Formula1.it News https://www.formula1.it Formula1.it - News / - Articoli, Speciali, Approfondimenti, Statistiche, Tecnica, Video it-it Sun, 16 Nov 2025 22:35:00 +0100 Sun, 16 Nov 2025 22:45:00 +0100 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss Vida Feed 2.0 redazione@formula1.it (Redazione) dmuscarella@formula1.it (Ing.Daniele Muscarella) Aggiornamenti sportivi Formula 1 https://www.formula1.it/image/f1logosmall.png Formula1.it News https://www.formula1.it Formula 1, il punto di domenica 16 novembre 2025: tutti parlano e qualcuno guida https://www.formula1.it/news/27966/1/formula-1-il-punto-di-domenica-16-novembre-2025-tutti-parlano-e-qualcuno-guida A Maranello si discute del futuro: l’idea di un dopo-Hamilton, con Bearman sempre più vicino alla ribalta, alimenta un dibattito che si intreccia con i trionfi extra-F1. Nel FIA GT la Ferrari scrive una pagina storica a Macao con Antonio Fuoco, mentre nel WEC James Calado racconta una squadra unita e consapevole della propria forza.

Hamilton continua a essere un gigante della comunicazione — anche se circondato da milioni di follower “fantasma” — ma si propone anche come mentore dei giovani.

Damon Hill e Peter Windsor analizzano la corsa al Mondiale e il caso-Norris, tra sostegno e preoccupazioni per i fischi che macchiano i weekend. In Red Bull si fanno i conti con un dopo-Horner ancora imprevedibile, Vettel avvisa, e intanto Kimi Antonelli rilancia le proprie ambizioni dopo il capolavoro di Interlagos.

Chiudono il quadro i commenti e gli approfondimenti della giornata: dalle provocazioni sulla popolarità (o impopolarità) di Norris alla lettura dei momenti opposti di Verstappen e Piastri, fino a una riflessione sulle vere regine dell’era ibrida, Honda e Mercedes, protagoniste indiscusse degli ultimi dodici anni di Formula 1.

 

Ferrari

Via Hamiton, avanti Bearman: La Ferrari dovrebbe davvero pensare alla sostituzione? Via Hamilton, avanti Bearman: La Ferrari dovrebbe davvero pensare alla sostituzione? - Con la stagione 2025 che si avvia verso la sua conclusione, i dubbi su Lewis Hamilton aumentano mentre gli occhi su Ollie Bearman sono più puntati che mai. L'analisi

FIA GT - Ferrari regina a Macao, è storia. Fuoco domina ed è Campione del Mondo - È storia a Macao, la Ferrari e Antonio Fuoco sono i campioni del FIA GT World Cup. Dopo i trionfi nel WEC il calabrese si ripete anche nel circuito cittadino cinese: tutti i dettagli

Esclusiva - James Calado racconta la Ferrari «unita» del WEC: «Un posto speciale» - Abbiamo intervistato James Calado, pilota Ferrari Hypercar e campione del mondo Wec 2025. Con lui abbiamo parlato dell'impresa della Rossa nel Wec, della sua annata e del lavoro svolto con team e compagni.

 

Altre News Formula 1

Hamilton re dei social: milioni anche dai follower fantasma Hamilton re dei social, ma con milioni di follower fantasma. E non è il solo - Hamilton resta il re dei social in F1: con oltre 41 milioni di follower su Instagram guadagna cifre record per ogni post, ma quasi un terzo della sua fanbase è composta da account falsi.

 

Hamilton come mentore della nuova generazione: «Ci sarò sempre per i giovani» - Anche dopo il ritiro, Lewis Hamilton sarà sempre al fianco dei giovani piloti che entrano in Formula 1. Il pilota Ferrari ha ricordato l’enorme pressione che si affronta, accentuata dall’avvento dei social media, e ha condiviso i suoi ricordi da rookie.

Hill sostiene Norris nel Mondiale, ma avverte: «Non escludere Max» - Damon Hill ha analizzato i tre contendenti al Mondiale, che entrerà nel vivo nelle prossime tre settimane. Norris ha la chance migliore, ma Piastri e Verstappen sanno come rialzarsi.

Windsor: «Chi non rispetta Norris farebbe meglio a guardare un altro sport» - Lando Norris domina la stagione 2025 ma i fischi del pubblico sollevano polemiche: Peter Windsor avverte che la situazione potrebbe degenerare se non si interviene al più presto.

Red Bull senti Vettel: «Le conseguenze dell'addio di Horner devono ancora arrivare» - Sebastian Vettel, ex pilota Red Bull, ha ammesso di essere rimasto sorpreso dal licenziamento di Christian Horner e ha avvertito il team dicendo che le conseguenze di questa scelta devono ancora arrivare: le sue parole

Vittoria entro fine stagione: Kimi ci crede - Dopo la straordinaria prestazione in Brasile, Kimi Antonelli ha dichiarato che la vittoria di un Gran Premio entro fine stagione è qualcosa di "assolutamente fattibile". Il ragazzo ha acquisito fiducia ed autostima, ed è pronto per il prossimo step.

 

Articoli e Commenti

Chi è il vostro preferito nella lotta al Titolo? E perché non Norris? Chi è il vostro preferito nella lotta al Titolo? E perché non Norris? - Prima che qualcuno si lanci in gradevolissimi commenti, magari leggendo solo il titolo come spesso accade, vogliamo chiarire che si tratta di una provocazione, un “titolo meme” che ha origine nell’analisi social degli ultimi mesi.

 

Verstappen ha più possibilità di vincere il Mondiale rispetto a Piastri - Trattasi chiaramente di una provocazione, ma i rispettivi momenti di forma - totalmente agli opposti - portano a pensare che se non fosse per il ritardo in classifica, il pilota della Red Bull sarebbe il rivale numero 1 di Lando Norris per il titolo.

Honda e Mercedes regine della F1: la storia degli ultimi 12 anni - Sono trascorse 12 stagioni dal 2014, anno in cui sono subentrate le power unit. Essendo giunti al termine di questa era regolamentare è arrivato il momento di tirare le somme e rendere merito alle regine di quest’epoca.

Accadde oggi

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Sun, 16 Nov 2025 22:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27966/1/formula-1-il-punto-di-domenica-16-novembre-2025-tutti-parlano-e-qualcuno-guida
Red Bull senti Vettel: «Le conseguenze dell'addio di Horner devono ancora arrivare» https://www.formula1.it/news/27963/1/red-bull-senti-vettel-le-conseguenze-dell-addio-di-horner-devono-ancora-arrivare Il licenziamento di Christian Horner dalla Red Bull è avvenuto con grande clamore mediatico, proprio mentre il team stava attraversando un evidente calo di competitività: Max Verstappen e la squadra faticavano infatti a tenere il passo della McLaren nelle prime gare della stagione.

Horner, alla guida del team fin dalla fondazione nel 2005, aveva supervisionato ogni aspetto della struttura, compresa la giovane divisione motori. Il suo posto è stato poi occupato senza scossoni da Laurent Mekies, al quale è stato attribuito il merito della rinascita della squadra di Milton Keynes e del ritorno di Verstappen nella lotta per il titolo.

Come riportato da Motorsport Week, l’ex campione Red Bull Sebastian Vettel ritiene tuttavia che gli effetti dell’addio di Horner non siano ancora pienamente visibili, ammettendo anche di essere rimasto spiazzato dalla decisione del consiglio di amministrazione.

"Sono rimasto sorpreso", ha dichiarato ai microfoni di Sky Sports durante il weekend di San Paolo. "Christian era lì da così tanto tempo, fin dall’inizio, e conosceva questa squadra alla perfezione".

Pur riconoscendo i progressi compiuti sotto la guida di Mekies, Vettel ha sottolineato quanto l’influenza di Horner sia ancora presente e, allo stesso tempo, ha espresso qualche dubbio sul futuro a lungo termine del team: "Penso che per quest’anno tutto fosse già al posto giusto. Conosco anche Laurent, il suo successore, e ho lavorato con lui. È una persona fantastica, ma Christian ha lasciato un’eredità enorme: non solo i successi, ma anche il suo ruolo centrale e la profonda conoscenza di ogni aspetto della squadra".

"Oggi non conosco nel dettaglio l’organizzazione e i piani futuri, quindi credo sia giusto dire: aspettiamo e vediamo come andrà".

Negli scorsi mesi Vettel era stato accostato alla Red Bull in un possibile ruolo manageriale, ma il quattro volte campione ha confermato che le discussioni non hanno mai superato una fase preliminare: "Ho letto anch’io tutte le voci. Ne ho parlato un po’ con Helmut, ma non è mai andato oltre qualche conversazione iniziale. Non si è concretizzato nulla".

Il tedesco ha poi spiegato il suo rapporto attuale con la Formula 1: "Al momento sono felice della mia vita. Amo la F1. All’inizio non ero sicuro di voler continuare a seguirla perché avevo bisogno di prendere le distanze, ma ora guardo le gare e le adoro. Amo questo sport e conosco ancora tante persone nel paddock, quindi in un certo senso mi sento ancora vicino all’ambiente".

Vettel ha infine lasciato aperta la porta a un ritorno futuro nel Circus: "Non lo so. Se un giorno si presentasse l’occasione giusta, il ruolo giusto, con la prospettiva giusta… forse potrei accettare. Ma solo il tempo lo dirà".

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Foto copertina x.com

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Sun, 16 Nov 2025 20:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27963/1/red-bull-senti-vettel-le-conseguenze-dell-addio-di-horner-devono-ancora-arrivare
Poca azione? Sono i limiti a bloccare la Formula 1 https://www.formula1.it/news/27964/1/poca-azione-sono-i-limiti-a-bloccare-la-formula-1 Spesso ci si lamenta del fatto che in Formula 1 ci sia poca azione e pochi sorpassi. Eppure ogni tanto, capitano degli eventi in cui, magicamente, non sappiamo dove volgere lo sguardo con la classifica che muta rapidamente quasi ad ogni giro. Scenari avuti sia nel GP del Messico che, soprattutto, in quello del Brasile.

Perché a volte capita e a volte no? L’idea che ci siamo fatti è che sono i limiti a bloccare la Formula1. Sono i regolamenti troppo vincolanti a rendere la categoria priva di spettacolo. Perché diciamo questo? Collegandoci a quanto affermato da Alonso nei giorni scorsi (leggi qui) crediamo che molto dello spettacolo dipenda dagli pneumatici e dalla scelta della tipologia di mescole che il costruttore decide di portare in pista.

I vincoli tolgono imprevedibilità, le gomme sono la chiave della spettacolarizzazione

Al pari di Alonso crediamo che non occorrano grandi artifici regolamentari sul lato dell’aerodinamica o alla gestione della potenza della power unit (se guardiamo al 2026), basterebbe che il costruttore di pneumatici avesse carta bianca in termini di mescole da deliberare per ogni GP e che non vi siano limiti in merito a quello che le squadre possono o non possono fare.

GP Brasile, Verstappen

Se dessimo ascolto a quanto riferito spesso dalla Pirelli, anche se il gommista portasse delle mescole più morbide, gli ingegneri e i piloti troverebbero il modo di effettuare una sola sosta, per risparmiare tempo ai box, dal momento che la singola sosta è al momento obbligatoriamente prevista da regolamento. Situazione che però non si è verificata negli ultimi due appuntamenti.

Quello su cui noi vogliamo far riflettere è che poi, nel caso in cui la Pirelli riesce a fare la corretta scelta di mescola, vedasi appunto quanto accaduto in Messico e Brasile, i piloti hanno scelto di effettuare comunque due soste. Decisione rivelatasi più competitiva del singolo pit stop. Ad Interlagos, Verstappen è giunto terzo facendo addirittura tre soste e in media, sono stati davvero pochi i giri in cui la classifica è rimasta invariata.

Per garantire lo spettacolo dunque, a nulla serve obbligare i team a fare una o due soste. Anzi, il vincolo serve solo, a nostro avviso, a far appiattire le strategie e a togliere un ulteriore elemento di sorpresa/spettacolarizzazione.

GP Messico 2025, Verstappen, Hamilton

Cosa non semplice. Se prendiamo come riferimento Austin e Messico, il produttore ha effettuato in entrambi i casi un salto di mescola che però solamente sul circuito intitolato agli Hermanos Rodriguez ha dato i risultati sperati. In Texas la gara è stata invece abbastanza piatta e priva di colpi di scena.

A nostro avviso dunque, come sottolineato da Alonso (leggi qui), bisognerebbe lavorare maggiormente sulle gomme aiutando la Pirelli a comprendere, di volta in volta, quali sono le giuste mescole da portare in pista. Non occorre inventarsi nessun artificio aggiuntivo.


Foto copertina: Pirelli; foto interne: Red Bull

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Sun, 16 Nov 2025 19:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27964/1/poca-azione-sono-i-limiti-a-bloccare-la-formula-1
Verstappen contro tutti: gli scenari per confermarsi campione del mondo https://www.formula1.it/news/27960/1/verstappen-contro-tutti-gli-scenari-per-confermarsi-campione-del-mondo A tre gare dalla fine della stagione 2025 di Formula 1, e con una sprint ancora da disputare in Qatar, la speranza che ha Max Verstappen di difendere il titolo è appesa ad un filo. Il distacco di 49 punti dell'olandese rispetto a Lando Norris dopo il Gran Premio di San Paolo è scoraggiante, e Oscar Piastri si trova tra loro, con soli 25 punti di vantaggio su Verstappen.

I giochi però non sono ancora chiusi e, matematicamente, il titolo potrebbe essere assegnato dopo il GP del Qatar. L'alfiere della Red Bull ha dunque ancora un paio di colpi da giocarsi, e già a Las Vegas la prossima domenica potrebbe accadere di tutto.

Cosa succederebbe se Verstappen vincesse ogni appuntamento da adesso fino ad Abu Dhabi?

Se Max dominasse la fase finale della stagione, vincendo a Las Vegas, in Qatar e ad Abu Dhabi, oltre alla sprint di Lusail, potrebbe ancora ribaltare la situazione, indipendentemente da quanto sembri insormontabile il divario attuale. Ottenere il massimo dei punti gli consentirebbe di compiere un'inversione di tendenza monumentale rispetto ai suoi rivali della McLaren, soprattutto se Norris e Piastri non riuscissero a eguagliare i suoi risultati. In questo scenario, Norris sarebbe costretto a giocare in difesa.

Finire sempre al primo posto porterebbe Verstappen a concludere il campionato con un totale di 424 punti. Norris ne ha attualmente 390, il che significa che il britannico dovrebbe conquistare 35 punti nelle tre gare e nella Sprint per essere incoronato campione. 

Cosa succederebbe se invece la McLaren vacillasse, anche solo leggermente?

Un solo weekend con un punteggio basso per la squadra, una qualifica negativa a Las Vegas, un'ala anteriore danneggiata in Qatar o un errore strategico, potrebbe comprimere drasticamente la classifica.

Il distacco di Verstappen da Piastri è di soli 25 punti, il che significa che l'australiano è alla sua portata se la sua forma dovesse calare. Se la McLaren dovesse avere anche solo un Gran Premio compromesso, Verstappen potrebbe approfittarne. Un ribaltamento di 15-20 punti in un solo weekend non è affatto impossibile; se ciò accadesse due volte, improvvisamente il campionato cambierebbe completamente volto.

E se il Qatar diventasse il punto di svolta?

Il weekend di Lusail, con una sprint da disputare, oltre al gran premio, è l'ultimo grande punto di svolta della stagione. Se Verstappen vincesse entrambi, ottenendo 33 punti, mentre Norris e Piastri avessero qualche difficoltà come accaduto già all'australiano nelle tappe di Austin e San Paolo, l'olandese si troverebbe in una zona pericolosa in vista di Abu Dhabi. 

Per ipotesi, se Norris non finisse la sprint e poi arrivasse quinto nel GP, avrebbe 10 punti rispetto ai 33 di Verstappen. Questo ridurrebbe il deficit a 26, senza calcolare i punti conquistati a Las Vegas.

Attualmente Piastri si trova tra Norris e Verstappen in classifica, e il suo ruolo in questa lotta a tre è insolitamente delicato. Se l'australiano superasse il suo compagno di squadra, potrebbe involontariamente aiutare Verstappen togliendo punti a Norris. In questo scenario, Verstappen non avrebbe più bisogno che entrambe le McLaren vacillassero, ma solo una delle due, quella del britannico.

Una battaglia interna al team McLaren potrebbe diventare un grattacapo per Norris, con il ritmo aggressivo di Piastri sul giro e la sua crescente abilità in gara che lo rendono una vera minaccia. Per Verstappen, il risultato ideale sarebbe quello che Piastri batta Norris, ma ottenga comunque meno punti della Red Bull. Questo creerebbe il divario perfetto.

Se invece a sbagliare fosse Verstappen?

Un qualsiasi errore metterebbe probabilmente immediatamente fine alla lotta per il titolo. Un ritiro, una collisione o anche solo un piazzamento fuori dai punti eliminerebbe quasi matematicamente Max dalla corsa al suo quinto titolo iridato consecutivo.

Un possibile ritorno al 2021

L'ultimo scenario è quello più romantico e che riporta alla mente quanto accaduto nel 2021: Abu Dhabi potrebbe essere, ancora una volta, decisiva. Affinché ciò accada, Verstappen dovrebbe superare Norris di 25 punti tra Las Vegas e il Qatar per avere una possibilità matematica.

Le probabilità sono contro di lui, ma le speranze di Verstappen di conquistare il titolo nel 2025 sono ancora vive, e la strada verso la gloria dipende tanto dai potenziali passi falsi della McLaren quanto dalle sue capacità. Se riuscirà a combinare la rimonta, con un po' di fortuna, il quinto campionato mondiale rimane alla sua portata.

La storia non è finita. Tre gare, una sprint e 83 punti sono ancora da disputare, e la F1 ha l'abitudine di riservare i colpi di scena più drammatici per il finale. L'appuntamento è dunque fissato a Las Vegas il prossimo fine settimana.

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Sun, 16 Nov 2025 19:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27960/1/verstappen-contro-tutti-gli-scenari-per-confermarsi-campione-del-mondo
Verstappen, il primo a scommettere su Bortoleto https://www.formula1.it/news/27961/1/verstappen-il-primo-a-scommettere-su-bortoleto Gabriel Bortoleto ha ottenuto degli ottimi risultati nel suo primo anno in Formula 1, attualmente a quota 19 punti con la Sauber: a soli 3 punti da Pierre Gasly. 

Il brasiliano inizierà una nuova avventura nel 2026 con l’entrata in scena di Audi al posto della scuderia svizzera, sempre al fianco dell’attuale compagno di squadra Nico Hulkenberg. 

La scalata del 21enne è stata molto veloce: dopo aver vinto la Formula 3, ha conquistato il titolo di Formula 2 ed è stato subito promosso nella massima categoria. In questo percorso ha avuto il pieno supporto di Max Verstappen, ed i due piloti sono infatti diventati buoni amici. 

Verstappen avverte il team: "Tenete d'occhio Gabi"

Entrambi sono stati al podcast Pelas Pistas, nel quale Verstappen, parlando proprio con il brasiliano, ha ammesso: “Prima che entrassi in Formula 1 ho detto al team ‘Tenete d’occhio Gabi’. Ma ora siamo tutti qui e vedremo come andrà”.

Questa affermazione ha subito generato una domanda precisa: Bortoleto e Verstappen saranno forse compagni di squadra in futuro? 

Il pilota olandese è stato come sempre molto schietto, affermando: Prima di tutto, non so nemmeno per quanto ancora correrò io stesso. Ho un contratto fino al 2028, ma dopo non c’è nulla di definito. Quindi spero in generale che Gabi abbia l’opportunità, nei prossimi 3 o 4 anni, di essere davvero competitivo e lottare per i podi. Se questo dovesse accadere nel mio stesso team, anche meglio: significherebbe che entrambi stiamo lottando per le posizioni migliori”. 

L’amicizia tra i due sembra davvero genuina, ed il brasiliano sta beneficiando dei suggerimenti del 4 volte campione del mondo, come ha affermato proprio in questo podcast. Sarà interessante vedere i progressi del pilota nei prossimi anni.

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Sun, 16 Nov 2025 19:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27961/1/verstappen-il-primo-a-scommettere-su-bortoleto
Honda e Mercedes regine della F1: la storia degli ultimi 12 anni https://www.formula1.it/news/27959/1/honda-e-mercedes-regine-della-f1-la-storia-degli-ultimi-12-anni Ebbene sì, sono trascorse 12 stagioni dal 2014, anno in cui sono subentrate le power unit. Essendo giunti al termine di questa era regolamentare, governata dai motori più complicati della storia della Formula 1, è arrivato il momento di tirare le somme e rendere merito alle regine di quest’epoca.

Mercedes regina indiscussa

La regina indiscussa è sicuramente la Mercedes. La casa di Stoccarda, grazie al lavoro compiuto a Brixworth si è resa dominante sin dalle prime fasi di quest’era, conquistando ben 8 titoli mondiali consecutivi costruttori e 7 piloti (6 per Hamilton e 1 di Rosberg). I primi anni sono stati davvero incredibili. La concorrenza sembrava davvero essere ad anni luce da lei. Chi si ricorda il 2014, 2015 e anche 2016, sa di cosa parliamo. Ma poi ha saputo vincere anche con la McLaren (2024 e 2025) dopo il grande recupero fatto dalla Honda.

Nel 2017 era iniziata a riemergere la Ferrari. Con l’arrivo di Vettel in squadra prima e il passaggio poi di Binotto nelle vesti di team principal, il Cavallino Rampante sembrava poter essere una valida candidata alla lotta al titolo. Speranze rimaste vive fino alla fine del 2019, quando la squadra italiana si ritrovò a fare un patto con la FIA per essere stata trovata in fallo in merito ad alcune specifiche lato power unit (si supponeva all’epoca che la Ferrari facesse un uso non consentito del flussometro, immagazzinando più benzina a bassi regimi, per poi utilizzarla in fase di accelerazione). Da qui il tracollo della compagine di Maranello nel 2020 con successiva ripresa negli anni a seguire.

Hamilton, Verstappen

Gli anni d'oro Honda

Con la Ferrari fuori dai giochi, la Mercedes avrebbe potuto avere ancor più campo libero e invece è subentrato un motorista inatteso: la Honda. Ci si apettava tanto dai nipponici nel 2015, stagione in cui decisero di entrare in F1, con un anno di ritardo rispetto alla concorrenza.

Il gap temporale si fece subito sentire, con la McLaren, team con cui all’epoca avevano una partnership esclusiva, a farne le spese. Honda e McLaren hanno trascorso gli anni dal 2015 al 2017 a fare il fanalino di coda del mondiale. Dal 2018 il team di Woking passa alla motorizzazione Renault e nel 2019 annuncia che dal 2021 sarebbe ripassata a quella Mercedes, come accadeva già da prima del 2014.

La cosa strabiliante è che Honda, abbandonando McLaren e unendosi alla Red Bull, è riuscita a ritrovare la quadra risalendo dall’ultimo posto, in termini di prestazioni nella classifica costruttori, fino a permettere a Verstappen di aggiudicarsi il titolo piloti nel 2021 e poi alla Red Bull di vincere il costruttori e i piloti nel 2022-2023.

Mercedes ritorna sulla vetta del mondo grazie alla McLaren

Nel 2024 trionfa ancora con Max, mentre deve cedere il costruttori alla McLaren che torna a vincere con il propulsore Mercedes. Titolo che bissa nel 2025, mentre attende ancora di vincere il piloti con uno tra i suoi piloti Norris e Piastri.

GP Gran Bretagna 2024

In definitiva, abbiamo assistito a 12 anni in cui abbiamo avuto, almeno tra i motoristi, solamente due regnanti: la Mercedes e la Honda. Davvero curioso il fatto che a ritrovarsi in vetta alla classifica, oltre alla più che dominante Mercedes, abbiamo avuto la sola Honda come motorista, il costruttore con più ritardo nel 2015, e poi invece, guardando ai team più in linea generale la McLaren. Squadra che aveva perso completamente la bussola all’inizio dell’era regolamentare. Questo dovrebbe far riflettere molto gli altri team sul lavoro svolto internamente.

La Renault si aggiudica invece il titolo di peggior motorista del decennio. Non è mai riuscito a permettere né alla sua squadra, né ai clienti di lottare per il titolo. Ragion per cui (forse) ha deciso di farsi da parte. A partire dal 2026 infatti, l'Alpine verrà mossa dai motori costruiti dalla casa di Stoccarda.

12 anni all’insegna di Mercedes e Honda. Ora però ci attende una nuova intensa sfida, arricchita da molti più motoristi e un regolamento semplificato. All’inizio potremmo avere una disparità di prestazioni in stile 2014, ma poi, crediamo e speriamo, che grazie all’impegno di sei case costruttrici (Ferrari, Mercedes, Honda, Audi, Ford-Red Bull powertrains e Cadillac dal 2027), la situazione possa essere molto diversa nella prossima era regolamentare. Noi, ce lo auguriamo.


Foto: Red Bull 

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Sun, 16 Nov 2025 18:25:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27959/1/honda-e-mercedes-regine-della-f1-la-storia-degli-ultimi-12-anni
Mercedes avverte: «Le nuove regole 2026 nascondono trappole» https://www.formula1.it/news/27958/1/mercedes-avverte-le-nuove-regole-2026-nascondono-trappole Mercedes alza la voce in vista della rivoluzione tecnica del 2026. Il team di Brackley, reduce da anni difficili con l’effetto suolo, mette in guardia l'ambiente: le nuove regole su telaio e propulsore nascondono insidie e “trappole” che potrebbero sorprendere chi pensa di avere già la strada spianata.

 

Il direttore tecnico della Mercedes parla del cambio regole del 2026

Mercedes avverte: «Le nuove regole del 2026 nascondono trappole»

Il direttore tecnico Andrew Shovlin ha sottolineato come ogni cambiamento regolamentare porti con sé rischi e delusioni. 

“Ci saranno sempre delle trappole e squadre che rimarranno deluse dal lavoro svolto”, ha dichiarato, ricordando le difficoltà incontrate da Mercedes nel 2022 con il porpoising

Questa volta, però, il team si sente più preparato grazie agli strumenti sviluppati e alle lezioni apprese negli ultimi anni.

 

Una nuova era per la Formula 1

Le nuove norme riportano le monoposto a un’architettura più vicina alle generazioni precedenti, riducendo il rischio di problemi aerodinamici come quelli che hanno segnato l’inizio dell’attuale ciclo. Tuttavia, Shovlin avverte: i simulatori possono aiutare, ma solo la pista dirà la verità. Il vero banco di prova sarà il momento in cui le vetture scenderanno in circuito.

Mercedes, forte dell’esperienza accumulata, promette di non ripetere gli errori del passato. L’avvertimento è chiaro: non sottovalutare la complessità delle nuove regole. In un contesto di cambiamento epocale, la sfida non sarà solo tecnica ma anche mentale: chi saprà evitare le “trappole” avrà il vantaggio decisivo nella nuova era della Formula 1.

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Sun, 16 Nov 2025 18:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27958/1/mercedes-avverte-le-nuove-regole-2026-nascondono-trappole
Hamilton re dei social, ma con milioni di follower fantasma. E non è il solo https://www.formula1.it/news/27957/1/hamilton-re-dei-social-ma-con-milioni-di-follower-fantasma-e-non-e-il-solo Lewis Hamilton domina i social. Con oltre 41 milioni di follower su Instagram, il sette volte campione del mondo é il pilota più seguito della Formula 1. Ma dietro questo impero digitale si nasconde un dato sorprendente: quasi un terzo dei suoi fan online non sarebbe reale.

Guadagni stellari e follower falsi non solo Hamilton 

Hamilton re dei social: milioni anche dai follower fantasma

Secondo un’analisi di Fanatix, il 28% dei follower di Hamilton sono account falsi. Nonostante ciò, il britannico continua a incassare cifre da capogiro: ogni post sponsorizzato gli garantisce circa 100.302 sterline, di cui 27.924 provenienti direttamente dai bot. Per rendere l’idea, un lavoratore medio dovrebbe lavorare 14 mesi per guadagnare quanto Hamilton ottiene dai soli follower falsi con un singolo post.

 

Leclerc, Verstappen e Sainz nella scia dell’inglese

Alle spalle di Hamilton, Charles Leclerc si conferma secondo nella classifica dei guadagni digitali: con il 15,93% di follower falsi, il monegasco può incassare oltre 8.000 sterline per post grazie ai suoi 3,37 milioni di bot. Max Verstappen, il pilota più pagato della F1 con un contratto da 52 milioni di sterline, aggiunge 7.502 sterline per post dai suoi follower fantasma, mentre Carlos Sainz chiude la top four con 6.416 sterline, frutto del 22% di account falsi tra i suoi 12,1 milioni di seguaci.

 

Leggi anche: Hamilton come mentore della nuova generazione: «Ci sarò sempre per i giovani»

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Sun, 16 Nov 2025 17:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27957/1/hamilton-re-dei-social-ma-con-milioni-di-follower-fantasma-e-non-e-il-solo
Quando un tratto Rosso divenne leggenda https://www.formula1.it/news/27955/1/quando-un-tratto-rosso-divenne-leggenda "Lo metta sulle sue macchine quel cavallino, le porterà fortuna", così gli disse la madre di Francesco Baracca. Di lì a poco il Cavallino sarebbe diventato un sinonimo della scuderia, con la maiuscola. Ci sarebbe poi una versione romanzata, parallela, che narra che Enzo lo vide per la prima volta dipinto su una vecchia cassa dimenticata in un magazzino militare. Ci piace pensare che l'animale, disegnato con le zampe anteriori alzate, gli stesse suggerendo: - Cerca di meritarmi -. 

Quando un tratto Rosso divenne leggenda

Nel cuore dell’Emilia degli anni Trenta, quando le strade odoravano ancora più di polvere che di benzina, Enzo Ferrari era un giovane uomo che incarnava un ossimoro: lo spirito visionario, le tasche vuote. 
Era un tempo in cui i sogni si costruivano a mani nude, in senso sia letterale che metaforico; una storia d'altri tempi, di prima del motore, come canta De Gregori; inteso in questo caso per un tempo in cui l'automobile era ancora un sogno per il popolo, un privilegio delle élite. Quel rombo, quando lo si udiva, valeva più di mille parole.

Un piccolo ufficio spoglio, spartano. Una scrivania disordinata: tra carte unte d’olio, un disegno che ancora disegno non era. Il tracciato di una linea rossa che pretendeva di diventare un’auto. Sognava? Enzo, chino sulla scrivania, certamente sì, in una fredda notte modenese quasi soffocata dall'ovatta della nebbia, quella che non ti fa vedere a un passo di distanza e forse proprio per questo consente di immaginare un futuro impensabile. Non c’era ancora un nome, solo il desiderio di creare qualcosa che pulsasse, con la forza della meccanica e con alle spalle le pulsazioni delle cose vive.

Siccome la nebbia fonde e confonde anche i confini tra realtà e leggenda, si narra dell'incontro con un anziano meccanico di campagna, uno di quelli che sapeva ascoltare il motore come fosse un cuore umano. Un avanguardista vecchio solo per generazione. L’uomo gli disse: - Non serve costruire un’auto veloce. Serve costruire un’auto che non voglia mai fermarsi -.

Ci voleva un gruppo di uomini come la ciurma di Ulisse: gente che condividesse la sua stessa follia: sognare la velocità in un mondo che procedeva ancora troppo lentamente. 

In un capannone, antenato di uno stabilimento, convivevano discussioni, rumore di attrezzi, a volte risate e più spesso urla. 
Ogni vite serrata era una promessa; ogni errore, una lezione incisa nel ferro.

Forse in quei giorni lui e quelli che gli diedero retta cominciarono a meritarsi quel Cavallino. L'unico che non avrebbe più avuto bisogno di specifiche ogni volta che nel mondo sarebbe stato nominato. Come, Dante, Caravaggio, Michelangelo. Era oggi, ma nel 1929, che quel tratto rosso smise di essere soltanto un colore. Era diventato uno stato d'animo. 

Ed era il 12 marzo 1947 quando la prima macchina venne partorita da una piccola officina di Maranello.
Quelli che erano lì raccontarono di aver sentito qualcosa che sembrava un ruggito. Più una belva alla quale sia stata aperta la gabbia, che un concerto di pistoni. 

Enzo posò la mano sul cofano caldo e disse con voce ferma, da padre:
- Andrai lontano. Ma non dimenticare da dove vieni -. 

Ancora oggi, quando una Ferrari ci affianca al semaforo, appena il disco si fa verde, l'asfalto non vibra per un pedale che si abbassa, ma perché nessuno mai riuscì a catturare la belva fuggita dall'officina.

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Sun, 16 Nov 2025 16:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27955/1/quando-un-tratto-rosso-divenne-leggenda
Windsor: «Chi non rispetta Norris farebbe meglio a guardare un altro sport» https://www.formula1.it/news/27956/1/windsor-chi-non-rispetta-norris-farebbe-meglio-a-guardare-un-altro-sport Lando Norris sta vivendo la stagione più brillante della sua carriera, con vittorie consecutive e la leadership del mondiale. Eppure, il talento britannico si trova al centro di un fenomeno controverso: i fischi del pubblico.

 

L’allarme di Windsor e il ruolo di Liberty Media

Windsor: «Chi non rispetta Norris farebbe meglio a guardare un altro sport»

I fischi non si sono fermati nemmeno al Gran Premio di San Paolo, dove Norris ha conquistato la sua settima vittoria stagionale.

L’ex team manager Peter Windsor ha lanciato un monito chiaro:

“I fischi sono assolutamente terribili. Alla fine porteranno a qualcosa di spiacevole. Più la folla, i tifosi e il pubblico televisivo vengono incitati a farlo, peggio sarà, e dobbiamo intervenire subito”.

Secondo Windsor, Liberty Media deve assumersi la responsabilità di intervenire su questa deriva, magari coinvolgendo i piloti in un messaggio comune contro le contestazioni.

“Abbiamo bisogno che i cosiddetti rivali si abbraccino dicendo ‘qui siamo tutti amici’. Chi non rispetta le capacità di Lando farebbe meglio a guardare un altro sport”.

Norris è ormai vicino a riportare la McLaren sul tetto del mondo, un’impresa che manca dal 2008 con Lewis Hamilton. Ma il clima ostile rischia di minare il valore di questo percorso. La Formula 1, che vive di passione e spettacolo, deve trovare il modo di proteggere i suoi protagonisti e garantire che il talento venga celebrato, non fischiato.

 

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Sun, 16 Nov 2025 15:25:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27956/1/windsor-chi-non-rispetta-norris-farebbe-meglio-a-guardare-un-altro-sport
Chi è il vostro preferito nella lotta al Titolo? E perché non Norris? https://www.formula1.it/news/27943/1/chi-e-il-vostro-preferito-nella-lotta-al-titolo-e-perche-non-norris Se siete arrivati fin qui probabilmente non siete tra coloro che si limitano a leggere solo il titolo, ma vogliamo comunque chiarire fin da subito che si tratta di una provocazione, un “titolo meme” che ha origine nelle ultime settimane, anzi, mesi di osservazione del sentiment sui social, dei commenti ai nostri post e delle discussioni che hanno infuocato la tifoseria italiana.

Un dato appare assai chiaro: i due giovani piloti della McLaren non riscuotono ampi consensi. La principale “accusa”? Aver guidato una vettura talmente dominante da non aver dovuto mostrare doti straordinarie. Una narrativa semplicistica che, come vedremo, non regge più di tanto (in fondo raccontateci di quanti Mondiali sono stati vinti da un pilota con la macchina meno performante).

Landow Norris, in particolare, è da tempo il bersaglio preferito di critiche feroci, spesso immotivate, alimentate dalla narrativa, bata sui media e mai comprovata, che sia un pilota mentalmente fragile, poco adatto alla pressione di una lotta mondiale, al punto di aver bisogno di un supporto professionale (e sua chiaro non ci sarebbe nulla di male). Eppure l’inglese ultimamente ha ampiamente dimostrato il contrario: nella gestione dei weekend, nel ritmo di gara, nella capacità di reagire dopo gli errori. Ma una parte consistente della tifoseria – in particolare i fedelissimi del nostro Leclerc – continua a non volerlo campione del mondo. Forse, semplicemente, non gli hanno ancora perdonato qualche scontro troppo ruvido con il “predestinato”.

A questo si aggiunge un altro filone polemico, ancora più surreale: la teoria secondo cui la Mercedes starebbe “favorendo” Norris nella corsa al titolo, quasi ci fosse una sorta di britannica alleanza occulta per portare alla vittoria un pilota inglese su un'auto inglese. Un’ipotesi che non ha alcun fondamento tecnico né sportivo, ma che ha trovato sorprendente spazio sulle piattaforme social, alimentando sospetti e malumori. In un contesto già carico di emotività, anche questo è diventato un ingrediente della crescente antipatia verso il pilota McLaren.

Le preferenze del pubblico, almeno online, vanno sicuramente a Max Verstappen. Il quattro volte campione del mondo si è ritrovato nel sorprendente ruolo di outsider, figlio di una Red Bull ben lontana dai fasti tecnici degli anni precedenti, soprattutto nella parte centrale della stagione. E così è nato il motto non ufficiale che però leggiamo quasi ovunque: “Se proprio non è uno dei piloti in Rosso, che almeno sia Max”. Una sintesi perfetta del sentimento social italiano.

In effetti l’olandese ha dato prova di un talento sconfinato: ha portato una Red Bull quantomeno "complessa" al limite, trasformando giornate difficili in risultati inaspettati. Ma recuperare il gap da Norris sarà difficilissimo. Anche perché, al netto di antipatie e narrative, è proprio Lando a sembrare il più probabile prossimo Campione del Mondo.

In questo scenario, chi rischia di uscirne davvero sconfitto è Oscar Piastri. L’australiano era stato indicato come il più “freddo”, quello con la mentalità da vincente, il pilota perfetto per una squadra che voleva crescere senza esitazioni. Ma negli ultimi mesi qualcosa si è incrinato: errori pesanti, prestazioni inferiori al compagno di squadra e allo stesso Verstappen, una fiducia che sembra essersi lentamente erosa. Un campanello d’allarme per il presente e, forse, per il futuro.

E allora, alla fine, restiamo con la domanda più semplice e più difficile insieme: chi vorreste davvero come prossimo Campione del Mondo? Preferite la conferma del talento assoluto di Verstappen, la consacrazione di Norris dopo anni di attese e critiche, oppure il precoce trionfo di Piastri? La risposta, come sempre, racconta molto più dei tifosi… che dei piloti.

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Sun, 16 Nov 2025 14:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27943/1/chi-e-il-vostro-preferito-nella-lotta-al-titolo-e-perche-non-norris
Vittoria entro fine stagione: Kimi ci crede https://www.formula1.it/news/27954/1/vittoria-entro-fine-stagione-kimi-ci-crede Kimi Antonelli ha ottenuto il secondo posto al Gran Premio del Brasile. Prestazione eccezionale del giovane italiano, il quale è riuscito persino a tenere dietro il leone: Max Verstappen.

Come è giusto e prevedibile, il pilota Mercedes ha acquisito ulteriore fiducia da questo podio, tanto da affermare che la vittoria di un GP entro fine stagione sia "assolutamente fattibile", a patto di ritrovare la stessa performance vista in Brasile.

Sfida ardua, ma non impossibile secondo Kimi

“Ovviamente, dobbiamo fare l’ultimo passo. Sarebbe fantastico ottenere la prima vittoria entro fine stagione. Sappiamo che non sarà facile, ma se continuiamo su questa strada e riusciamo a tirare fuori il meglio dalla vettura, sarà assolutamente fattibile, ha dichiarato il ragazzo. 

La Mercedes ha ottenuto ottimi risultati nelle ultime gare, ed i progressi della vettura sono evidenti. Tuttavia il primo posto è arduo da ottenere, soprattutto per la lotta ancora in corso del titolo piloti. Lando Norris ed Oscar Piastri daranno il massimo nelle ultime gare, e non cederanno volentieri la prima posizione.

“Abbiamo massimizzato la performance [in Brasile] ed è il massimo che avremmo potuto chiedere. Inoltre, abbiamo guadagnato molti punti per il campionato costruttori, quindi dobbiamo solo continuare su questo livello, ha concluso. 

Che Kimi riesca a vincere una gara entro fine stagione o no, il 19enne ha sicuramente mostrato una crescita straordinaria durante il suo primo anno in Formula 1, concludendo anche di fronte a George Russell in Messico e in Brasile. 

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Sun, 16 Nov 2025 12:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27954/1/vittoria-entro-fine-stagione-kimi-ci-crede
Via Hamilton, avanti Bearman: La Ferrari dovrebbe davvero pensare alla sostituzione? https://www.formula1.it/news/27952/1/via-hamilton-avanti-bearman-la-ferrari-dovrebbe-davvero-pensare-alla-sostituzione- Ollie Bearman o Lewis Hamilton? Dopo l'exploit del pilota della Haas nelle ultime gare, sono molti a domandarsi chi è l'uomo giusto per il futuro della Ferrari. L'ingaggio di Bearman al team americano non è certo un caso, visto che fa parte della Ferrari Driver Academy. Il suo approdo sorprendente e inaspettato nel GP d'Arabia Saudita del 2024 (quando dovette sostituire Sainz in Ferrari), ha colpito talmente tanto da garantirgli un sedile in Haas nella stagione in corso. 

Cosa stupisce del giovane britannico? Aldilà della sua velocità, sorprende la maturità e la costanza che sta acquisendo in una sola stagione in Formula 1, con un team appartenente al centro/retrovie del gruppo. Dopo ben quattro risultati consecutivi in top 10 e con un vantaggio consistente su Esteban Ocon, sono molti a chiedersi se per Ollie Bearman non è poi così lontano l'ingaggio in Ferrari e se il 2027 possa divenire una realtà concreta.

La vera domanda è: chi andrebbe via tra Leclerc e Hamilton?

Se a decidere il futuro di Leclerc in Rosso è ormai il monegasco stesso, diverso è per Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo è arrivato in Ferrari come un fulmine a ciel sereno, ma anche con un obiettivo ben preciso: riportare il Cavallino al vertice. I risultati di questa stagione sono stati tutt'altro che sognanti. Tuttavia, è chiaro che il progetto di rinascita avrà inizio dalla prossima stagione. 

Nonostante ciò, sono molti a storcere il naso sulla stagione di Hamilton. Aldilà delle performance deludenti della SF-25, il britannico ha uno svantaggio troppo elevato da Charles Leclerc. A pensarla così è Ralf Schumacher, ex pilota di F1, il quale ha ammesso che John Elkann, starebbe pensando di ingaggiare Ollie Bearman:  "Mi aspetto di più da un pilota di così alto livello [riferendosi a Hamilton], ha commentato nel podcast "Backstage Boxengasse" di Sky Germania - penso che vada vista così: commette molti errori e la sua velocità è buona,  ma niente di più. Al contrario, vedo il giovane Bearman fare miracoli con la Haas e costa una frazione di quanto costa Hamilton. Stiamo parlando di cifre nell'ordine di oltre 60 milioni all'anno. "

Via Hamiton, avanti Bearman: La Ferrari dovrebbe davvero pensare alla sostituzione?

"Se fossi il team principal della Ferrari, direi che non funziona e preferirei andare avanti e ingaggiare un giovane talento come lui [Bearman] .I problemi di Hamilton sono davvero dovuti solo alla macchina o tutto si sta muovendo troppo velocemente per lui? Non oserei dirlo con certezza, ma sembra quasi così" ha concluso. Un'analisi che mette in dubbio le capacità di Lewis Hamilton: sarebbe giusto mettersi da parte e lasciare largo spazio ai giovani? In una realtà così confusa e aggrovigliata che sta vivendo la Rossa, i nodi al pettine sono più elevati che mai. 

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Sun, 16 Nov 2025 12:22:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27952/1/via-hamilton-avanti-bearman-la-ferrari-dovrebbe-davvero-pensare-alla-sostituzione-
Hamilton come mentore della nuova generazione: «Ci sarò sempre per i giovani» https://www.formula1.it/news/27953/1/hamilton-come-mentore-della-nuova-generazione-ci-saro-sempre-per-i-giovani Lewis Hamilton ha dichiarato che anche dopo il suo ritiro, sarà presente in Formula 1 per supportare i rookies. All’inizio di questa stagione 2025, abbiamo visto l’entrata in scena di ben sette piloti (tenendo in conto la situazione Colapinto-Doohan), e il pilota Ferrari non ha mai perso l’occasione per spendere una parola gentile per ciascuno di loro. 

Il ruolo dei piloti con maggiore esperienza

Parlando con i media prima del Gran Premio del Brasile, il britannico ha ammesso: “Ho sempre sognato di fare il pilota, ma anche quando lascerò il posto a qualcun altro, ci sarò sempre per supportare i giovani. Si sentono così tante cose negative dai piloti più grandi, i quali il più delle volte non hanno ottenuto molto.”

“Amo vedere questi ragazzi tenere la testa bassa con un sorriso, fare ciò che amano ed avere successo. Sono emozionato quanto voi di vedere la progressione delle loro carriere.”

Il sette volte campione del mondo ha approfittato del momento per ricordare l’inizio della propria carriera: Ricordo di essere arrivato qui nel 2007: ero uno di loro. È un’esperienza fantastica, ma prima di arrivarci ti crei tutte queste aspettative di come potrebbe essere. Il più delle volte non corrisponde a ciò che pensavi.

Ad oggi con l’avvento dei social media la pressione sui piloti è ancora più alta, ed anche l’impegno richiesto da questi ultimi è aumentato in maniera esponenziale. Hamilton ha voluto spendere un paio di parole anche su questo argomento: “La pressione è altissima, e questi ragazzi vengono bombardati di domande e ovviamente dai social media. Ma penso che tutti stiano gestendo la situazione molto bene”.

Il rinnovo di Colapinto 

La notizia del rinnovo di Franco Colapinto con Alpine per il 2026 è uscita di recente, ed è stato domandato al pilota Ferrari cosa ne pensasse del giovane argentino. 

Penso stia facendo un ottimo lavoro. Prima di tutto, è un ragazzo davvero educato. Abbiamo fatto un volo di ritorno insieme, mi pare fosse per dei test, forse a Barcellona. Abbiamo avuto una conversazione piacevole, è una persona molto gentile, il che è bello da vedere.”

“Con un peso così grande, non è facile arrivare in Formula 1, soprattutto se le cose sono incerte. Ma penso stia facendo un ottimo lavoro, deve solo continuare su questa strada, ha concluso. 

La stagione dell’argentino è stata molto complicata, anche a causa del subentro al posto di Doohan. La scuderia si è ritrovata con una vettura da ultima posizione, e questo lo si nota anche con il compagno di squadra, Pierre Gasly, che ha portato a casa solo 22 punti in un intero anno. Probabilmente per vedere il vero talento del ragazzo, dovremo aspettare la prossima stagione. 

Per concludere, il messaggio di Lewis è chiaro: i rookies vanno seguiti e supportati, specialmente dai piloti che hanno più esperienza nello sport. È una categoria estremamente competitiva, ma i 20 piloti che riescono a farcela, sono accumunati tutti dallo stesso sogno. 

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Sun, 16 Nov 2025 12:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27953/1/hamilton-come-mentore-della-nuova-generazione-ci-saro-sempre-per-i-giovani
Verstappen ha più possibilità di vincere il Mondiale rispetto a Piastri https://www.formula1.it/news/27945/1/verstappen-ha-piu-possibilita-di-vincere-il-mondiale-rispetto-a-piastri Chiariamo subito: trattasi di una mera provocazione. Il difficile momento nel quale Oscar Piastri è crollato da Monza ad oggi ci porta, però, a sviluppare questa tipologia di ragionamento: vediamo perchè.

Altro weekend in salita

La tappa appena trascorsa ha visto l'australiano commettere altri due errori sia durante la Sprint che nelle prime fasi della gara di domenica, costati un ritiro e un'anonima quinta piazza. Tanto è bastato per perdere 23 punti da Lando Norris, il cui momento di forma ora non può non destare più di qualche preoccupazione nella testa del classe 2001.

I dieci secondi di penalità per aver causato il contatto con Antonelli (che ha inoltre costretto al ritiro l'incolpevole Leclerc) in particolare raccontano di un pilota che evidentemente sta facendo ancora fatica a ritrovare quella serenità necessaria a giocarsi il Mondiale fino alla fine. A testimonianza di ciò vi è una particolare statistica che indica come da Monza - appuntamento successivo alla sua ultima vittoria a Zandvoort - Piastri sarebbe attualmente sesto in classifica Piloti, a quota 57 punti.

Verstappen ha più possibilità di vincere il Mondiale rispetto a Piastri

Perciò a fronte di quanto appena affermato ci sentiamo di dire che - nonostante le 49 lunghezze di distacco dalla vetta - il temperamento di Verstappen fa sicuramente credere che, paradossalmente, se non fosse per il divario in classifica l'olandese avrebbe maggiori chances di raggiungere il leader rispetto a un Piastri ancora impantanato nei problemi post-Baku. Rispetto a Oscar, Max paga però una Red Bull tornata a vita troppo tardi nella stagione.

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Sun, 16 Nov 2025 10:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27945/1/verstappen-ha-piu-possibilita-di-vincere-il-mondiale-rispetto-a-piastri
Hill sostiene Norris nel Mondiale, ma avverte: «Non escludere Max» https://www.formula1.it/news/27951/1/hill-sostiene-norris-nel-mondiale-ma-avverte-non-escludere-max A partire dalla prossima settimana il Mondiale entrerà nel vivo: Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi attendono di ospitare il circus nelle sue fasi finali, e assegnare gli ultimi 83 punti decisivi per il titolo. Al momento, Lando Norris guida la classifica con 24 punti di vantaggio su Oscar Piastri, che non si è mai trovato troppo a suo agio nelle passate settimane. A rendere il tutto più complicato c'è anche l'incombente figura di Max Verstappen, che riesce a seminare zizzania e strappare posizioni al duo di Woking. 

Saranno tre settimane intense, il culmine di una stagione fatta di crolli e rimonte, che si è giocata più nella mente dei piloti che in pista. "Hanno scoperto che lottare per un Mondiale non è solo guidare. Diventa una questione psicologica, e l'obiettivo è trovare chi ha le giuste qualità e chi no", ha detto Damon Hill in una recente intervista con il Mirror. 

Per l'ex pilota inglese, tra a i tre contendenti è Lando Norris il favorito a sollevare la coppa. "Lui ha le caratteristiche di un campione, e lo ha già dimostrato quest'anno. C'è stato un periodo in cui si è spento, ma adesso è tornato più forte, e le cose si stanno mettendo bene. Oscar stava diventando sempre più forte, ma nelle ultime settimane ha avuto un po' un crollo. Ma questi giovani sono molto bravi ad analizzare cosa li sta fermando e correggerlo, che è un'altra parte fondamentale del motorsport. E poi c'è anche Max, nessuno lo può escludere dalla lotta perché sappiamo cosa ha fatto in passato. Non molla fino a che c'è un po' di speranza, e questo sarà cruciale nelle prossime settimane", ha aggiunto ancora Hill. 

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Sun, 16 Nov 2025 10:05:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27951/1/hill-sostiene-norris-nel-mondiale-ma-avverte-non-escludere-max
Ocon, l'esperienza non basta più: ora Bearman è un cliente scomodo https://www.formula1.it/news/27944/1/ocon-l-esperienza-non-basta-piu-ora-bearman-e-un-cliente-scomodo Nonostante il penultimo Gran Premio terminato in zona punti, si può comunque affermare che non sia proprio il miglior momento della carriera per Esteban Ocon se paragonato il suo rendimento a quello del compagno di squadra.

Il complicatissimo fine settimana di San Paolo non è altro che la conferma di quello che dal post-pausa estiva è ormai diventato un trend. Dal rientro dalle vacanze, infatti, Ocon non è mai riuscito a concludere una gara davanti al meno esperto Oliver Bearman che - di contro - sta cominciando a trovare una certa continuità e i 32 punti (contro i soli 3 del francese) raccolti da Zandvoort ad oggi lo dimostrano ampiamente. Il quarto posto di due settimane fa in Messico ha inoltre permesso al 20enne della Ferrari Driver Academy di sorpassare proprio il compagno in classifica Piloti e il sesto di Interlagos di portarsi a +10 lunghezze.

Per quel che concerne il time attack il giudizio non si smuove poi molto rispetto a quanto affermato finora, visto che dalla tappa di Monza sino ad oggi Bearman si è sempre classificato davanti a Ocon, centrando per ben quattro volte consecutive il Q3 tra Singapore, Austin, Messico e Brasile. Gran parte del merito è sicuramente del britannico che sta finalmente riuscendo con costanza a mostrare il suo talento e il suo valore, nonostante condivida il garage con un pilota comunque tosto (chiedere conferma a Perez, Alonso e Gasly) al quale non sta però più bastando l'enorme bagaglio di esperienza acquisito nel corso degli anni precedenti in Formula 1.

Ocon, l''esperienza non basta più: ora Bearman è un cliente scomodo

Da non sottovalutare è anche il passo in avanti compiuto dalla VF-25 che con gli aggiornamenti introdotti ad Austin sembra essersi avvicinata alle preferenze di Ollie ma, al contempo, allontanata da quelle di Esteban.

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Sun, 16 Nov 2025 10:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27944/1/ocon-l-esperienza-non-basta-piu-ora-bearman-e-un-cliente-scomodo
Formula Regional - GP Macau 2025: Slater e Boya beffati, Nael è Campione del Mondo https://www.formula1.it/news/27950/1/formula-regional-gp-macau-2025-slater-e-boya-beffati-nael-e-campione-del-mondo Anche la settantaduesima edizione del Gran Premio di Macao è giunta al termine. Pochi minuti fa si è concluso in main event di quest'anno, ovvero la gara della Formula Regional, che ha visto scattare dalla pole position il campione della FRECA Freddie Slater. Già dal giro di formazione però sono iniziati i problemi per l'alfiere della Prema che, tornando sulla griglia dopo la tornata che anticipa lo spegnimento dei semafori ha sbagliato il posizionamento della sua vettura, finendo per puntare il guardrail e non il suo rivale Mari Boya.

Lo spagnolo, grazie anche a uno spunto migliore è riuscito poi a conquistare la testa della corsa e ha tentato di scappare via, o almeno fino a quando la safety car non è stato costretta a entrare in pista visto l'incidente multiplo che ha coinvolto ben quattro vetture. Tra queste era presente anche quella di Charlie Wurz, già protagonista di diversi incidenti nei giorni precedenti.

Alla ripartenza, nonostante le molteplici onde fatte da Boya, Slater è riuscito a beffarlo alla curva Lisboa, celebre per l'incidente di Sophia Floersch nel 2018. Da questo momento il giovane britannico ha cominciato a inanellare giro veloce dopo giro veloce, arrivando ad avere un distacco dal secondo classificato di oltre un secondo. A rovinare la festa di Slater ci ha però pensato Oscar Wurz, fratello di Charlie, che ha concluso la sua gara contro le barriere della curva Mandarin.

La safety car è dunque stata costretta a rientrare in pista e, a sei giri dalla bandiera a scacchi, il copione già visto qualche giro prima si è riproposto a parti invertite. Questa volta è stato infatti lo spagnolo a tornare in testa alla corsa, con Slater che, nel tentativo di vincere l'evento ha dato il tutto per tutto, fino a quando un errore non lo ha costretto al ritiro. Ha infatti concluso la sua corsa contro le barriere dell'ultima curva quando ha rotto la sospensione posteriore sinistra e l'ala posteriore.

La vettura di sicurezza è dunque stata costretta per una terza volta a mettersi davanti a tutti e poi, alla ripartenza è accaduto un qualcosa che nessuno si aspettava. Théophille Naël, in quel momento terzo, arrivato alla Lisboa, ha superato in un colpo solo sia Mari Boya, che Enzo Deligny, impegnati a combattere tra di loro per la testa della corsa.

La gara si è poi conclusa in regime di safety car a causa di diversi incidenti che hanno coinvolto tra i tanti anche Rashid Al Dhaheri, l'altro rappresentante della Prema. Boya è stato dunque ad un passo dal vincere, alla sua terza partecipazione, per la prima volta sul tracciato di Macao.

Parlando invece dei nostri rappresentanti, il migliore è stato Mattia Colnaghi arrivato quarto, mentre il romano Matteo De Palo ha concluso in ottava piazza.

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Sun, 16 Nov 2025 09:40:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27950/1/formula-regional-gp-macau-2025-slater-e-boya-beffati-nael-e-campione-del-mondo
FIA GT - Ferrari regina a Macao, è storia. Fuoco domina ed è Campione del Mondo https://www.formula1.it/news/27949/1/fia-gt-ferrari-regina-a-macao-e-storia-fuoco-domina-ed-e-campione-del-mondo I tifosi italiani  si sono svegliati questa mattina con un'ottima notizia: la Ferriari e Antonio Fuoco cono i campioni GT del Mondiale di Macao. Il calabrese ha infatti preceduto Lello Marciello e Laurin Heinrich sul tracciato cittadino cinese regalando al Cavallino Rampante la sua prima vittoria nel FIA GT World Cup.

Con il trionfo di oggi la Rossa si unisce a marchi come Mercedes-AMG, Audi e BMW,  vincitori del prestigioso evento, aggiungendo un altro trofeo importante in quella che è una stagione favolosa per la casa italiana. Inoltre, è anche la prima vittoria per un pilota Italiano nella coppa del mondo FIA GT.

La gara, come già accaduto ieri, ha dato il suo meglio durante il primo giro quando Raffaele Marciello, dopo aver sorpassato sia Alessio Picariello che Yifei Ye, ha visto il pilota belga finire in testacoda contro le barriere dopo aver urtato la propria vettura durante la manovra.

L'azione aggressiva di Marciello lo ha portato anche all’interno di Yifei Ye alla Mandarin, partito dalla prima fila e autore di una partenza disastroso. IYe, costretto ad alzare il piede dall’acceleratore con la BMW ancora all’interno, è stato poi sopravanzato da tutto il gruppo finendo in settima posizione.

Poco dopo anche Ayhancan Guven è andato largo alla Lisboa, toccando il muro e venendo immediatamente centrato da Luca Engstler e successivamente da Dorian Boccolacci. Tutti e tre sono stati costretti al ritiro immediato, permettendo a Ye di risalire in quinta posizione. Il turco è stato toccato da Heinrich, a sua volta puntellato dall’audi di Eriksson dietro.

Questo ha permesso al pilota tedesco di farsi strada ancor di più attraverso il caos, eseguendo un’ottima partenza e portandosi in terza posizione. Con quattro vetture ferme in pista (tre alla Lisboa e una in Curva 1), l’ingresso della safety car era inevitabile.

Alla ripartenza Fuoco è stato più che perfetto e con il passare dei giri ha poi costruito un margine di sicurezza che sul traguardo è risultato essere di ben 3.960 secondi. Una prestazione da incorniciare che incide il nome di Fuoco nella storia gloriosa delle strade di Macao.

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Sun, 16 Nov 2025 08:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27949/1/fia-gt-ferrari-regina-a-macao-e-storia-fuoco-domina-ed-e-campione-del-mondo
Esclusiva - James Calado racconta la Ferrari «unita» del WEC: «Un posto speciale» https://www.formula1.it/news/27922/1/esclusiva-james-calado-racconta-la-ferrari-unita-del-wec-un-posto-speciale La Ferrari è tornata a vincere ai massimi livelli del Motorsport dopo che, nel 2023, aveva deciso di tornare a gareggiare nel Wec, nelle gare di durata dopo 50 anni di assenza. Una scelta vincente, voluta dal presidente Elkann e dal Global Head of Ferrari Endurance and Corse Clienti Antonello Coletta, che è stata ripagata con i 3 trionfi consecutivi alla 24 ore di Le Mans e, soprattutto, dal doppio titolo Mondiale, Piloti e costruttori, colto nel 2025. Un'impresa che spezza un digiuno che per il Cavallino, nelle ruote coperte, durava da 53 anni e rimarca il valore di questo traguardo, possibile grazie ad una squadra di primo livello che ha fatto la differenza su altri costruttori, e grazie al lavoro dei piloti, Antonio Giovinazzi, James Calado e Alessandro Pier Guidi, che hanno issato la 499P numero 51 sul tetto del mondo. In occasione delle Finali Mondiali Ferrari chi scrive ha avuto modo di parlare, in esclusiva per 'Formula1.it', con James Calado, tracciando un bilancio della stagione, analizzando i segreti dietro questa impresa e la crescita della Hypercar di Maranello.

Esclusiva - James Calado

James, visti i risultati di questa stagione e le posizioni raggiunte nel campionato piloti e in quello costruttori, quale è il bilancio di questo 2025?

"Mi sento di dire che la stagione sia andata davvero bene. La prima parte di campionato è stata molto più solida rispetto alla seconda metà di questo 2025. Verso il finale abbiamo avuto diverse difficoltà, non tutto è andato come sperato. Non tanto a causa della nostra velocità o del nostro stato di forma, quanto piuttosto per diverse circostanze che si sono verificate negli ultimi eventi disputati. Sono cose che accadono, sono le gare. Malgrado tutto l'obiettivo di inizio anno era quello di raggiungere tutti i target che ci eravamo prefissati".

Dei grandi risultati possibili anche grazie ai suoi compagni di equipaggio: quale pensa sia il segreto del team che forma con Alessandro Pier Guidi e Antonio Giovinazzi?

"Assolutamente si, concordo. Alessandro Pier Guidi lo conosco davvero da molti anni e corriamo insieme da molto tempo (sin dagli anni nella LMGTE Pro, ndr). Alessandro è un ragazzo che non molla mai, tenace e molto molto veloce. Anche Antonio Giovinazzi è un pilota veloce che, malgrado sia arrivato nel Wec solo da poche stagioni (dal 2023, dopo la poco fortunata avventura in F1, ndr) ha già raggiunto il nostro livello, che disputiamo questo campionato da molte stagioni, e ha già raggiunto dei traguardi importanti".

Esclusiva - James Calado

Anche la squadra, la Ferrari vi ha fornito un grande supporto durante tutto il campionato, conferma?

"È vero, indubbiamente. Oltre ai compagni di equipaggio, come detto, questo risultato è stato possibile anche grazie ad un super team che ha fatto e fa un grandissimo lavoro, sia in pista che da casa, a Maranello. Mi sento davvero a mio agio in Ferrari, ho la sensazione di essere in un posto speciale e con la certezza che il team ci darà sempre il miglior pacchetto possibile e cercherà di portare a casa l'esecuzione migliore possibile in ogni weekend di gara per permetterci di lottare per tutti i nostri obiettivi".

Quando, tre anni fa, avete presentato il progetto 499P, pensava ad un percorso così positivo e di rapida crescita oppure credevate che arrivare al successo sarebbe stato più complesso?

"Si, asolutamente si. Sono sincero. Non sarei dove sono ora senza avere il chiaro obiettivo e l'ambizione di vincere. Ovviamente, tre anni fa la Ferrari 499P era una macchina nuova per una categoria, quella delle Hypercar, completamente nuova. Non è stato facile, in questi anni, crescere ed estrarre tutta la velocità dal progetto. Ma abbiamo dimostrato da subito di essere competitivi (dal debutto a Sebring nel 2023, ndr) e avere davvero un gran potenziale che poi ci ha permesso di raggiungere risultati straordinari, come le tre vittorie consecutive a Le Mans o diventare campioni del mondo...".

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Foto copertina www.ferrari.com

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Sun, 16 Nov 2025 07:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27922/1/esclusiva-james-calado-racconta-la-ferrari-unita-del-wec-un-posto-speciale
Formula 1, il punto di sabato 15 novembre 2025: segnali da non ignorare https://www.formula1.it/news/27948/1/formula-1-il-punto-di-sabato-15-novembre-2025-segnali-da-non-ignorare Un sabato tranquillo ma sfaccettato nel mondo F1, tra tensioni interne, visioni e storie dal paddock.

Attorno alla Ferrari continua a divampare la polemica e questa volta é Guenther Steiner affonda il colpo contro John Elkann, e proprio al presidente abbiamo voluto dedicare un nostro editoriale.

A Imola la Rossa fa da mentore al progetto Cadillac nei primi test del team americano.

Sul fronte iridato, Lando Norris riflette sulla forza mentale necessaria per restare in vetta

Le incertezze sulle regole 2026 trovano voce nei dubbi di Fernando Alonso, mentre Sebastian Vettel torna protagonista con il progetto “F1 FOREST”, infondendo un messaggio di sostenibilità. Intanto, la politica sportiva osserva un passaggio cruciale con Ben Sulayem unico candidato alla presidenza FIA, mentre il fantasma del Hanoi Circuit riemerge come simbolo delle occasioni mancate del Circus

Juan Pablo Montoya rilancia un’interpretazione personale nella lotta al titolo.

Chiudono il quadro analisi e commenti: dal podio d’élite di Interlagos alla performance ritrovata di Pierre Gasly,

Ecco le news, gli articoli ed i commenti di giornata.

 

Ferrari

Steiner lapidario contro Elkann: «Cosa vuole di più da Charles? Lui ha voluto Hamilton» Steiner lapidario contro Elkann: «Cosa vuole di più da Charles? Lui ha voluto Hamilton» - Nel susseguirsi di critiche alla Ferrari, non potevano mancare le dichiarazioni di Guenther Steiner, ex team principal Haas, personaggio carismatico e amato dai tifosi soprattutto per il suo essere schietto e lapidario.

Cadillac va a scuola dalla Ferrari: a Imola presenti uomini della Rossa. Il motivo - Il team Cadillac ha compiuto i primi giri in F1 con una SF-23 senza loghi, prestata da Ferrari. Un assaggio del Circus in cui, uomini Ferrari, hanno svolto il ruolo di " professori" per quelli del team USA.

 

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Montoya crede nella contro-rimonta nonostante Piastri abbia «perso velocità» - L’ex pilota di Formula 1, Juan Pablo Montoya, si è fatto un’opinione alquanto singolare in merito a ciò che potrà accadere nel finale di stagione: “Norris potrebbe abbassare la guardia come ha fatto Piastri in precedenza”.

 

Articoli e Commenti

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Accadde oggi

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Sat, 15 Nov 2025 22:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27948/1/formula-1-il-punto-di-sabato-15-novembre-2025-segnali-da-non-ignorare
Montoya crede nella contro-rimonta nonostante Piastri abbia «perso velocità» https://www.formula1.it/news/27947/1/montoya-crede-nella-contro-rimonta-nonostante-piastri-abbia-perso-velocita L’ex pilota di Formula 1, Juan Pablo Montoya, si è fatto un’opinione alquanto singolare in merito a ciò che potrà accadere nel finale di stagione. Mentre tutti danno ormai quasi per certo che sarà Norris ad alzare la coppa del campione, parlando a ‘PokerStrategy’, il colombiano non ha del tutto escluso l’australiano dalla corsa al titolo: “Norris potrebbe abbassare la guardia come ha fatto Piastri in precedenza”.

Verstappen out e Piastri in difficoltà, il pensiero di Montoya sul finale di stagione

Secondo l’ex Williams e McLaren: Lando deve stare molto attento anche se ormai, anche se terminasse sempre alle spalle del compagno vincerebbe comunque il titolo mondiale. Il problema di Oscar è che gli manca velocità. Norris è riuscito ad aprire un gap su di lui in Brasile. Quando Oscar ha superato Antonelli e Leclerc aveva 8 secondi di ritardo dal leader. Qual è la scusa? In Messico c’era poca aderenza, in Brasile è stato tutto sconnesso e Las Vegas, a causa del basso carico aerodinamico richiesto, non sembra una pista adatta alla McLaren”, ha proseguito Montoya elencando tutti i punti che giocano a sfavore di un’ipotetica contro-rimonta da parte di Piastri.

“Le vetture papaya non avranno un grande vantaggio e le altre monoposto renderanno loro la vita difficile. Mi aspetto che Ferrari, Mercedes e Red Bull mostrino delle buone performance a Las Vegas. Dunque, se Piastri dovesse avere una gara mediocre, potrebbe anche perdere dai 10 ai 15 punti”, chiosa facendo sembrare possibile anche un finale di stagione con tre piloti a contendersi il titolo. Tuttavia, non sarà così, almeno secondo Montoya:Verstappen è ormai fuori dalla competizione. Ha un distacco troppo grande in termine di punti. Le McLaren dovrebbero avere due ritiri a testa nelle ultime tre gare”, riporta 'Crash.net'.

Norris, Piastri

No, il colombiano crede che la lotta coinvolga ormai solamente entrambe le McLaren, e nonostante Piastri sia al momento quello più in difficoltà dei due: Non lo si può escludere dalla corsa al titolo. Se Norris dovesse ritirarsi ed Oscar vincere il GP di Las Vegas, Piastri sarebbe nuovamente in testa alla classifica con un punto di vantaggio sul compagno di box. ‘It's not over until the fat lady sings’ (noto proverbio inglese che abbiamo preferito non tradurre, ndr). Possono celarsi ancora molti colpi di scena dietro l’angolo”, ha concluso Montoya.


Foto: McLaren

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Sat, 15 Nov 2025 20:35:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27947/1/montoya-crede-nella-contro-rimonta-nonostante-piastri-abbia-perso-velocita
Modalità sorpasso e aerodinamica attiva potrebbero essere inutili, i dubbi di Alonso https://www.formula1.it/news/27946/1/modalita-sorpasso-e-aerodinamica-attiva-potrebbero-essere-inutili-i-dubbi-di-alonso Fernando Alonso e l’Aston Martin vengono visti da alcuni esponenti protagonisti del Circus tra i possibili protagonisti della nuova era regolamentare. Avere Adrian Newey in squadra è quasi una garanzia, ma al momento, con le vetture che stanno prendendo forma all’interno delle fabbriche è davvero difficile indicare quale sia il team o il pilota che avrà più chance di successo dal prossimo anno.

Anche i membri delle squadre non sono del tutto a conoscenza di ciò che li aspetta. Per i conducenti, al momento, è ancora presto per parlare di prestazioni. Ciò che li preoccupa maggiormente sono le difficoltà che incontreranno alla guida e tutti gli espedienti che dovranno utilizzare per compiere i sorpassi a causa dell’aerodinamica attiva e della modalità 'override'.

Alonso scettico sull'override: "La cosa migliore forse sarà quella di non tentare il sorpasso"

Fernando Alonso, uno dei piloti indicati come possibile contendente al titolo per la prossima stagione, parlando a ‘MotorsportWeek’, ha parlato delle sue preoccupazioni: “Credo che le monoposto del 2026 avranno un po’ meno grip. Il carico aerodinamico risulterà inferiore a quello attuale. Quello che ci interessa maggiormente però è cosa succederà in termini di opportunità di sorpasso. Resta per me un’incognita allo stato attuale”, riferisce secondo quanto riporta ‘Marca.com’.

Alonso, Aston Martin

“Dopo aver guidato al simulatore”, continua il due volte campione asturiano, “e aver letto il regolamento, penso che tutti abbiano compreso che possono utilizzare la modalità sorpasso nei rettilinei (sia per attaccare che per difendersi, ne parliamo dettagliatamente qui, ndr). Pertanto non vedo possibilità alcuna di fare la differenza. Se si utilizzasse tanta energia per superare, si potrebbe essere nuovamente sorpassati nel rettilineo successivo”.

Alonso continua a ragionare fino a giungere ad una situazione quasi paradossale: La cosa migliore forse sarà quella di non tentare il sorpasso. Due vetture che lottano fra loro, scambiandosi continuamente di posizione finiscono con perdere tempo in pista. Questa resta la mia prima ipotesi. Dovremo scendere in pista per sapere effettivamente come andranno realmente i fatti”.

In definitiva, l’asturiano non crede che aerodinamica attiva e modalità override possano fare una grande differenza in termini di spettacolo. Se si vuole davvero migliorare la situazione, allora bisognerà agire sulle gomme: Gli pneumatici saranno l’aspetto chiave per agevolare i sorpassi. Che si degradino maggiormente o che consentano più pit stop. Probabilmente è questo che vogliamo tutti come spettatori”.


Foto: Aston Martin

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Sat, 15 Nov 2025 19:20:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27946/1/modalita-sorpasso-e-aerodinamica-attiva-potrebbero-essere-inutili-i-dubbi-di-alonso
Caro Presidente... https://www.formula1.it/news/27942/1/caro-presidente Al già negativo fine settimana brasiliano - concluso con un doppio ritiro - in casa Ferrari ci ha pensato John Elkann a rendere ancor più pesante l'atmosfera con delle dichiarazioni alquanto discutibili: "I piloti si concentrino a guidare e a parlare meno"; inultile dire che questa frase ha scatenato sgomento tra stampa e tifosi.

Il Presidente della Rossa ha inoltre paragonato il trionfo nel WEC al disastro Formula 1 (due categorie diverse che più diverse non si può), un qualcosa che non fa altro che - ormai va detto - "smascherare" quella che è un'attitudine tristemente scollegata dalla realtà, nonché priva di passione. Esattamente ciò che spinse Enzo Ferrari a creare un marchio che identifica nel suo colore il simbolo di quella stessa passione; quella stessa passione che i Tifosi manifestano in ogni parte del Mondo, non solo a Monza e Maranello. Quella stessa passione che nello sport è a dir poco fondamentale e che dovrebbe essere alla base di ogni progetto e/o decisione.

Caro Presidente...

No all'autocritica

Il vero scandalo non è che Ferrari non vinca dal 2008, bensì che non sia più in grado di comprendere perchè perde: possiede le persone e le strutture per puntare al vertice, ma ha al contempo smarrito il coraggio di guardarsi dentro e la conseguente capacità di autocritica.

Questa volta nell'occhio del ciclone sono finiti Hamilton e Leclerc che - dal canto loro - hanno replicato restando fedeli all'eleganza che li contraddistingue, ma tra le righe il messaggio di Lewis e Charles è chiaro: i piloti stanno proteggendo la Ferrari meglio del suo stesso Presidente, il quale ha preferito puntare il dito piuttosto che guardarsi allo specchio. Perchè, in fin dei conti, a Maranello quando non si vince la responsabilità del fallimento è sempre degli altri.

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Sat, 15 Nov 2025 17:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27942/1/caro-presidente
Gasly e quel feeling col Brasile https://www.formula1.it/news/27941/1/gasly-e-quel-feeling-col-brasile Chi è passato - forse troppo - in sordina lo scorso fine settimana è Pierre Gasly, autore di una performance complessiva davvero ottima. Buono anche l'impatto della monoposto di Enstone che contro ogni più rosea aspettativa si è adattata bene alle rapide curve dell'autodromo intitolato a José Carlos Pace, in primis sul giro secco e il nono posto nel Q3 di sabato ne è la dimostrazione lampante.

Il pilota francese è riuscito così ad arrivare in zona punti sia nella Sprint (8°) che nella main race (10°), consegnando alla squadra due punti che lasciano comunque l'Alpine fanalino di coda della classifica a quota 22 lunghezze (tutte conquistate proprio da Gasly), ma che perlomeno danno un po' di morale alla squadra in vista dell'ultima tripletta Las Vegas-Qatar-Abu Dhabi che chiuderà ufficialmente la stagione 2025 nonché l'attuale ciclo tecnico.

Gasly e quel feeling col Brasile

Gasly inoltre conferma ancora una volta l'ottimo feeling con la pista di casa del suo idolo Ayrton Senna, visto che nel 2019 ottenne qui il suo primo podio in Formula 1 al volante della Toro Rosso - battendo praticamente al fotofinish Lewis Hamilton - e la passata stagione arrivò anche la prima top 3 proprio con Alpine, in quella che fu una domenica da sogno per il team transalpino che festeggiò anche la seconda posizione di Esteban Ocon.

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Sat, 15 Nov 2025 17:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27941/1/gasly-e-quel-feeling-col-brasile
«F1 FOREST»: Vettel pianta il seme del cambiamento nel cuore di Interlagos https://www.formula1.it/news/27938/1/f1-forest-vettel-pianta-il-seme-del-cambiamento-nel-cuore-di-interlagos Sebastian Vettel è tornato nel paddock della F1 ad Interlagos non per correre, ma per piantare un seme di consapevolezza. Con il progetto “F1 FOREST”, sostenuto dalla Formula 1 e dai 20 piloti in attività, il quattro volte campione del mondo invita fan e addetti ai lavori a riflettere sul legame con la natura, trasformando il paddock in un laboratorio creativo e simbolico.

“F1 FOREST”: un collage globale di alberi

«F1 FOREST»: Vettel pianta il seme del cambiamento nel cuore di Interlagos

Dopo iniziative come Buzzin’ Corner e i caschi riciclati, Vettel ha lanciato a San Paolo un nuovo progetto: disegnare un albero e condividerne il significato, per creare un’opera collettiva che unisca piloti, tifosi e comunità. L’ispirazione nasce dalla sua visita alla foresta amazzonica, che lo ha spinto a sensibilizzare sul tema della biodiversità. Tutti i piloti hanno partecipato, regalando disegni diversi e personali, simbolo di una foresta che prospera nella diversità.

Vettel tra presente e futuro della F1

Accolto con entusiasmo da FIA e F1, Vettel ha sottolineato come piccoli gesti possano generare grandi cambiamenti. Nel frattempo, continua a seguire da vicino la stagione 2025, lodando la McLaren e auspicando un finale combattuto con Verstappen. Sul suo futuro, non esclude un ritorno nel paddock in un nuovo ruolo: “Dipende dalla sfida giusta, ma non ho fretta”.

Con “F1 FOREST”, Vettel dimostra che la sua eredità va oltre i quattro titoli mondiali: è quella di un campione capace di trasformare la passione per la velocità in un messaggio universale di responsabilità e cambiamento. Il progetto è un invito a piantare non solo alberi, ma idee e consapevolezza, affinché la Formula 1 diventi anche un motore di ispirazione globale.

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Sat, 15 Nov 2025 16:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27938/1/f1-forest-vettel-pianta-il-seme-del-cambiamento-nel-cuore-di-interlagos
Un podio da campioni (presenti e futuri) https://www.formula1.it/news/27940/1/un-podio-da-campioni-presenti-e-futuri Sa di fuga quasi definitiva la vittoria di Lando Norris in Brasile, ora a +24 e +49 rispettivamente su Oscar Piastri e Max Verstappen. Weekend tutto sommato positivo per l'olandese, abile assieme al team nel raddrizzare la situazione critica delle due giornate precedenti. Ottima prova anche per Kimi Antonelli che è finalmente riuscito a mettere insieme un fine settimana rasente la perfezione.

Dal Brasile... al Brasile

Primo in tutte le sessioni, 2 pole position e altrettante vittorie che gli garantiscono un bottino di 33 punti su 33. Quello di Norris è un assolo che riassume tutte le qualità di un ragazzo che si è (ri)trovato leader e ha saputo trasformare responsabilità e pressione in privilegio. Il britannico è stato abile ad adattarsi alle condizioni mutevoli del tracciato di Interlagos in una pista comunque cucita su misura della MCL39, data l'assenza di frenate violente e la contemporanea abbondanza di curve medio-lente.

Lando sembra aver compiuto quel tanto agognato switch mentale, visto che da quattro appuntamenti ha smesso di sbagliare; anche le parole post-gara vanno infatti in questa direzione: "Voglio capire perchè il margine della vittoria non sia stato pari al Messico". Che si tratti di trasformazione definititva è ancora da accertare, ma a questo punto merita fiducia.

Un podio da campioni (presenti e futuri)

Nel frattempo Norris ha messo la freccia e iniziato una mini-fuga che pone la McLaren ormai prossima alla certezza aritmetica del titolo piloti: il tutto nello stesso luogo che 12 mesi fa stroncò le speranze di rimonta del nativo di Bristol.

Antonelli-Verstappen vale il prezzo del biglietto

Guardare Kimi Antonelli muoversi con sicurezza tra le curve di Interlagos e assistere alla difesa sul gigante Verstappen nel finale di una gara gestita in maniera straordinaria è qualcosa che colora di entusiasmo il cuore Italia in una domenica senza ossigeno per i ferraristi.

Il 19enne di Bologna è sempre stato davanti a George Russell, interpretando e portando al limite in maniera più efficace una W16 presentatasi in Brasile con un'ottima base di assetto. Un weekend perfetto, senza sbavature, condito da due prime file e altrettanti secondi posti che fanno di lui il primo italiano dal 1955 a conquistare due podi nella stagione d'esordio.

Una vera e propria guida da veterano quella di Antonelli, abile al volante e maturo nelle scelte, soprattutto nel gestire la pressione di un certo Verstappen nelle ultime battute di gara: un antipasto di ciò che sarà la carriera di un ragazzo ancora giovanissimo e dai modi gentili, ma capace di affrontare la sua prima stagione tra i grandi con la risolutezza necessaria a sbagliare, rialzarsi e poi brillare senza esaltazioni.

Un podio da campioni (presenti e futuri)

La benedizione è arrivata proprio da Max Verstappen, l'altro eroe di giornata. Scattato dalla pit-lane e arrivato sino al podio (a soli 10 secondi dalla vetta) è diventato così il primo pilota a concludere in top 3 partendo dal maggior numero di posizioni diverse. Quanto ottenuto a Interlagos è il prodotto di una grande reazione sua e della squadra, abili a ribaltare la qualifica disastrosa del sabato - chiusa in 16esima posizione - quando le modifiche post-sprint avevano reso la RB21 troppo rigida per lo sconnesso asfalto brasiliano.

A questo punto aggiungere aggettivi alle prestazioni dell'olandese sembra un mero esercizio di stile nei confronti di un pilota ancora aritmeticamente coinvolto nella lotta per un titolo comunque sempre più improbabile ma dalla quale, a prescindere dall'esito, uscirà comunque a testa altissima. Nel mentre se si rassegnasse sarebbe tuttavia troppo umano per essere Max.

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Sat, 15 Nov 2025 16:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27940/1/un-podio-da-campioni-presenti-e-futuri
Hanoi Circuit: il sogno da 540 milioni rimasto abbandonato https://www.formula1.it/news/27939/1/hanoi-circuit-il-sogno-da-540-milioni-rimasto-abbandonato Doveva essere il simbolo della Formula 1 in Vietnam, un circuito moderno e spettacolare capace di unire tratti cittadini e sezioni permanenti. Invece, l’Hanoi Circuit è rimasto un sogno infranto: costruito a caro prezzo e mai utilizzato, oggi rappresenta uno dei luoghi abbandonati più curiosi del motorsport internazionale.

Il sogno cancellato dalla pandemia e dalla politica

Hanoi Circuit: il sogno da 540 milioni rimasto abbandonato

La costruzione del circuito, costata 540 milioni di sterline, fu completata nel febbraio 2020, con l’obiettivo di ospitare il Gran Premio del Vietnam ad aprile. La pandemia di Covid-19 costrinse però gli organizzatori a rinviare l’evento, che non si disputò nemmeno nel 2021. A complicare ulteriormente la situazione, il sindaco di Hanoi Nguyen Duc Chung, principale promotore dell’arrivo della F1, venne condannato per corruzione, minando definitivamente le ambizioni del progetto.

Un circuito che vive solo nei videogiochi

Nonostante la cancellazione, gli appassionati hanno potuto “provare” il tracciato grazie al videogioco F1 2020, dove Codemasters inserì una versione digitale del progetto firmato da Herman Tilke. Con i suoi 5,6 km e 23 curve, il circuito ricorda il layout di Jeddah Corniche, entrato nel calendario l’anno successivo. Nel frattempo, l’arena reale è rimasta in piedi ma inutilizzata, un monumento silenzioso alle occasioni mancate.

Cinque anni dopo, l’Hanoi Circuit è entrato a far parte della lista dei grandi “se” della Formula 1, insieme ad altri impianti progettati con ambizione ma mai sfruttati. Un simbolo di come pandemia, politica e scelte strategiche possano trasformare un sogno da 540 milioni di sterline in un relitto del motorsport moderno.

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Sat, 15 Nov 2025 16:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27939/1/hanoi-circuit-il-sogno-da-540-milioni-rimasto-abbandonato
Lando Norris, leader del Mondiale: «La forza è restare fedele a se stessi» https://www.formula1.it/news/27937/1/lando-norris-leader-del-mondiale-la-forza-e-restare-fedele-a-se-stessi Lando Norris, leader del Mondiale di Formula 1 a tre gare dalla fine, ha raccontato come ha imparato a gestire la pressione mediatica e i commenti dei tifosi, scegliendo di concentrarsi solo su se stesso. Dopo la settima vittoria stagionale in Brasile, il britannico ha spiegato la sua svolta: ignorare le critiche e restare fedele ai propri valori.

Non farsi influenzare dall’esterno: l’insegnamento del 2025 per il pilota inglese della McLaren

Lando Norris, leader del Mondiale: «La forza è restare fedele a se stessi»

Norris ha ammesso di aver dato troppo peso alle opinioni esterne all’inizio della stagione, subendo anche i fischi dei tifosi in Messico.

“Ci sono sempre persone che cercano di buttarti giù. Anche gli applausi e i fischi li senti comunque, e non è la cosa più bella del mondo. Negli ultimi mesi, però, ho imparato ad affrontare meglio queste cose, senza smettere di interessarmene. Voglio dare una buona impressione, ma soprattutto essere fedele a me stesso e dire ciò che penso”.

La corsa al titolo e la mentalità

Con 115 punti conquistati negli ultimi sei Gran Premi contro i 57 di Oscar Piastri, Norris ha ribaltato la classifica e ora guida con 24 punti di vantaggio.

Nonostante ciò, minimizza l’idea di un punto di svolta:

“Mi sembra solo un altro weekend in cui sono venuto per vincere e ci sono riuscito. Sono ottimi risultati, ma la strada è ancora lunga”.

La crescita di Norris non è solo tecnica, ma soprattutto mentale. La capacità di isolarsi dalle pressioni esterne e di restare concentrato su se stesso gli ha permesso di emergere come serio candidato al titolo. Con tre gare ancora da disputare, il britannico mantiene i piedi per terra, consapevole che la vera sfida sarà continuare a correre con la stessa lucidità e determinazione.

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Sat, 15 Nov 2025 15:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27937/1/lando-norris-leader-del-mondiale-la-forza-e-restare-fedele-a-se-stessi
FIA GT - Ferrari imprendibile nella gara di qualifica: Fuoco strappa la pole a Macao https://www.formula1.it/news/27936/1/fia-gt-ferrari-imprendibile-nella-gara-di-qualifica-fuoco-strappa-la-pole-a-macao Questa mattina, sul circuito di Macao, si è svolta la gara di qualifica del FIA GT World Cup. A dominare è stata la Ferrari che, grazie ad una superlativa prova di Antonio Fuoco e di Yifei Ye, ha messo in ghiaccio la prima fila.

La corsa è stata piuttosto lineare con il calabrese di AF Corse che, grazie ad un ottimo spunto, è riuscito a mantenere la testa dello schieramento, seguito da Ye con la vettura di Harmony Racing. Alla curva Lisboa poi Raffaele Marciello, partito quinto, a provato il sorpasso sui due piloti che lo precedevano, ma non è riuscito a chiudere la manovra.

L'unico colpo di scena dell'intero GP è stato quando Edoardo Mortara, arrivato lunghissimo in curva tre è finito nella via di fuga, seguito poi dalla BMW di Sheldon Van Der Linde e dalla McLaren di Benjamin Goethe che è andando in testacoda, mentre Christopher Haase impattava frontalmente contro le barriere di protezioneNonostante questi contatti, tutti i piloti coinvolti sono riusciti a ripartire, evitando così l’ingresso della safety car e la neutralizzazione della corsa.

Dopo i 12 passaggi previsti, Fuoco ha poi tagliato il traguardo mantenendo comunque con un margine di sicurezza su Ye. La gara che assegnerà il titolo scatterà domani alle ore 5:30 italiane e sarà leggermente più lunga di quella odierna. Durerà infatti 16 tornate.

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Sat, 15 Nov 2025 10:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27936/1/fia-gt-ferrari-imprendibile-nella-gara-di-qualifica-fuoco-strappa-la-pole-a-macao
Formula Regional - GP Macau 2025, gara 1: Slater domina ma ora rischia la penalità https://www.formula1.it/news/27935/1/formula-regional-gp-macau-2025-gara-1-slater-domina-ma-ora-rischia-la-penalita Anche la gara di qualificazione della Formula Regional è andata in archivio sul tracciato cittadino di Macao. A dominare la corsa, sin dalla prima curva, è stato il britannico Freddie Slater che, grazie a una partenza perfetta, ha sopravanzato Naël e ha poi condotto indisturbato fino alla bandiera a scacchi.

La prova è filata via senza particolari colpi di scena, eccezion fatta per un contatto al tornante che ha costretto Oscar Wurz, il più giovane dei due fratelli, al ritiro. Nel finale, lo spagnolo Mari Boya è poi riuscito a strappare la seconda posizione, relegando il francese al terzo posto.

Slater ha tagliato il traguardo con un margine di 5.171 secondi sul primo degli inseguitori, ma la sua vittoria potrebbe non essere definitiva: il pilota britannico è infatti sotto investigazione per eccesso di velocità in pit lane e rischia una penalità di cinque o dieci secondi. Nel primo caso, conserverebbe comunque la pole position per la gara di domani, quella che assegnerà il titolo. In caso di penalizzazione più severa, scivolerebbe invece in quarta piazza.

Per quanto riguarda gli italiani, il migliore in pista è stato Mattia Colnaghi, settimo al traguardo. Matteo De Palo, penalizzato in partenza e costretto a scattare dalla dodicesima casella, è riuscito a recuperare solo una posizione, chiudendo undicesimo.

L’appuntamento con la Formula Regional è ora fissato per domani alle 8:30, quando i piloti torneranno in pista per contendersi il titolo di Campione del Mondo.

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Sat, 15 Nov 2025 10:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27935/1/formula-regional-gp-macau-2025-gara-1-slater-domina-ma-ora-rischia-la-penalita
Elezioni FIA 2025: Ben Sulayem unico candidato (idoneo) alla Presidenza https://www.formula1.it/news/27934/1/elezioni-fia-2025-ben-sulayem-unico-candidato-idoneo-alla-presidenza La FIA ha ufficialmente dichiarato il presidente in carica Mohammed Ben Sulayem come unico candidato idoneo a presentarsi alle elezioni presidenziali di dicembre; la sentenza del tribunale è prevista per l'inizio del mese prossimo. La candidata Laura Villars ha vinto un'udienza presso il Tribunale giudiziario di Parigi all'inizio di questa settimana per far sì che le sue opposizioni sul processo venissero prese in considerazione. Villars infatti sostiene che sia una violazione degli statuti della FIA permettere a un candidato di essere l'unico - e solo - a potersi candidare alla Presidenza, perchè gli altri non soddisfanno i requisiti della lista presidenziale. 

Lunedì si è tenuta a Parigi un'udienza giudiziaria per discutere la questione; il giudice ha dichiarato che la sentenza sarà emessa il 3 dicembre. Sebbene l'esito potrebbe far sospendere le elezioni, quest'ultime al momento rimangono fissate per il 12 dicembre a Tashkent, in Uzbekistan. La FIA ha regolarmente pubblicato le liste dei candidati idonei, in base a coloro che sono riusciti a stilare la lista presidenziale richiesta entro la scadenza del 24 ottobre. Un documento ora pubblicato sul sito ufficiale della FIA dichiara che è stata accettata una sola lista presidenziale: quella di Ben Sulayem.

La lista presidenziale di Ben Sulayem

  • Mohammed Ben Sulayem (EAU) - presidente della FIA
  • Carmelo Sanz De Barros (Spagna) - presidente del senato
  • Timothy Shearman (Canada) - vicepresidente per la mobilità automobilistica e il turismo
  • Malcolm Wilson (Regno Unito) - vicepresidente per lo sport
  • Abdulla al-Khalifa (Bahrein) - vicepresidente per lo sport (Medio Oriente e Nord Africa)
  • Rodrigo Rocha (Mozambico) - vicepresidente per lo sport (Africa)
  • Daniel Coen (Costa Rica) - vicepresidente per lo sport (Nord America)
  • Fabiana Ecclestone (Brasile) - vicepresidente per lo sport (Sud America)
  • Lung-Nien Lee (Singapore) - vicepresidente per lo sport (Asia-Pacifico)
  • Manuel Aviñó (Spagna) - vicepresidente per lo sport (Europa)
  • Anna Nordkvist (Svezia) - vicepresidente per lo sport (Europa)

Le polemiche non mancano 

Il processo elettorale per la presidenza della FIA è stato oggetto di forti polemiche, culminate in denunce e azioni legali da parte degli sfidanti, a causa di requisiti per la candidatura che avrebbero di fatto impedito la formazione di liste rivali. La candidatura presidenziale, per essere valida, deve essere composta da una squadra di undici persone: il Presidente, il Presidente del Senato, il Vicepresidente per la Mobilità e il Turismo, il Vicepresidente per lo Sport e, crucialmente, sette Vicepresidenti per lo Sport che rappresentino diverse aree geografiche.

Questi sette vicepresidenti regionali (uno per Nord America, Sud America, Asia-Pacifico, Africa, MENA e due per l'Europa) devono essere scelti esclusivamente da una lista di candidati approvati in precedenza dalla FIA come idonei a far parte del Consiglio Mondiale dello Sport Motoristico. L'ostacolo insormontabile per i rivali si è materializzato nel requisito per il Sud America: quando la FIA ha pubblicato l'elenco dei candidati idonei, l'unica figura brasiliana presente era Fabiana Ecclestone, che faceva parte della squadra dell'attuale presidente, Mohammed Ben Sulayem.

Ciò ha significato che nessuno dei potenziali rivali di Ben Sulayem – tra cui Tim Mayer, Laura Villars e Virginie Philipott – è riuscito a completare la lista presidenziale obbligatoria per legge. Questa situazione ha scatenato la denuncia di Tim Mayer al comitato etico della FIA e ha spinto Laura Villars ad agire per vie legali. Tuttavia, la FIA ha sempre respinto le accuse, sostenendo che il processo elettorale è stato trasparente e pienamente democratico, con scadenze e requisiti noti e disponibili al pubblico. Un portavoce della Federazione ha ribadito che "i requisiti relativi alla rappresentanza regionale dei vicepresidenti per lo sport e alla loro selezione dal Consiglio Mondiale dello Sport Motoristico per stilare una lista presidenziale non sono una novità. Questi criteri si applicavano alle elezioni precedenti"

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Sat, 15 Nov 2025 09:43:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27934/1/elezioni-fia-2025-ben-sulayem-unico-candidato-idoneo-alla-presidenza
Cadillac va a scuola dalla Ferrari: a Imola presenti uomini della Rossa. Il motivo https://www.formula1.it/news/27931/1/cadillac-va-a-scuola-dalla-ferrari-a-imola-presenti-uomini-della-rossa-il-motivo- Alcuni appassionati saranno rimasti stupiti nel vedere girare all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola una Ferrari F1… nera, guidata non certo da Lewis Hamilton o Charles Leclerc, ma da Sergio Perez. L’ultima volta che a Maranello si era vista una Ferrari “nera” risale alla fine del 1997, quando una F300 total black — pronta per disputare la stagione ’98 — venne provata in anticipo da Michael Schumacher, ancora scottato e desideroso di archiviare la sconfitta contro la Williams di Villeneuve nel mondiale appena concluso. Ma questa volta i test con una vettura camuffata non riguardano Maranello, poiché dietro alla due giorni di prove in riva al Santerno c’è l’americana **Cadillac**, pronta a debuttare in F1 nel prossimo anno come team cliente della Scuderia, da cui otterrà sia la **power unit** sia il retrotreno, in attesa del motore made in USA previsto per il 2028.

Si prepara il debutto

Il colosso americano, come detto, sta preparando il suo esordio in Formula 1: una sfida non da poco, considerando che dal 2026 debutterà una nuova generazione di monoposto e di power unit. Per la squadra di Graeme Lowdon sarà un vero anno zero, con il team che dovrà acquisire rapidamente il **know-how** necessario per raggiungere un buon livello di competitività. Per questo la compagine di Silverstone ha organizzato un test TPC (Test of Previous Car), utile per permettere a Checo Perez e alla squadra di prendere confidenza con le **procedure di gara**. Valtteri Bottas, invece, dovrà attendere prima di tornare su una monoposto di F1 a causa del contratto che lo lega alla Mercedes fino al termine del 2025 nel ruolo di terzo pilota.

La due giorni di collaudi si è svolta con una SF-23 — guidata da Leclerc e Sainz nel 2023 — che la squadra di Fréd Vasseur ha “prestato” alla scuderia americana per sopperire alla mancanza di una monoposto propria. Un fatto che rientra negli accordi tra GM e Maranello per la fornitura di **motore e cambio**.

Cadillac a scuola dalla Ferrari

La Scuderia, per rispettare tali accordi, ha voluto fare le cose con cura. La vettura nelle mani di Perez è stata infatti rodata a Fiorano da Arthur Leclerc, fratello di Charles e pilota di sviluppo del Cavallino. Inoltre — come appreso da nostre fonti e confermato da testate come “Motorsport.com” — un gruppo di meccanici Ferrari ha seguito la monoposto fino a Imola, aiutando i colleghi Cadillac nella preparazione dei box.

Durante la prima giornata di test, i meccanici della squadra italiana hanno assunto le vesti di “professori”, illustrando alla struttura americana numerose **procedure ai box**, tecniche di preparazione delle gomme e diverse prove di **pit-stop**, un settore dove l’asticella si è alzata sempre di più negli anni. Nulla di sorprendente, come sottolineato anche dal team principal Lowdon: “Non stiamo testando la macchina, stiamo testando le persone”.

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Sat, 15 Nov 2025 07:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27931/1/cadillac-va-a-scuola-dalla-ferrari-a-imola-presenti-uomini-della-rossa-il-motivo-
Steiner lapidario contro Elkann: «Cosa vuole di più da Charles? Lui ha voluto Hamilton» https://www.formula1.it/news/27933/1/steiner-lapidario-contro-elkann-cosa-vuole-di-piu-da-charles-lui-ha-voluto-hamilton Non si placano le critiche a John Elkann dopo le pesanti dichiarazioni di due giorni fa che hanno preso di mira i piloti del team di F1 (forse uno in particolare), accusati praticamente di parlare troppo e di non essere "all'altezza" dei passi avanti fatti dalla Ferrari.

Dopo le risposte indirette di Lewis Hamilton e Charles Leclerc, che hanno affidato ai social il loro pensiero, quasi tutti gli addetti ai lavori si sono pronunciati schierandosi dalla parte dei piloti. All'appello non poteva mancare Guenther Steiner, ex team principal Haas, personaggio carismatico e amato dai tifosi soprattutto per il suo essere schietto e lapidario.

Ha il diritto di criticare perché alla fine è lui il capo, ma penso che non dovrebbe farlo in pubblico”, ha spiegato Steiner durante un'apparizione al podcast The Red Flags. "Con Lewis, sapete... Ma Charles, lui ci mette il cuore e l'anima, tutto. Cosa volete di più da Charles?"

Per Steiner le parole di Elkann non sono adeguate ad un vero leader:

"Non è una buona leadership dire in pubblico 'i meccanici sono bravi, gli ingegneri sono bravi, ma voi ragazzi siete pessimi’. E nessun commento su Fred. Trovo quantomeno strano che una persona di quel livello, il livello più alto dell'azienda, faccia un commento del genere. Non so cosa abbiano detto [Hamilton e Leclerc]. Non capisco. Forse era un po' emotivo quando l'ha detto. E' vero che hanno vinto il campionato [WEC] mentre in F1 non hanno nemmeno ottenuto punti con entrambe le auto che sono uscite di pista in Brasile. Potete immaginare quanto fosse deluso? Forse era un po' incazzato

Elkann probabilmente voleva solo mettere in evidenza gli straordinari risultati del team WEC, cercando le differenze con quelli deludenti che da tanti, troppi, anni accompagnano la Scuderia di F1 ma, come direbbe Vasseur, "l'esecuzione" non è stata all'altezza delle intenzioni.

"Ma se non hai niente di buono da dire, non dire niente in quella posizione. Ovviamente hanno vinto il campionato WEC, e mi congratulo con loro, ma non si possono paragonare i due campionati. Bisogna comunque vincerlo e io rispetto il fatto che l'abbiano vinto, è fantastico, ma alla fine è un campionato Balance of Performance. La Formula 1 è tutta un'altra cosa."

Per Steiner le responsabilità di Elkann vanno ben oltre lo scivolone delle dichiarazioni e riguardano forse un pentimento rispetto alla decisione di portare Hamilton a Maranello:

Inoltre, chi ha deciso i piloti? A volte bisogna guardarsi allo specchio. Di sicuro ha accettato di ingaggiare Lewis, questo è quello che ho capito

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Sat, 15 Nov 2025 06:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27933/1/steiner-lapidario-contro-elkann-cosa-vuole-di-piu-da-charles-lui-ha-voluto-hamilton
Formula 1, il punto di venerdì 14 novembre 2025: tra accuse, sogni e nuove strade https://www.formula1.it/news/27932/1/formula-1-il-punto-di-venerdi-14-novembre-2025-tra-accuse-sogni-e-nuove-strade La giornata si apre con l’ennesima scossa attorno alla Ferrari, ancora travolta dalle polemiche successive alle parole di John Elkann. Leo Turrini invita a guardare più in alto della cabina di guida, mentre Lewis Hamilton prova a mantenere il morale del team puntando sulle ultime gare disponibili. Nel frattempo, monta la discussione sull’incoerenza della FIA dopo la penalità di San Paolo, emblema di un problema regolamentare ormai cronico.

Oltre Maranello, l’attenzione si sposta verso il futuro: l’Aston Martin accende l’immaginazione del paddock grazie alla visione di Adrian Newey, Piastri rischia di pagare psicologicamente un finale di stagione durissimo, Audi sogna in grande e guarda a Verstappen, mentre Leclerc sorprende con un nuovo progetto personale lontano dalla pista. Tra strategie e scenari a medio termine, parla anche Toto Wolff, convinto che la lotta al titolo sia ormai indirizzata, mentre in Alpine si gioca d’anticipo puntando tutto sulle regole del 2026.

 

Ferrari

Ferrari, Turrini: «Se Elkann pensa che i piloti sono un problema cambi consiglieri» Ferrari, Turrini: «Se Elkann pensa che i piloti sono un problema cambi consiglieri» - Nel blog "Profondo Rosso, Leo Turrini ha riflettuto sulle parole di John Elkann a margine del GP del Brasile, analizzando sia il contesto attuale del team che il contuto reale delle parole del numero uno di Maranello.

Hamilton non si arrende: «Torneremo a lottare nelle prossime gare» - Il pilota Ferrari ha dichiarato che "ci sono ancora dei punti in ballo" nelle ultime gare della stagione. Dopo l'ennesimo weekend negativo in Brasile, Hamilton non si scoraggia e sprona il team verso il futuro.

Figli e figliastri - Al Gran Premio del Brasile, Lewis Hamilton ha ricevuto una penalità di 10 secondi che espone alla perfezione il più grande problema della FIA: l'incostanza nel prendere le decisioni.

 

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Finale difficile per Piastri, Steiner: «Potrebbe anche lasciare la McLaren» - Perdere il mondiale dopo esserne rimasto il leader per 14 GP consecutivi potrebbe essere, per Piastri, un duro colpo a livello psicologico da dover metabolizzare. Gunther Steiner ha già in mente la possibile cura: "A quel punto dovrebbe cambiare squadra".

Audi e Verstappen, Wheatley sogna in grande per il futuro del team - Audi ha grandi progetti per il futuro, e vede una possibile lotta per il mondiale in un lasso di tempo di 5 anni. Proprio in vista di una battaglia ad alti livelli, il TP ha ammesso che vorrebbe Max Verstappen nel team.

Leclerc, non solo gelati: il monegasco lancia la sua prima collezione d'abbigliamento - Charles Leclerc ha sorpreso tutti annunciando un suo nuovo progetto extra pista. Dopo i gelati LEC, in collaborazione con l'italiana Grom, ha deciso di lanciarsi nel mondo dell'abbigliamento, creando una sua collezione personalizzata: tutti i dettagli

Wolff sibillino: «Con un ritiro di Norris si ribalterebbe la situazione» - Toto Wolff spegne le speranze di Verstappen: “Quella nave è già salpata”. Con 49 punti di vantaggio, Norris appare solido e il boss Mercedes elogia la gestione della McLaren. Ma c’è ancora una possibilità per prolungare la lotta al Titolo…

Alpine punta al 2026, rivali ancora sul 2025: la strategia che sorprende - Alpine sta vivendo una stagione da incubo, ma il motivo è chiaro: il team si sta concentrando esclusivamente sullo sviluppo del 2026, rinunciando alla vettura 2025. Nielsen si è detto sorpreso dalle direzioni intraprese dagli altri team.

Accadde oggi

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Fri, 14 Nov 2025 22:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27932/1/formula-1-il-punto-di-venerdi-14-novembre-2025-tra-accuse-sogni-e-nuove-strade
Finale difficile per Piastri, Steiner: «Potrebbe anche lasciare la McLaren» https://www.formula1.it/news/27930/1/finale-difficile-per-piastri-steiner-potrebbe-anche-lasciare-la-mclaren Il mondiale 2025 non è ancora terminato, ma ovviamente già si inizia a pensare alle ripercussioni che ci saranno sul pilota della McLaren che resterà senza titolo mondiale. Colui che vincerà ovviamente viaggerà sulle ali dell’entusiasmo almeno fino ai test invernali del 2026, ma chi perderà invece vivrà sicuramente un inverno difficile.

Tra i due, adesso è Piastri ad essere in deficit di punti. A tre GP dalla fine, Oscar ha 24 lunghezze di svantaggio da Lando Norris e la crisi nella quale è immerso dal GP d’Azerbaijan non può dirsi ancora conclusa. Perdere sarebbe un’esperienza dolorosa per entrambi, ma per l’australiano potrebbe essere ancora più drammatica.

Perdere il mondiale dopo esserne rimasto il leader per 14 GP consecutivi può essere un duro colpo a livello psicologico da dover metabolizzare. Ti inizi a mettere in discussione e sicuramente potresti anche nutrire dei dubbi persino sulla tua squadra.

Steiner sulla crisi di Piastri: "Cambiare squadra potrebbe essere la migliore cosa da fare"

Per questa ragione, l’ex team principal della Haas, Guenther Steiner, durante il podcast ‘The Red Flags’ ha rivelato che non sarebbe sorpreso nel vederlo improvvisamente interessarsi ad altri team: “Penso che Piastri abbia delle buone possibilità di mettersi al volante di un’altra auto di buon livello. Soprattutto se non dovesse vincere il titolo. I cambiamenti delle volte fanno bene e lui è un buon pilota. È giovane, potrebbe riuscire ad adattarsi in fretta. Dovrebbe farlo e, secondo me, penso che lo farà, riporta ‘Crash.net’.

McLaren, Piastri

Potrebbe farlo, ma potrebbe anche non farlo. Cosa potrebbe accadere se Oscar dovesse decidere di restare in McLaren nel 2026, nonostante la sconfitta? Steiner ha la sua opinione anche su questo punto: “Avrebbe solo bisogno di riorganizzarsi durante l’inverno. Se non ci dovesse riuscire, allora a quel punto il cambio di squadra sarebbe la cosa migliore da fare. Credo possa tornare ad esibirsi ad alti livelli, ha ancora la mia stima”, afferma l’altoatesino credendo ancora nelle potenzialità del giovane.

Purtroppo però, almeno allo stato attuale, dei tre piloti attualmente in corsa per il titolo, Oscar è quello più in difficoltà, almeno dal punto di vista mentale. E considerando lo stato di forma di Verstappen, non è escluso possa essere battuto anche dal campione olandese: “Se crediamo che ormai Piastri sia mentalmente distrutto, allora Max ha decisamente più possibilità di lui. La motivazione non gli manca e il Brasile ce lo ha dimostrato”.

Lecito pensare che perdere il titolo e anche il secondo posto in classifica potrebbero aprire una spaccatura tale tra il pilota e il team che difficilmente potrà essere risanata nell’arco di un solo inverno.


Foto: McLaren

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Fri, 14 Nov 2025 20:05:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27930/1/finale-difficile-per-piastri-steiner-potrebbe-anche-lasciare-la-mclaren
I commissari accusati di «eccessiva rigidità» per la penalità a Piastri a Interlagos https://www.formula1.it/news/27927/1/i-commissari-accusati-di-eccessiva-rigidita-per-la-penalita-a-piastri-a-interlagos La penalità di 10 secondi inflitta a Oscar Piastri (McLaren) al Gran Premio del Brasile, in seguito a un contatto con Kimi Antonelli e Charles Leclerc nelle fasi iniziali della gara, ha scatenato non poche polemiche, con l'accusa rivolta ai commissari di aver seguito le regole in modo "troppo rigido". A muovere le critiche è l'ex pilota di F1 Jolyon Palmer, che ha espresso il suo disaccordo, sostenendo che il pilota australiano avrebbe avuto diritto a maggiore spazio.

"Come ha detto Piastri dopo la gara, non puoi semplicemente scomparire quando sei all'interno di qualcuno," ha scritto Palmer. "Qualsiasi altra frenata o input di sterzo una volta che i piloti si sono impegnati in curva causerà il bloccaggio dell'anteriore, ed è esattamente quello che è successo a Oscar mentre cercava di evitare la collisione."

"A mio parere, e parlando da ex pilota, sembra che le linee guida di gara siano state seguite troppo rigidamente. Voglio vedere i piloti darsi spazio a vicenda e gareggiare ruota a ruota in curva, non solo correre verso il punto di corda o tagliare la strada agli altri perché 'sono padroni della curva" ha concluso. Nonostante la penalità, Piastri è riuscito a chiudere la gara al quinto posto, mentre il suo compagno di squadra, Lando Norris, ha conquistato la vittoria, consolidando la sua leadership nel campionato: chi la spunterà tra i due?

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Foto copertina x.com

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Fri, 14 Nov 2025 19:33:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27927/1/i-commissari-accusati-di-eccessiva-rigidita-per-la-penalita-a-piastri-a-interlagos
Formula 1 2026, bocciata la doppia sosta obbligatoria in gara: tutti i dettagli https://www.formula1.it/news/27929/1/formula-1-2026-bocciata-la-doppia-sosta-obbligatoria-in-gara-tutti-i-dettagli Nella giornata di oggi, a Londra, la Commissione Formula 1 si è riunita per discutere alcuni punti posti sul tavolo nelle ultime settimane. Uno dei temi principali è stato quello di introdurre dal 2026 la doppia sosta obbligatoria in gara. Quest'idea, voluta fortemente da Liberty Media per ravvivare i Gran Premi, e che già viene utilizzata a Monaco, sembrava piacere a tutti, ma dopo l'incontro di oggi la realtà si è rivelata essere un'altra.

Il doppio pit stop obbligatorio in gara

Nel comunicato ufficiale diramato dalla FIA si legge: "È stata discussa una proposta volta a valutare l'introduzione di due pit stop obbligatori nei Gran Premi, insieme ad adeguamenti delle specifiche degli pneumatici, dei limiti di durata degli stessi e dell'uso di tre mescole durante la gara. La discussione si è concentrata sul feedback relativo alle analisi e alle simulazioni fornite dai team e da Pirelli. Al momento non sono state concordate modifiche, ma è stato deciso che le discussioni su questo argomento proseguiranno durante la stagione 2026".

I team si sarebbero detti infatti tutti contrari a questa modifica che come detto, è già stata utilizzata durante quest'anno a Monaco, e che verrà riproposta nel Principato anche nel 2026.

Livree sempre più colorate

Proseguendo la riunione si è discusso anche di utilizzare in futuro livree sempre più colorate e con meno carbonio "nudo" a vista. Questo migliorerà senz'altro il lato estetico, ma aggiungerà del peso extra alle monoposto: "I rappresentanti della Commissione hanno concordato che almeno il 55% della superficie, vista di lato e dall'alto, dovrà essere coperta dalla vernice o da degli adesivi. L'obiettivo di questa misura è aumentare la differenziazione visiva tra le vetture".

I numeri dei piloti

Dal 2014 in Formula 1 vengono utilizzati dei numeri fissi per ogni pilota. Oggi sono state discusse alcune modifiche al regolamento che permetteranno ai piloti di cambiare il loro numero durante la carriera.

Sistema di raffreddamento della guida

In conclusione è stata discussa la potenziale introduzione obbligatoria del sistema di raffreddamento della guida (DCS) per il 2026. Sono state proposte modifiche al DCS attuale e agli indumenti di raffreddamento, insieme a un aumento del peso consentito per l'uso del DCS. Ulteriori feedback dei piloti saranno richiesti in collaborazione con la Grand Prix Drivers' Association (GPDA).

 

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Fri, 14 Nov 2025 19:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27929/1/formula-1-2026-bocciata-la-doppia-sosta-obbligatoria-in-gara-tutti-i-dettagli
L'Aston Martin può dominare la nuova era regolamentare. Per Montoya dipende da Newey https://www.formula1.it/news/27928/1/l-aston-martin-puo-dominare-la-nuova-era-regolamentare-per-montoya-dipende-da-newey Il nuovo regolamento 2026 è ormai alle porte. Mancano soltanto tre gare alla fine della stagione. Un triple-header, che ci passerà davanti volando non appena il paddock si riunirà per sostenere il Gp di Las Vegas. Terminata la gara di Abu Dhabi inizierà poi una corsa contro il tempo per allestire la nuova auto e fare in modo che sia tutto pronto per la presentazione delle vetture, con la prima sessione di test, programmata per la fine del mese di gennaio.

All’interno e fuori dal paddock la mente sta già viaggiando verso la prossima stagione e si iniziano a fare le prime ipotesi. Quale team avrà da subito le carte vincenti in mano? Chi tra i piloti riuscirà a lottare per il mondiale? Al momento si parla di Mercedes come possibile forza lato power unit, c’è l’incognita Audi, e poi c’è l’Aston Martin, che grazie al genio di Newey, viene data come possibile riferimento in quanto aerodinamica del veicolo. Altro punto del regolamento che subirà modifiche sostanziali rispetto alle norme attuali (ci sarà anche l’aerodinamica attiva).

Montoya: "L'Aston Martin avrà un campione del mondo. Alonso? Non lo si può escludere"

Tra coloro che vedono la squadra di Lawrence Stroll, subito tra le potenze della nuova era regolamentare, abbiamo l’ex pilota di Formula 1, Juan Pablo Montoya, il quale rilasciando un’intervista a ‘PokerStrategy’, ha dichiarato: “Se Adrian Newey non dovesse riuscire a rendere competitiva l'Aston Martin nel 2026, lo farà nel 2027. Vi garantisco che l'Aston Martin avrà un campione del mondo nei prossimi tre anni”.

Aston Martin, Newey

Secondo il colombiano non sarà solo questione di aerodinamica. La vettura della squadra anglo-canadese sarà spinta dal propulsore Honda, power unit con cui Verstappen ha vinto i suoi 4 titoli mondiali e che Montoya crede possa essere ancora là al vertice, nella sua prossima nuova veste: “Ogni volta che la Honda si è impegnata in F1, ha vinto. Non sono sicuro al 100% che l'Aston Martin sarà competitiva sin da subito, ma se Newey troverà le giuste zone grigie nel regolamento, dominerà”. Il motore avrà un ruolo importante, ma sostanzialmente, secondo l'ex pilota, molto del successo della squadra dipenderà da Adrian Newey.

L’Aston Martin potrà anche farsi trovare pronta alla sfida nel 2026, ma ha dei piloti capaci di lottare per il titolo? Alonso sarà troppo avanti con l’età per resistere a tutto il carico di pressione che comporta la battaglia iridata? Montoya ha risposto anche a questa domanda: “Non si può escludere Fernando Alonso dalla lotta per il titolo 2026, ha concluso secondo quanto riporta 'Marca.com'.


Foto: Aston Martin

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Fri, 14 Nov 2025 19:05:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27928/1/l-aston-martin-puo-dominare-la-nuova-era-regolamentare-per-montoya-dipende-da-newey
Leclerc, non solo gelati: il monegasco lancia la sua prima collezione d'abbigliamento https://www.formula1.it/news/27926/1/leclerc-non-solo-gelati-il-monegasco-lancia-la-sua-prima-collezione-d-abbigliamento Non solo gelati: da oggi Charles Leclerc aggiunge un nuovo tassello al suo mondo fuori dalla pista lanciando la sua prima collezione di abbigliamento personalizzata. Dopo il successo del gelato LEC, realizzato in collaborazione con GROM e ancora disponibile nei supermercati, il pilota della Ferrari debutta ora nel fashion con un proprio brand.

L’annuncio è arrivato pochi minuti fa tramite un video pubblicato sul nuovo profilo Instagram CL16. Collegandosi al sito charlesleclerc.com è già possibile acquistare tutti i prodotti della linea, che include t-shirt, felpe, cappellini, ma anche portachiavi e bandiere ispirate ai colori di Monte-Carlo e caratterizzate dal suo cognome in evidenza.

Con questa nuova mossa, Charles Leclerc ha rafforzato ancora di più il suo brand, avviando anche quest'ulteriore progetto extra pista.

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Fri, 14 Nov 2025 18:10:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27926/1/leclerc-non-solo-gelati-il-monegasco-lancia-la-sua-prima-collezione-d-abbigliamento
Quando la Haas gli vietò di parlare con gli stewards: l'aneddoto ironico di Steiner https://www.formula1.it/news/27925/1/quando-la-haas-gli-vieto-di-parlare-con-gli-stewards-l-aneddoto-ironico-di-steiner Guenther Steiner non è più il team principal della Haas da un paio di anni ormai, precisamente dalla fine del 2023, e attualmente si dedica a commentare ed analizzare i Gran Premi. Proprio per questo è una figura di cui si sente parlare ancora molto in Formula 1.

La vicenda ironica: "Mi davano penalità e dovevo pagare le multe"

In un’apparizione al podcast The Red Flags, Steiner ha rivelato che la Haas gli ha vietato di incontrare gli stewards mentre era ancora team principal: A un certo punto il team non mi ha più fatto andare a parlare con gli stewards. Dicevano ‘Guenther non puoi andare’ perché mi davano penalità e dovevo pagare delle multe”. 

Steiner è infatti noto per i suoi modi piuttosto diretti, che non ha mai cercato di nascondere di fronte alle telecamere. Poi ha aggiunto: “Tutti mi dicevano che la mia opinione e i miei modi non aiutavano, ma alla fine se stavano facendo qualcosa che non mi piaceva, dovevo dirglielo. E loro [gli stewards, ndr] dicevano solo ‘No, pensiamo di avere ragione noi’. E ti ritrovi con tutte queste sciocchezze, come succede di solito…non è un lavoro facile, non vorrei mai fare lo steward, specialmente perché lavori gratis. Ma in ogni caso i soldi sono una piccola parte del lavoro, io sarei impazzito”. 

Quest’ultima frase -“io sarei impazzito”- si riferisce alla penalità inflitta ad Oscar Piastri. Steiner stava infatti rispondendo alla domanda: “Se fossi stato tu il team principal, e Kevin Magnussen si fosse trovato nella situazione di Oscar Piastri alla ripartenza del GP del Brasile, come avresti reagito alla penalità di 10 secondi?”. 

In molti ritengono che la McLaren non abbia gestito al meglio la situazione con Piastri: avrebbero potuto contestare agli stewards la penalità eccessiva. A quanto pare, anche Steiner è di questa opinione, anzi, avrebbe persino preso una multa al posto di Andrea Stella!

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Fri, 14 Nov 2025 15:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27925/1/quando-la-haas-gli-vieto-di-parlare-con-gli-stewards-l-aneddoto-ironico-di-steiner
Russell sul 2026: «Vedremo più sorpassi, ma in punti insoliti della pista» https://www.formula1.it/news/27924/1/russell-sul-2026-vedremo-piu-sorpassi-ma-in-punti-insoliti-della-pista Nel 2026 andremo incontro ad uno dei cambiamenti più significativi della Formula 1, con vetture più piccole, corte e leggere, ed un aumento al 50% della componente elettrica del motore. 

Nel 2026 assisteremo a "più sorpassi"

George Russell, pilota Mercedes, ha spiegato che secondo lui i sorpassi avverranno in modo molto diverso: “Penso che l’anno prossimo ci saranno più sorpassi, ma in punti della pista insoliti, dove non ne abbiamo mai visti prima. Se un pilota è alla fine della propria batteria, e quello che si trova dietro ne ha di più in una determinata sezione della pista, potrà passarlo in una curva dove in passato non sarebbe mai stato possibile sorpassare”. 

“Per quanto riguarda l’override in sé, non saprei, ma in passato non ci è mai piaciuto assistere a sorpassi solo grazie al DRS. Penso che il regolamento del 2026 offrirà gare migliori”, ha spiegato. 

L’override è un sistema che entrerà in vigore dal 2026 per facilitare i sorpassi, proprio al posto del DRS, che abbiamo visto all’azione in questi anni. 

Pirello: la nuova mescola

Altra caratteristica che subirà modifiche sono le gomme: Pirelli sta lavorando a una nuova mescola per adattarsi al regolamento. È stato domandato al pilota britannico se avesse delle richieste particolari nei confronti di Pirelli per quest’ultimo aspetto, e lui ha replicato in questo modo: “Siamo egoisti come piloti, vogliamo le macchine migliori, le più veloci, le più divertenti da guidare”. 

“Non so quale sia la soluzione perfetta. Se potessi magicamente creare una gomma direi: per una gara da 60 giri, la gomma Hard potrebbe fare 30 giri e perdere completamente performance, la Media ne fa 20 e poi cala drasticamente, la Soft ne fa 10 e crolla totalmente. Se si riuscisse ad ottenere qualcosa del genere, sarebbe lo scenario perfetto”, ha spiegato. 

“Ma capisco che per Pirelli non sia affatto facile: sviluppare una gomma per circuiti così diversi ognuno con asfalto diverso. Quindi se i circuiti avessero tutti lo stesso asfalto, sarebbe più facile per loro raggiungere una gomma con le caratteristiche che ho accennato”, ha concluso. 

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Fri, 14 Nov 2025 15:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27924/1/russell-sul-2026-vedremo-piu-sorpassi-ma-in-punti-insoliti-della-pista
Audi e Verstappen, Wheatley sogna in grande per il futuro del team https://www.formula1.it/news/27923/1/audi-e-verstappen-wheatley-sogna-in-grande-per-il-futuro-del-team È ormai questione di pochi mesi per il debutto di Audi in Formula 1. Questa settimana la scuderia ha presentato un’anteprima di design e livrea della vettura, discutendo anche delle future prestazioni e dei piloti attuali. 

Verstappen? Non volerlo è da pazzi 

Il team principal Jonathan Wheatley ha elogiato Bortoleto e Hulkenberg, che correranno per la scuderia anche nel 2026, ma quando gli è stato domandato se Verstappen fosse un’opzione, il 58enne ha risposto:Si, voglio che Max Verstappen guidi la nostra macchina. Che tipo di team principal sarei se non lo volessi? Ho la fortuna di essere amico di Max da molto tempo, anche di suo padre Joe e del manager Raymond. Queste amicizie crescono quando sei sempre sincero e non tradisci la fiducia costruita”. 

Ma infine ha ammesso: “Ma non credo che al momento sia sufficiente per collegare Verstappen ad un posto in Audi”. 

Se la scuderia fosse davvero vincente come si prospetta, senza dubbio Verstappen potrebbe prenderla in considerazione, ma ovviamente è prestissimo per parlare: ufficialmente in Formula 1 corre ancora la Sauber!

Non pensando alle tempistiche, abbiamo capito che la nuova scuderia ha degli obiettivi precisi e molto ambiziosi: sarà sicuramente interessante vederla in pista.

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Fri, 14 Nov 2025 13:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27923/1/audi-e-verstappen-wheatley-sogna-in-grande-per-il-futuro-del-team
La F1 rinnova il sostegno alla F1 Academy. Floersch critica: «Finto interesse» https://www.formula1.it/news/27919/1/la-f1-rinnova-il-sostegno-alla-f1-academy-floersch-critica-finto-interesse Nelle ultime ore, la Formula 1 ha annunciato che sosterrà la F1 Academy anche nei prossimi anni; persino la Cadillac, che deve ancora debuttare, ha mostrato la sua intenzione di aderire al progetto. L'accordo, iniziato nel 2024, prevede che ogni team sponsorizzi e finanzi la carriera di una giovane promettente per un anno nella categoria, prendendola anche nei ranghi delle junior academy. Inoltre, è stato introdotta una modifica al regolamento: una pilota potrà restare anche per 3 anni nella serie minore, qualora si dimostri talentuosa, invece di 2, il limite attuale. 

L'attacco di Sophia Floersch

La F1 rinnova il sostegno alla F1 Academy. Floersch critica: «Finto interesse»

"L'impegno a lungo termine delle squadre manda un messaggio forte sul futuro della F1 Academy. Non siamo solo una piattaforma per la generazione presente, ma vogliamo essere un trampolino di lancio per chi verrà un domani", ha spiegato Susie Wolff. "Siamo continuamente impressionate dal numero di talenti che escono dal mondo dei kart, e siamo incoraggiate dalla loro crescita. Vogliamo creare una piattaforma che potenzi il carattere di ognuna, dando anche l'opportunità di restare per più stagioni e dimostrare il potenziale. Resteremo comunque alla ricerca dei talenti migliori". 

Tuttavia, nelle stesse ore, Sophia Floersch ha lanciato sui social il messaggio con il suo tradizionale punto di vista, ovvero quello di avere un sistema misto. Come è successo nella sua carriera, lei è forte sostenitrice di avere ragazze nelle stesse categorie degli uomini, e farle lottare alla pari. "Non voglio nulla di diverso, voglio le stesse opportunità e una competizione uguale. Quello che conta non è il genere, ma la preparazione, l'esperienza e la performance. Quando ci viene data la stessa occasione possiamo dimostrare cosa è possibile", si legge in un post sui social. 

In risposta è arrivato Damon Hill, il quale ha sottolineato che "Questo è l'atteggiamento giusto, l'unico modo è mischiare, ma le formule solo al femminile aiutano, perché invitano le giovani a dare al motorsport una chance. Serve un pool più grande per trovare il talento che salta fuori". Al che, Sophia Floersch si è scagliata con un messaggio duro, che rispecchia la realtà di molte atlete, relegate in altre formule minori anzichè promosse in F3 o F2: "Non c'è più supporto, il sistema ha chiuso ogni percorso. La Formula 1 non ha interesse ad avere donne nella vera competizione, i maschi vendono benissimo. L'immagine dell'eroe resta viva, non c'è la pressione per l'uguaglianza. Ti indirizzano a una categoria minore e pensano di avere la soluzione". 

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Fri, 14 Nov 2025 13:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27919/1/la-f1-rinnova-il-sostegno-alla-f1-academy-floersch-critica-finto-interesse
Lawson batte Hadjar in Brasile: cambio di strategia vincente https://www.formula1.it/news/27920/1/lawson-batte-hadjar-in-brasile-cambio-di-strategia-vincente Grazie ad un cambio di strategia, Liam Lawson è riuscito a concludere in top 10 ad Interlagos, anche davanti al proprio compagno di squadra. 

Il neozelandese si è qualificato in settima posizione il Sabato, ed ha concluso la gara nella medesima casella. Hadjar è invece andato meglio in qualifica, partendo dalla quinta casella, ma concludendo il GP in ottava. La differenza principale tra i due si trova proprio nella strategia: il francese ha svolto due soste, mentre Lawson è entrato ai box una sola volta.

Lotta serrata negli ultimi giri

“Continuavo a perdere in pista e avevamo pianificato una gara a due soste. Durante la prima ho perso una posizione su Gasly, e ne avrei perse sicuramente altre nella seconda sosta. Sapevamo di essere veloci, ma dovevamo trovare il modo di utilizzarlo a nostro favore. Facendo una sola sosta è stata davvero molto serrata, ma ci ha dato la posizione in pista e abbiamo avuto abbastanza velocità da restare davanti, ha dichiarato il pilota Racing Bulls. 

Verso la fine della gara, dietro a Lawson si è creato un trenino di DRS, a partire dal compagno di squadra, ma il pilota ha resistito fino all’ultimo giro assicurandosi la settima posizione. 

É stato davvero stressante. Stavo cercando di mantenere le giuste linee, di gestire l’energia e gestire le gomme, che erano molto sensibili”, ha ammesso. 

Nonostante Lawson sia arrivato prima rispetto al compagno di squadra, Helmut Marko ha espresso parole dure nei suoi confronti, definendolo “inconsistente”, lodando invece Hadjar. 

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Fri, 14 Nov 2025 12:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27920/1/lawson-batte-hadjar-in-brasile-cambio-di-strategia-vincente
Hamilton non si arrende: «Torneremo a lottare nelle prossime gare» https://www.formula1.it/news/27921/1/hamilton-non-si-arrende-torneremo-a-lottare-nelle-prossime-gare La fiducia di Lewis Hamilton resta intatta: dopo il ritiro in Brasile il pilota continua a sperare nei punti delle ultime tre gare. 

Il 7 volte campione del mondo ha svolto una qualifica discutibile ad Interlagos, ottenendo una 13esima posizione, mentre il compagno di squadra è scattato dalla terza casella. La partenza non lo ha di certo ripagato, a causa di un paio di contatti che lo hanno successivamente costretto al ritiro. 

Nemmeno Charles Leclerc può dirsi soddisfatto, infatti in Brasile la Ferrari è andata incontro ad un doppio ritiro. Il monegasco è stato buttato fuori da un contatto tra Oscar Piastri e Kimi Antonelli, che sfortunatamente lo ha coinvolto.

La fiducia incrollabile del campione

Lewis Hamilton avrebbe ogni motivo per essere abbattuto: una stagione inconsistente con una vettura che di certo non gli ha reso le cose facili. Il campione è finito a podio solo in due gare Sprint, che sappiamo valere ben poco per il campionato complessivo. Eppure nelle interviste post- gara ha dichiarato: “Torneremo a lottare nelle prossime gare”. 

Ci sono ancora punti in ballo, perciò questa è la nostra mentalità. Non mi aspetto nulla, ma ci presenteremo e daremo assolutamente tutto”. Poi ha aggiunto: “So che tutti dietro le quinte stanno lavorando duramente per assicurarci di iniziare l’anno prossimo con il piede giusto. Non ho idea di dove saremo, ma incrocio le dita e spero per il meglio”. 

La Ferrari si trova attualmente in quarta posizione nel campionato costruttori, e finire a punti nelle ultime gare sarebbe un modo per lottare per un’eventuale terza posizione. Ormai la scuderia di Maranello non può fare altro, ma saranno sicuramente delle gare divertenti e piene di colpi di scena se si guarda alle prime posizioni del campionato piloti. 

Foto copertina ferrari-view.thron.com

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Fri, 14 Nov 2025 11:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27921/1/hamilton-non-si-arrende-torneremo-a-lottare-nelle-prossime-gare
Alpine punta al 2026, rivali ancora sul 2025: la strategia che sorprende https://www.formula1.it/news/27918/1/alpine-punta-al-2026-rivali-ancora-sul-2025-la-strategia-che-sorprende Alpine è attualmente in ultima posizione nel campionato costruttori, e i piloti ovviamente non sono messi meglio, a lottare nel fondo della classifica, Gasly con 22 punti, e Colapinto a quota zero. 

Sviluppo di entrambe le vetture? Una perdita di tempo 

Steve Nielsen, managing director della scuderia francese, ha giustificato questo andamento negativo aspiegando che il team si sta concentrando sulla vettura per il 2026 già da un po’ di tempo, mettendo in secondo piano la A525. 

L’ingegnere britannico ha comunque ammesso di essere rimasto sorpreso dallo sviluppo continuo delle altre vetture durante la stagione corrente: Non è un segreto che siamo stati tra i primi a passare allo sviluppo per il prossimo anno, con una grande serie di cambiamenti tecnici in arrivo. Prima inizi, più la vettura sarà sviluppata quando sarà il momento di correre. Penso sia la cosa gusta da fare. Siamo rimasti sorpresi dal numero di rivali che hanno continuato a sviluppare la vettura durante l’anno.”

La Haas, per esempio, ha portato un grande upgrade riguardare l’aerodinamica ad Austin. Non ce lo aspettavamo, ma nonostante ciò abbiamo le idee chiare sulla nostra missione e ne siamo soddisfatti”, ha continuato. 

Quando gli è stato chiesto perché non avessero sviluppato semplicemente entrambe le vetture, Nielsen ha affermato: “Lo sviluppo parallelo di 2 vetture…la maggior parte dei team hanno accesso ad una sola galleria del vento. Per noi tenere la vettura del 2025 nella galleria del vento significa non poterci mettere quella del 2026. Perciò potresti svilupparle entrambe, ma diventa un modo davvero inefficiente di lavorare perché togliere un modello ed inserirne un altro significa interrompere il lavoro del tunnel. Si perdono ore a fare queste ricollocazioni.”

Poi ha aggiunto: Speriamo che a Marzo, quando saremo più avanti nel gruppo, potremo dire ‘Beh, questo è il motivo’ se saremo davanti agli altri. Ma al momento, nessuno lo sa”. 

Rinunciare ad un intero anno per sviluppare la vettura della stagione seguente è sicuramente una decisione coraggiosa, ma il team ci ha esposto le proprie ragioni. Ora, questa strategia avrà finalmente senso se le prestazioni dell’Alpine si dimostreranno all’altezza il prossimo anno, quindi non ci resta che attendere l’arrivo del 2026 e goderci tutte le novità portate dal nuovo regolamento. 

Foto copertina media.alpinecars.com

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Fri, 14 Nov 2025 10:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27918/1/alpine-punta-al-2026-rivali-ancora-sul-2025-la-strategia-che-sorprende
Formula Regional - GP Macau 2025, Q2: Nael in pole, Slater a un passo. Italiani lontani https://www.formula1.it/news/27917/1/formula-regional-gp-macau-2025-q2-nael-in-pole-slater-a-un-passo-italiani-lontani Anche la seconda sessione di qualifiche della Formula Regional si è conclusa. Sul circuito di Macau i piloti si sono dati battaglia per migliorare il crono fatto segnare ieri e, tra una bandiera rossa e l'altra, a riuscirci è stato il francese della KCMG ENYA PINNACLE MOTORSPORT Théophile Naël.

Secondo i regolamenti di quello che è considerato il "Mondiale" delle Formule Regional, la griglia di partenza per la gara di qualificazione che si svolgerà domani, viene calcolata sulla base dei due tempi messi a segno dai piloti nelle due sessioni ufficiali. Ieri è stato Slater ad avere la meglio sui rivali, mentre oggi, anche a causa delle molteplici interruzioni, il britannico ha firmato solamente il secondo tempo.

Guardando solo i giri odierni, il migliore dei nostri portacolori è stato l'italo-argentino Mattia Colnaghi, arrivato sesto, mentre il romano Matteo De Palo è scivolato in nona piazza a più di un secondo dal poleman.

Guardando invece la classifica combinata, domani scatterà dalla pole position Thèophille Naël seguito da Freddie Slater. In seconda fila troveremo invece Evan Gilterre e Taito Kato. Sarà solamente in terza fila il primo degli italiano Mattia Colnaghi che però partirà alle spalle anche di Enzo Deligny. L'appuntamento con la Formula Regional è dunque fissato alle 09:15 di domani per la gara che assegnerà la pole in vista del GP di domenica.

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Fri, 14 Nov 2025 09:25:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27917/1/formula-regional-gp-macau-2025-q2-nael-in-pole-slater-a-un-passo-italiani-lontani
Helmut Marko si sbilancia: in Racing Bulls c’è un talento che lo ha conquistato https://www.formula1.it/news/27916/1/helmut-marko-si-sbilancia-in-racing-bulls-c-e-un-talento-che-lo-ha-conquistato Helmut Marko è tornato a parlare del duo Racing Bulls. Dopo lo splendido weekend in Brasile, l'austriaco ha commentato le performance di Liam Lawson e Isack Hadjar nella nella sua rubrica per Speedweek: "Un ottimo risultato di squadra per i Racing Bulls, con Liam Lawson in settima posizione e Isack Hadjar in ottava, entrambi già tra i primi dieci in qualifica" - ha scritto l'austriaco.

Ma sul francese, il consulente della Red Bull si è soffermato di più, considerandolo una piacevole sorpresa della stagione 2025:  "Hadjar è, secondo me, la rivelazione della stagione e sarebbe in una posizione migliore nella classifica del campionato rispetto alla P10, ma ha avuto quattro problemi al motore", ha detto -"Quando la vettura del pilota parigino funziona, è un contendente affidabile per un piazzamento nella top ten: questo fa ben sperare per il suo futuro." ha concluso.

Parole che, conoscendo Helmut Marko, vanno oltre il semplice parere sportivo: Isack Hadjar sembra più vicino che mai all'approdo in Red Bull: secondo voi sarebbe la mossa giusta per il team austriaco? Solo dopo Abu Dhabi capiremo cosa accadrà. 

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Fri, 14 Nov 2025 08:32:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27916/1/helmut-marko-si-sbilancia-in-racing-bulls-c-e-un-talento-che-lo-ha-conquistato
Figli e figliastri https://www.formula1.it/news/27837/1/figli-e-figliastri Il fine settimana di Lewis Hamilton in Brasile è stato tra i peggiori del suo primo anno in Ferrari, se non della sua intera carriera.

Il sette volte campione del mondo, oltre ad aver ottenuto zero punti nella Sprint ed aver dato forfait in gara per via di una monoposto danneggiata, ha ricevuto una penalità di 10 secondi per aver tamponato l'Alpine di Franco Colapinto.

Una penalità che, guardando ad un precedente molto simile della stagione, fa sorgere non pochi dubbi sull'operato della FIA.

O tutti o nessuno

Il regolamento sportivo - così come quello tecnico, d'altronde - viene redatto per far sì che tutti i protagonisti del mondo della F1 siano a conoscenza delle conseguenze che le proprie azioni potrebbero avere.

Tutti gli ingegneri, ad esempio, sono a conoscenza che una vettura sottopeso viene squalificata; mentre tutti i piloti sanno di dover rallentare in regime di bandiera gialla.

Eppure, talvolta le norme non sono applicate allo stesso modo in episodi praticamente identici. Ed è proprio questo il caso di Lewis Hamilton in Brasile.

Il tamponamento della sua Rossa ai danni dell'Alpine numero 43 di Colapinto è stato classificato tra gli episodi in cui è stata "causata una collisione".

Stranamente, però, Lando Norris non aveva ricevuto alcuna sanzione per il tamponamento commesso ai danni del proprio compagno di squadra (nonché rivale per il titolo mondiale), Oscar Piastri, in Canada.

"Ma Norris si è ritirato", "ma è stato un contatto con il compagno" e "ma la monoposto di Piastri è rimasta integra" non sono giustificazioni valide: gli episodi vanno valutati in quanto tali, e non in base alle circostanze pregresse o alle conseguenze.

Un tamponamento è sempre un tamponamento, e non può essere ignorato in un caso e penalizzato con 10 secondi in un altro.

Evidentemente, c'è qualcosa che non va. Le strade sono due: o incompetenza nell'applicazione del regolamento con costanza, o preferenze nei confronti di alcuni protagonisti. Ed entrambe non sono accettabili.

 

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Foto copertina x.com e x.com

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Fri, 14 Nov 2025 08:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27837/1/figli-e-figliastri