungo. Inoltre, ero anche dietro a Stroll. Abbiamo perso un sacco di tempo. Poi dopo non è accaduto più nulla, nessun’altra Safety Car, niente di niente e quando ho dovuto effettuare il pit stop sono finito troppo indietro. L’errore più grande è stato fatto in qualifica. Cercherò di fare un lavoro migliore la prossima volta, chiosa in modo molto onesto Hulkenberg.


Foto: Sauber

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Wed, 24 Sep 2025 19:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27036/1/undicesimo-e-lontano-dai-punti-ma-bortoleto-riesce-a-mettersi-in-luce-anche-a-baku
Crashgate, Massa porta la F1 in tribunale per un risarcimento da 82 milioni di dollari https://www.formula1.it/news/27035/1/crashgate-massa-porta-la-f1-in-tribunale-per-un-risarcimento-da-82-milioni-di-dollari La battaglia di Felipe Massa contro il "crashgate" continua senza sosta, anche dopo ben 17 anni. Il brasiliano ha infatti avviato un'azione da 82 milioni di dollari contro FIA e Formula 1.

Secondo l’ex ferrarista, l’incidente che vide protagonista Nelson Piquet Jr. durante il Gran Premio di Singapore falsò il Mondiale 2008, poi vinto da Lewis Hamilton. Quell’episodio, orchestrato ad arte dal muretto Renault per favorire la vittoria di Fernando Alonso, avrebbe alterato in modo decisivo l’andamento del campionato, privandolo della possibilità di conquistare il titolo iridato.

Adesso, come riportato dal Times, la vicenda sarà discussa per la prima volta presso l’Alta Corte di Londra. Il brasiliano, assistito dall’avvocato Nick de Marco KC, ha avviato un’azione legale nei confronti della FIA, della Formula One Management e dell’ex amministratore delegato della F1 Bernie Ecclestone.

Massa ha chiesto un risarcimento da 82 milioni di dollari, somma che, secondo i legali, rifletterebbe non solo la perdita del titolo mondiale, ma anche i danni d’immagine, le mancate opportunità commerciali e i contratti che, senza quell’episodio, avrebbe potuto ottenere. L’esito del procedimento potrebbe dunque aprire uno scenario senza precedenti e riscrivere la storia della Formula 1.

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Wed, 24 Sep 2025 18:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27035/1/crashgate-massa-porta-la-f1-in-tribunale-per-un-risarcimento-da-82-milioni-di-dollari
Albon fuori dai punti a Baku, ma felice per Sainz: «Ha fatto davvero un ottimo lavoro» https://www.formula1.it/news/27034/1/albon-fuori-dai-punti-a-baku-ma-felice-per-sainz-ha-fatto-davvero-un-ottimo-lavoro Alex Albon si è definito molto orgoglioso della propria squadra per iil Gran Premio d’Azerbaijan, in cui il compagno di squadra Carlos Sainz è arrivato a podio in terza posizione. Albon non ha totalizzato punti, ma ha comunque dichiarato di essere contento per il compagno di squadra. 

Carlos "non doveva dimostrare qualcosa, ma l'ha fatto lo stesso"

Penso che per la squadra sia stato un ottimo risultato, sono molto felice per Carlos. Penso sia un grande risultato per lui, e sono molto fiero del team. Sento di non essere stato molto presente questo weekend, ma lui ha fatto un ottimo lavoro”, ha ammesso. 

Albon ha portato molti punti a casa durante questa stagione, tanto da trovarsi in ottava posizione nel campionato con 70 punti, mentre Sainz, nonostante il podio, si trova in dodicesima con 31. Ovviamente bisogna anche tenere conto del fatto che questo sia il primo anno dello spagnolo in Williams, mentre il thailandese ne fa parte dal 2022. 

Il pilota ha poi aggiunto: “Penso sia stato un anno davvero forte per lui. Ovviamente in alcune gare non è andato bene, ma in questo weekend non ha commesso il minimo errore. È stato sempre al massimo, la macchina è stata veloce e non ha fatto errori. In qualifica è stato forte e poi , chiaramente, ha fatto un’ottima gara. Penso che nessuno nel team pensasse che dovesse dimostrare qualcosa, ma l’ha fatto comunque”. 

Albon e Sainz hanno sempre mostrato rispetto reciproco, oltre ad una relazione d’amicizia: davvero un buon duo per la Williams fino ad ora. 

Contatto con Colapinto: Albon ammette l'errore

Per quanto riguarda la gara a Baku del thailandese, le cose non sono andate per il verso giusto: dopo aver toccato le barriere in qualifica, si è ritrovato a partire in 19° posizione di Domenica. In gara ha recuperato, ma un contatto con Colapinto gli è costato 10 secondi di penalità, perciò non è riuscito a concludere la gara a punti. 

“Penso che ieri abbia fatto il danno [la qualifica, ndr]. Il degrado era molto basso oggi, quindi sfortunatamente non c’era molto da fare dietro al treno di DRS. È stato un po’ complicato e si, ovviamente ho avuto un contatto con Franco, non proprio l’ideale. Me ne prendo la responsabilità”. 

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Wed, 24 Sep 2025 18:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27034/1/albon-fuori-dai-punti-a-baku-ma-felice-per-sainz-ha-fatto-davvero-un-ottimo-lavoro
Carlos Sainz entra nella storia della Formula 1: eguagliato un importante record https://www.formula1.it/news/27033/1/carlos-sainz-entra-nella-storia-della-formula-1-eguagliato-un-importante-record- A Baku, Carlos Sainz ha scritto una nuova pagina nella sua carriera in Formula 1, conquistando il podio e compiendo un’impresa che lo pone accanto a una leggenda come Alain Prost. Infatti, con il terzo posto ottenuto alla guida della sua Williams, Sainz è diventato il secondo pilota nella storia a salire sul podio con tre team storici: McLaren, Ferrari e Williams. Il podio in Azerbaijan ha un sapore di riscatto per lo spagnolo, che ha affrontato una stagione alquanto difficile. Il weekend appena disputato ha mostrato il talento del pilota, confermando le aspettative riposte in lui dal team di Grove. Il risultato rappresenta anche una grande iniezione di fiducia per una squadra che non saliva sul podio in una gara completa da ben otto anni.

Carlos Sainz entra nella storia della Formula 1: eguagliato un importante record

Con la quinta posizione in classifica costruttori che rimane saldamente in tasca, la Williams guarda a Singapore con l'obiettivo di poter conquistare doppi punti preziosissimi e magari replicare quanto accaduto a Baku. Sainz d'altronde possiede dei bei ricordi, con una super vittoria nel 2023, alla guida della Ferrari. La confidenza con la pista non manca, così come l'entusiasmo alle stelle: che il podio possa aver dato la giusta svolta al Matador? 

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Wed, 24 Sep 2025 16:50:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27033/1/carlos-sainz-entra-nella-storia-della-formula-1-eguagliato-un-importante-record-
Hamilton fatica con la Ferrari: stagione complicata e Leclerc lo domina https://www.formula1.it/news/27020/1/hamilton-fatica-con-la-ferrari-stagione-complicata-e-leclerc-lo-domina Il percorso di Lewis Hamilton in Ferrari continua ad essere difficoltoso, con il campione britannico ancora alla ricerca del giusto feeling con la SF-25. A Baku, Hamilton ha chiuso all’ottavo posto, davanti a Leclerc con un'incomprensione per uno swap, ma lontano dai vertici, ammettendo di non sentirsi ancora pienamente sicuro in frenata e di dover migliorare per quanto riguarda l'aggressività. I numeri parlano chiaro: Leclerc lo ha battuto in qualifica e gara nella maggior parte dei weekend, mentre Hamilton è ancora a secco di podi, a parte l'unico lampo nella Sprint in Cina.

 

Hamilton e la sua stagione d'esordio in Ferrari

Hamilton fatica con la Ferrari: stagione complicata e Leclerc lo domina

L'adattamento di Lewis Hamilton alla Ferrari è proseguito in Azerbaijan durante un weekend deludente per il team. Il sette volte campione del mondo ha dovuto affrontare un difficile processo di adattamento alla nuova monoposto dopo essere entrato a far parte della Scuderia all'inizio dell'anno, completando un trasferimento inaspettato dalla Mercedes.

L'inizio della stagione non è andato secondo i piani, ma lui ritiene di aver fatto progressi incoraggianti dalla pausa estiva, anche se questi sono stati oscurati dalla mancanza di competitività complessiva della Ferrari. Dopo aver concluso all'ottavo posto, davanti al compagno di squadra Charles Leclerc a Baku, il britannico ha spiegato in dettaglio dove può ancora migliorare.

"Penso che ci siano ancora dei miglioramenti da apportare in termini di aggressività. La macchina è stata piuttosto brusca, quindi non mi sento ancora sicuro al 100% in frenata quando attacco i freni. Nell'ultima gara lo ero, ma in questa gara non l'ho sentito così tanto con l'assetto che abbiamo finito per avere. È un po' assurdo, perché abbiamo fatto progressi ma non abbiamo ottenuto risultati, almeno nelle ultime gare. Ma non è che non ci siano stati progressi, quindi penso che saremo in grado di fare un buon weekend e ottenere un buon risultato. Onestamente, durante le prove, dopo la PL2, mi sentivo molto bene in macchina, ma alla fine penso che la direzione presa con la vettura fosse sbagliata. Il nostro ritmo finale in gara non era all'altezza di quello dei piloti davanti a noi. Ma le qualifiche sono chiaramente molto importanti, se si guarda alla posizione della Williams. Hanno fatto un ottimo lavoro, congratulazioni a loro. Che risultato straordinario. Sono contento di essere risalito dal 12° posto, ma non mi interessa affatto quella posizione".

 

E nel confronto con Leclerc?

Il monegasco ha battuto Hamilton in 12 delle 15 gare che entrambi i piloti hanno portato a termine, mentre in qualifica il bilancio è stato di 13 a 4. Non sono solo i numeri a raccontare una stagione complessa per il britannico, ma anche l'incapacità di conquistare un podio, al punto che l'unica apparizione è stata nella Sprint in Cina. È stata fortuna o semplicemente una combinazione di condizioni particolari e i pochi giri della sprint che hanno permesso ad Hamilton di conquistare quella vittoria?

Il punto è che non è mai riuscito a dimostrare di avere il controllo di una SF-25 che fino a questo momento si è dimostrata mediocre. Ma considerando i suoi sette titoli mondiali, era lecito aspettarsi di più.

 

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Wed, 24 Sep 2025 12:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27020/1/hamilton-fatica-con-la-ferrari-stagione-complicata-e-leclerc-lo-domina
Lawson dimenticato sulla griglia: a Baku un dettaglio non è rimasto inosservato https://www.formula1.it/news/27029/1/lawson-dimenticato-sulla-griglia-a-baku-un-dettaglio-non-e-rimasto-inosservato- In prossimità della griglia di partenza, abbiamo notato nei diversi scatti pre-gara un dettaglio insolito. Gli organizzatori del GP d'Azerbaijan hanno esposto le bandiere dei Paesi di tutti i piloti, tranne una. Mancava quella della Nuova Zelanda, paese di provenienza di Liam Lawson, pilota della Racing Bulls che proprio tra le vie di Baku scattava dalla terza posizione.

Lawson dimenticato sulla griglia: a Baku un dettaglio non è rimasto inosservato

Una curiosità che a molti può sembrare di poco conto, ma che in realtà sarebbe potuta diventare una notizia di primo piano: e se Liam Lawson avesse vinto il GP? La Formula 1 moderna ci ha insegnato che è difficile vivere di pronostici certi. La mancanza di entrambe le McLaren nelle prime cinque posizioni della griglia ne è la conferma. Baku ci ha sempre regalato tante sorprese, e se Lawson fosse salito sul gradino più alto del podio, questo dettaglio sarebbe sicuramente stato notato dai più curiosi.

Noi della redazione di Formula1.it lo siamo costantemente, e nulla ci è passato inosservato! Ad ogni modo, il neozelandese ha compiuto una splendida gara, non valevole per la vittoria o per il podio, ma per una solidissima quinta posizione.

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Wed, 24 Sep 2025 11:20:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27029/1/lawson-dimenticato-sulla-griglia-a-baku-un-dettaglio-non-e-rimasto-inosservato-
Baku amara per la McLaren, Norris ironizza: «Faticavo pure con Tsunoda» https://www.formula1.it/news/27028/1/baku-amara-per-la-mclaren-norris-ironizza-faticavo-pure-con-tsunoda Lando Norris ha chiuso il GP d'Azerbaijan in settima posizione. Risultato amaro per la McLaren, che ha perso la possibilità di vincere il titolo costruttori proprio a Baku (dato anche il ritiro di Piastri). Le performance così negative hanno inciso anche nella battaglia mondiale tra il duo Papaya, con Piastri che si prende il primo 0 e Norris che, concludendo in settima posizione, guadagna poco e nulla dall'australiano (il gap tra i due è di 25 lunghezze).

Eloquenti le difficoltà alla guida della RB21, con Norris che ha avuto grosse difficoltà a superare Yuki Tsunoda, che ha tagliato il traguardo proprio davanti all'inglese. Nel post gara, commentando le sensazioni in pista, Norris si è lasciato andare a dei commenti taglienti: "Il ritmo non c'era , perché ho fatto fatica anche solo a tenere il passo con Tsunoda". Il giapponese non sta affrontando una stagione proficua, e questa battuta da parte di Lando l'ha messa in risalto. Tuttavia, in primo piano c'è anche il calo di prestazioni della McLaren a discapito della Red Bull, che con il bis di Verstappen e i punti di Tsunoda, dà un forte segnale di ripresa

Baku amara per la McLaren, Norris ironizza: «Faticavo pure con Tsunoda»

Singapore potrebbe diventare una tappa fondamentale per l'olandese: se riuscisse a vincere anche a Marina Bay si avvicinerebbe di molto alla coppia McLaren, che deve riprendersi dall'amaro weekend appena disputato. 

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Wed, 24 Sep 2025 10:22:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27028/1/baku-amara-per-la-mclaren-norris-ironizza-faticavo-pure-con-tsunoda
Sainz smentisce lo scambio con Antonelli: «Nessun contatto con Toto» https://www.formula1.it/news/27027/1/sainz-smentisce-lo-scambio-con-antonelli-nessun-contatto-con-toto Sono stati mesi difficili per Andrea Kimi Antonelli. Dopo un inizio di stagione ricco di risultati positivi, la parte europea del calendario lo ha tradito. Tra i suoi errori e colpi di sfortuna, l'italiano ha raccolto solo 3 punti negli ultimi mesi, ma si è risollevato alla grande a Baku: al sabato ha battuto il compagno (influenzato) in qualifica, portandosi in seconda fila, mentre in gara è arrivato a sfiorare il podio. Questo era il weekend liscio e pulito che serviva al giovane per ritrovare fiducia, dopo che nei precedenti appuntamenti non era riuscito a massimizzare quello che aveva a disposizione. 

La scia negativa che ha condotto durante l'estate ha fatto sorgere anche i caratteristici rumour di mercato, quelli che nascono nella frenesia di avere subito un campione, senza dare il tempo ai debuttanti di maturare. In particolare, si stava parlando di un passaggio in Alpine o di uno scambio con Carlos Sainz in Williams, per dare all'italiano la possibilità di crescere lontano dai riflettori. Voci vuote, mentre dietro le quinte Antonelli sta già trattando il rinnovo in Mercedes. E anche lo spagnolo, fresco del podio con il team di Grove, ha smentito la trattativa. "Io ho un contratto con la Williams e Toto non ha chiamato né me né James Vowles. Non do peso ai rumours, sono concentrato su questo progetto, e mi sento di essere nel posto giusto al momento giusto. Sono stato veloce tutto l'anno, ho avuto delle belle qualifiche, ma poi qualcosa va storto. Baku ha dimostrato che abbiamo le abilità, dobbiamo solo mettere insieme i pezzi", ha detto l'ex Ferrari ai microfoni di Sky Sport. 

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Leggi anche: Ferrari a Baku: tra delusione e anonimato, la critica di Turrini

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Wed, 24 Sep 2025 10:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27027/1/sainz-smentisce-lo-scambio-con-antonelli-nessun-contatto-con-toto
Ferrari a Baku: tra delusione e anonimato, la critica di Turrini https://www.formula1.it/news/27021/1/ferrari-a-baku-tra-delusione-e-anonimato-la-critica-di-turrini Il weekend di Baku ha confermato le difficoltà della Ferrari in questo 2025, incapace di approfittare del calo della McLaren, superata da Mercedes nella classifica costruttori, mentre la Williams e persino la Racing Bulls hanno avuto un lampo in terra azera.

Hamilton e Leclerc hanno chiuso lontani dal vertice, con una SF-25 che continua a non convincere e anzi fa rimpiangere la SF24. Leo Turrini, nel suo blog "Profondo Rosso", ha sintetizzato il malessere con parole taglienti, un giudizio che riflette il senso di totale smarrimento attorno al Cavallino, sempre più spettatore di una F1 che cambia ma con lei sempre a rincorrere e mai dominatrice.

 

Le parole di Turrini su questa Ferrari

Ferrari a Baku: tra delusione e anonimato, il grido di Turrini

La SF25 non é una macchina brillante e ciò é stato chiaro fin dai primi appuntamenti. Ha avuto dei leggeri picchi come la Sprint in Cina o i podi di Leclerc (Monaco, Barcellona, Austria, Spa, Jeddah) ma sono dovuti più a condizioni specifiche in cui la vettura si é accesa quando Red Bull e Mercedes si sono trovate in particolare difficoltà. Infatti, se si guarda a ciò che hanno ottenuto gli altri top team ci si rende conto che la Ferrari é nella terra di nessuno. Non ha avuto dei weekend in cui si é dimostrata la più forte, come la Mercedes in Canada o la Red Bull a Suzuka, Imola, Monza e Baku. 

 

Ecco le parole di Turrini su questa Ferrari:

"Quello che più fa male, di questa Ferrari, é  il progressivo, inesorabile scivolamento nell’anonimato. Nel momento in cui la McLaren sembra essersi misteriosamente inceppata, non è la Rossa a subentrarle. Per niente, anzi. Abbiamo un Verstappen che si é rimesso a dominare con una Red Bull ritrovata. Ma abbiamo pure la rediviva Mercedes che sorpassa il Cavallino nella classifica riservata ai costruttori. E tanto per non farci mancare nulla, nell’arco del week end pure la Williams e la Racing Bulls sono state regolarmente davanti ad Hamilton e Leclerc. Lo dico? Lo scrivo. Qui sta ormai diventando stucchevole la litania classica del dopo gara: la prestazione poteva esserci, non siamo riusciti a mettere tutto assieme, la questione delle gomme che non vanno in temperatura é un evergreen, poi a volte é il fondo piatto, senza dimenticare la potenza che cala e bla bla bla".

Leggi anche: La rompipaddock - Il leone, l’unicorno ed i cavallini zoppi

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Wed, 24 Sep 2025 08:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27021/1/ferrari-a-baku-tra-delusione-e-anonimato-la-critica-di-turrini
Ferrari, Hamilton parla dello scambio di posizioni con Leclerc: «Non succederà più» https://www.formula1.it/news/27022/1/ferrari-hamilton-parla-dello-scambio-di-posizioni-con-leclerc-non-succedera-piu L'ottimismo della vigilia è stato spazzato via da un weekend deludente e avaro di risultati. Nel GP d’Azerbaijan la Ferrari ha ampiamente disatteso le attese, che vedevano una Rossa fiduciosa di poter lottare al vertice e persino sperare nella prima vittoria 2025. Fino alle FP3 i pronostici sono stati rispettati, svanendo però in qualifica dove, secondo un copione ormai noto, la SF-25 è regredita e, tra errori dei piloti e del team, ha chiuso con una sessione deludente, tale da costringere a una gara di rimonta. Anche in gara, però, la Rossa è apparsa lenta e incapace di performare a dovere, con Hamilton e Leclerc solo ottavo e nono: un bottino deludente, giunto dopo 51 giri in cui mai, nei fatti, i piloti hanno avuto il mezzo per rimontare.

Che confusione

La SF-25, dati alla mano, è stata incapace di esprimere punti di forza (complici anche problemi tecnici), pagando sia in trazione che in velocità di punta, mostrandosi addirittura come sesta forza e perdendo il secondo posto in classifica a vantaggio della Mercedes. L'ennesimo smacco in una stagione fallimentare. L'unica nota positiva per la Rossa è stata l'ottima gara di Lewis Hamilton, la migliore dell'anno, che lo ha portato ad essere al livello di Leclerc e a batterlo al traguardo a causa di uno scambio di posizioni mal gestito dal team, che in teoria avrebbe dovuto favorire il monegasco. Il sette volte campione del mondo, infatti, avrebbe dovuto restituire il favore che il compagno gli aveva fatto pochi giri prima per permettergli (vanamente) di tentare l'assalto alla quinta/sesta piazza grazie al ritmo migliore che Lewis aveva nel finale di gara con gomme medie fresche.

Parla Hamilton

Un favore che, per errori di comunicazione, si è concretizzato solo dopo la bandiera a scacchi. Ad Hamilton, infatti, è stato detto di rallentare proprio sul rettilineo finale per lasciare passare Leclerc: troppo tardi, visto che l'inglese ha tagliato il traguardo con 0"464 di vantaggio sul compagno. Un errore di valutazione di cui, a fine gara, ha parlato lo stesso sette volte iridato.

“Quando Leclerc mi ha ceduto la posizione ero più veloce, è stato gentile a lasciarmi passare. Alla fine ho ricevuto il messaggio molto tardi, ero concentrato sull'auto che mi precedeva e avevo speranza di passare. Ho alzato il piede e ho frenato, ma lui ha mancato il sorpasso per quattro decimi. Si è trattato di un mio errore di valutazione, mi scuserò con Charles. Parliamo di un ottavo e nono posto… In ogni caso non accadrà più”.

Leggi anche: Verstappen passeggia a Baku, crollo Ferrari. Immenso Sainz: le pagelle del GP

Foto copertina www.ferrari.com

Leggi anche: Red Bull crede nel titolo di Verstappen, lo svela Tsunoda: «Non dovevo favorire Norris»

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Wed, 24 Sep 2025 07:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27022/1/ferrari-hamilton-parla-dello-scambio-di-posizioni-con-leclerc-non-succedera-piu
Vuoi lavorare in F1? La Racing Bulls cerca studenti per tirocinio https://www.formula1.it/news/27026/1/vuoi-lavorare-in-f1-la-racing-bulls-cerca-studenti-per-tirocinio La Visa Cash App Racing Bulls apre le porte agli studenti con il tirocinioUndergraduate 2026/2027: 13 mesi a partire da luglio 2026, nel cuore di Milton Keynes, per muovere i primi passi in un vero team di Formula 1.

Il programma coinvolge aree tecniche e operative cruciali: aerodinamica (CFD, galleria del vento, CAD), data science (machine learning, statistiche, tool per le decisioni), strategy (simulazioni, reportistica pre/post evento, supporto live dalla Operations Room), simulazione e modellazione prestazionale, supporto race engineering, wind tunnel operations e sviluppo, oltre a software engineering per strumenti e applicazioni a supporto delle performance.

Requisiti principali: essere almeno al primo anno di un corso universitario STEM (aerospaziale, meccanico, informatica, ecc.), inglese fluente, creatività, lavoro in team e orientamento all’eccellenza in ambienti dinamici. La scadenza 14 ottobre 2025 per l’invio delle candidature è già fissata: curriculum aggiornato e, preferibilmente, lettera motivazionale.

Qui una guida completa per presentare il curriculum e gestire il colloquio.

Per chi sogna la F1, è un percorso concreto: attività su progetti reali, responsabilità dal primo giorno e la possibilità di incidere su performance e processi in un contesto di alto livello. Dettagli e candidatura.

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Wed, 24 Sep 2025 07:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27026/1/vuoi-lavorare-in-f1-la-racing-bulls-cerca-studenti-per-tirocinio
Sensori laser e decimi di millimetro: i guardiani invisibili dell’effetto suolo https://www.formula1.it/news/27025/1/sensori-laser-e-decimi-di-millimetro-i-guardiani-invisibili-dell-effetto-suolo La F1 è senza dubbio il laboratorio più avanzato del motorsport. Su una moderna monoposto sono presenti oltre 300 sensori che in tempo reale inviano migliaia di dati agli ingegneri al muretto e vengono poi utilizzati dai progettisti nelle fabbriche. Una vera e propria valanga di informazioni, oltre un milione di dati al secondo che riguardano i parametri più evidenti fino a quelli meno percepibili ad occhio nudo. Ci sono i sensori di pressione e temperatura degli pneumatici, i sensori di vibrazione e di accelerazione per monitorare le sollecitazioni sul telaio, i sensori di flusso e di temperatura dei liquidi, i sensori sulle sospensioni per valutare i carichi verticali, i trasduttori di posizione per l’apertura del DRS, poi i sensori del motore e della power unit, che misurano giri, coppia, consumi e recupero energetico, sensori biometrici che raccolgono i dati sul battito cardiaco e lo sforzo del pilota, ed infine sensori che stimano l'usura del plank e i sensori di altezza da terra che permettono di capire come la vettura interagisce con l’asfalto.

Sensori laser e decimi di millimetro: i guardiani invisibili dell’effetto suolo

Nell'era dell'effetto suolo e dei controlli approfonditi sul fondo delle vetture, gli ultimi due hanno assunto un ruolo fondamentale per comprendere il comportamento della vettura in pista ed evitare squalifiche. Qualche settima fa vi abbiamo descritto come funziona il sensore che stima l'usura del plank e quali sono i suoi margini di errore, oggi vi parliamo in dettaglio del sensore che legge in tempo reale l'altezza da terra.

Avete presente quella piccola luce sotto il fondo delle monoposto che ogni tanto è visibile durante le gare notturne o in qualche sessione di prove pomeridiane? Ecco, quello è proprio il sensore laser che rileva l’altezza della vettura dall’asfalto.

Il laser colpisce la superficie del tracciato e, attraverso la riflessione, restituisce il dato istantaneo di altezza. Ghiaia, residui di gomma, olio e marbles possono sporcare la lente del laser o graffiarla, compromettendo la precisione della lettura. Per questo motivo il sistema è dotato di una finestrella in vetro sostituibile.

L’accuratezza è estrema, tanto da misurare variazioni con margine d'errore di 0.1mm, ed è essenziale perché in F1 l’altezza da terra influenza in modo diretto l’efficienza aerodinamica e il corretto funzionamento del fondo vettura. E' necessario non viaggiare troppo bassi per evitare fenomeni di contatto con l’asfalto che causano bottoming e usura del plank, ma anche mentre altezze troppo elevate che riducono l’effetto suolo e quindi il carico, e tutto questo in una finestra di un paio di millimetri. La misura consente inoltre di indagare su altri parametri importanti della dinamica veicolo, il rollio, l’affondamento verticale e il beccheggio, utili alla squadra per conoscere il comportamento dell’auto nelle situazioni di frenata, accelerazione e velocità massima.

Sensori laser e decimi di millimetro: i guardiani invisibili dell’effetto suolo

A livello regolamentare, la FIA ha omologato per l’uso in Formula 1 il modello Optimess MC prodotto da Elag Elektronic ed utilizzato anche su alcuni veicoli stradali.

Le informazioni raccolte dal sensore vengono incrociate con i modelli di simulazione, aiutando gli ingegneri a definire set-up più efficaci, verificare la coerenza tra CFD, galleria del vento e pista, e soprattutto a rispettare i limiti regolamentari sull’usura del fondo e sul consumo del plank.

Conoscere la precisione richiesta a questi dispositivi può fornire un quadro più completo per comprendere come in F1 a volte alcune scelte siano obbligate, legate a parametri che hanno finestre di tolleranza nell'ordine dei 0.1mm, impossibili da stimare ad occhio nudo. Contesto che dovrebbe far capire ai tanti ingegneri da divano che criticare da dietro uno schermo è ormai un'operazione inutile e fantasiosa.

Un esempio recente riguarda le critiche alla Ferrari in merito al crollo di performance che sistematicamente vive al sabato e alla domenica, o scelte strategiche apparentemente incomprensibili. Solo disponendo di questi dati è possibile commentare razionalmente, sperando che i sedicenti Newey da divano se ne facciano una ragione. 

Leggi anche: Ecco perché la Ferrari va bene solo al venerdì: i limiti della SF-25 non ancora risolti

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Wed, 24 Sep 2025 07:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27025/1/sensori-laser-e-decimi-di-millimetro-i-guardiani-invisibili-dell-effetto-suolo
Formula 1, il punto di martedì 23 settembre 2025: animali da circus https://www.formula1.it/news/27024/1/formula-1-il-punto-di-martedi-23-settembre-2025-animali-da-circus Un martedì all’insegna delle metafore da circo della Formula 1, tra leoni che ruggiscono, cavallini zoppi e unicorni che brillano.

La Ferrari continua a vivere la sua crisi, con errori che hanno pesato non poco sul campionato costruttori e la solita poca trasparenza nelle dichiarazioni. Al contrario, la Red Bull risorge con Verstappen, pronto a rimettere paura alla McLaren.

Wolff svela un retroscena su Bottas, Stella difende Piastri parlando di “lezione istruttiva”, mentre Sainz regala alla Williams un podio storico che Vowles celebra con entusiasmo. E poi la cronaca parallela, dal brivido per Nicolas Hamilton a Silverstone fino ai commenti taglienti degli ex piloti.

Cornici interessanti per un quadro che forse, grazie a Max, meriterà di essere guardato fino ad Abu Dhabi.

 

Ferrari

Problema al motore di Leclerc a Baku: le dichiarazioni di Vasseur non convincono Problema al motore di Leclerc a Baku: le dichiarazioni di Vasseur non convincono - A rendere ancora più critico il flop della Ferrari in Azerbaijan si è aggiunto un misterioso problema alla power unit della SF-25 di Leclerc, denunciato da Leclerc e confermato da Vasseur, ma non in modo convincente.

Ferrari, Olanda e Azerbaijan sono macigni sul campionato costruttori - Molte cose, al rientro dalla pausa estiva, non sono andate come previsto per la storica Scuderia Ferrari. Il doppio zero ottenuto in Olanda, in aggiunta al passo falso commesso a Baku, stanno seriamente mettendo a rischio il secondo posto costruttori.

 

Altre News Formula 1

Red Bull rinasce, McLaren sotto pressione: Verstappen in lizza per il mondiale? La Red Bull rinasce e Verstappen spaventa la McLaren - La vittoria di Verstappen a Baku ha riacceso la speranza di un finale di stagione ancora aperto. La Red Bull resta cauta, ma Singapore sarà il vero banco di prova per capire se Max può davvero inserirsi nella lotta per il Titolo.

 

Perdita d’olio e incendio, paura per Nicolas Hamilton a Silverstone - Nicolas Hamilton, fratello di Lewis, é uscito illeso da un terrificante incendio durante la gara BTCC a Silverstone. La sua vettura ha preso fuoco, ma il pilota ha gestito la situazione senza correre nessun pericolo.

Stella giudica «irrilevante» indagare sugli errori di Piastri: «Weekend istruttivo» - Cercando di dare una spiegazione agli errori commessi da Piastri a Baku, il team principal della McLaren, originario di Orvieto, si è lasciato andare in una frase a dir poco sorprendente.

La rivelazione di Wolff: «A Baku Bottas era pronto a sostituire Russell» - Lo scorso weekend, a Baku, avremmo potuto rivedere Valtteri Bottas al volante della Mercedes. A rivelarlo è stato proprio Toto Wolff che ne ha parlato in conferenza stampa: le sue parole

Vowles festeggia il primo podio da team principal: la Williams torna grande? - Carlos Sainz conquista un podio storico per la Williams a Baku, il primo dal 2021 e Vowles celebra il risultato con emozione.

L'ex-pilota sulla gara di Piastri: «A quel livello non ti aspetti errori del genere» - Anthony Davidson ci spiega le cause dell'errore commesso da Oscar Piastri in Azerbaijan, che ha concluso la sua gara durante il primo giro dopo una falsa partenza.

 

Articoli e Commenti

Piastri, Baku e un paradosso. Ma chi scherza con il fuoco prima o poi si brucia Piastri, Baku e un paradosso. Ma chi scherza con il fuoco prima o poi si brucia - Oscar Piastri ha commessi dei gravi, evidenti e banali errori nel weekend di Baku. Le circostanze esterne l'hanno paradossalmente favorito, ma occhio a non adagiarsi sugli allori...

La rompipaddock - Il leone, l’unicorno ed i cavallini zoppi - Baku ci ha offerto un weekend da montagne russe: da errori clamorosi a imprese da incorniciare fino ad arrivare a un'unica certezza, Max Verstappen. Le valutazioni della vostra Rompipaddock


Accadde oggi

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Tue, 23 Sep 2025 22:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27024/1/formula-1-il-punto-di-martedi-23-settembre-2025-animali-da-circus
Colapinto delude, Aron convince: Briatore riflette sul futuro Alpine https://www.formula1.it/news/27017/1/colapinto-delude-aron-convince-briatore-riflette-sul-futuro-alpine Flavio Briatore ha confermato che il secondo pilota Alpine per il 2026 sarà scelto tra Franco Colapinto e Paul Aron, escludendo un ritorno di Jack Doohan in griglia il prossimo anno. La decisione, ha ribadito, sarà basata esclusivamente sulle prestazioni. Colapinto, reduce da una stagione complicata in cui l'errore in qualifica a Baku potrebbe rivelarsi fatale, dovrà dimostrare di essere all’altezza, mentre Aron, forte del terzo posto in F2 e dell'esperienza in FP1 con Alpine e Sauber, viene considerato un candidato solido per affiancare Galy.

 

La stagione di Franco Colapinto

Colapinto delude, Aron convince: Briatore riflette sul futuro Alpine

Da quando ha sostituito Doohan, che è stato escluso dopo 6 gare - quattro in più di quelle concesse a Liam Lawson alla Red Bull - Colapinto si è rivelato un po' deludente.

Certo, l'Alpine è una vettura che non può ambire a chissà quale posizione, ma comunque il Colapinto che abbiamo visto finora non è lo stesso che ha conquistato il paddock con la Williams lo scorso anno quando ha sostituito Logan Sargeant, bensì una versione più sfortunata, coinvolta in numerosi incidenti ed errori.

Aron, ex membro del Mercedes Junior Team e terzo nel campionato F2 2024, ha firmato come pilota di riserva per Alpine nel novembre dello scorso anno e ha partecipato a due sessioni FP1, una con il team francese e l'altra con Sauber.

 

Le parole di Flavio Briatore

Parlando con i giornalisti, Briatore ha detto che la scelta è tra questi due piloti, anche perché non esistono alternative migliori.

"La scelta è tra Franco e Paul. Paul è un ragazzo molto simpatico, oltre che un pilota molto veloce. E io devo capire cosa è meglio per la squadra, capisci? Voglio dire, non ho alcun interesse per nessuno. Prima la gente mi faceva impazzire, lamentandosi perché gestivo il 50% dei piloti. Ora non gestisco nessuno. Il mio unico interesse è cercare di ingaggiare il miglior pilota disponibile e fare il miglior lavoro possibile con noi. È semplice. Ho bisogno di un'altra gara o due per decidere, ma onestamente oggi non so quale scegliere. Ne vediamo altri, ma non ci convince nessuno... i bravi piloti vanno alla grande. Ricordo quando Schumi era nel Gruppo C con la Sauber, vinceva tutte le gare... La GP2 era uguale. Hamilton era bam, bam, bam... Fernando guidava la Formula 3000 o qualcosa del genere e vinceva tutte le gare. Ricordo quando ho fatto provare Fernando. L'ho messo su una Minardi e Giancarlo mi ha chiamato dicendomi: 'Non ho mai visto niente del genere'. Ora, togli Max. Il resto?"

 

Leggi anche: Alpine a secco: Gasly e Colapinto analizzano la gara

Foto interna x.com

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Tue, 23 Sep 2025 21:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27017/1/colapinto-delude-aron-convince-briatore-riflette-sul-futuro-alpine
Stella giudica «irrilevante» indagare sugli errori di Piastri: «Weekend istruttivo» https://www.formula1.it/news/27023/1/stella-giudica-irrilevante-indagare-sugli-errori-di-piastri-weekend-istruttivo Sono tanti i temi emersi al termine del GP d’Azerbaijan, ma tra quelli che stanno facendo più discutere abbiamo sicuramente gli errori commessi da Piastri. La falsa partenza e le errate valutazioni fatte in qualifica e in gara, che lo hanno portato entrambe a piantare la vettura contro le barriere del circuito, sembrano essere episodi troppo gravi per essere accaduti davvero.

Se fosse stato un rookie a commetterli avrebbero potuto compromettere la sua intera carriera in F1. Cosa avremmo detto se ci fosse stato Antonelli al suo posto? O Colapinto? Cosa avremmo pensato se a farli fosse stato Tsunoda? O più provocatoriamente, come suggerisce qualcuno, Lando Norris?

Possiamo immaginarlo, ma non possiamo saperlo con esattezza. Ciò che possiamo constatare però, nonostante gli errori, è la reputazione che il talento australiano è stato capace di costruirsi in questo breve periodo trascorso in Formula 1 (ricordiamo che questo è solamente il suo terzo anno).

Stella difende Piastri, parole forti in questa fase della stagione

Molti noti esponenti dell’ambiente nutrono un grande rispetto per le sue qualità, uno su tutti il suo team principal Andrea Stella, che raggiunto da alcuni microfoni, tra cui quello di ‘RacingNews365.com’, non ha perso neanche un secondo e lo ha difeso a spada tratta: “Gli errori di Oscar sono stati decisamente insoliti. Piastri è stato il pilota più solido della stagione 2025. Ciò che ho potuto vedere”, parla della sua esperienza, è che a volte anche i pluricampioni possono avere un weekend istruttivo”.

Stella, Piastri, McLaren

Cercando poi di dare una spiegazione a quegli sbagli, il manager italiano, originario di Orvieto, ha rilasciato una frase a dir poco sorprendente: “Alla partenza credo abbia avuto un eccesso di entusiasmo, non credo lo rifarà. In quanto al bloccaggio ha solo valutato male il livello di aderenza garantito dall’asfalto e dalle gomme in quel momento. In più era anche scattato male, indagheremo, ma non è rilevante in realtà”. Non è rilevante. Una frase che fa riflettere.

La ragione però per cui Stella ha utilizzato delle parole così forti appare più comprensibile se si prende atto della totalità del suo pensiero: Una delle caratteristiche migliori di Piastri è la rapidità d’apprendimento. Sono sicuro che tornerà più forte. Questa è la ragione che gli ha permesso di avere successo in ogni categoria in cui ha gareggiato e penso che sia ciò che accadrà anche in F1. Il resto della stagione ci risponderà”.

Una dichiarazione, come detto, molto forte, importante se vogliamo, in questa fase della stagione. È da tutto l’anno che la McLaren afferma a gran voce, e supporta anche con i fatti, di sostenere entrambi i piloti nella corsa al titolo. La fine della stagione ora però si sta avvicinando e forse l’ago della bilancia inizia a spostarsi da un lato ben preciso.


Foto: McLaren

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Tue, 23 Sep 2025 20:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27023/1/stella-giudica-irrilevante-indagare-sugli-errori-di-piastri-weekend-istruttivo
La rompipaddock - Il leone, l’unicorno ed i cavallini zoppi https://www.formula1.it/news/26990/1/la-rompipaddock-il-leone-l-unicorno-ed-i-cavallini-zoppi Baku ci ha offerto un weekend da montagne russe: una qualifica più lunga di un Gran Premio, inaspettati errori e dolci sorprese al vertice. Il tutto mischiato con un'unica certezza: l'immensità di Max Verstappen. È il momento delle valutazioni, dei pensieri più sinceri e di cosa ci ha lasciato il diciassettesimo round del calendario di Formula 1. 

Il leone ruggisce due volte

Max Verstappen (10) ci regala solo gioie. Bis per l’olandese, che ha saputo sfruttare al massimo la dispersione del duo Papaya, ricucendo il gap nel Mondiale. Una gara senza alcun avversario, una passeggiata verso la vittoria. C’è chi sogna in un cambio della storia, secondo voi Max può davvero lottare per il titolo? Quel sorrisetto a fine gara la dice lunga. Non deluderci ragazzo, contiamo su di te. Menzione d’onore anche per il buon Tsunoda (7) che conquista una sesta posizione più che gradita, per una Red Bull che pare si sia ufficialmente risvegliata: occhio a Singapore! 

Smooth Operation, Matador! 

Subito dopo Max, l’eroe popolare è sicuramente Carlos Sainz (10 e lode). Wow! Che weekend, che risultato! Dagli abissi di Grove alla cima di Baku, il Matador è tornato per darci una grande lezione di caparbietà.  Il confronto con Albon (4, oggi più disperso che mai) rimane comunque negativo, ma Carlos ha riportato un podio alla Williams. Dopo Prost è l’unico ad averlo fatto con tre team diversi. Non male per un “bollito” come affermano molti sul web. Ad altre gare così!

Uno strano abisso

Se è un sogno non svegliateci! Il buon Piastri ha dato segnali umani (3): sottotono per tutto il weekend, ha persino messo la sua McLaren nel muro per ben due volte. Da una postazione insolita si ammira la gara, dando qualche gufata al fedele compagno Norris (6) che porta quantomeno la macchina al traguardo, ma senza un’anima. 

Grande passo indietro per la McLaren, che perde la possibilità di vincere il campionato costruttori a Baku. A Singapore urge riscatto, anche perché quell’inno olandese inizia a far tremare le sedie di Woking. 

Un impresa...malaticcia 

Weekend robusto per le stelle d’argento. Russell, (9) supereroe per essere riuscito a completare il fine settimana nonostante non stesse al top. Un pilota così forte, cui futuro è appeso ad un filo: bah, che strana questa Formula 1! 

Passiamo al nostro Antonelli (8) che costruisce una gara pulita e senza intoppi. Bravo Kimi, continua così! La Mercedes vola in P2 nella classifica costruttori, dietro di loro i due schiavi del sistema Rosso. 

Sprofondo, sprofondassimo e…?

Le parole son finite, così come gli aggettivi criticoni. Ripetiamolo tutti insieme: giustizia per Leclerc e Hamilton, poveri piloti all’intento di una Ferrari (3) che ha perso totalmente la bussola. 

Un weekend dove persino una Williams è riuscita a finire sul podio. Direi che possiamo passare al punto successivo 

Da Faenza con furore 

La Racing Bulls viaggia spedita verso grandi orizzonti: doppi punti per il team di Faenza, con un Lawson (9) stratosferico e un Hadjar che nonostante i problemi alla sua vettura riesce a mantenersi nella zona punti (7.5). Che Line-up ragazzi! Occhio Yuki, hai due cobra pronti a colpire

Il GP degli altri 

Concludiamo la nostra puntata con Sauber, Haas, Aston Martin e Alpine. Se le prime due possono quantomani salvarsi per aver tentato l’azzardo con le strategie ( ma la gara con una solo SC non ha pagato), i restanti due navigano nell’ombra più assoluta: la mente è già rivolta al 2026? Per il team di Enstone è molto probabile che sia così.

Una settimana di stop e poi si vola verso Singapore, che è diventata inaspettatamente un giro di boa importante in chiave Mondiale: chi alzerà la coppa sul primo gradino del podio? Alla prossima settimana amici miei

 

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Tue, 23 Sep 2025 19:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/26990/1/la-rompipaddock-il-leone-l-unicorno-ed-i-cavallini-zoppi
Ferrari, Olanda e Azerbaijan sono macigni sul campionato costruttori https://www.formula1.it/news/27019/1/ferrari-olanda-e-azerbaijan-sono-macigni-sul-campionato-costruttori Fino al GP d’Ungheria, ovvero, fino alla pausa estiva, la Ferrari sembrava poter avere la situazione abbastanza sotto controllo per quanto riguarda il campionato costruttori. In quel momento, dopo la tappa di Budapest aveva precisamente 24 punti sulla Mercedes e un bottino di 66 sulla Red Bull.

La SF-25 si sapeva, non sarebbe stata competitiva in tutte le tappe del mondiale da quando si sarebbe ripreso a correre a fine agosto, fino a dicembre, ma… c’erano delle speranze. In primo luogo, la Red Bull stava correndo solo con un pilota, la Mercedes stava vivendo un periodo in cui Kimi era molto in difficoltà e in più c’erano delle tappe iridate in cui si poteva ambire ad un bel risultato: parliamo dell’Olanda, di Baku, Singapore, Leclerc aveva accennato a Las Vegas, ma noi aggiungeremmo più Città del Messico per via dell’alto carico aerodinamico (con delle riserve). Quattro o Cinque GP sui dieci rimasti da sostenere (in quel momento).

Ferrari-Mercedes-Red Bull, situazione stravolta in sole tre gare

Purtroppo però molte cose, una volta che le auto sono tornate a girare in pista, non sono andate come previsto per la Rossa di Maranello. Il doppio zero ottenuto in Olanda, in aggiunta al passo falso commesso a Baku (dove Hamilton e Leclerc hanno chiuso soltanto in ottava e nona posizione), stanno seriamente mettendo a rischio il secondo posto costruttori. Questi risultati pesano come macigni. In più, una Mercedes che ha ritrovato Antonelli e una Red Bull riuscita a fare affidamento anche su Tsunoda a Baku hanno fatto il resto.

Azerbaijangp, Ferrari

Per quanto riguarda la compagine di Milton Keynes, che Yuki possa aver finalmente trovato il ritmo per finire con continuità in top-10 è ancora tutto da dimostrare, ma ora tra i tre team è sicuramente la Mercedes ad avere le maggiori percentuali di riuscita. La Ferrari purtroppo ha perso terreno proprio laddove avrebbe dovuto guadagnarlo e ora lo scenario che le si prefigura davanti è tutt’altro che ottimale.

La casa di Stoccarda è attualmente seconda con 290 punti, la Rossa insegue a 286 e la Red Bull è quarta con 272. Situazione stravolta in sole tre gare. Con la sola tappa di Singapore ad essere rimasta nelle corde della Scuderia italiana, è difficile continuare a sperare, e considerando le dichiarazioni rilasciate domenica, Leclerc sembra aver ufficialmente smesso. 


Foto: Ferrari

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Tue, 23 Sep 2025 18:55:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27019/1/ferrari-olanda-e-azerbaijan-sono-macigni-sul-campionato-costruttori
La Formula 3 parla italiano: Trident schiera Matteo De Palo per la stagione 2026 https://www.formula1.it/news/27018/1/la-formula-3-parla-italiano-trident-schiera-matteo-de-palo-per-la-stagione-2026 Questo pomeriggio il team italiano Trident ha ufficializzato il secondo nome della propria formazione per la stagione 2026 di Formula 3. Accanto al britannico Freddie Slater, già annunciato alcune settimane fa, il prossimo anno troveremo il diciassettenne romano Matteo De Palo. 

Il giovane pilota, che attualmente è impegnato nel campionato di Formula Regional, sempre con i colori del team di Maurizio Salvadori, e che si sta giocando il titolo proprio con il britannico, suo futuro compagno di squadra, si è detto davvero contento di questa promozione nella categoria superiore: "Sono molto felice di continuare la mia collaborazione con TRIDENT Motorsport e di fare il mio debutto nel Campionato FIA Formula 3 2026. Sarà una sfida enorme e darò il massimo per rendere questa stagione indimenticabile".

Il Team Manager Giacomo Ricci ha aggiunto: "Siamo estremamente orgogliosi di annunciare che Matteo De Palo, attualmente in lotta per il titolo con TRIDENT in Formula Regional, correrà con i colori di TRIDENT Motorsport nel Campionato FIA Formula 3 2026. Questo è per noi motivo di grande soddisfazione perché, proprio come Leonardo Fornaroli prima di lui, Matteo continuerà il suo percorso professionale all'interno di TRIDENT Motorsport. Sarà un passo importante per lui, dato che le vetture sono molto diverse, ma avremo il tempo di prepararlo al meglio. Matteo ha già dimostrato, al suo secondo anno in Formula Regional, di essere un pilota estremamente competitivo e costante, qualità essenziali per avere successo nel Campionato FIA Formula 3".

Matteo De Palo, dopo Mattia Colnaghi, è il secondo pilota italiano confermato in Formula 3 per la stagione 2026. I rappresentanti azzurri in griglia, però, non si fermeranno a loro: altri annunci sono attesi nei prossimi giorni, a completare il quadro dei nostri portacolori nel campionato cadetto.

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Foto copertina www.fiaformula3.com

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Tue, 23 Sep 2025 18:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27018/1/la-formula-3-parla-italiano-trident-schiera-matteo-de-palo-per-la-stagione-2026
Piastri, Baku e un paradosso. Ma chi scherza con il fuoco prima o poi si brucia https://www.formula1.it/news/26999/1/piastri-baku-e-un-paradosso-ma-chi-scherza-con-il-fuoco-prima-o-poi-si-brucia Inutile girarci intorno: il fine settimana di Oscar Piastri a Baku è stato assolutamente imbarazzante. L'australiano ha commesso tre errori (muro alla curva 3 in qualifica, falsa partenza e muro alla curva 5 del primo giro in gara) da pilota debuttante, non di certo da leader del campionato mondiale qual è.

Paradossalmente, però, il classe 2001 ha "scelto" il miglior weekend possibile per registrare il suo primo zero dopo 44 gran premi in zona punti. Ha "scelto" il weekend in cui Norris è stato invisibile.

Lando nega e Max spera

Lando Norris ha concluso il Gran Premio d'Azerbaigian in settima posizione, guadagnando solamente 6 punti sul proprio compagno di squadra in classifica.

Il suo distacco da Piastri resta di 25 lunghezze, ma sarebbe potuto essere di gran lunga minore se il britannico avesse eseguito un fine settimana di livello.

Invece, con un errore nel giro decisivo del Q3 prima ed una gara anonima - condizionata anche da un pit stop non perfetto - poi, Lando ha perso una grande occasione. Ed oltretutto l'ha anche negato.

Quando gli è stato chiesto per l'ennesima volta se il weekend di Baku si potesse vedere un'opportunita sprecata, il pilota della McLaren ha risposto: "Non so perché tutti continuino a chiedermelo, ma no."

Chi invece ha sfruttato al massimo la propria chance è Max Verstappen, che ha dominato con un Grande Slam (pole position, vittoria restando in testa dall'inizio alla fine della corsa e giro veloce in gara).

I gravissimi errori di Piastri hanno paradossalmente condizionato ben poco il confronto diretto tra le due McLaren, ma potrebbero rivelarsi decisivi qualora la Red Bull si dimostrasse sempre più competitiva in questo finale di stagione.

Il nuovo fondo montato di recente sulla RB21 si è rivelato fondamentale nelle ultime uscite, e chissà che non possa stravolgere anche il finale di stagione.

Intanto, mentre Max spera di continuare ad avere una monoposto del livello visto a Monza e a Baku, una cosa è certa: Oscar Piastri si è giocato un jolly enorme in Azerbaigian.

Questa volta, paradossalmente, gli è andata bene; ma certi errori da principiante dovranno essere evitati da qui alla fine dell'anno. Perché se non ci sarà Norris ad approfittarne, ci sarà sicuramente Verstappen.

 

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Tue, 23 Sep 2025 17:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/26999/1/piastri-baku-e-un-paradosso-ma-chi-scherza-con-il-fuoco-prima-o-poi-si-brucia
I piloti Mercedes attendono il rinnovo: attenzione al contratto di Russell https://www.formula1.it/news/27016/1/i-piloti-mercedes-attendono-il-rinnovo-attenzione-al-contratto-di-russell Il clima in casa Mercedes non è stato dei migliori nelle ultime settimane: i piloti, infatti, stavano guidando al loro meglio una W16 capricciosa, cercando un rinnovo che non arrivava. Toto Wolff era impegnato a trattare con Max Verstappen, creando così ancora più angosce nei due giovani, legati da anni al management della Stella che impedeva loro di cercare sedili altrove. E una volta che l'affare con l'olandese è sfumato, il team principal è tornato al tavolo con i due titolari come se niente fosse. 

Dall'altra parte, però, Russell non sarebbe stato così gentile verso il suo capo come in passato. Il contratto del britannico, infatti, è bloccato da due nodi: il salario e la durata. Il pilota vorrebbe un aumento di stipendio per arrivare alla pari di altri suoi colleghi, quali Norris o Leclerc, o forse qualcosa di più per il "disturbo" causato dal team principal; la Mercedes è disposta a tutto per tenere il suo pupillo, ma avrebbe chiesto a Wolff di sborsare di tasca sua i soldi extra. Il secondo cruccio è la durata: stando a quanto riportato da Franco Nugnes nel podcast di Motorsport, sulla carta ci sarebbe la proposta di un solo anno. Una scelta che lascia al nativo di King's Lynn la possibilità di abbandonare il progetto se si rivelerà fallimentare, ma lascerà la porta aperta anche ad altri pretendenti. 

Per quanto riguarda Antonelli, la proposta sarebbe di rimanere nel lungo termine. L'italiano non ha molto brillato durante la stagione europea, sia per colpe sue come per semplice sfortuna, ma non per questo dovrebbe essere allontanato. La Mercedes avrebbe un importante progetto di crescita con lui, ed era consapevole di cosa andava incontro dando a un rookie la macchina di un top team. Nelle ultime settimane si è parlato di uno scambio con Sainz, o addirittura di un prestito in Alpine, ma la prestazione di Baku testimonia che il 19enne ha del gran potenziale, da sgrezzare con l'esperienza. Dopo molto pellegrinare, la Mercedes ritorna così alle origini. Manca solo la firma e l'annuncio ufficiale, per cui non c'è fretta nell'ottica del mercato 2026. 

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Tue, 23 Sep 2025 16:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27016/1/i-piloti-mercedes-attendono-il-rinnovo-attenzione-al-contratto-di-russell
Weekend intenso a Baku: Lawson deluso, ma «gran risultato per il team» https://www.formula1.it/news/27015/1/weekend-intenso-a-baku-lawson-deluso-ma-gran-risultato-per-il-team Liam Lawson ha svolto un ottimo weekend a Baku, qualificandosi in terza posizione e concludendo la gara di Domenica in quinta. Questo risultato è il migliore in carriera per il neozelandese in Formula 1, tuttavia parlando con i media ha mostrato emozioni contrastanti. 

La squadra ha dato il massimo

È stato abbastanza intenso. Ovviamente, è un po’ deludente, considerando da dove siamo partiti e realisticamente non avevamo la velocità per lottare con i ragazzi davanti oggi. Ma siamo speranzosi, e abbiamo dato tutto oggi, ma semplicemente non eravamo abbastanza. Il P5 è comunque un grande risultato per noi, specialmente nel campionato attuale. Un grandissimo ringraziamento al team, abbiamo avuto una buona macchina per tutto il weekend e sono felice di aver portato a casa un po’ di punti”, ha dichiarato il neozelandese. 

Naturalmente i piloti di Formula 1 non sperano mai per un P5, puntano sempre al podio. Ma secondo Liam questo era “il meglio che potessero fare” Domenica. 

La gara di Lawson è iniziata molto bene, ma i piloti Mercedes ne avevano evidentemente di più, concludendo in seconda e quarta posizione. La prestazione del pilota è stata comunque molto buona, ed in generale il team ha portato a casa ben 11 punti, superando l’Aston Martin nel campionato costruttori

Hadjar ha infatti conquistato 1 punto, concludendo la gara in decima posizione, dietro ai piloti Ferrari. Per il francese il weekend è stato più tortuoso: si è qualificato in ottava posizione ed in griglia di partenza ha riscontrato dei problemi idraulici, risolti prontamente dal team. 

Ho avuto delle brutte sensazioni con la machine per tutto il weekend”, ha ammesso Isack. “Non mi sentivo a mio agio, ma nonostante ciò siamo arrivati in Q3 e poi abbiamo portato a casa doppi punti. Quindi si, questo mi da molti segnali positivi riguardo la fatto che quando sarò a mio agio con la macchina, faremo molto meglio”. 

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Tue, 23 Sep 2025 14:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27015/1/weekend-intenso-a-baku-lawson-deluso-ma-gran-risultato-per-il-team
Perdita d’olio e incendio, paura per Nicolas Hamilton a Silverstone https://www.formula1.it/news/27014/1/perdita-d-olio-e-incendio-paura-per-nicolas-hamilton-a-silverstone Durante il weekend del BTCC a Silverstone, Nicolas Hamilton é stato protagonista di un impressionante incidente: la sua vettura ha preso fuoco in piena gara a causa di una perdita d’olio. Il pilota è riuscito a uscire autonomamente dall’abitacolo, illeso, dimostrando sangue freddo e lucidità. L’episodio mette comunque in dubbio la sua partecipazione all’ultimo round della stagione.

 

Gara di Silverstone del campionato Gran Turismo: perché l'auto ha preso fuoco?

Paura a Silverstone: Nicolas Hamilton illeso dopo l’incendio in gara

Il fratello minore di Lewis Hamilton, Nicolas, é uscito illeso dopo che la sua auto ha preso fuoco durante il campionato britannico di Gran Turismo a causa di una perdita d'olio. 

Ha accostato a bordo pista sul circuito che ospita il Gran Premio di Gran Bretagna di F1 ed è riuscito a fuggire dalla sua Un-Limited Motorsport Cupra Leon. Il fuoco era visibile dal lato sinistro del veicolo, mentre un denso fumo nero si alzava a spirale nel cielo. Fortunatamente, Hamilton, nato con una paralisi cerebrale, é uscito dall'auto senza bisogno di aiuto e sembrava illeso. Successivamente ha condiviso un video del terrificante incidente sui social media. Pur esprimendo la sua fortuna per essere uscito indenne da questa terribile esperienza, ha dichiarato: 

"Che immagine incredibile di un momento molto deludente e spaventoso per me, la mia famiglia e i miei amici all'inizio della mia domenica a Silverstone. Sono rimasto sorprendentemente molto calmo durante l'intera situazione, cercando di salvare l'auto da ulteriori danni e mettendomi al sicuro. Sono molto orgoglioso di come ho gestito la situazione".

 

 

Le parole di Nicolas Hamilton

Ciononostante, ha poi confessato che la distruzione causata dall'incendio ha messo in dubbio la sua partecipazione al prossimo round del BTCC. Hamilton ha aggiunto:

"Dopo l'incendio di ieri, c'è un punto interrogativo sulla mia partecipazione all'ultimo round della stagione a Brands Hatch il prossimo fine settimana. Ma se non avrò l'opportunità di concludere la stagione, voglio ringraziare assolutamente tutti per avermi sostenuto quest'anno. Amici, familiari e sponsor per l'amore e il sostegno continui che mi hanno aiutato a seguire il mio sogno e a proseguire il mio viaggio. Personalmente ritengo di aver guidato al meglio di quanto abbia mai fatto nel BTCC fino ad oggi e sono molto orgoglioso dei progressi compiuti quest'anno".

Hamilton aveva già gareggiato nel BTCC con il Team Hard dal 2021 al 2023, ma era rimasto senza un posto quando la scuderia aveva chiuso i battenti a causa di problemi finanziari. É rimasto fuori dai giochi per oltre 18 mesi prima di avere un'altra possibilità quando Un-Limited Motorsport ha deciso di ampliare la propria scuderia con l'aggiunta di una terza vettura in questa stagione. Un incidente dovuto da una perdita d'olio non deve minare l'ottima stagione che ha fatto Nicolas Hamilton.

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Tue, 23 Sep 2025 14:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27014/1/perdita-d-olio-e-incendio-paura-per-nicolas-hamilton-a-silverstone
Norris opaco a Baku, Stella lo difende: «Serve una McLaren più veloce» https://www.formula1.it/news/27012/1/norris-opaco-a-baku-stella-lo-difende-serve-una-mclaren-piu-veloce Lando Norris ha chiuso al settimo posto il Gran Premio dell'Azerbaijan, rallentato dietro macchine più lente in quello che viene chiamato treno DRS, ma anche da un pit stop lento, il secondo in due gare, segno che qualcosa ancora va migliorato. Ma Andrea Stella, team principal McLaren, nega che l’intervento ai box abbia compromesso il risultato, puntando invece il dito sulla prestazione inconsistente della vettura con le basse temperature dell'asfalto.

 

Norris non sfrutta l'incidente di Piastri 

Norris rallenta a Baku, Stella lo difende: «Serve una McLaren più veloce»

Norris é riuscito a conquistare solo il settimo posto, non riuscendo a sfruttare appieno l'incidente del suo compagno di squadra alla McLaren e rivale per il titolo Oscar Piastri al primo giro del Gran Premio di domenica a Baku. Il britannico é rimasto bloccato in un treno DRS dietro alla Racing Bulls di Liam Lawson e alla Red Bull di Yuki Tsunoda. Se si poteva pensare che non potesse andare peggio, ci ha pensato la McLaren a fare un pit stop lento ai danni del pilota britannico.

Nonostante il pit-stop lento di 4,1 secondi, il team principal della McLaren Andrea Stella ha respinto le ipotesi secondo cui Norris avrebbe perso l'opportunità di recuperare ulteriore terreno su Piastri anche se così é stato. Infatti, Norris ha guadagnato solo sei punti su Piastri, che guida il campionato mondiale con 25 punti di vantaggio a sette gare dalla fine della stagione.

"Il pit stop in sé non ha fatto alcuna differenza perché saremmo comunque finiti più o meno nella zona di Leclerc. Per me, la cosa più importante é stata che la macchina non era abbastanza veloce. Con una vettura abbastanza veloce, penso che saremmo stati in grado di sorpassare e poi avere un po' di aria libera e sfruttare appieno il potenziale".

 

 

Vanno migliorati i pit stop

Tuttavia, Stella ha ammesso che la McLaren deve apportare miglioramenti all'hardware dei pit stop.

"Per quanto riguarda i pit stop, è un'area su cui abbiamo già concentrato i nostri sforzi. Ma in realtà dobbiamo continuare a lavorare perché i pit stop consentono di ottenere prestazioni importanti e abbiamo visto che le gare stanno diventando sempre più serrate. Quindi l'impatto di un pit stop sta diventando sempre più importante. Per il resto della stagione e anche pensando alla vettura del prossimo anno, c'è del lavoro da fare dal punto di vista dei pit stop per quanto riguarda l'esecuzione dei pit stop, ma anche l'hardware, in modo che l'esecuzione di un pit stop per il nostro team sia più semplice e naturale. Ci sono ancora alcune interazioni tra l'operatore e l'hardware che dovrebbero essere migliorate dal punto di vista dell'hardware. Sappiamo che dal punto di vista dell'hardware non stiamo ottimizzando. Questo non perché non lo volessimo, ma perché si impara strada facendo. Sappiamo che c'è margine di miglioramento in termini di attrezzature, hardware e vetture, in modo da poter rendere la vita un po' più facile al nostro team ai box".

La McLaren ha perso l'occasione di aggiudicarsi il campionato mondiale costruttori più precoce di sempre a Baku, ma dovrebbe essere incoronata campione a Singapore, prossimo appuntamento. Se il campionato costruttori ormai é nelle mani della McLaren senza che gli altri possano ormai impedirlo, il titolo piloti può riaprisi con Max che torna a farsi ingombrante per il duo papaya. Cosa accadrà? Singapore ci darà una risposta anche su questo.

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Tue, 23 Sep 2025 13:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27012/1/norris-opaco-a-baku-stella-lo-difende-serve-una-mclaren-piu-veloce
L'ex-pilota sulla gara di Piastri: «A quel livello non ti aspetti errori del genere» https://www.formula1.it/news/27013/1/l-ex-pilota-sulla-gara-di-piastri-a-quel-livello-non-ti-aspetti-errori-del-genere Oscar Piastri ha vissuto un weekend impegnativo a Baku. Il Sabato è iniziato con una qualifica difficile, nella quale il pilota è arrivato al Q3 ma non ha segnato un tempo, andando contro le barriere e classificandosi automaticamente in nona posizione. 

Anche la gara è finita anticipatamente, a causa di una falsa partenza per il pilota, che lo ha portato  in fondo al gruppo. Nel tentativo di recuperare subito le posizioni perse, l’australiano ha cominciato ad effettuare sorpassi, ma in curva 5 la vettura non lo ha supportato, finendo contro le barriere anche in questo caso. 

La teoria di Davidson sull'episodio

L’analista di Sky Sports F1 ed ex-pilota Anthony Davidson, ha espresso la propria opinione sull’incidente, affermando: Non ricordo l’ultima volta in cui Oscar Piastri ha commesso così tanti errori durante un weekend, ma come ha detto Stella [Team Principal McLaren, ndr], si spera che si siano accumulati tutti in questo weekend.”

Effettivamente l’australiano ha commesso pochi errori da quando è stato promosso in Formula 1, mai tanti come durante il weekend a Baku. 

Davidson ha spiegato come l’anti-stallo faccia perdere molte posizioni dopo una falsa partenza, poiché la vettura deve essere riportata in marcia, perciò il pilota deve premere nuovamente la frizione, il che fa “saltare” la vettura in quanto non si sta più mantenendo il numero corretto di giri. 

Poi ha spiegato: “Ha affrontato la curva 2 con calma, con gomme fredde ad inizio gara. Era già più veloce in curva 3, e ha superato Albon con la Williams proprio in quella curva. Poi ha attaccato Gasly, recuperando un’altra posizione. All’esterno di curva 4 si infila dietro la Haas di Ocon. Ed è qui che è andato tutto storto: in curva 5. Ciò che credo sia successo qui è che aveva Hulkenberg davanti, e stava cercando di passare uno dei piloti Haas all’esterno. Ma Hulkenberg a sua volta è andato largo, molto largo in realtà”.

“Per dare un po’ di credito e sollievo ad Oscar, penso che stesse semplicemente seguendo un altro pilota che è andato piuttosto lungo. Valuti il distacco tra te e l’altra vettura e penso sia ciò che lo ha colto di sorpresa lì, ed è il motivo per cui poi è finito contro le barriere. Penso che se la macchina davanti a lui, Hulkenberg, fosse stata un po’ più dolce in frenata, anche Oscar avrebbe frenato prima. Ma lo sto giustificando, ha ammesso il commentatore.

“Il suo calibro come pilota, in testa al campionato mondiale, per quanto sia difficile, non ci si dovrebbe aspettare errori di questo tipo a questo livello. Perciò è stato un weekend davvero deludente”, ha concluso. 

Oscar Piastri è ancora in testa al campionato, ma nei prossimi Gran Premi sarà essenziale che torni ad essere quel pilota freddo e preciso che abbiamo visto durante queste stagioni in Formula 1. 

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Tue, 23 Sep 2025 12:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27013/1/l-ex-pilota-sulla-gara-di-piastri-a-quel-livello-non-ti-aspetti-errori-del-genere
Penalità a Baku, Alonso minimizza: «La posizione finale sarebbe stata la stessa» https://www.formula1.it/news/27011/1/penalita-a-baku-alonso-minimizza-la-posizione-finale-sarebbe-stata-la-stessa Durante la partenza del Gran Premio d’Azerbaijan, due piloti sono stati notati per aver anticipato la partenza: Oscar Piastri e Fernando Alonso. 

Penalità: come ha influito sulla gara?

Il pilota spagnolo si trovava proprio dietro a Piastri, ed ha infatti reagito alla partenza dell’australiano. “Si, in quei momenti, i movimenti che vedi davanti a te a volte ti fanno reagire. E, sfortunatamente, ho reagito ad Oscar, ha ammesso il 44enne. 

Alonso ha concluso la gara in 15° posizione, dopo aver scontato la penalità di 5 secondi per jump start. Ad ogni modo, secondo il pilota, questo non ha alterato la sua gara: “Avevamo un ritmo molto lento, e la posizione finale penso sarebbe stata esattamente la stessa”.

Effettivamente anche il compagno di squadra, Lance Stroll, non è riuscito ad ottenere niente di meglio di una 17° posizione

Ci sono state pochissime opportunità in gara e i punti erano fuori portata. La maggior parte delle vetture si è fermata solo una volta, come noi, con le gomme medie che performavano molto bene con basso degrado. Questo ha limitato le opzioni di strategie e ha reso la gara piuttosto lineare”, ha dichiarato Mike Krack, responsabile tecnico di pista in Aston Martin. 

Entrambi i piloti hanno spinto molto, ma alla fine non avevamo il giusto ritmo. Andremo a Silverstone, ci riorganizzeremo e torneremo più forti a Singapore, ha concluso. 

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Tue, 23 Sep 2025 11:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27011/1/penalita-a-baku-alonso-minimizza-la-posizione-finale-sarebbe-stata-la-stessa
Problema al motore di Leclerc a Baku: le dichiarazioni di Vasseur non convincono https://www.formula1.it/news/27010/1/problema-al-motore-di-leclerc-a-baku-le-dichiarazioni-di-vasseur-non-convincono La Ferrari torna sotto i riflettori dopo il GP dell’Azerbaigian, ma non per i motivi che i tifosi speravano. Le caratteristiche del tracciato e la buona prestazione del venerdì avevano acceso le speranze di vedere almeno una volta in questa stagione uno dei piloti in Rosso sul gradino più alto del podio. Come spesso è successo, e per i motivi da noi identificati, si è trattato anche questa volta di un fuoco di paglia e tra sabato e domenica si è manifestata nuovamente tutta la frustrazione del team e dei tifosi.

Oltre al solito passo indietro del sabato, si sono aggiunti gli errori dei piloti in qualifica ed a quanto pare anche un misterioso problema alla power unit della SF-25 di Leclerc nella prima parte della gara.

Le recenti dichiarazioni di Fred Vasseur, a completamento di quelle di Charles Leclerc, hanno acceso non poche perplessità. “Abbiamo avuto un problema alla parte elettrica che ci ha privato di un paio di kilowatt,” ha spiegato Vasseur ai microfoni di Sky.

Il dato fornito da Vasseur onestamente non convince: una differenza di due kilowatt su una power unit da circa 735 kilowatt comportorebbe un impatto trascurabile, pari a circa 0.4km/h in termini di velocità massima (a Baku di 350km/h) e a quasi nulli problemi in accelerazione.

Analizzando il tutto, riteniamo che Vasseur intendesse forse un valore diverso, magari venti kilowatt, o semplicemente che la comunicazione sia stata troppo frettolosa o volontariamente lacunosa come da abitudine con Fred. Un piccolo calo di potenza come quello citato non giustifica da solo le difficoltà emerse in gara, e probabilmente c’è qualcosa di più sotto la superficie.

Certo è che a Maranello servirà un’analisi più accurata per capire davvero cosa non ha funzionato. Leclerc ha parlato di un problema alla power unit "magicamente risolto" nella seconda parte della gara. In ogni caso, sperando come sempre che a Maranello possano identificare e risolvere il problema reale, c'è da riflettere ancora una volta su quanto la Ferrari debba ancora lavorare per tornare al top.

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Tue, 23 Sep 2025 10:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27010/1/problema-al-motore-di-leclerc-a-baku-le-dichiarazioni-di-vasseur-non-convincono
La Red Bull rinasce e Verstappen spaventa la McLaren https://www.formula1.it/news/27007/1/la-red-bull-rinasce-e-verstappen-spaventa-la-mclaren La vittoria di Max Verstappen a Baku ha riaperto la speranza di vedere un finale di stagione emozionante, con la McLaren in difficoltà e la Red Bull cautamente ottimista. Il nuovo fondo e i progressi tecnici sembrano aver trasformato la vettura del team austriaco, ma il vero banco di prova sarà Singapore: un circuito ad alto carico aerodinamico e temperature elevate, dove si capirà se la Red Bull ha davvero superato le sue storiche debolezze. Mekies e Stella osservano con attenzione, consapevoli che il finale di stagione potrebbe riservare un cambio di gerarchie. Sarà davvero così?

 

Vittoria di Verstappen a Baku. Possibilità di lotta mondiale?

Red Bull rinasce, McLaren sotto pressione: Verstappen in lizza per il mondiale?

La vittoria di Max Verstappen nel Gran Premio dell'Azerbaigian ha riacceso la battaglia per il titolo, con la principale rivale McLaren convinta che l'olandese sia una seria minaccia. Il capo del team Andrea Stella aveva espresso la sua preoccupazione per il potenziale di Verstappen sabato sera a Baku, quando il pilota della Red Bull era a 94 punti dal leader del campionato Oscar Piastri.

Da allora, i timori di una rimonta sono aumentati grazie al disastroso primo giro di Piastri, finito contro le barriere, e a un'altra schiacciante vittoria di Verstappen. Con un distacco di 69 punti e sette gare ancora da disputare, tutto é possibile considerando anche la presenza delle sprint e una Red Bull in netta ripresa.

Tuttavia, anche se la Red Bull e Verstappen sembrano aver sbloccato qualcosa in più dalla RB21 nelle ultime settimane, il team resta cauto nel parlare di un assalto al campionato. Nonostante i progressi compiuti con la vettura, rimangono ancora dei dubbi sulla possibilità di rimontare così tanti punti. Ecco perché Singapore potrebbe dare le prime risposte.

 

La possibile svolta della Red Bull: il nuovo fondo

Ciò che ha messo la McLaren in allerta dopo Monza é il cambiamento nelle caratteristiche prestazionali della RB21 con l'arrivo del nuovo fondo. Stella ha citato i team radio di Verstappen, che si lamentava del fatto che la monoposto toccasse il fondo, segno che ora corre più bassa che mai. Inoltre, il profilo prestazionale rispetto alla McLaren é cambiato: a Monza la Red Bull si é mostrata competitiva nelle curve a media velocità, un punto debole in precedenza.

Stella ha dichiarato:

"Il modo in cui hanno vinto a Monza é stato, secondo la nostra valutazione, qualcosa di più di una semplice vettura che si adatta bene al basso carico aerodinamico. Erano veloci nelle curve - sia quelle di media velocità che quelle di bassa velocità - e veloci nei rettilinei".

Il capo del team Red Bull Laurent Mekies ha confermato che alcuni miglioramenti introdotti a Monza sono stati portati anche a Baku.

"Penso che oggi possiamo dire di aver ritrovato qui alcune delle cose positive che avevamo scoperto a Monza, sicuramente nelle curve a bassa velocità di Baku. Si tratta di curve a bassa velocità con un carico aerodinamico molto basso, e per noi ha funzionato molto bene. Ma il punto in comune é il carico aerodinamico molto basso. A Singapore si modificano leggermente i valori. Si mantengono le curve a bassa velocità, ma si passa a un carico aerodinamico elevato, dove abbiamo faticato parecchio, come a Budapest e prima di Budapest".

Ecco perché le risposte che Red Bull otterrà a Singapore saranno decisive per valutare se Verstappen potrà davvero puntare al titolo.

Come ha affermato Mekies:

"Accettiamo la sfida di Singapore, un circuito che da molti anni rappresenta una sfida per il team. Nel contesto di ciò che stiamo cercando di capire, é molto importante vedere cosa improvvisamente non funziona più lì".

Un altro fattore che influirà notevolmente a Singapore é la temperatura: in questa gara é fondamentale evitare il surriscaldamento degli pneumatici.

A Monza e Baku il clima fresco e la scarsa usura hanno influito sulle gerarchie, penalizzando la McLaren, che invece eccelle nelle giornate calde con forte degrado delle gomme.

C'è un altro fattore che potrebbe ribaltare le sorti di un Mondiale che sembrava già deciso: Max Verstappen. L'olandese, in condizioni complicate, ha saputo non commettere errori e conquistare punti in situazioni più che complicate.

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Tue, 23 Sep 2025 09:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27007/1/la-red-bull-rinasce-e-verstappen-spaventa-la-mclaren
La rivelazione di Wolff: «A Baku Bottas era pronto a sostituire Russell» https://www.formula1.it/news/27009/1/la-rivelazione-di-wolff-a-baku-bottas-era-pronto-a-sostituire-russell Come è noto, lo scorso fine settimana George Russell non si è sentito bene e, dopo aver saltato il media day del giovedì, la sua partecipazione al resto del weekend è rimasta a lungo in dubbio. Nel post-gara Toto Wolff ha rivelato un retroscena curioso: Valtteri Bottas, terzo pilota Mercedes e futuro alfiere Cadillac, era già pronto a subentrare in caso di forfait. “La prestazione di George è stata davvero impressionante, considerando che venerdì mattina Valtteri era pronto a salire in macchina”, ha spiegato il team principal.

"È stato George stesso a dire: ‘Non sono sicuro di farcela’. Poi al mattino si è ripreso un po' e ha deciso di salire in macchina, e da quel momento in poi ha dato il massimo ogni giorno. Ha corso una gara di un'ora e mezza qui a Baku, senza commettere un singolo errore su entrambe le mescole: è stato un secondo posto davvero meritato".

Toto Wolff si è detto inoltre felice del miglioramento mostrato dall'italiano Andrea Kimi Antonelli, soprattutto dopo i weekend difficili avuti a Zandvoort e Monza: "Ha avuto un periodo molto difficile nelle gare europee e arrivare qui con un solido quarto posto, correndo nel gruppo di testa, è qualcosa su cui continuare a costruire e consolidare".

"Onestamente, forse ci è mancato qualcosa in termini di prestazione assoluta e questo ha fatto la differenza tra il podio e il quarto posto. Ma, a mio avviso, è stato comunque un ottimo consolidamento: era importante portare a casa quel risultato". Con questo piazzamento la Mercedes sale a 290 punti in classifica costruttori, scavalcando la Ferrari ferma a 286. La lotta alle spalle della McLaren si fa dunque più accesa che mai.

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Tue, 23 Sep 2025 09:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27009/1/la-rivelazione-di-wolff-a-baku-bottas-era-pronto-a-sostituire-russell