Formula1.it News https://www.formula1.it Formula1.it - News / - Articoli, Speciali, Approfondimenti, Statistiche, Tecnica, Video it-it Wed, 29 Oct 2025 21:50:00 +0100 Wed, 29 Oct 2025 22:00:00 +0100 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss Vida Feed 2.0 redazione@formula1.it (Redazione) dmuscarella@formula1.it (Ing.Daniele Muscarella) Aggiornamenti sportivi Formula 1 https://www.formula1.it/image/f1logosmall.png Formula1.it News https://www.formula1.it Formula 1, il punto di mercoledì 29 ottobre 2025: tempo di dichiarazioni e riflessioni https://www.formula1.it/news/27659/1/formula-1-il-punto-di-mercoledi-29-ottobre-2025-tempo-di-dichiarazioni-e-riflessioni Dopo il GP del Messico il mondo Ferrari si è diviso nel giudicare l'azione di Leclerc ed Hamilton alla prima curva, con video che sembrano dare ragione al campione inglese: secondo alcuni, Leclerc avrebbe dovuto restituirgli la posizione.

Ulteriori riflessioni sulle parole di Charles Leclerc che ha svelato che la SF-25 è ormai un progetto accantonato in vista del 2026, ma proprio ora — con la vettura “abbandonata” — sono arrivati i migliori risultati stagionali.

Nel resto del paddock, non mancano tensioni e curiosità: Verstappen si è lamentato della Virtual Safety Car che lo ha privato dell’assalto finale a Leclerc, mentre l’ex ingegnere Ferrari Luigi Mazzola ironizza: «Siamo ancora in F1 o nel curling?». Fernando Alonso esplode via radio contro i commissari per le decisioni della prima curva, e Felipe Massa torna in tribunale a Londra per il “Crashgate” del 2008.

Tra opinioni forti e retroscena, Martin Brundle invoca sanzioni più dure per Verstappen e Leclerc, Russell definisce il suo rapporto con Max “distaccato ma rispettoso”, e i VFX artist di Corridor Crew svelano i trucchi del film “F1 The Movie”, dove la magia digitale ha integrato la realtà con un risultato sorprendente.
 

Ferrari

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Accadde oggi

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Wed, 29 Oct 2025 22:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27659/1/formula-1-il-punto-di-mercoledi-29-ottobre-2025-tempo-di-dichiarazioni-e-riflessioni
Messico, team order caotico. Mercedes ammette: «Avremmo dovuto essere più decisi» https://www.formula1.it/news/27656/1/messico-team-order-caotico-mercedes-ammette-avremmo-dovuto-essere-piu-decisi Mercedes ha vissuto un weekend particolare in Messico, tra infinite lamentele da parte di George Russell e idee confuse da parte del team. 

Ordine di scuderia arrivato in ritardo

Durante il giro 35, infatti, George Russell si trovava a soli 6 decimi dal compagno di squadra Kimi Antonelli. Sentendo di avere più velocità, ha chiesto al team di lasciarlo passare. Inizialmente gli è stato risposto “liberi di lottare”, facendo intendere al pilota che l’italiano non avrebbe lasciato volontariamente la posizione. 

Il britannico è rimasto bloccato dietro a Kimi per ben 7 giri, mentre Oscar Piastri si avvicinava sempre di più. Dopo continue lamentele, finalmente gli hanno concesso la posizione, mettendo l’italiano in difficoltà con la McLaren ormai vicinissima. 

Una volta effettuato lo scambio di posizioni, però, Russell non ne aveva più per raggiungere Bearman. Alla fine, al giro 60, l’italiano ha chiesto la posizione indietro, avvertendo il team che ne avrebbero discusso a fine gara. “Abbiamo perso una possibile P4”, ha affermato in radio. 

Dopo la gara, il rappresentante del team Bradley Lord ha ammesso che il team ha sbagliato nel gestire la situazione: È stata una situazione davvero complicata. Kimi stava guidando per gestire al meglio le gomme, sulla strategia ad una sola sosta, e stava facendo ciò che gli era stato chiesto. George era sotto pressione con Piastri, che si avvicinava e Kimi lo bloccava davanti, gestendo le gomme in modo molto preciso, aspettando che le gomme di Bearman facessero il loro corso per prenderne vantaggio, o per fare undercut nel caso in cui avessimo deciso per una seconda sosta.”

“George si stava avvicinando, colmando il distacco con aria sporca, usando di più le gomme e sentendo di averne di più rispetto a Kimi. Perciò ci abbiamo messo molto per capire cosa fare. All’inizio, come team, volevamo lasciarli liberi di lottare. Successivamente abbiamo deciso di fare lo scambio, ma a posteriori credo sia stato il ritardo a non funzionare per noi, indipendentemente dalla decisione di mantenere o cambiare le posizioni”, ha continuato.

“Quando George è passato, le sue gomme non erano più al massimo e non è riuscito a prendere Bearman. La lezione è che avremmo dovuto essere più decisi, chiedendo subito di mantenere la posizione o di scambiarla, invece di aspettare così a lungo”, ha concluso Bradley. 

Foto copertina pbs.twimg.com

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Wed, 29 Oct 2025 21:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27656/1/messico-team-order-caotico-mercedes-ammette-avremmo-dovuto-essere-piu-decisi
Bearman sfiora il podio: i complimenti di Vasseur https://www.formula1.it/news/27655/1/bearman-sfiora-il-podio-i-complimenti-di-vasseur Il team principal Ferrari Fred Vasseur si è detto piacevolmente sorpreso della prestazione di Oliver Bearman nel Gran Premio del Messico. Il 20enne ha concluso la gara in quarta posizione, dietro solo a Norris, Leclerc e Verstappen. 

Risultato impressionante, in quanto il pilota era molto vicino al podio, mentre il compagno di squadra ha concluso in nona posizione. Sicuramente un weekend positivo per la Haas, ma chi ne ha tirato fuori le prestazioni migliori è proprio il giovane britannico. 

Bearman partiva dalla nona casella, la super partenza gli ha fatto recuperare 3 posizioni, ed ha approfittato della lotta tra Verstappen e Russell per superarli entrambi. Nel mentre Lewis Hamilton è stato penalizzato di 10 secondi, perciò il ragazzo si è ritrovato in terza posizione. Purtroppo la strategia Red Bull lo ha beffato, e il leone è riuscito a recuperare sull'orso.

L'elogio dalla scuderia di Maranello

“Ad un certo punto, ho pensato arrivasse a podio. È andato davvero bene. Se si guarda all’inizio della stagione, è migliorato”, ha commentato Vasseur. 

“Spesso ha avuto piccoli problemi nel corso del weekend, in qualifica o nella gara, ma questo fine settimana ha dato il massimo. Non ha commesso errori e questo lo ha ripagato. È un bene anche per il team, che ha portato entrambe le macchine a punti. Congratulazioni a Ayao [team principal della Haas, ndr] e Oli”.

Le parole del team principal sono sicuramente lusinghiere per il pilota, che si trova nell’Academy Ferrari ed un giorno potrebbe entrare a far parte del team. Questa è la terza gara consecutiva a punti per il pilota, perciò è indubbiamente da tenere d’occhio. 

Le parole del pilota

Nelle interviste post-gara il pilota ha ammesso: “È una sensazione fantastica. Ho tenuto testa a Max nel primo stint, alle Mercedes nel secondo e alla McLaren nel terzo, perciò ero molto sotto pressione. Ho passato più tempo a guardare negli specchietti che davanti, ma a volte è così che deve essere. Sono davvero orgoglioso della squadra, questo ci premia per il duro lavoro delle ultime gare”. 

“Me lo aspettavo negli anni a venire [di poter lottare contro le scuderie nella parte alta della classifica, ndr], ma farlo già quest’anno è una sensazione davvero speciale e penso che questo motivi tutti a continuare così e magari farlo di nuovo nelle prossime gare”, ha concluso.

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Wed, 29 Oct 2025 21:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27655/1/bearman-sfiora-il-podio-i-complimenti-di-vasseur
Alonso fa luce sul ritiro messicano ed ironizza sulle mancate sanzioni https://www.formula1.it/news/27660/1/alonso-fa-luce-sul-ritiro-messicano-ed-ironizza-sulle-mancate-sanzioni Al termine del GP del Messico sono circolati dei video riguardanti gli istanti del ritiro di Fernando Alonso. Dalle immagini si assiste ad una guida piuttosto lenta dello spagnolo che viene superato da Stroll (non è chiaro se gli era stato impartito l’ordine dal muretto o meno). Nelle curve subito successive allo swap, Fernando ha dei forti controsterzi, apparentemente intenzionali che qualcuno ha anche assimilato a delle derapate.

Secondo quanto dichiarato dallo spagnolo nel post gara, non sarebbe avvenuto nulla di tutto questo. Il ritiro sarebbe giunto in via del tutto precauzionale, in seguito probabilmente alle conseguenze derivanti un contatto avvenuto nei primi giri.

Alonso manda in archivio il ritiro sotto la voce ''precauzionale"

“Per me è stata sicuramente una gara difficile”, ha affermato Fernando Alonso secondo quanto riporta ‘Formula1.com’. Abbiamo faticato a tenere il passo per tutto il weekend. Siamo partiti bene, ma poi c'è stato un contatto che ha causato lievi danni all'ala anteriore. Purtroppo, verso metà gara, abbiamo dovuto ritirarci per precauzione. Speriamo di avere più fortuna in futuro”.

Alonso, Aston Martin

Sfortuna a parte, la partenza rocambolesca di Verstappen e Leclerc ha suscitato molte discussioni al termine del GP del Messico, sia tra i fan che tra gli addetti ai lavori (qui il commento critico di Brundle e Villeneuve, all’indirizzo soprattutto dell’olandese).

Dibattito dal quale Alonso non si è affatto tirato indietro, riscontrando delle effrazioni anche nelle retrovie: “Alcune vetture hanno deciso di tagliare la prima curva alla partenza. Sono stato molto sorpreso dal fatto che queste ci abbiano superato e non abbiano ricevuto alcuna sanzione”, ironizza lo spagnolo.


Foto: Aston Martin

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Wed, 29 Oct 2025 20:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27660/1/alonso-fa-luce-sul-ritiro-messicano-ed-ironizza-sulle-mancate-sanzioni
Albon invita il team al cambiamento: «Siamo troppo ancorati alle nostre abitudini» https://www.formula1.it/news/27653/1/albon-invita-il-team-al-cambiamento-siamo-troppo-ancorati-alle-nostre-abitudini Non il migliore dei weekend per Williams: Sainz si è dovuto ritirare mentre Albon ha concluso la gara appena fuori dalla zona punti, in dodicesima posizione. 

Dopo prove libere e qualifiche in difficoltà, Albon si è posizionato in 17esima posizione in vista della partenza del Gran Premio. La scuderia ha deciso di partire con gomma dura, optando per la strategia a una sosta per montare gomma soft a fine gara. 

Williams bloccata nella "comfort zone"

Sceso dalla vettura, Albon ha subito mostrato il proprio disappunto verso la strategia utilizzata, definendo la squadra troppo “ancorata alle proprie abitudini”: “Posso confermare che le gomme hard non fossero adatte alla gara, e penso abbiano influito su tutta la strategia. Quando ci siamo resi conto che le hard non funzionavano, penso che avessimo la possibilità di essere dinamici e andare su una strategia a 2 soste. Ma siamo troppo ancorati alle nostre abitudini, e ci siamo impegnati in qualcosa che non funzionava. Quando lo fai, rimani nella terra di nessuno”. 

Ad ogni modo il pilota ha ammesso che la decisione di partire con gomme hard è stata unanime: la sua critica non parte dall’errore commesso dalla totalità del team, ma dal non saper cambiare i propri piani adattandosi alle nuove informazioni. 

Inoltre durante la gara, precisamente al giro 51, è stato chiesto al pilota thailandese di lasciar passare il compagno di squadra. A tale richiesta, Albon ha commentato in radio: Questa è la peggior strategia di sempre”. 

Sceso dalla vettura, ha poi ammesso di non aver capito il quadro della situazione al momento dello swap: “Essendo Carlos sulla strategia a due soste, mentre io ne dovevo fare solo una, pensavo che la sua seconda fosse stata talmente veloce che era già davanti a me.”

Poi ha aggiunto: Probabilmente è stato uno dei weekend più difficili dell’anno. Per quanto riguarda il passo, è stato di sicuro il più difficile. Non penso che abbiamo capito bene il motivo. Di solito questo è un buon circuito per me. Sono state un paio di gare in cui abbiamo faticato di più”.

Dobbiamo capire da cosa dipenda, ha spiegato. “Lo vediamo tra i dati, vediamo il problema che ho in macchina, ma dobbiamo riorganizzarci, valutare la situazione e recuperare bene prima del Brasile”. 

Foto copertina pbs.twimg.com

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Wed, 29 Oct 2025 20:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27653/1/albon-invita-il-team-al-cambiamento-siamo-troppo-ancorati-alle-nostre-abitudini
Leclerc doveva lasciare la posizione ad Hamilton: le prove video https://www.formula1.it/news/27647/1/leclerc-doveva-lasciare-la-posizione-ad-hamilton-le-prove-video La partenza del GP del Messico ha tenuto gli spettatori col fiato sospeso: 800 metri di rettilineo precedono la prima staccata, il tutto contornato dall'aria rarefatta e da un forte effetto scia. Dopo i semafori si è vista una baraonda, dalle prime fino alle ultime posizioni. Dietro a Lando Norris, che ha avuto un bello spunto, si sono allineati Hamilton, Leclerc e Verstappen; ognuno aveva i suoi motivi per affondare il colpo, e nessuno ha ceduto un millimetro, pur guidando in modo pulito. 

A scatenare il caos, però, è stata la prima curva: Verstappen ha frenato sullo sporco ed è andato vistosamente nell'erba, tenendo la sua monoposto con una manovra da brivido. Allo stesso tempo, anche Charles Leclerc è andato fuori, sebbene di meno, ed è uscito poi davanti al gruppo. Il monegasco ha fatto sfilare Lando Norris, ma non il compagno di squadra, che chiedeva a gran voce la posizione. Lui sosteneva di essere davanti al punto di corda, ma né la squadra né i commissari hanno fatto qualcosa. 

L'analisi di Palmer

Leclerc doveva lasciare la posizione ad Hamilton: le prove video

Tuttavia, guardando la partenza da diverse angolazioni, Joylon Palmer sostiene che proprio Hamilton avesse il diritto di traiettoria. "Ci sono Hamilton, Leclerc e Verstappen affiancati, e sembra che Max voglia provare una mossa all'esterno, così ambizioso da sfiorare il cordolo. Si può vedere che Hamilton è avanti a Leclerc poco prima del punto di frenata, ha solo il naso davanti", ha detto l'ex pilota in un video su Youtube. 

"Guardando la curva, Max non riesce a girare, e qui si vede che Lewis ha in mano la seconda posizione. Charles avrebbe lo spazio per restare in pista se volesse, ma sceglie di tagliare la prima curva e se la scampa. Lewis non lo spinge fuori, gli lascia lo spazio ma va dritto. La cosa più sicura adesso è andare a tavoletta, uscire davanti e far passare chi vuole. Insomma, fare il giudice di te stesso. Leclerc fa passare Lando, ma non Lewis. E questa dovrebbe essere una penalità. Dietro di lui, Antonelli fa la stessa cosa, mentre Piastri prova a restare in pista. I commissari hanno solo visto cinque macchine. Dietro Colapinto si è girato, ci sono contatti e detriti in pita, ma i giudici non hanno notato nulla", ha aggiunto ancora Palmer. 

Magari il muretto non aveva certi dati a disposizione al momento, oppure non ha voluto lanciare un'investigazione interna, portando la questione alla direzione gara; curioso, però, il fatto che non abbiano dato ordine di invertire le posizioni. 

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Wed, 29 Oct 2025 19:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27647/1/leclerc-doveva-lasciare-la-posizione-ad-hamilton-le-prove-video
Brundle voleva sanzioni esemplari per Verstappen e Leclerc: «Guida da drive-through» https://www.formula1.it/news/27657/1/brundle-voleva-sanzioni-esemplari-per-verstappen-e-leclerc-guida-da-drive-through Durante lo scorso GP del Messico, Max Verstappen si è reso protagonista di diversi episodi che hanno creato discussioni all’interno e fuori dal paddock di Formula 1. A nostro avviso l’attacco che meriterebbe un’analisi più approfondita dovrebbe essere quello volto ai danni di Hamilton nel corso del sesto giro, ma a Martin Brundle, ex pilota ed opinionista per ‘Sky Sport Uk’, è risultata già particolarmente indigesta l’azione fatta al via, alla prima curva, quando Verstappen ha provato ad infilare tre piloti buttandosi all’esterno per transitare nell’erba senza nemmeno provare a fare curva-1, curva-2 e curva-3.

Secondo il commentatore britannico, l’olandese ha fatto quella manovra conscio del fatto che se non gli fosse riuscita, avrebbe potuto tagliare la pista senza rischiare nulla. Questo gli ha permesso, sempre secondo Brundle, di portare un attacco scellerato, che avrebbe potuto però avere serie conseguenze sui piloti nelle retrovie. Trattandosi di una partenza, i piloti sono l’uno vicino all’altro e si affidano molto soprattutto a quello che fanno gli aprifila davanti. L’azione è da considerarsi dunque molto pericolosa e secondo l’ex pilota andava emessa una sanzione esemplare.

Brundle e Villeneuve discutono le decisioni FIA: "Il regolamento è scritto molto male"

“Max avrebbe dovuto ricevere una penalità”, ha affermato Brundle al podcast ‘F1 Show’. “Quando si è reso conto che sarebbe andato lungo ha spinto forte sull’acceleratore e poi è stato semplicemente molto abile sull’erba. Ha ignorato però le prime tre curve ed è per questo che avrebbe dovuto ricevere una penalità. Un drive-through sarebbe stato un ottimo deterrente per tutti gli altri. È stato un comportamento sciocco, la situazione avrebbe potuto farsi molto caotica”.

GP Messico, red bull, ferrari

L’ex pilota britannico non avrebbe risparmiato nemmeno Leclerc: “Almeno, Charles ha provato a fare curva-1. Non è andata come si attendeva e di conseguenza ha deciso di ignorare curva-2. Anche in questo caso, per me, sarebbe dovuta arrivare una penalità di 10 secondi", ha affermato secondo quanto riporta ‘Autosport.com’.

Dall’altro lato, all’interno del podcast, Jacques Villeneuve, campione del mondo 1997, ha cercato di difendere la scelta della FIA di lasciar correre: “Il fatto è che l’intenzionalità è una cosa e non la si può inserire nelle regole. Sarebbe troppo complessa da valutare. Secondo le regole, Max era davanti a Russell, per cui il regolamento dice che la penalità non sussiste”.

Ovvio però, anche secondo lui che se si dovesse valutare l’azione, sarebbe stata da sanzionare. Quindi come si procede? Si seguono le regole, oppure si segue ciò che sappiamo essere giusto e sbagliato? Bisogna semplicemente attenersi alle regole, perché è ciò che è stato scritto. Anche se in realtà, come abbiamo potuto vedere, è stato scritto molto male. La difficoltà risiede nel fatto che se ci si concentra sulla guida sia Verstappen che Leclerc erano da penalità, se invece ci si attiene alle regole, non lo erano”, ha concluso riassumendo il canadese, criticando il regolamento più che le decisioni degli steward.

Tirando le somme possiamo aggiungere che l’episodio discusso da Brundle e Villeneuve è accaduto, tra l’altro al primo giro. Un momento molto concitato, su cui la FIA tende tendenzialmente ad avere la mano più morbida rispetto che in altre occasioni.


Foto: Red Bull Racing

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La VSC era giusta? Mazzola suona la campana: «Siamo ancora in F1 o nel curling?» https://www.formula1.it/news/27654/1/la-vsc-era-giusta-mazzola-suona-la-campana-siamo-ancora-in-f1-o-nel-curling Fra i temi più scottanti emersi dalla trasmissione "Race Anatomy", salta rapidamente all'occhio i pareri contrastanti sulla scelta di mettere la VSC sul finale. Il motivo è legato alla vettura di Carlos Sainz che, a causa di problemi alla sua Williams, l'ha dovuta parcheggiare (in zona sicura) nella zona dello stadio. La VSC si è prolungata fino alla bandieri a scacchi, impedendo di vedere la lotta tra Charles Leclerc e Max Verstappen per la seconda posizione.

Tutti contrariati, in primis l'ingegnere Mazzola 

Una scelta davvero insensiata per gli esperti presenti nella tavola rotonda guidata da Fabio Tavelli, con l'ingegnere Mazzola che non le ha mandate di certo a dire, affermando dal suo punto di vista che queste decisioni vanno contro il DNA del Circus: " Con queste scelte siamo contro la Formula 1, contro il Motorsport. Siamo l'opposto di quello che dovrebbe essere il Motorsport. C'hai un duello lì che sta nascendo e tu per una casa simile lo fai a fermare? Sembra una partita di curling non di F1" ha concluso. Siete d'accordo con le sue opinioni? Secondo voi la scelta della VSC è stata giusta o si poteva evitare? 

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Wed, 29 Oct 2025 19:05:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27654/1/la-vsc-era-giusta-mazzola-suona-la-campana-siamo-ancora-in-f1-o-nel-curling
Lawson polemico: «Ho lasciato lo spazio, Sainz ha tagliato la chicane senza guardare» https://www.formula1.it/news/27652/1/lawson-polemico-ho-lasciato-lo-spazio-sainz-ha-tagliato-la-chicane-senza-guardare Weekend da incubo per Racing Bulls in Messico: dopo essersi qualificati in ottava e quindicesima posizione nella giornata di Sabato, la gara di Domenica li ha visti terminare entrambi fuori dalla zona punti. 

Liam Lawson ha dovuto ritirarsi dopo pochi giri a causa di un contatto in partenza con Carlos Sainz, mentre Isack Hadjar ha commesso qualche errore compromettendo la posizione di partenza.

Disappunto per Lawson

Abbiamo fatto un’ottima partenza e c’era molto spazio all’esterno in curva 1, perciò sono andato a prenderlo. Molti piloti stavano scivolando e ho lasciato molto spazio vicino a Carlos, ma lui ha deciso di tagliare la chicane senza guardare a sinistra”, ha dichiarato Lawson. 

“Quindi mi ha tamponato e purtroppo ha distrutto la fiancata della mia macchina, costringendomi al ritiro. La velocità è stata buona per tutto il weekend, perciò è un peccato non averlo potuto dimostrare in Messico”. 

Il neozelandese è entrato ai box alla fine del primo giro per cambiare l’ala anteriore, ma rientrato in pista il team si è reso conto che il danno era troppo grave per continuare, ed hanno dovuto optare per il ritiro. Ad ogni modo l’incidente non è stato indagato, poiché in curva 1 c’erano molte vetture vicine tra loro ed è stato considerato incidente di gara. 

Frustrazione per Hadjar

Per quanto riguarda Hadjar, invece, ha lottato per l’intera gara cercando di aggrapparsi al punto della decima casella, ma alla fine è stato sorpassato da Bortoleto, Tsunoda ed Albon, concludendo in tredicesima posizione. Inoltre il pilota ha ammesso di aver commesso un errore in curva 6 durante il primo giro, che gli ha fatto perdere alcune posizioni.

È stata una gara frustrante. Nel complesso avevamo una buona strategia, ma non avevamo abbastanza passo gara per lottare per i punti. Avevamo usato solo gomme soft e questo non ci ha aiutato a fare la differenza, visto che alcuni piloti nel fondo stavano recuperando tempo su di noi guidando più velocemente con altre mescole”, ha ammesso il francese. 

La scuderia di Faenza occupa la sesta posizione nel campionato piloti: superare la Williams è un compito arduo in sole 4 gare, e mantenere la sesta sembra ancora più difficile, con Aston Martin e Haas a una decina di punti di distanza. 

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F1, un altro addio a Liberty Media: si dimette il presidente del CdA https://www.formula1.it/news/27650/1/f1-un-altro-addio-a-liberty-media-si-dimette-il-presidente-del-cda- Liberty Media, proprietaria dei diritti commerciali della Formula 1, ha annunciato un cambio alla guida del consiglio di amministrazione. John C. Malone si dimetterà dal consiglio di amministrazione a partire dal 1° gennaio 2026. A subentrare nelle sue funzioni sarà Robert Bennett : "Fondare Liberty Media e ricoprire la carica di Presidente è stata una delle esperienze più gratificanti della mia vita professionale", ha affermato Malone. 

"Con la riuscita semplificazione del nostro portafoglio negli ultimi anni e le nostre attività operative in posizioni di forza, credo che sia giunto il momento opportuno per fare un passo indietro da alcuni dei miei obblighi e sono molto lieto che Dob Bennett, mio ​​socio e collega da 35 anni, assuma il ruolo di presidente. Dob è stato coinvolto in tutte le decisioni chiave nel corso della storia di Liberty Media e sono fiducioso che Liberty sia ben posizionata per il futuro. Non vedo l'ora di continuare a essere attivamente coinvolto come importante azionista di Liberty e consulente strategico del nostro management e del consiglio di amministrazione."

Bennett ha voluto ringraziare Malone"Voglio ringraziare John per gli oltre trent'anni di collaborazione e tutoraggio", ha affermato Bennett - "La sua eredità di leader aziendale visionario non ha eguali e sono profondamente grato per la fiducia che mi ha dimostrato. Parlo a nome dell'intero consiglio nel ringraziare John per la sua straordinaria leadership come nostro presidente e per il suo continuo impegno come presidente emerito." conclude.

Foto copertina www.forbes.com

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Wed, 29 Oct 2025 18:23:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27650/1/f1-un-altro-addio-a-liberty-media-si-dimette-il-presidente-del-cda-
«Dobbiamo rivedere gli ordini di squadra»: Antonelli analizza la bagarre con Russell https://www.formula1.it/news/27649/1/dobbiamo-rivedere-gli-ordini-di-squadra-antonelli-analizza-la-bagarre-con-russell Dopo un'ottima sesta posizione conquistata al GP del Messico, Andrea Kimi Antonelli ha parlato di quanto accaduto con George Russell nel corso della gara, precisamente durante la sfida con Bearman. Russell ha insistito col suo muretto box di effettuare uno swap position col compagno di squadra al fine di prendere il pilota Haas e conquistare quella che, in quelle fasi di gara, era la terza posizione. Il cambio posizioni è avvenuto, ma Bearman non è mai stato preso. Nel corso dei team radio scambiati anche con Antonelli, il bolognese ha ammesso che come squadra devono rivedere gli ordini di scuderia, dato che alle sue spalle c'era anche Oscar Piastri e il timore di essere superato o subire un doppio sorpasso, era elevato: 

"Ho appena ricevuto l'informazione dalla squadra per effettuare lo scambio in T4, cosa che inizialmente mi ha colto un po' di sorpresa. Ma sì, rispetto la loro decisione. Ovviamente dobbiamo fare una valutazione e vorrei capire il motivo di questa decisione per andare avanti e poi, sì, ora ci concentreremo sul Brasile. Ho dovuto arretrare. Ed ero molto vicino a George quando ero dietro di lui", ha ricordato

"Poi c'era Piastri che aveva un po' più di ritmo, quindi ho dovuto iniziare a difendermi da lui, il che non era l'ideale.  Ci ha messo in una posizione più sfavorevole. Ma è per questo che ero un po' preoccupato, perché anche fare questo scambio era piuttosto difficile, perché Piastri era molto vicino a George. Ero un po' nervoso al riguardo, ma sì, è così e ci concentreremo sul prossimo."

La restituzione della posizione 

Russell, frustrato, promise di far passare Antonelli se non fosse riuscito a superare Bearman, e così è successo:"Apprezzo molto il fatto che la squadra lo abbia fatto perché almeno ho recuperato la posizione", ha detto. "Certo, sai, dobbiamo rivedere perché penso che se avessimo mantenuto la posizione, ovviamente, è molto facile parlare ora, ma se avessimo mantenuto la posizione, probabilmente avremmo avuto una possibilità migliore di indebolire Ollie [Bearman] e probabilmente avremmo avuto una possibilità migliore di finire forse P4 e P5. Ma ovviamente, come ho detto prima, ora è facile parlare e dobbiamo solo rivedere le cose per non commettere lo stesso errore." ha concluso.

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Wed, 29 Oct 2025 18:07:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27649/1/dobbiamo-rivedere-gli-ordini-di-squadra-antonelli-analizza-la-bagarre-con-russell
Elezioni FIA nel caos: Laura Villars cita in giudizio la Federazione a Parigi https://www.formula1.it/news/27648/1/elezioni-fia-nel-caos-laura-villars-cita-in-giudizio-la-federazione-a-parigi La corsa alla presidenza della FIA è tutt’altro che conclusa. Alcune settimane fa era stato riportato che Mohammed Ben Sulayem sarebbe stato con tutta probabilità rieletto senza neppure passare per le urne. A determinare questa situazione è un particolare cavillo regolamentare, secondo il quale ogni candidato deve presentare una “lista presidenziale” composta da dieci membri provenienti da diverse aree del mondo. Attualmente, tuttavia, non è possibile completare tutte le posizioni richieste: Fabiana Ecclestone, brasiliana, è infatti l’unica rappresentante eleggibile per il Sud America e ha già dichiarato il proprio sostegno a Ben Sulayem, rendendo di fatto impossibile la formazione di altre liste concorrenti.

Come riportato da The Race, Laura Villars, candidata alla presidenza della FIA, ha però ottenuto un'udienza d'urgenza che si terrà il mese prossimo a Parigi per rendere pubbliche le sue lamentele nei confronti dell'organo di governo in merito al processo elettorale.

Mayer, il secondo candidato alla presidenza oltre alla Villars, aveva riconosciuto già nel venerdì di Austin che le sue speranze erano ormai svanite. Durante una conferenza stampa, non aveva risparmiato critiche, definendo la situazione come "l’illusione della democrazia", in riferimento al fatto che un solo candidato fosse stato ammesso alla corsa per la presidenza.

Quest'ultimo ha però deciso di non intraprendere alcuna azione legale, scegliendo invece di rivolgersi ai canali ufficiali della FIA per presentare eventuali reclami.

Al contrario, Laura Villars ha optato per proseguire la sua battaglia, ottenendo un'udienza d'urgenza presso il Tribunale giudiziario di Parigi, che le ha permesso di citare in giudizio la FIA davanti al giudice.

"Ho cercato due volte di avviare un dialogo costruttivo con la FIA su questioni essenziali come la democrazia interna e la trasparenza delle regole elettorali. Le risposte ricevute non sono state all'altezza della sfida. Non sto agendo contro la FIA. Sto agendo per proteggerla. La democrazia non è una minaccia per la FIA, è la sua forza".

L'udienza del tribunale di Parigi è stata fissata per il 10 novembre alle ore 9.30, con entrambe le parti invitate a partecipare. "Mi presenterò a questa udienza di mediazione con lo stesso atteggiamento che ho mantenuto fin dall'inizio: calma, apertura e determinazione. Spero che questo porti finalmente a un dialogo sincero al servizio di una FIA più moderna, equa e vicina ai suoi membri".

L'avvocato della Villars, Robin Binsard, ha poi aggiunto: "Abbiamo ottenuto l'autorizzazione a presentare una richiesta di convocazione d'urgenza, il che dimostra che la magistratura sta prendendo sul serio le gravi carenze democratiche all'interno della FIA, nonché le varie violazioni degli statuti e dei regolamenti che stiamo denunciando".

Anche la FIA è poi stata interpellata sulla vicenda e, come riportato da The Race, un suo funzionario ha dichiarato: "Data la natura del processo, la FIA non è in grado di commentare questa azione legale e non potrà fornire ulteriori commenti in merito". Tuttavia, la Federazione ha rilasciato una dichiarazione sul processo elettorale dove si legge: "L'elezione presidenziale della FIA è un processo strutturato e democratico, volto a garantire equità e integrità in ogni fase”, si legge nella dichiarazione. I requisiti per le elezioni FIA del 2025, comprese le scadenze e i criteri di eleggibilità per la lista presidenziale e i consigli mondiali, sono definiti nello statuto e nei regolamenti interni della FIA, disponibili al pubblico sul sito web della FIA".

"Informazioni dettagliate su queste elezioni sono state rese disponibili anche su una pagina dedicata del sito web della FIA dal 13 giugno 2025 e comunicate a tutti i membri della FIA. I requisiti relativi alla rappresentanza regionale dei vicepresidenti per lo sport e alla loro selezione dal Consiglio mondiale dello sport motoristico al fine di redigere una lista presidenziale non sono nuovi. Questi criteri sono stati applicati alle precedenti elezioni".

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Foto copertina www.fia.com

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Wed, 29 Oct 2025 17:25:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27648/1/elezioni-fia-nel-caos-laura-villars-cita-in-giudizio-la-federazione-a-parigi
Tra verità ed effetti speciali: i segreti del film F1 svelati dai VFX artist https://www.formula1.it/news/27641/1/tra-verita-ed-effetti-speciali-i-segreti-del-film-f1-svelati-dai-vfx-artist F1 The Movie” ha conquistato il box office mondiale con numeri da record: oltrepassati i confini degli appassionati di motorsport, il film ha trasformato la passione per la velocità in un successo globale, unendo pubblico e la maggior parte della critica in un raro consenso per realismo e spettacolarità visiva.

Se la narrazione di “F1 The Movie” mostra più di una crepa in termini di realismo e coerenza, gli effetti visivi rappresentano invece il vero punto di forza della produzione. Pur con qualche imprecisione tecnica, la resa visiva delle corse e l’integrazione tra riprese reali e CGI raggiungono un livello di credibilità raramente visto nel moderno cinema a tema Motorsport.

Il giudizio finale arriva dai VFX artist di Corridor Crew, il celebre canale YouTube statunitense fondato da Niko Pueringer, Sam Gorski e Jake Watson. Il team, conosciuto per la serie “VFX Artists React”, riunisce diversi professionisti della computer grafica e degli effetti speciali che commentano, con approccio tecnico ma divulgativo, i visual effects dei film più noti.

I VFX artist hanno analizzato gli effetti visivi di “F1 The Movie”, svelando un approccio ibrido, basato su ingegneria di set, accessi senza precedenti in pista e post-produzione chirurgica, capace di far sembrare tutto “girato realmente”.

“Almeno un elemento di ogni inquadratura è stato catturato in camera”, spiegano, ricordando il legame con il metodo di Top Gun: Maverick.

Per raggiungere l'obiettivo è stata data massima priorità alla fisicità del girato e alla riprese in camera, piuttosto che a ricostruzioni 3D. Per fare questo Apple ha ottenuto un accesso senza precedenti ai weekend di gara: circa 20 minuti realmente in pista durante le prove libere per girare asset chiave, tutto il resto è stato ricreato o integrato con fonti alternative.

La soluzione più ingegnosa? Una F2 “truccata” da F1 per il team fittizio Apex, imbottita di microcamere 4K su misura: per le riprese Sony ha costruito 25 sensori full-frame ultra-compatti, fino a 16 montati contemporaneamente, con teste motorizzate. Le videocamere sono state nascoste in cavità sotto i radiatori e le ali, e i cablaggi incanalati nelle pance: un vero e proprio "set mobile" al servizio della narrazione.

Per non sovraccaricare le monoposto reali nelle sessioni ufficiali, il team ha sviluppato anche una minicamera leggerissima “over-the-shoulder” da fissare a piloti selezionati, scegliendo di volta in volta chi avrebbe verosimilmente occupato la posizione utile alla storia. Nel frattempo, un’altra intuizione formidabile: sfruttare il broadcast live della F1. Con splitter HDMI hanno duplicato il segnale della regia internazionale e creato montaggi personalizzati con centinaia di ore di materiale “ufficiale” (pubblico incluso), a cui hanno aggiunto motion blur e rifiniture per un look coerente.

La ricostruzione più spettacolare riguarda Monza: nel 2024 non ha piovuto, e le riprese erano comunque all’asciutto. Eppure nel film quella gara è bagnata. Ecco il dry for wet. Hanno ricreato Monza e l’ambiente in digitale, simulando spray, rooster tail e atmosfera umida con un controllo maniacale delle interazioni luce-acqua.

Anche l’incidente clou è stato realizzato con riprese dal vivo e poca post produzione: per mettere in scena l'incidente è stata utilizzata una F3, letteralmente lanciata in aria da un binario pneumatico per catturare aerodinamica, twist e impatti sugli alberi con fisica autentica; anche il fuoco era reale, generato  da rig “a fornello” per dare colori e dinamiche credibili, poi ampliati in CG.

Tutto questo materiale, le riprese in camera, le camere over-the-shoulder, l'utilizzo dei feed TV e i set dedicati, diventa la base su cui il reparto effetti speciali ha rifinito e unificato.

Framestore e ILM hanno "reskinnato” vetture e livree, sostituito auto e caschi quando é stato utile, riallineato posizioni per garantire continuità narrativa e coerenza con la storia del film. “È un collage di riprese reali che diventa invisibile”, dicono gli artisti: quando non ti “scatta la sensazione” che stai guardando un effetto speciale, l’obiettivo è centrato.

Realismo non significa rinunciare ai visual effects, ma usarli come malta tra mattoni di realtà. L’accesso al paddock, l’inventiva sui mezzi (F2 camuffata, shoulder-cam), il recupero del segnale TV e la rifinitura di colossi come Framestore e ILM costruiscono un’estetica che non cerca il “wow” isolato: punta alla verità percettiva della velocità, del rischio e del rumore.

Certamente gli appassionati più attenti avranno notato alcune imprecisioni, come ad esempio le forme di base di una F2 molto distanti da una F1 attuale, ma nel complesso “F1 The Movie” ha raggiunto l'obiettivo di immergere lo spettatore senza cadere nella trappola di scene finte e fine a se stesse.

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Wed, 29 Oct 2025 13:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27641/1/tra-verita-ed-effetti-speciali-i-segreti-del-film-f1-svelati-dai-vfx-artist
«Non parliamo molto, non serve essere amiconi»: Russell sul rapporto con Verstappen https://www.formula1.it/news/27644/1/non-parliamo-molto-non-serve-essere-amiconi-russell-sul-rapporto-con-verstappen In Formula 1 è difficile costruirsi delle amicizie: non è certo semplice separare la pista dalla vita privata, e spesso questa linea così sottile può rompersi e far perdere ogni tipo di legame. Ma non è sempre così. C'è chi, come Norris e Sainz, riescono a mantenere un equilibrio o chi, come Russell e Verstappen, non sono mai andati d'accordo. 

Tra interviste bollenti e scontri in pista, la rivalità e il disaccordo tra i due è sempre rimasto ai massimi livelli. Neanche la remota possibilità di averlo in squadra ha cambiato le percezioni del britannico, che recentemente, ha svelato i rapporti con il quattro volte campione del mondo:  "Ci salutiamo e basta. Non parliamo molto", ha spiegato Russell - Ma non ci ignoriamo a vicenda. Io non ci perdo il sonno. E di sicuro, lui non ci perde il sonno. Quindi non mi dà nemmeno un briciolo di fastidio."

"La vita è breve. Siamo tutti adulti. Impariamo tutti da queste esperienze. Non è necessario essere migliori amici come compagni di squadra", ha detto Russell a proposito della possibilità che Verstappen possa in futuro diventare il suo compagno di squadra - "[Ayrton] Senna e [Alain] Prost non erano buoni amici, eppure hanno comunque concluso al primo e secondo posto. Lewis [Hamilton] e Nico [Rosberg], al primo e secondo posto. Ovviamente, Lewis e Fernando [Alonso] sono un'eccezione degna di nota. Ma Lewis avrebbe dovuto vincere quell'anno [2007]." ha concluso. Chissà se questi due saranno mai compagna di squadra, in fondo in fondo tutti noi vorremo assistere ad una lotta accesa con adosso la stessa tuta.

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Wed, 29 Oct 2025 12:10:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27644/1/non-parliamo-molto-non-serve-essere-amiconi-russell-sul-rapporto-con-verstappen
Mondiale 2008: il caso di Felipe Massa in tribunale questa settimana https://www.formula1.it/news/27646/1/mondiale-2008-il-caso-di-felipe-massa-in-tribunale-questa-settimana Felipe Massa è finalmente riuscito a portare il caso del mondiale 2008 in tribunale. Questa settimana si terranno le udienze preliminari a Londra, al fine di stabilire se il caso possa procedere alla fase di scambio delle prove e all’effettivo processo. 

Ma cosa è successo nel 2008 e perché Massa vuole portare il caso in tribunale dopo 17 anni?

Si tratta del “Crashgate”, un caso eclatante della storia della Formula 1: ci troviamo al Gran Premio di Singapore del 2008, Fernando Alonso ha già effettuato il pit stop, mentre tutti gli altri concorrenti devono ancora farlo. Il compagno di squadra, Nelson Piquet Jr., si schianta contro il muro in curva 17, innescando una serie di eventi a catena che portano lo spagnolo a vincere la gara. 

La pit lane rimane chiusa durante la safety car, così tutti i piloti sono costretti a effettuare la sosta in ritardo o addirittura a subire penalità, dato che il carburante nelle vetture è limitato. Quando Felipe Massa entra ai box, il pit stop è un disastro: la luce verde del semaforo si accende in anticipo e il pilota riparte con il bocchettone del rifornimento ancora attaccato. Questo episodio mette fine alla sua gara, privandolo di punti preziosi per il Mondiale.

In quell’anno i due contendenti al titolo sono Felipe Massa e Lewis Hamilton, e fu proprio quest’ultimo a vincere con 1 solo punto di vantaggio. 

La confessione

A questo punto vi starete chiedendo quale sia il problema: gli incidenti in gara capitano e fanno parte dello sport. Ebbene, l’anno successivo (2009) Nelson Piquet Jr. dichiara alla FIA che l’incidente era del tutto intenzionale, e le menti del misfatto sono Flavio Briatore e Pat Symonds, all’epoca membri del team Renault, nel quale correva il duo Alonso-Piquet. 

I dirigenti furono allontanati dalla categoria per qualche anno, ma il titolo piloti 2008 era già stato assegnato. L’evento sembrava aver fatto il suo corso, mentre il mondo della Formula 1 continuava a progredire, finché nel 2023 l’ex-capo della categoria, Bernie Ecclestone, rilasciò un’intervista su F1-insider, ammettendo di aver preso atto del Crashgate proprio durante il Gran Premio di Singapore 2008, ma decidendo di non intervenire. 

Ecclestone cercò poi di scagionarsi da questa dichiarazione, sostenendo che si trattasse di un malinteso dovuto alla “barriera linguistica” e di una traduzione delle sue parole mal riuscita. Tuttavia Massa decise di procedere legalmente nell’Agosto 2023.

Risarcimento e ammissione di colpe

Il pilota brasiliano non ha detto esplicitamente di voler ribaltare i risultati del mondiale, ma ha chiesto un risarcimento di oltre 80 milioni di dollari, e una dichiarazione che "la FIA abbia agito violando i propri regolamenti, non avendo indagato tempestivamente sulle circostanze dell’incidente del 2008", e che se l’avesse fatto, Massa avrebbe vinto il campionato piloti

Le udienze sono iniziate Martedì, e già da Venerdì potremmo avere la risposta: il caso potrebbe concludere nell’immediato o proseguire ulteriormente, e in questo caso riscrivere un pezzo di storia di questo sport. 

Foto copertina pbs.twimg.com

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Wed, 29 Oct 2025 11:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27646/1/mondiale-2008-il-caso-di-felipe-massa-in-tribunale-questa-settimana
Verstappen frenato dalla VSC: l'inaspettata reazione dell'olandese https://www.formula1.it/news/27643/1/verstappen-frenato-dalla-vsc-l-inaspettata-reazione-dell-olandese Il Gran Premio di Città del Messico prometteva un finale adrenalinico, con Max Verstappen alla caccia di Charles Leclerc e Oscar Piastri negli scarichi di Oliver Bearman, alla ricerca di punti importanti per il Mondiale. Tuttavia, l'azione è stata tagliata corta a seguito di una Virtual Safety Car uscita a pochi minuti dalla fine, poiché la Williams di Carlos Sainz aveva perso potenza e aveva iniziato a fumare. Lo spagnolo la aveva parcheggiata nella via di fuga, ma la direzione gara ha preferito non prendersi rischi e seguire il protocollo.

Con questo scenario, Max Verstappen si è dovuto accontentare della terza posizione. Tuttavia, l'olandese ha accettato la situazione con pacatezza, senza lasciarsi andare a team radio troppo accesi, come magari avrebbe fatto in passato. Anche parlando in conferenza stampa, il pilota della Red Bull ha dimostrato di aver accettato gli ultimi giri con filosofia: "La Safety Car è stata mia alleata in alcuni momenti della mia carriera. A volte si perde e a volte si vince, queste sono le corse. Mi sarei divertito, Charles un po' meno perché doveva difendersi".  

Una dichiarazione che sta a metà tra il PR, con parole lucide e calcolate, e la sua reale mentalità per queste ultime gare. Verstappen non ha niente da perdere, non ha la pressione di chi è favorito per il Mondiale. Lui darà tutto, senza calcolare i punti con il bilancino, senza timore di portare a casa un DNF. E se non ce la farà non avrà nulla da recriminarsi. 

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Wed, 29 Oct 2025 10:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27643/1/verstappen-frenato-dalla-vsc-l-inaspettata-reazione-dell-olandese
Il paradosso della Ferrari: abbandona la SF-25 e trova la performance https://www.formula1.it/news/27642/1/il-paradosso-della-ferrari-abbandona-la-sf-25-e-trova-la-performance La Ferrari è partita con il piede giusto al GP di Città del Messico, bloccando la seconda e terza posizione, con Charles Leclerc davanti a Lewis Hamilton. Anche in gara la Rossa aveva un ottimo passo, sebbene una penalità di 10 secondi abbia compromesso la posizione finale del britannico; i commissari lo hanno punito per aver lasciato la pista in curva 4 e aver guadagnato un vantaggio a seguito di un duello con Max Verstappen. Tuttavia, la direzione gara ha favorito in seguito la seconda posizione del monegasco, facendo uscire una VSC agli ultimi giri, quando la Red Bull numero 1 era nei suoi scarichi. 

Così, Leclerc è riuscito a conquistare due podi in due gare. Un dato inaspettato, vista la performance dei weekend precedenti, che nasce da un cambio di mentalità a Maranello: "Non ci aspettavamo di salire ancora sul podio. Ad Austin avevamo fatto tutto in modo perfetto, ma qui non avevamo il passo della McLaren o della Red Bull, però siamo andati bene tutto il weekend. Per quanto riguarda la performance della macchina, è da un po' che ci stiamo concentrando solo al 2026, e questo ci sta aiutando a gestire l'ultima parte della stagione". 

Con il risultato del Messico, la Ferrari ha ottenuto ancora la P2 nel Costruttori, superando una Mercedes in crisi. La sfida per quella posizione, che vale più a livello economico che di gloria, si prospetta tirata negli ultimi 4 appuntamenti. "Sarà difficile tenere la seconda posizione nel Mondiale Costruttori, perché guardando agli ultimi due appuntamenti direi di sì, ma guardando a quelli ancora prima direi di no. Dobbiamo prendere gara per gara, ma è difficile performare al massimo in ogni circostanza. Questo sarà il nostro obiettivo, spero sarà abbastanza", ha ammesso ancora Leclerc in conferenza stampa. 

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Wed, 29 Oct 2025 09:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27642/1/il-paradosso-della-ferrari-abbandona-la-sf-25-e-trova-la-performance
Alonso, i team radio inediti contro i Commissari: «Non capiscono niente di gare» https://www.formula1.it/news/27639/1/alonso-i-team-radio-inediti-contro-i-commissari-non-capiscono-niente-di-gare Il GP del Messico per l’Aston Martin e per Fernando Alonso non è stato positivo. A Città del Messico il pilota spagnolo ha concluso in anticipo la sua gara a causa dell’ennesimo problema tecnico della stagione: la sua AMR25, infatti, ha accusato problemi ai freni, costringendo Fernando al ritiro e a portare a casa l’ennesimo zero dell’anno.

Una gara avara di soddisfazioni che, a ben vedere, per il due volte campione del mondo è stata compromessa con il caos avvenuto in curva uno, quando diverse vetture — nella testa così come a centro gruppo — hanno tagliato la chicane senza restituire le posizioni. Un caos in cui molti hanno guadagnato terreno a danno di altri piloti che, a causa di una politica permissiva dei commissari di gara, non hanno ricevuto indietro le posizioni perse.

Racing incident...

Una politica, quella di lasciar correre ciò che accade in curva uno, che da tempo viene applicata e che privilegia lo spettacolo ed evita sanzioni poco comprensibili al pubblico, ma che, secondo Fernando Alonso, da qualche gara sta diventando troppo permissiva. L’ex Ferrari, infatti, a fine gara ha sottolineato come sia la seconda gara consecutiva che ciò che accade in partenza viene del tutto perdonato dai commissari e che, in futuro, sarà necessario prendere atto di questo trend per allinearsi al comportamento dei colleghi che traggono troppo spesso vantaggio nelle prime fasi di gara, certi di una mancanza di sanzioni dovuta a commissari meno rigidi del solito. Prima di farlo, però, il pilota delle Asturie non ha perso occasione per esternare il suo disappunto sulla questione, non tanto ai microfoni dei media al termine della corsa quanto, piuttosto, dando sfogo al suo malumore con alcuni team radio accesi nel corso della gara, come riportato dalla testata racefans.net.

Team radio non trasmessi...

Tra i vari team radio di Alonso che non sono stati trasmessi in onda dalla FOM, ne va citato uno in cui il pilota spagnolo era in forte pressing nei confronti del suo ingegnere di pista per ottenere ad ogni costo la restituzione delle posizioni secondo lui “rubate” dagli avversari nel corso del primo giro a causa di un taglio di chicane. “Dovrei essere in undicesima posizione, così la mia gara è rovinata”, le parole trasmesse di Alonso, a cui però ha fatto seguito una seconda parte di comunicazione che non è stata diffusa: “Se non ci restituiscono le posizioni significa che i commissari non capiscono niente di corse, spero che questo team radio venga mandato in onda”. Un auspicio che la regia internazionale non ha accolto, ma che non ha certo messo tranquillo Fernando, il quale fino alla fine della sua gara ha più volte chiesto al suo ingegnere se il suo sfogo fosse stato trasmesso o meno.

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Foto copertina x.com

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Wed, 29 Oct 2025 07:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27639/1/alonso-i-team-radio-inediti-contro-i-commissari-non-capiscono-niente-di-gare
Formula 1, il punto di martedì 28 ottobre 2025: tra critiche e riflessioni https://www.formula1.it/news/27640/1/formula-1-il-punto-di-martedi-28-ottobre-2025-tra-critiche-e-riflessioni Questo martedì post Gran Premio si apre all’insegna delle analisi e delle riflessioni. In casa Ferrari, il confronto tra Hamilton e Leclerc divide persino gli esperti di Sky Sport, che nella loro disamina sulla partenza hanno sottolineato come entrambi i piloti abbiano qualcosa da recriminare. Intanto, Leclerc celebra un traguardo storico con il suo 50° podio in rosso, simbolo di costanza e dedizione verso il Cavallino, e di una maturità sportiva sempre più evidente.

Nel frattempo, lo sguardo si allarga al resto del paddock: la F1 Academy chiude una stagione di successo con il ringraziamento di Susie Wolff a Hamilton per il suo sostegno al progetto; Franco Colapinto è vicino al rinnovo con Alpine, mentre George Russell svela i dettagli del suo nuovo contratto con la Mercedes fino al 2027. La FIA ufficializza la revisione del budget cap 2024, confermando il rispetto dei limiti da parte dei team, e la Aston Martin punta sul giovane Jak Crawford come pilota di riserva per il 2026.

Tra gli approfondimenti tecnici e i commenti, spicca l’analisi sulla Mercedes e la sua controversa ala anteriore flessibile, tornata d’attualità dopo il trionfo di Singapore, mentre la Rompipaddock racconta con tono pungente un weekend messicano da ricordare: la McLaren che vola, la Ferrari che sorprende e un Bearman eroico che riaccende la passione per la Formula 1.

 

Ferrari

Ha torto Hamilton o Leclerc? Il team di Sky analizza la partenza Ha torto Hamilton o Leclerc? Il team di Sky analizza la partenza - La redazione di Sky Sport ha dato le sue opinioni riguardo la controversa partenza del GP del Messico, dove ognuno aveva qualcosa da recriminare. E anche i pareri sono contrastanti.

Il volto del sogno Ferrari: Leclerc e i suoi 50 podi - Charles Leclerc conquista il 50° podio in carriera con la Ferrari, simbolo di talento, resilienza e amore per il Cavallino. Un traguardo che celebra la sua crescita e il sogno di riportare Maranello al vertice.

 

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Mercedes e Russell ancora insieme: il britannico rompe il silenzio sul suo contratto - George Russell dopo oltre due settimane dal suo rinnovo, ha finalmente rotto il silenzio svelando tutti i dettagli del suo contratto che lo legherà alla Mercedes almeno fino al 2027: le sue parole

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Articoli e Commenti

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La rompipaddock - adesso tutti zitti e buoni - Tra un Norris ingiocabile, una Ferrari che stupisce e un Bearman eroico, l'Hermanos Rodriguez ci ha regalato una gara entusiasmante, con un Mondiale tutto da scrivere. I commenti della vostra Rompipaddock

 

Accadde oggi

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Tue, 28 Oct 2025 22:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27640/1/formula-1-il-punto-di-martedi-28-ottobre-2025-tra-critiche-e-riflessioni
Mercedes stupiva a Singapore, vediamo dove potrà tornare a flettere l'ala anteriore https://www.formula1.it/news/27638/1/mercedes-stupiva-a-singapore-vediamo-dove-potra-tornare-a-flettere-l-ala-anteriore Una delle sorprese di questi ultimi due mesi è stata sicuramente l’ala anteriore che la Mercedes ha introdotto nel corso del GP di Singapore. Un appuntamento, tra l’altro, in cui la casa di Stoccarda è tornata a vincere grazie alle performance di George Russell. Che fine ha fatto però l’ala flettente di cui si è parlato tanto a Marina Bay?

L'ala è scomparsa dopo Singapore, la spiegazione delle scelte Mercedes

Da quel che sappiamo non sembra essere stata portata né ad Austin, né in Messico (e non a caso le performance della W16, sono tornate quelle pre-upgrade). Per Città del Messico c’è una spiegazione piuttosto logica. Portare un’ala che si flette sotto l’azione del carico aerodinamico generato dalla pressione dell’aria su una pista, dove l’aria, a causa dell’estrema altitudine, è rarefatta, non aveva molto senso. Perché però non portarla in Texas?

Per quel che conosciamo e i temi che abbiamo approfondito, le squadre hanno, o meglio, avevano la tendenza ad usare in modo più massiccio, le ali flessibili su circuiti di tipologia ‘Stop & Go’ così da avere tanto carico nelle curve (meglio se lente) e disporre al contempo di una notevole riduzione del drag in rettilineo. Questo spiega perché non le abbiamo viste ad Austin e come invece rende alquanto probabile il loro utilizzo, almeno da parte della Mercedes, nel GP di Las Vegas.

Mercedes, ala anteriore

Il Brasile ha delle caratteristiche un po’ border-line, mentre per quanto riguarda il Qatar, crediamo che a causa delle tante curve a media velocità, la soluzione venga accantonata. I GP in cui c’è la probabilità maggiore di tornare a parlare di ali flessibili sono dunque Las Vegas e Abu Dhabi (due lunghi rettilinei e curve a medio-bassa velocità).

Note, appunti e riflessioni

Però oltre a questo, vorremmo condividere una nostra riflessione. Un ragionamento. Perché i tecnici tendono ad utilizzare le ali flessibili maggiormente su tracciati di tipo ‘Stop & Go’ e non ad esempio su piste come Silverstone? Questo perché, pare, riescano ad avere un controllo maggiore degli effetti aerodinamici che ne derivano. Ci spieghiamo meglio. Nelle curve lente, a bassa velocità, la resistenza aerodinamica è minore, quindi l’ala si alza e permette di avere il giusto quantitativo di carico che occorre per fare la curva.

Altresì, in rettilineo, quando la pressione dell’ala è maggiore, l’ala si abbassa, il drag è minore e aumenta la velocità di punta della monoposto. Queste evidenze si possono anche facilmente replicare sul simulatore e sul CFD. Oltretutto possono essere sempre verificate in pista tramite un’adeguata raccolta dati.

Chi scrive però, è convinto, o meglio, non è completamente disilluso dal fatto che ci possano essere dei benefici nell’utilizzare le ali flessibili anche nelle curve veloci (magari ne riparleremo iin un'altra sede). Il problema primario è che studiare il comportamento delle ali in una curva veloce non è semplice perché ci troviamo a che fare con un ‘transitorio’. Ovvero una situazione, per cercare di essere comprensibile a tutti, che cambia al mutare di molte variabili ed è estremamente complicato tenerle sotto controllo tutte. Almeno per il momento.


Foto: Mercedes

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Tue, 28 Oct 2025 20:10:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27638/1/mercedes-stupiva-a-singapore-vediamo-dove-potra-tornare-a-flettere-l-ala-anteriore
Successo per la F1 Academy, Susie Wolff ringrazia Hamilton: «La sua voce è potente» https://www.formula1.it/news/27637/1/successo-per-la-f1-academy-susie-wolff-ringrazia-hamilton-la-sua-voce-e-potente La Formula 1 è un mondo altamente competitivo, visto generalmente come un’azienda (detto volgarmente) a sé stante, che tende a fagocitare tutte le altre categorie che le stanno attorno. O ti differenzi tantissimo, oppure vieni inglobato o addirittura escluso. Con la F1 Academy, la serie cadetta tutta al femminile, il rischio era alto agli esordi.

Susie Wolff resta umile. Tanti i ringraziamenti. Il più bello a Hamilton

Giunti però al termine della sua terza stagione, tutto il mondo sportivo guarda ora alla F1 Academy come ad una realtà. Una bella realtà di cui però, la managing director della serie, Susie Wolff (ex pilota ed ex team principal della Venturi Racing in Formula E) non vuole prendersi tutto il merito: “Molti mi elogiano per i progressi compiuti con la F1 Academy, ma il merito è dello sport e dei team di F1 che l’hanno sostenuta dandomi pieno supporto. Anche a livello di investimenti per svilupparla. Vogliamo tutti che la F1 Academy abbia successo perché sappiamo potrà avere un impatto positivo sullo sport" riporta 'Crash.net'.

F1 academy

Susie Wolff: "La voce di Hamilton ha un'eco potente, altri dovrebbero ispirarsi a lui"

Susie Wolff resta umile parlando molto bene dei team di F1 e del supporto che le hanno dato nell’affrontare le battaglie di tutti i giorni. Tuttavia, non sono i soli. Anche tra i piloti c’è qualcuno che si contraddistingue per il suo impegno: Hamilton si è reso sempre disponibile ad usare la sua voce per fare del bene. Ha sempre avuto una visione più ampia dell’impatto positivo che può avere la sua influenza”.

“Facile seguire una strada, quando questa è già stata battuta dagli altri. Hamilton però è sempre stato tra i precursori nel nostro sport. Generalmente quando c’è qualcosa da dire, quando è necessario che il paddock intervenga su delle tematiche importanti, è sempre lui a prendere parola e questo non mi ha mai sorpresa”, ha affermato Susie Wolff, forse anche con un po’ di amarezza.

Credo che a volte non gli venga riconosciuto abbastanza merito. Grazie a lui le passeggiate nel paddock sono diventate delle passarelle e ha contribuito a rendere la Formula 1 rilevante anche su tematiche che esulano dal mondo dello sport. Ha una voce che genera un’eco potente, per fare del bene. Anche altri dovrebbero trarre ispirazione da lui”, ha concluso l’ex pilotessa DTM, stata anche collaudatrice della Williams in F1, invitando i piloti a non nascondersi e a prendere più parte di alcuni importanti dibattiti.


Foto: X, F1 Academy

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Tue, 28 Oct 2025 19:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27637/1/successo-per-la-f1-academy-susie-wolff-ringrazia-hamilton-la-sua-voce-e-potente
Aston Martin investe su Jak Crawford: nominato pilota di riserva nel 2026 https://www.formula1.it/news/27636/1/aston-martin-investe-su-jak-crawford-nominato-pilota-di-riserva-nel-2026 L'Aston Martin ha annunciato che il giovane pilota Jak Crawford sarà il terzo pilota del team per la stagione 2026. Il ruolo prevede che Jak agisca come pilota di riserva del team in tutte le gare del prossimo anno. Soddisfatto l'americano, che ha affermato: "Sono incredibilmente orgoglioso di essere stato confermato come terzo pilota per il 2026. È un momento fondamentale nel mio percorso con Aston Martin Aramco e una grande motivazione per continuare a imparare e dare il mio contributo. Nelle ultime due stagioni ho imparato tantissimo lavorando nell'ambiente della Formula Uno, sia all'AMR Technology Campus che in pista. Farò tutto il possibile per supportare il team e continuare a crescere come pilota."

Andy Cowell, CEO e Team Principal, ha aggiunto:

"È fantastico vedere Jak progredire e diventare il nostro terzo pilota per il 2026. Negli ultimi due anni ha dimostrato il suo valore come membro chiave della nostra squadra piloti e ha accumulato una preziosa esperienza e chilometri nei test. Jak ha impressionato al simulatore, avendo completato sessioni regolari presso l'AMR Technology Campus per supportare le nostre operazioni di gara e lo sviluppo delle vetture. Anche le prestazioni di Jak in Formula 2 sono state eccezionali e siamo entusiasti di continuare a supportare la sua crescita mentre assume un ruolo più importante." ha concluso

Foto copertina astonmartinf1.canto.global

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Tue, 28 Oct 2025 18:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27636/1/aston-martin-investe-su-jak-crawford-nominato-pilota-di-riserva-nel-2026
La rompipaddock - adesso tutti zitti e buoni https://www.formula1.it/news/27622/1/la-rompipaddock-adesso-tutti-zitti-e-buoni- Il GP del Messico ci ha ridato quella bagarre in pista che tanto ci mancava: finalmente più adrenalina e meno sonnellini per i tifosi. Tra un Norris ingiocabile, una Ferrari che stupisce e un Bearman eroico, l'Hermanos Rodriguez ci ha regalato ancora una volta una gara entusiasmante, con un Mondiale tutto da scrivere: È il momento delle valutazioni, dei pensieri più sinceri e di cosa ci ha lasciato il ventesimo round del calendario di Formula 1.

Un nuovo leader e un ex in ripresa

Landone stupisce tutti e spara un weekend da Campione (10): nessuna virgola di troppo per l'inglese, che fa tutto perfetto e diventa il nuovo leader del mondiale. Un solo punto lo separa dal guerriero ferito, Oscar Piastri (7), che nonostante un fine settimana difficile, è riuscito a recuperare posizioni in gara, regalandoci sorpassi che ci ricordano il suo valore: sarà in grado di fare un'ultimo run competitivo per stravincere questo Mondiale? 

Un cavallino veloce ma una partenza rischiosa

Fermi tutti: la Ferrari torna sul podio per la seconda volta consecutiva! Non è un miraggio, ma la realtà: ottimo weekend per Leclerc (9), che insieme a Norris si allontana dal resto del gruppo nel corso della gara e porta a casa il 50esimo podio con la Rossa. Un risultato incredibile, per un pilota che meriterebbe onorificenze differenti. Passando a Sir Lewis (7) buona la qualifica, meno la gara: penalità eccessiva ai suoi danni, ma un ritmo davvero inesistente per il #44, che rimane nelle retrovie della top 10.

La rompipaddock - adesso tutti zitti e buoni

SuperMax non molla mai

Terzo posto per Max Verstappen (9) che nonostante il ritorno delle difficoltà sulla sua Red Bull, continua sempre a regalarci capolavori. Una strategia rischiosa, ma vincente, gli consente di non perdere terreno dai due Papaya nella sfida mondiale. La VSC sul finale è stata una santa protettrice per Leclerc e meno per il #1, che perde la possibilità di aggiudicarsi il secondo posto. Davanti a sè solo grandi piste su cui ha già marchiato una vittoria, dunque non resta che attendere se riuscirà nella remuntada mondiale

Una giovane promessa 

Super Oliver Bearman (10 e lode) davvero il protagonista indiscusso della gara. Il ragazzino spinge e va velocissimo, tenendosi alle sue spalle Piastri, il duo Mercedes e anche Hamilton. Che fosse talentuoso lo avevamo già capito la passata stagione, ma sul finire di questo campionato stiamo assistendo a numeri davvero importanti per il pilota Haas, futuro prezioso del Cavallino Rampante.

Lamentoso e arrogante

Una melatonina per il buon Russell (4): davvero insolito il comportamento dell'inglese, scontroso per tutta la gara col muretto box e portatore di verità (infondate) sui fatti in pista. Davvero un grosso scivolone a metà gara, quando ha chiesto lo swap position con Antonelli (7) per riuscire a passare Bearman: Risultato? Della Haas ha visto solo il posteriore. La speranza è che un riposo di 7 giorni possa farlo calmare e farlo tornare alla normalità

Il GP degli altri

Concludiamo la nostra rubrica con l'unico promosso del resto del gruppo, Gabriel Bortoleto (8) che conquista un punto prezioso per sè stesso e per il team. Ritiro pesante per Lawson, Hukenberg e Alonso (n.c) abbandonati dalle loro vetture. Caos in casa Williams, con Sainz che gli succede di tutto con la sua vettura e si ritira sul finale (3), e un esuberante Albon (3) arrabbiato col team per motivi su cui è opportuno indagare. Sempre distanti i due dell'Alpine, che vorrebbero già che la stagione fosse conclusa (2). 

Una settimana di pausa e poi si torna in pista, nello splendido e storico Brasile, dove le lotte e i trionfi inaspettati non sono di certo mancati: d'ora in poi tutti zitti e buoni, inizia lo show finale di questo Mondiale! Ci sentiamo presto

La vostra Rompipaddock. 

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Tue, 28 Oct 2025 18:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27622/1/la-rompipaddock-adesso-tutti-zitti-e-buoni-
Formula 2 - Camara come Bortoleto e Fornaroli: nel 2026 debutterà con Invicta Racing https://www.formula1.it/news/27635/1/formula-2-camara-come-bortoleto-e-fornaroli-nel-2026-debuttera-con-invicta-racing È di pochi minuti fa la notizia che Rafael Camara, il campione in carica della Formula 3, nel 2026 debutterà in Formula 2 con il team Invicta Racing.

La notizia era nell'aria già da diversi mesi, ma adesso è finalmente ufficiale. Così facendo, il membro della Ferrari Driver Academy, diventerà il terzo campione consecutivo di Formula 3 a passare alla Formula 2 con Invicta Racing, seguendo le orme di Gabriel Bortoleto e Leonardo Fornaroli.

Da quando è passato alle competizioni in monoposto nel 2022, il brasiliano ha goduto di una brillante carriera junior, vincendo il titolo del Campionato Europeo Formula Regional due anni dopo, nel 2024. Nel 2025, Rafael ha invece dominato il campionato di Formula 3 con quattro vittorie, cinque podi e cinque pole position, aggiudicandosi il titolo all'Hungaroring con un round d'anticipo.

Con un totale di 24 vittorie, 57 podi, 26 pole position e 104 piazzamenti nella top 10 in 137 gare disputate finora in monoposto, Rafael è uno dei giovani talenti più ricercati nel mondo dell'automobilismo.

Inoltre, è stato reso noto che Rafael rappresenterà Invicta Racing durante i test post-stagionali di Formula 2 ad Abu Dhabi, come parte della sua preparazione per la stagione 2026. 

Dopo l'annuncio Rafael Camara ha dichiarato: "Sono molto orgoglioso di entrare a far parte di Invicta Racing per la mia prima stagione in Formula 2. Negli ultimi anni, questa squadra è diventata l'obiettivo principale di qualsiasi pilota che voglia correre in F2 e ha dimostrato più volte di saper formare i giovani piloti. Seguire Gabriel [Bortoleto] e Leonardo [Fornaroli] in questo passo come campione di Formula 3 è un grande onore. Dopo un'incredibile stagione in F3 quest'anno, mi sento pronto per la prossima sfida e non vedo l'ora di iniziare con il team".

James Robinson, CEO e Team Principal di Invicta Racing ha poi aggiunto: "Siamo entusiasti di dare il benvenuto a Rafael in Invicta Racing per il 2026. In ogni fase della sua carriera fino ad oggi, ha dimostrato velocità, costanza e maturità, ottenendo risultati eccezionali che parlano da soli. Avere il campione in carica di Formula 3 nel team per la terza stagione consecutiva sottolinea il nostro impegno a fornire ai migliori giovani talenti una piattaforma per esibirsi ai massimi livelli, e siamo molto entusiasti di vedere cosa riuscirà a ottenere Rafael nella prossima stagione".

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Tue, 28 Oct 2025 17:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27635/1/formula-2-camara-come-bortoleto-e-fornaroli-nel-2026-debuttera-con-invicta-racing
FIA, terminata la revisione del budget cap 2024: i risultati ufficiali https://www.formula1.it/news/27634/1/fia-terminata-la-revisione-del-budget-cap-2024-i-risultati-ufficiali Con un notevole ritardo rispetto alla scorsa stagione, la FIA ha finalmente comunicato i risultati del budget cap 2024. Nel comunicato rilasciato oggi, la Federazione Internazionale ha reso noto che il processo di revisione richiede molto tempo, a causa sia della complessità dei regolamenti finanziari sia vista la necessità di valutare gli aspetti tecnici (e il relativo trattamento dei costi) delle attività di sviluppo intraprese dai team di F1 e dai produttori delle Power Unit. 

La FIA ha poi conferma che tutti i team di F1 e tutti i produttori delle PU hanno fornito il loro pieno sostegno nel fornire le informazioni richieste, agendo in buona fede e cooperando durante tutto il processo.

Al termine della revisione è stato reso noto che: 9 team di F1 sono risultati conformi per il 2024, mentre è stata identificata una violazione procedurale per la scuderia Aston Martin.

La CCA ha poi confermato che, sebbene AMR sia stata ritenuta responsabile di una violazione procedurale, non ha superato il limite imposto dal budget cap e che la violazione era di natura molto minore, originata da circostanze imprevedibili al di fuori del controllo del team di F1. Aston Martin e FIA hanno poi risolto la questione in data 29 settembre 2025.

Per quanto riguarda i motoristi invece, la FIA ha fatto sapere che tutti e cinque i produttori delle Power Unit sono stati ritenuti conformi per l'anno 2024.

 

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Tue, 28 Oct 2025 15:40:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27634/1/fia-terminata-la-revisione-del-budget-cap-2024-i-risultati-ufficiali
Il volto del sogno Ferrari: Leclerc e i suoi 50 podi https://www.formula1.it/news/27625/1/il-volto-del-sogno-ferrari-leclerc-e-i-suoi-50-podi Con il secondo posto conquistato nel Gran Premio del Messico di ieri, Charles Leclerc ha raggiunto un traguardo che pochi piloti possono vantare: 50 podi in carriera con la Ferrari. Un numero che non racconta solo la costanza di un talento cristallino, ma anche la sua capacità di resistere alle difficoltà, di crescere in mezzo alle sfide e di voler rappresentare con amore e orgoglio il Cavallino per riportarlo in alto, qualcosa che manca da troppo tempo.

La storia di Leclerc con la Ferrari inizia nel 2019, quando viene accolto con entusiasmo e aspettative altissime da un lato, e critiche per essere stato promosso dopo una sola stagione in Sauber dall'altro. Da allora ha vissuto stagioni di gloria e frustrazione, di vittorie emozionanti e di podi strappati con i denti.

Per celebrare questo traguardo, ripercorriamo i suoi podi più memorabili in rosso. Un piccolo reminder per chi, in alcuni casi, tende a dimenticare cosa è riuscito a fare in questi anni.

 

I podi più belli di Leclerc in Rosso

Il volto del sogno Ferrari: Leclerc e i suoi 50 podi

In Messico Leclerc ha “festeggiato” cinquanta podi con la Ferrari, eppure non tutti hanno avuto la stessa importanza per lui e per i suoi tifosi.

Tra questi non può non essere menzionato il GP d’Australia 2022, in cui Leclerc firma una delle sue prestazioni più dominanti in carriera: pole position, giro veloce e vittoria senza mai perdere la testa della gara. Un weekend perfetto che lo porta in testa al mondiale e alimenta le speranze Ferrari per il titolo. Una vittoria che ha il sapore della consacrazione per un pilota che non ha mai avuto l’auto in grado di garantire costanza di risultati a quel livello.

Nonostante l’inizio sorprendente della Ferrari in quel 2022 si sia poi trasformato in un incubo, Leclerc trova la forza per imporsi in Austria: tre sorpassi su Max Verstappen, gestione impeccabile delle gomme e una gara condotta con autorità. È un podio che rilancia le ambizioni Ferrari e dimostra che, quando tutto funziona, Leclerc è in grado di sfidare Verstappen anche nella gara di casa della Red Bull, conquistando il rispetto della marea orange.

Eppure, c’è una gara che supera per emozione e dominio ogni altra: Monaco 2024. Dopo anni di sfortuna e delusioni nel suo Principato, Leclerc riesce finalmente a vincere il GP di casa. Una gara perfetta, condotta dal primo all’ultimo giro, davanti al suo pubblico. Le lacrime sul podio, con lo sguardo rivolto verso il mare e la bandiera monegasca sul casco, raccontano tutto: il sogno è diventato realtà. Non si tratta solo di una vittoria, ma del compimento di una promessa fatta al padre.

 

Messico 2025 – Il 50° podio, tra sorpresa e strategia

E arriviamo al traguardo dei 50 podi raggiunto con il secondo posto in Messico, in una gara che Leclerc stesso definisce “una grande sorpresa”.

Dopo un weekend in cui non era chiaro a cosa il team di Maranello potesse ambire, il pilota gestisce con intelligenza il degrado gomme e si avvantaggia della Virtual Safety Car nel finale, arrivata nel momento giusto, per difendere la posizione da Verstappen.

“Sono molto contento di essere su questo fantastico podio ancora una volta,” ha dichiarato con soddisfazione.

 

L’ossessione di Leclerc per la Ferrari

Charles Leclerc continua a scrivere la sua storia con la Ferrari e i suoi cinquanta podi ne sono una prova. Non sono solo un traguardo importante, ma anche una promessa: quella di un pilota che non ha mai smesso di credere nel progetto, che ha saputo crescere, resistere e ispirare. E che, podio dopo podio, continua a inseguire il sogno Ferrari che ripete ogni stagione. Ci riuscirà? Il tempo saprà darci la risposta, ma nel frattempo è bello godersi ciò che Leclerc è in grado di fare in pista e, più in generale, alla Formula 1.

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Tue, 28 Oct 2025 11:15:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27625/1/il-volto-del-sogno-ferrari-leclerc-e-i-suoi-50-podi
L’indiscrezione, Colapinto vicino al rinnovo con Alpine: l’argentino resterà in F1 https://www.formula1.it/news/27633/1/l-indiscrezione-colapinto-vicino-al-rinnovo-con-alpine-l-argentino-restera-in-f1 Dal Messico arrivano novità importanti per quanto riguarda il futuro del pilota argentino Franco Colapinto. Secondo le ultime notizie riportate da motorsport infatti, proprio all'interno del paddock di Città del Messico, erano presenti alcuni esponenti dello sponsor più importante che sostiene il pilota Alpine. Il suo rinnovo di contratto dovrebbe dunque essere ormai cosa fatta, con l'annuncio atteso nei prossimi giorni.

Proprio durante lo scorso weekend, al pilota ventiduenne è stato chiesto se si sentisse più ottimista riguardo al suo futuro in vista della prossima stagione, con Colipinto che ha risposto dicendo: "Credo che solo il tempo potrà dirlo. Non lo so, ad essere sincero. Non sono io a prendere le decisioni. Non sono io a condurre la maggior parte delle trattative. Non voglio entrare troppo nei dettagli. Spero di arrivare a un punto in cui potrò correre senza troppo stress e un po' più rilassato".

La complicata realtà dell'Alpine, che ha visto Colapinto e il suo compagno di squadra Pierre Gasly lottare praticamente tra loro per le ultime posizioni nei recenti Gran Premi, ha reso difficile per chi non segue da vicino la situazione valutare adeguatamente il lavoro dell'argentino. La scuderia francese, ovviamente, ha però tutti i dati e sta prendendo una decisione per il futuro.

Dopo un inizio difficile con la squadra, dal suo debutto con Alpine nel Gran Premio dell'Emilia Romagna lo scorso maggio, nella seconda metà della stagione i progressi di Colapinto sono stati concreti, mostrando un ritmo pari o superiore a quello di Gasly sia in qualifica che in gara. E anche se ha dovuto affrontare la concorrenza interna di Paul Aron e Jack Doohan, che continuava a cercare di riconquistare un posto da titolare dall'esterno, alla fine Colapinto ha convinto la squadra che meritava il rinnovo.

"Sto lavorando molto fuori dalla macchina e credo che, fino ad ora nella mia carriera, questo sia l'anno in cui ho fatto di più”, ha commentato Colapinto in Messico. "Naturalmente è anche qualcosa di cui abbiamo bisogno, ma sto cercando di capire meglio cosa mi serve dalla macchina, in che direzione stiamo andando, quale compromesso stiamo assumendo con la messa a punto. Tutte queste cose sono una sorta di prova costante: a volte funziona un giorno e il giorno dopo non funziona".

"È complicato. Questa macchina è difficile da guidare. Gli impegni che prendiamo... Ho cercato di trovare una macchina più facile da guidare e più consistente ad Austin, e ho finito per ottenere il contrario.  È complicato quando non conosci bene la macchina e non sai cosa fa ogni cosa del setup. Ovviamente, il fatto di non avere molti anni di esperienza alla guida di questa macchina mi penalizza, ma credo che sia ancora un processo di apprendimento costante. Ultimamente sto migliorando, ma i weekend di sprint sono sempre più difficili in questo senso. Avere una sola sessione di prove libere e non poter provare molto rende tutto più complicato".

Colapinto è poi stato interrogato su come la sua situazione attuale in Formula 1 differisca da quella di un anno fa, quando circolavano molte voci sulle sue possibilità di continuare nel 2025, ma allo stesso tempo c'era pressione affinché continuasse a dare il massimo dopo un ottimo inizio in F1 quando ha iniziato a correre per la Williams. Nella sua risposta, ha lasciato intendere che tutto sta procedendo bene per il futuro: "Penso che sia abbastanza diverso. Da un lato, sto cercando di lavorare con il team e capire molte cose per il prossimo anno e la prossima stagione. Sto lavorando molto bene con gli ingegneri e i meccanici, e so che continuerò a lavorare con loro in futuro. Alla fine dei conti, l'anno scorso era molto diverso: se fossi rimasto, avrei comunque cambiato squadra".

"Ora so che tutto lo sforzo che faccio serve anche a capirci meglio, e tutto il lavoro che facciamo è per funzionare meglio come squadra. Credo che così sia più facile, perché ci stiamo preparando per il futuro, e questo è sempre positivo".

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Tue, 28 Oct 2025 10:40:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27633/1/l-indiscrezione-colapinto-vicino-al-rinnovo-con-alpine-l-argentino-restera-in-f1
Mercedes e Russell ancora insieme: il britannico rompe il silenzio sul suo contratto https://www.formula1.it/news/27632/1/mercedes-e-russell-ancora-insieme-il-britannico-rompe-il-silenzio-sul-suo-contratto Prima del Gran Premio degli Stati Uniti, disputato due settimane fa, la Mercedes ha ufficializzato che sia Andrea Kimi Antonelli sia George Russell continueranno a correre per la scuderia anche in futuro, pur senza rivelare la durata esatta dei rispettivi contratti.

Successivamente, Russell ha confermato che nel suo nuovo accordo con la Mercedes è stata inserita una clausola di rendimento, che gli garantisce di restare “al 100%” con il team qualora continui a ottenere buoni risultati in Formula 1 nella prossima stagione.

Tendenzialmente, la squadra guidata da Toto Wolff, ha stipulato con i propri piloti un contratto del tipo “1+1”, con un’opzione di rinnovo a favore della scuderia. Tuttavia, il britannico ha rivelato che, nel suo caso, il 2027 sarà nelle sue mani, e non in quelle di Wolff, a condizione che riesca a soddisfare i requisiti di performance previsti dal nuovo contratto.

In un'intervista rilasciata al quotidiano britannico The Telegraph alla vigilia del Gran Premio di Città del Messico, il 27enne ha dichiarato: "È una cosa che non ho ancora detto pubblicamente, ma l'accordo funziona così, se avrò dei buoni risultati il prossimo anno, grazie a una clausola specifica, il contratto verrà automaticamente rinnovato fino al 2027".

"Il mio posto qui è nelle mie mani. Non mi stanno prendendo in giro. Non saremo nella stessa posizione di sei mesi fa. Se avrò buoni risultati, e non entrerò nei dettagli, allora resterò al 100%".

La clausola dunque è significativa sia per Russell che per il mercato dei piloti di Formula 1 del prossimo anno, che promette di essere stagione folle, in grado di rivaleggiare con quella attuale, caratterizzata da notevoli cambiamenti sulla griglia di partenza.

Fondamentalmente, contribuisce in modo significativo a proteggere il cinque volte vincitore del Gran Premio dalla minaccia esterna di Max Verstappen, che all'inizio di quest'anno era impegnato in trattative con Wolff. L'austriaco è infatti da tempo un ammiratore del quattro volte campione del mondo e non ha nascosto il fatto che gli piacerebbe vedere il pilota della Red Bull passare da Milton Keynes a Brackley.

Questa è stata la causa delle tensioni interne alla Mercedes in questa stagione, con le trattative contrattuali di Russell ritardate dal “flirt” di Wolff con l'olandese, che alla fine ha deciso di rimanere dov'era per il momento. Con il compagno di squadra Kimi Antonelli molto apprezzato dagli otto volte campioni del mondo costruttori e considerato il futuro della squadra, Verstappen rappresenta una minaccia molto concreta per la sicurezza del posto di Russell.

Ad allungare ulteriormente l'attesa per la conferma definitiva dell'inevitabile nuovo contratto di Russell è stato il miglioramento della sua posizione negoziale. Grazie ai suoi risultati, è riuscito ad ottenere delle condizioni più favorevoli di quelle che gli sarebbero state inizialmente offerte dalla squadra.

Le indiscrezioni che circolano sul nuovo contratto di George Russell parlano di un valore di circa 30 milioni di sterline all’anno, cifra che lo colloca dietro soltanto a Max Verstappen e Lewis Hamilton nella classifica dei piloti più pagati della Formula 1. Inoltre, il britannico è anche riuscito a concordare condizioni migliori in altri aspetti del suo accordo, come il numero di giorni di pubbliche relazioni che è obbligato a svolgere: "Tutto è andato per il meglio", ha aggiunto Russell. "In realtà volevo firmare il contratto già nell'ottobre 2024, ma quello che ho ottenuto oggi è sostanzialmente migliore di quello che avrei ottenuto se lo avessi firmato allora. Quindi sì, a volte penso che bisogna semplicemente fidarsi delle proprie capacità e sento che sto diventando sempre più forte".

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Tue, 28 Oct 2025 10:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27632/1/mercedes-e-russell-ancora-insieme-il-britannico-rompe-il-silenzio-sul-suo-contratto
Ha torto Hamilton o Leclerc? Il team di Sky analizza la partenza https://www.formula1.it/news/27631/1/ha-torto-hamilton-o-leclerc-il-team-di-sky-analizza-la-partenza- La partenza del Gran Premio di Città del Messico è stata la carambola che ci si aspettava: 800 metri di rettilineo, un forte effetto scia e una pista larga hanno dato vita a un duello a quattro tra Norris, Hamilton, Leclerc e Verstappen. O meglio, il poleman ha avuto uno scatto a fionda, lasciando gli altri a sbrirgarsela tra loro. Il duo della Ferrari non ha avuto un lancio altrettanto buono, tanto che si sono trovati ruota a ruota tra loro mentre avanzava anche l'olandese della Red Bull, con il numero 44 all'interno e il numero 1 all'esterno. 

Tutti cercavano di passare, anche a costo di qualche spinta; per questo, sia Leclerc che Verstappen si sono trovati nell'erba di curva 1, con il secondo che ha tagliato vistosamente la curva. Da lì sono nate polemiche e richieste per la posizione, tanto che la redazione di Sky Sport si è chiesta se si potesse fare diversamente. "Tu la vuoi preparare, poi le partenze si muovono e devi correre dietro. Non ho una risposta in stile sì o no", ha detto in modo vago Matteo Bobbi, ma i suoi colleghi avevano altre idee.

"Per me è stata gestita bene. In quel momento quando hai Verstappen, Russell e Norris a fionda l'hai portata a casa, era un attimo fare un patatrac", ha aggiunto poi Vicky Piria. Al contrario, per Carlo Vanzini c'era qualcosa che si poteva sistemare: "Hamilton quando era dietro a Charles ha preso la scelta sbagliata nel cercare l'interno, ma allo stesso tempo rischiava di tamponare il compagno di squadra. Non è un'eccezionale partenza dell'inglese, ma i due davanti a sè avevano gomma nuova. Quando si è messo sul lato, lì Leclerc avrebbe dovuto fare gioco di squadra e dargli l'occasione di attaccare Lando. Fosse stato a sinistra, non dava l'occasione a Max di trovarsi in quella condizione". 

 

 

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Tue, 28 Oct 2025 09:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27631/1/ha-torto-hamilton-o-leclerc-il-team-di-sky-analizza-la-partenza-
Formula 1, il punto di lunedì 27 ottobre 2025: tensione e gloria post messico https://www.formula1.it/news/27630/1/formula-1-il-punto-di-lunedi-27-ottobre-2025-tensione-e-gloria-post-messico Il weekend messicano lascia alla Ferrari una miscela di soddisfazione e tensione. Charles Leclerc ha ritrovato il podio con una gara solida e intelligente, ma nel finale non ha nascosto il disappunto per le manovre di Verstappen, invocando in radio una penalità. Tra gioia e consapevolezza, il monegasco riconosce che la Virtual Safety Car lo ha aiutato a difendere il secondo posto. Sul fronte opposto, Lewis Hamilton mostra un lato inedito della sua nuova avventura in rosso, tra errori e atteggiamenti che sorprendono anche i tifosi più indulgenti.

Nel frattempo, Andrea Stella celebra una McLaren in stato di grazia: Norris impeccabile, Piastri in crescita, e un finale di stagione che promette scintille contro la Red Bull. Ma il paddock non smette di discutere: Hamilton e Russell accusano la FIA di doppi standard nei confronti di Verstappen, riaccendendo un tema antico quanto la Formula 1.

Tra i commenti di giornata spiccano l’analisi mentale del duello Norris-Piastri-Verstappen, il sorprendente exploit di Oliver Bearman, vero protagonista del GP messicano, e una riflessione sul peso delle parole nel giudicare i protagonisti del Circus. Infine, nelle analisi tecniche del Gran Premio, si studiano le strategie a due soste e il ruolo decisivo dei compagni di squadra nel determinare i risultati finali. Ora, lo sguardo è già rivolto a Interlagos, ultima tappa del tour latinoamericano.

 

Ferrari

Ferrari, Leclerc invoca una penalità per Verstappen: le sue parole in radio Ferrari, Leclerc invoca una penalità per Verstappen: le sue parole in radio - Nel finale del GP del Messico, Verstappen ha tentato di restare attaccato alla Ferrari di Leclerc per un ultimo attacco: comportamento ha portato Leclerc ad aprirsi in radio e invocare una penalità. I dettagli.

Leclerc tra gioia e consapevolezza: «La VSC mi ha salvato alla fine» - Charles Leclerc conquista un ottimo secondo posto in Messico dopo un weekend positivo. Grazie alla Virtual Safety Car nel finale, ha difeso la posizione da Verstappen festeggiando con entusiasmo il risultato.

Hamilton, la Ferrari fa emergere un lato raffazzonato e sconveniente a noi sconosciuto - In questo suo primo anno in Ferrari, Lewis Hamilton sta portando alla luce un lato di lui che non conoscevamo. Una tendenza un po' goffa e, secondo noi, anche molto sconveniente, che non ci saremmo mai sognati di riscontrare in lui.

 

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Stella: «Norris impeccabile, Piastri in crescita. Il finale sarà spettacolare» Stella: «Norris impeccabile, Piastri in crescita. Il finale sarà spettacolare» - Andrea Stella celebra il weekend perfetto di Norris e i progressi di Piastri dopo le difficoltà. McLaren ritrova fiducia, sfrutta l’abilità nel degrado gomme e si prepara a un finale di stagione combattuto contro Red Bull.

Hamilton e Russell criticano la FIA: «Con Verstappen doppi standard» - Lewis Hamilton e George Russell non hanno preso bene le mancate penalità a Max Verstappen per aver tagliato diverse curve. Per i piloti, la FIA ha chiuso gli occhi selettivamente, per certe effrazioni.

 

Articoli e Commenti

Norris, Piastri e Verstappen verso Interlagos: il match point mentale della stagione Norris, Piastri e Verstappen verso Interlagos: il match point mentale della stagione - Dei tre, due piloti sono attualmente molto forti mentalmente. Norris e Verstappen sembrerebbe abbiano solo bisogno dell’ultima spinta per demolire le speranze iridate dei rivali. Piastri però potrebbe avere l'occasione di fare il match point mentale...

Ollie Bearman: un orso trasformato in giaguaro nel GP Messico - La quarta posizione di Oliver Bearman nel GP del Messico rimette in luce l'incredibile talento del pilota britannico, protagonista assoluto della gara

Sono previste le scuse sul carro di Norris? - Noi giudichiamo di evento in evento, di gara in gara; condivisibili o meno, i nostri giudizi dovrebbero sempre "pesare" gli aggettivi e le definizioni. Troppe sentenze vengono poi dimenticate e in pochi, quasi nessuno, ammette di essersi sbagliato

 

Gran Premio

Norris domina in Messico, Ferrari pimpante. Verstappen rallenta: le pagelle del GP Norris domina in Messico, Ferrari pimpante. Verstappen rallenta: le pagelle del GP - Arrivato alla 10° edizione dal rientro in calendario, il GP di Città del Messico è una delle tappe più iconiche e ricche di passione. Una gara movimentata, vinta da Norris su McLaren. Analizziamola.

GP Messico - Analisi strategie: le 2 soste un regalo a Verstappen, Sainz salva Leclerc - Sia Leclerc che Verstappen hanno dei piloti da ringraziare al termine del GP di Città del Messico. Norris domina una gara in solitaria, in ripresa Piastri. Inutile il sacrificio di Tsunoda. L'analisi delle strategie.

F1 2025 - Orari e dove vedere il GP del Brasile in TV e streaming - Il termine del campionato 2025 è sempre più vicino e adesso, per concludere il tour del Circus in latino-america, i venti piloti più veloci del mondo sono pronti per andare nella terra di Senna, il Brasile: tutti i dettagli

 

Accadde oggi

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Mon, 27 Oct 2025 22:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27630/1/formula-1-il-punto-di-lunedi-27-ottobre-2025-tensione-e-gloria-post-messico
Hamilton, la Ferrari fa emergere un lato raffazzonato e sconveniente a noi sconosciuto https://www.formula1.it/news/27629/1/hamilton-la-ferrari-fa-emergere-un-lato-raffazzonato-e-sconveniente-a-noi-sconosciuto In questo suo primo anno in Ferrari, Lewis Hamilton sta mostrando un lato di sé che non conoscevamo. Una tendenza un po' goffa e, secondo noi, anche piuttosto sconveniente, che non ci saremmo mai aspettati da lui.

Hamilton non è mai stato identificato come il pilota più pio del mondo. Anche lui ha commesso le sue marachelle durante la lunga carriera. Tutti i piloti che hanno lottato per il mondiale hanno i loro lati oscuri, chi più e chi meno. Tuttavia, soprattutto quest’anno, nella sua prima stagione al volante della Ferrari, si sta distinguendo per un comportamento, a nostro avviso, raffazzonato, che non si addice a un pilota esperto come lui.

Il lato raffazzonato di Hamilton

Il britannico sta commettendo troppi errori che violano le basi del codice sportivo. Tra i tanti, non possiamo non ricordare il mancato rispetto delle doppie bandiere gialle durante i giri di verifica pre-GP (quelli che servono per familiarizzare con il tracciato prima di consegnare la vettura ai meccanici in griglia) a Zandvoort. Un comportamento raffazzonato, sicuramente non intenzionale, ma comunque contrario alle regole fissate dalla FIA e molto sconveniente. La disattenzione (se così vogliamo chiamarla) gli è costata cinque posizioni sulla griglia, scontate poi a Monza.

Hamilton, Ferrari

Ieri, nelle fasi iniziali del GP del Messico, si è reso protagonista di un’altra leggerezza, che gli è valsa una sanzione di 10 secondi da scontare ai box prima del pit stop. Hamilton è andato lungo in Curva 4 ed è rientrato in pista ignorando la corsia designata dalla FIA per garantire un rientro sicuro e senza vantaggi rispetto ai rivali.

La cosa sorprendente è che si tratta di regole elementari, come quella di non superare il limite di velocità ai box. Ma questa è un’altra storia (speriamo Sainz ci perdoni per l’excursus). Si sa che infrangere queste norme comporta penalità, spesso anche pesanti.

Vedere un pilota del calibro di Lewis Hamilton commettere simili distrazioni è davvero bizzarro. Le difficoltà vissute in Ferrari durante questa stagione potrebbero stargli giocando un brutto scherzo.


Foto: Ferrari

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Mon, 27 Oct 2025 20:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27629/1/hamilton-la-ferrari-fa-emergere-un-lato-raffazzonato-e-sconveniente-a-noi-sconosciuto
Hamilton e Russell criticano la FIA: «Con Verstappen doppi standard» https://www.formula1.it/news/27628/1/hamilton-e-russell-criticano-la-fia-con-verstappen-doppi-standard Il Gran Premio di Città del Messico è stato ricco di azione, sorpassi e duelli, che mancavano da diversi appuntamenti. La conformazione del tracciato dei Fratelli Rodriguez consente ai piloti di battagliare ruota a ruota senza timore, a volte anche ai limiti del consentito. Purtroppo e per fortuna, quando finisce la legge della pista inizia quella della FIA che spesso, però, lascia a desiderare. Anche ieri non sono mancate le polemiche a seguito di diverse penalità attribuite o mancanti. 

Il protagonista indiscusso è stato Max Verstappen, il quale, con l'obiettivo di rimontare da una gara disastrosa alla ricerca di punti preziosi, ha sorpassato alla sua maniera, lasciando l'amaro in bocca ai rivali. Il primo "fallo" è stato in partenza: l'olandese, stretto al muro dal duo Ferrari, ha frenato sullo sporco e si è visto costretto a tagliare la prima curva, sfiorando il muro per un pelo. Nel vedere questo, George Russell si è prontamente aperto in radio per chiedere che il pilota della Red Bull gli cedesse la posizione. Si può dire che il britannico ci abbia quantomeno provato, dato che si trovava ben dietro rispetto alla monoposto numero 1. 

Il secondo "fallo" è arrivato durante la lotta con Lewis Hamilton al giro 8. In quel frangente, i due si sono lasciati ben poco spazio tra le curve 1 e 3, senza però arrivare a uno scontro diretto. In questi scambi, Verstappen ha tagliato parzialmente curva 3, per poi riattaccare il suo vecchio rivale in curva 4. Lì è stato il sette volte iridato ad avere la peggio: è andato al bloccaggio, è finito nell'erba e in seguito ha accumulato 10 secondi di penalità per aver guadagnato terreno. 

Le parole di Hamilton, Russell e Alonso

Hamilton e Russell criticano la FIA: «Con Verstappen hanno altri standard»

Parlando con i media, sia Russell come Hamilton non hanno nascosto l'amarezza nel vedere Verstappen "graziato" dai commissari. "Anche altre persone lo hanno fatto e hanno scampato la penalità, non ha senso. Sono deluso dalla FIA, si può vedere che ci sono due pesi e due misure. Ma va così, bisogna andare avanti", ha detto Hamilton. "Faccio fatica a capire come tre piloti possano tagliare la pista e non avere penalità. Se si possono prendere rischi senza conseguenze tutti lo farebbero, ma così si penalizza chi guida correttamente", ha aggiunto poi Russell. 

Dello stesso parere è anche Fernando Alonso, sebbene abbia vissuto scenari differenti: "Un paio di macchine sono andate lunghe tra le curve 2 e 3, e poi sono rientrate 3 o 4 posizioni avanti. Non lo ritengo giusto, è la seconda volta di fila che la FIA guarda dall'altra parte quando si spengono i semafori".

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Mon, 27 Oct 2025 19:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27628/1/hamilton-e-russell-criticano-la-fia-con-verstappen-doppi-standard
Sopra le righe e con idee fallimentari: la strana gara di George Russell https://www.formula1.it/news/27627/1/sopra-le-righe-e-con-idee-fallimentari-la-strana-gara-di-george-russell- Lamentoso, critico e fuori dalle righe: nel corso del GP del Messico abbiamo assistito ad un insolito George Russell. Sin dai primi giri l'inglese ha iniziato a scagliarsi contro il team, a causa della bagarre al via davanti a lui, che ha visto coinvolti i due Ferrari e Verstappen, su cui ha chiesto la posizione (che neanche gli spettava). Più avanti, assistiamo al momento più alto della gara: la richiesta dello swap position con Kimi Antonelli per il podio.

Il chiacchericcio (inutile) col muretto box

Per quasi 10 giri il #63 si è lamentato col suo muretto box perchè voleva la posizione del compagno di squadra (la quarta) e tentare di sorpassare Bearman, fino a quel momento in terza posizione. Arrivato al punto di sfidare il team, ha ammesso che se la sua richiesta non sarebbe stata accolta, si sarebbe fatto passare da Oscar Piastri (che si trovava in zona DRS ai danni dell'inglese, in sesta posizione). Russell viene accontentato, con Antonelli che lo fa passare con la speranza di un podio, di cui non raccoglie neanche i coriandoli

Sopra le righe e con idee fallimentari: la strana gara di George Russell

Verso Interlagos con più calma (si spera)

Infatti, Russell rimane staccato di ben due secondi dietro Bearman, non riuscendo nell'impresa, neanche dopo la sosta, dove perde la posizione anche su Piastri. Insomma, un comportamento alquanto sopra le righe e molto verace da parte dell'inglese, decisamente frustrato per non aver preso parte alla festa sul podio. La Mercedes infatti, sembrava in grado di lottare per la top 3 stando ai risultati del venerdì, ma tutto è cambiato, con il duo Ferrari e Verstappen decisamente più competitivi. Una settimana di pausa servirà non solo per ricaricare le pile, ma anche per far tranquillizzare il buon Russell, fin troppo esplosivo e poco produttivo in pista

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Mon, 27 Oct 2025 19:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27627/1/sopra-le-righe-e-con-idee-fallimentari-la-strana-gara-di-george-russell-
Norris, Piastri e Verstappen verso Interlagos: il match point mentale della stagione https://www.formula1.it/news/27626/1/norris-piastri-e-verstappen-verso-interlagos-il-match-point-mentale-della-stagione Il weekend andato in scena sul circuito intitolato alla memoria degli Hermanos Rodriguez, se da un lato ha rilanciato Norris in chiave mondiale, riportandolo ad essere il leader della stagione, ha anche permesso a Verstappen di ridurre ulteriormente il distacco in classifica dal capolista. Sono 36 ora i punti di ritardo da Lando, mentre prima dell’avvio dell’ultimo weekend erano 40, nei confronti di Piastri.

Dei tre, due piloti sono attualmente molto forti mentalmente. Norris e Verstappen sembrerebbe abbiano solo bisogno dell’ultima spinta per demolire le speranze iridate dei rivali. Soprattutto l'olandese, che nelle scorse sei gare è stato capace di riaprire un mondiale apparentemente chiuso. Anche Lando Norris, ancor di più dopo il Messico, si ritroverà ora in un flusso di emozioni molto positivo. Il britannico è stato autore di un percorso più silenzioso rispetto all’olandese, ma anche lui, in quest’ultimo periodo, ha guidato sempre piuttosto bene. Ha sofferto insieme al team negli appuntamenti a loro ostili, per poi risorgere come una Fenice.

Il match point mentale di Norris

Quando la Formula 1 si reincontrerà lo farà in occasione del GP del Brasile, il prossimo 7 – 9 novembre. L’appuntamento che potremmo definire come il ‘match point mentale' della stagione. Per prima cosa ricordiamo che sarà arricchito dalla Sprint Race, e per questo metterà a disposizione tanti punti. Secondo poi, quando giungeremo al termine della serata di domenica 9 novembre, mancheranno solamente 3 gare alla conclusione (più una sola ultima Sprint).

Norris, Verstappen

Questo significa che la McLaren, avendo attualmente 36 punti di vantaggio su Verstappen con Norris e 35 con Piastri, qualora riuscisse a vincere con uno dei suoi piloti, specie con Lando, potrebbe dare a Verstappen il colpo del KO definitivo. Non ci sono margini per decretare il campione del mondo ad Interlagos, però qualora Max dovesse uscire dalla tappa brasiliana con un gap maggiore di 50 punti, non è che vogliamo dire che alzerà bandiera bianca poi, ma inizierà a vivere un percorso diverso, in cui emergerà della rassegnazione.

Per quanto l’olandese dica di non pensare alla lotta mondiale, lo abbiamo sentito tutti il team radio lanciato al muretto ieri sera poco prima del finale della gara, molto indispettito dal fatto che la FIA avesse chiamato in causa la Virtual Safety Car proprio quando era arrivato il momento di attaccare Leclerc per la seconda posizione. Non penserà al mondiale, però sta sicuramente lottando per ottenerlo.

Il match point mentale di Verstappen

Il Brasile potrebbe essere un importante match point mentale anche per lui. Matematicamente, anche se vincesse la Sprint e la gara, con i rivali fuori dai giochi, non riuscirebbe comunque a superarli e a diventare il leader della classifica. Tuttavia, il weekend mentre a disposizione un bottino massimo di 33 punti e se riuscisse a conquistarli metterebbe un grandissimo carico di pressione sul duo McLaren. Almeno su quello che otterrebbe meno punti tra i due.

Norris, Piastri, Verstappen

Il match point mentale di Piastri

Il match point mentale più importante però lo potrebbe mettere a segno Piastri. Se fosse Oscar a conquistare tutti quei punti, non solo riuscirebbe a riprendersi subito la leadership, ma sarebbe un risultato che gli darebbe molta fiducia. Fiducia che se in Messico è mancata in qualifica, l’australiano ha ritrovato in gara, dimostrando di essere ancora quel pilota freddo e deciso che abbiamo conosciuto nella prima parte dell’anno. In Messico, Piastri, ci ha intrattenuto con tanti sorpassi e ha anche fatto uno dei più belli ai danni di Russell nel corso del 60° giro.

Potrebbe anche accadere di non vedere lo stesso vincitore sia nella Sprint che nel GP di domenica in Brasile, ma è indubbio che chiunque dei tre vincerà il GP avrà una spinta maggiore rispetto agli altri e questo avrà una forte ritorsione sulle sfide a cui potremmo assistere poi nelle ultime tre gare del mondiale.


Foto: Red Bull Racing

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Mon, 27 Oct 2025 19:05:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27626/1/norris-piastri-e-verstappen-verso-interlagos-il-match-point-mentale-della-stagione
Norris domina in Messico, Ferrari pimpante. Verstappen rallenta: le pagelle del GP https://www.formula1.it/news/27616/1/norris-domina-in-messico-ferrari-pimpante-verstappen-rallenta-le-pagelle-del-gp- Giunto alla 10° edizione dal suo rientro in calendario, il GP di Città del Messico è uno degli eventi più spettacolari e ricchi di passione tra quello del campionato dalla F1. L'evento messicano, come da attesa, ha regalato molta azione, con diversi duelli in pista e tattiche di gara utili a creare show: nei 71 giri validi per assegnare i punti iridati, la lotta per la vittoria è stata scontata, mentre tutt'altro è stata quella per altre piazze, dal podio fino a fondo gruppo. Al termine del GP sudamericano, ventesimo round 2025, ad imporsi è stato Norris su McLaren, seguito dalla Ferrari di Leclerc e dalla Red Bull di Verstappen.

 

Analizziamo il rendimento di team e piloti con le pagelle

 

Norris domina in Messico, Ferrari pimpante. Verstappen rallenta: le pagelle del GP

Red Bull: 8

Buon weekend per Red Bull che, tornata al top, continua a fare bene. Podio.

Verstappen: 9
Weekend ottimale per Max. Terzo, tra tante difficoltà. Recupera punti, ma pochi...

Tsunoda: 5.5
La gara di Yuki è mediocre: lotta al via, ma chiude solo P11. Avrà futuro?

 

Norris domina in Messico, Ferrari pimpante. Verstappen rallenta: le pagelle del GP

Ferrari: 8.5

La Ferrari reagisce al periodo no e va a  podio per la seconda gara consecutiva. Bene così.

Leclerc: 9
Weekend di cuore per Charles, che lotta e reagisce alle difficoltà. Gran secondo.

Hamilton: 6.5
Weekend complesso per Lewis: buon passo, meno il risultato. Ingenuo per la penalità.

 

Mercedes: 7

Non un gran weekend per Mercedes: pochi errori ma non esaltano. Buoni punti.

Russell: 7
Gara senza acuti per George, settimo con una Mercedes mediocre. Fa quel che può.

Antonelli: 8
Weekend solido per Kimi, P6 davanti Russell, con velocità e personalità. Serve costanza.

 

Norris domina in Messico, Ferrari pimpante. Verstappen rallenta: le pagelle del GP

Mclaren: 9

Hanno l'auto migliore e tornano a vincere. Reagiscono alle difficoltà. Serviva.

Norris: 10
Weekend dominato per Lando: grand chelem, e torna in testa al mondiale. Bene così.

Piastri: 7
Weekend mediocre per Oscar, solo quinto e poco incisivo. Perde la testa del mondiale.

 

Aston Martin: 5

Pessimo weekend per Aston, senza punti e poca velocità. Manca costanza. Da rivedere.

Alonso: N.C.
Lotta sempre con tanto cuore Fernando, ma la sua Aston lo lascia a piedi. Spiace.

Stroll: 5
Prestazione pessima di Lance, solo P14 con una Aston lenta. Fa quel che può...

 

Alpine: 4

Prestazione pessima per Alpine: lenti e zero punti. Sul fondo, senza reazione.

Gasly: 6
La Alpine va male, Pierre non fa la differenza ed è penultimo. Altro passo falso...

Colapinto: 5.5
Torna in F1, e pian piano cresce. Ma con la lenta Alpine poco può. P16, ultimo.

 

Racing Bulls: 5.5

Fine settimana negativo per RB, con una auto lenta. Serve costanza, conquistano zero punti.

Lawson: N.C.
La sua gara finisce dopo un giro. Non valutabile. Peccato.

Hadjar: 5.5
Gara da dimenticare per Isack, con poca velocità. Non sbaglia ma chiude P13.

 

Kick Sauber: 6.5

Dopo il pessimo. 2024, il 2025 sorride. Sono a punti. Alti e bassi, ma mostrano lampi.

Hulkenberg: N.C.
Fine settimana da dimenticare per Nico. K.o. a causa di problemi tecnici. Peccato.

Bortoleto: 7
Gara solida per Gabriel: a punti, cinico e veloce. Reagisce a qualche gara negativa.

 

Haas: 9

Una tre giorni straordinaria per la Haas: bene in gara dove sono a dai punti con due auto.

Ocon: 6.5
Weekend passabile, complice una Haas veloce, per Esteban. Torna a punti.

Bearman: 9
Prosegue il debutto di Ollie. Spinge, lotta e non sbaglia. La Haas lo porta in una super P4.

 

Williams: 5.5

La Williams è la sorpresa, ma non porta a casa punti. Peccato, tanta sfortuna.

Sainz: N.C.
Weekend sfortunato per Carlos. Alla fine è k.o. per problemi tecnici. Spiace, reagirà.

Albon: 5.5
Gara mediocre per Alex, P12 con una auto lenta e una pessima strategia. Peccato.

 

Archiviato il GP di Città del Messico, la F1 dà appuntamento ai suoi tifosi a Interlagos, tra due settimane, per il GP del Brasile.

 

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Foto interna www.ferrari.com

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Mon, 27 Oct 2025 18:50:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27616/1/norris-domina-in-messico-ferrari-pimpante-verstappen-rallenta-le-pagelle-del-gp-
Ollie Bearman: un orso trasformato in giaguaro nel GP Messico https://www.formula1.it/news/27623/1/ollie-bearman-un-orso-trasformato-in-giaguaro-nel-gp-messico- Ci sono gare che restano incise, per Oliver Bearman il GP del Messico resterà a lungo nel cuore. Una quarta posizione che non è una vittoria, nè tantomeno un podio, ma che, alla guida di una Haas, vale una menzione più che speciale. Il britannico ha avuto un'ottimo scatto in partenza, ritrovandosi nel posto giusto al momento giusto per approffitare delle bagarre davanti a lui. La lotta tra Verstappen-Hamilton e Russell, ha consentito al giovane Ollie di passare dalla sesta alla terza posizione in un attimo.

Da quel momento abbiamo assistito a un ritmo competitivo e costante, capace di poter tenere alle sue spalle il resto del gruppo. La strategia perfetta del suo muretto non ha fatto altro che permettere al giovane britannico di restare ancora lì tra i grandi, perdendo solo una posizione, complice un super Verstappen in rimonta nelle fasi finali della corsa. Con la sua Haas, è riuscito a tagliare il traguardo in quarta posizione. Una felicità incontrollata nel team radio del post-gara, che ha poi incontrato la commozione durante le interviste dove, impegnato a commentare la sua performance, aveva di fronte a sè la sua fidanzata e i suoi genitori, con gli occhi lucidi di gioia.

Uno sguardo complice, che ha portato il giovane Ollie a commuoversi e ad emozionare i presenti. Alla sua prima stagione in F1 ricca sicuramente di alti e bassi, dalla seconda parte del campionato, Bearman ci sta regalando prestazioni solide e competitive, con ben tre presenze consecutive in top 10. Questi 12 punti guadagnati permettono alla Haas di ricucire il gap con Aston Martin e Racing Bulls, per la lotta nei costruttori per la sesta posizione.

Da quel suo approdo in Ferrari per il GP d'Arabia Saudita dell'anno scorso, molti nel paddock lo avevano già inuito: un grande talento, che se valorizzato nel verso giusto, potrà spianare solo nuovi e gloriosi orizzonti alla Rossa del futuro. 

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Mon, 27 Oct 2025 15:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27623/1/ollie-bearman-un-orso-trasformato-in-giaguaro-nel-gp-messico-
Sono previste le scuse sul carro di Norris? https://www.formula1.it/news/27624/1/sono-previste-le-scuse-sul-carro-di-norris C'era tanto in ballo, lui stavolta si è preso tutto.

Il fine settimana messicano ci restituisce - o ci consegna? - Lando Norris nella sua versione migliore. Forse definitiva. 
Noi giudichiamo di evento in evento, di gara in gara; condivisibili o meno, i nostri giudizi dovrebbero sempre "pesare" gli aggettivi e le definizioni. Troppe sentenze espresse in modo affrettato vengono poi dimenticate e in pochi, quasi nessuno, ammette di essersi sbagliato. Come se fosse un segno di debolezza, quando invece la vera forza sta nell'ammissione, che sa di autenticità e onestà intellettuale. 

Aveva ragione Fred Vasseur, ragione da vendere, quando ricordava a tutti che ci sono degli esseri umani dietro i giudizi massimalisti, soprattutto se si tratta di stroncature che poi non prevedono il passo indietro delle scuse.

Per esempio, non perché ce l'abbiamo con loro ma perché sono il nostro occhio e la nostra voce sui Gran Premi, dentro ai Gran Premi anzi, la coppia Vanzini - Camicioli su Sky ora dovrebbe ritrattare le accuse di fragilità psicologica che aveva fatto piovere addosso al nuovo leader del Mondiale, dopo l'esibizione di tenuta nervosa e lucidità delle qualifiche e della gara sul tracciato intitolato ai fratelli Rodriguez, e da qualche settimana a questa parte. Così come dovrebbe tarare un poco al ribasso le definizioni con le quali hanno dipinto un Piastri quasi robotico e inattaccabile sul piano nervoso.

Accadrà? Forse no, ma la speranza è l'ultima a morire. 
Bisognerebbe soltanto ricordare che sotto i caschi e le livree scintillanti ci sono pur sempre degli esseri umani, con la differenza che sono sottoposti a sollecitazioni quasi disumane.

Alla fine, tanto, state tranquilli: il carro del vincitore, indipendentemente dal nome che egli avrà, farà salire tutti a bordo.

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Mon, 27 Oct 2025 12:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27624/1/sono-previste-le-scuse-sul-carro-di-norris
Stella: «Norris impeccabile, Piastri in crescita. Il finale sarà spettacolare» https://www.formula1.it/news/27618/1/stella-norris-impeccabile-piastri-in-crescita-il-finale-sara-spettacolare Dopo alcune gare in chiaroscuro, la McLaren torna protagonista. Andrea Stella celebra la prestazione impeccabile di Lando Norris, autore di una partenza perfetta e di un weekend da manuale, e sottolinea i progressi di Oscar Piastri, capace di reagire con maturità dopo una qualifica difficile. In un fine settimana che sembrava promettere gloria a Red Bull e Ferrari, il team di Woking ha saputo sfruttare al meglio le proprie armi, soprattutto in condizioni di alto degrado termico. Per Stella, il finale di stagione si preannuncia entusiasmante: “Credo che sarà molto interessante… c’è da divertirsi.”

 

Le parole del TP della McLaren, Andrea Stella

Stella: «Norris impeccabile, Piastri in crescita. Il finale sarà spettacolare»

Andrea Stella al termine della gara commenta la prestazione dei suoi piloti e guarda con entusiasmo alle prossime tappe:

"Questa, onestamente, é stata un po' una sorpresa. Qui pensavo che Red Bull e Ferrari sarebbero stati sicuramente in lista per la vittoria, erano lì, diciamo, in gara. Forza alcuni aspetti anche legati al degrado della gomma, sappiamo che il McLaren funziona bene quando c'è una elevato degrado termica e oggi c'era sicuramente molto, quindi abbiamo usato i nostri punti di forza. Credo che le gare che verranno sono gare che dovrebbero sposarsi bene con la nostra macchina, credo che sarà un finale di stagione molto interessante, Ferrari, Verstappen, qualche volta la Mercedes, insomma c'è da divertirsi".

Norris in Messico ha portato a casa una delle più belle vittorie della stagione, con Piastri che nonostante le difficoltà conclude il weekend al quinto posto, limitando i danni. Vedremo cosa accadrà in Brasile tra due settimane.

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Foto copertina x.com

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Mon, 27 Oct 2025 08:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27618/1/stella-norris-impeccabile-piastri-in-crescita-il-finale-sara-spettacolare
Leclerc tra gioia e consapevolezza: «La VSC mi ha salvato alla fine» https://www.formula1.it/news/27612/1/leclerc-tra-gioia-e-consapevolezza-la-vsc-mi-ha-salvato-alla-fine Dopo un weekend positivo negli Stati Uniti, Charles Leclerc è tornato sul podio in Messico con una prestazione solida e intelligente. Senza certezze alla vigilia, il pilota della Ferrari ha gestito una gara complessa, con regolarità e precisione. E proprio nel finale, con le gomme ormai al limite e Verstappen in rimonta, è stata la Virtual Safety Car a regalargli il respiro decisivo. Un risultato per certi versi sorprendente, che Leclerc ha accolto con entusiasmo e gratitudine.

Le parole del pilota monegasco della Ferrari

Leclerc tra incertezza e strategia: «La VSC mi ha salvato alla fine»

Così ha commentato la gara Leclerc al termine, conclusa con un secondo posto:

"Sì, sono molto contento di questo weekend, gli Stati Uniti è stato un weekend molto positivo per noi. Però non sapevamo cosa sarebbe accaduto questo weekend, e concludere sul podio è una grande sorpresa, per cui sono molto contento di essere su questo fantastico quadro ancora una volta. Ero abbastanza contento della Virtual Safety Car alla fine, le gomme erano totalmente andate, e vedevo che Max mi stava riprendendo, quindi è stata dura, però penso che la Virtual Safety Car mi abbia salvato alla fine".

Un podio assolutamente inaspettato viste le difficoltà degli ultimi mesi, soprattutto con i limiti della SF-25 in condizioni simili, ma che ha dimostrato l'ottimo feeling di Leclerc con questo tracciato durante tutto il weekend. Con il podio di oggi, Leclerc conquista il settimo stagionale per la Ferrari. La Safety Car nel finale gli ha permesso di mantenere la seconda posizione rispetto a Max Verstappen.

Leggi anche: Verstappen a podio, safety car a suo sfavore: «Alcune le vinci, altre le perdi»

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Mon, 27 Oct 2025 08:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27612/1/leclerc-tra-gioia-e-consapevolezza-la-vsc-mi-ha-salvato-alla-fine
Ferrari, Leclerc invoca una penalità per Verstappen: le sue parole in radio https://www.formula1.it/news/27619/1/ferrari-leclerc-invoca-una-penalita-per-verstappen-le-sue-parole-in-radio- Per mesi lo ha ripetuto come un mantra e, da due gare, i fatti gli stanno dando ragione. Parliamo del team principal della Ferrari, Fred Vasseur, che da inizio anno ha sempre posto l'accento sull'importanza dell'esecuzione di un weekend di gara come chiave per portare a casa un buon risultato. Ebbene, da quando nelle ultime due gare la Ferrari (prima ad Austin e poi a Città del Messico) ha mostrato uno svolgimento lineare, le prestazioni delle SF-25 sono migliorate e i risultati sono arrivati. Guardando ai numeri, infatti, nelle ultime due uscite i piloti della Rossa sono stati autori di qualifiche solide, poi confermate in due gare altrettanto concrete che hanno portato Leclerc sul podio per due weekend consecutivi e hanno permesso al team di raccogliere un buon bottino di punti, specie per come si era messa la stagione. Un trend che consente quindi al Cavallino di guardare con moderata fiducia al finale di campionato.

Buono score in Messico

Uno slancio possibile grazie al risultato positivo colto in Messico, dove Leclerc ha chiuso al secondo posto, gestendo al meglio la sua vettura, le gomme e il ritorno di Max Verstappen nel finale, massimizzando il potenziale della sua SF-25. Meno bene, più per episodi avversi che non per una reale mancanza di passo, è andata a Hamilton che, dopo una partenza arrembante, è stato penalizzato di dieci secondi per aver lasciato la pista e tratto vantaggio al termine di una bagarre con Verstappen: una sanzione severa che lo ha portato a chiudere in ottava posizione, non cogliendo un possibile quarto posto che era ampiamente alla portata. Un Gran Premio a due facce, dunque, per la Scuderia, con cui però il team italiano si è riappropriato del secondo posto in classifica costruttori a vantaggio della Mercedes.

Penalità cercasi

Un risultato positivo, specie il secondo posto di Charles Leclerc, che sarebbe potuto essere diverso se nel finale di gara non ci fosse stata la Virtual Safety Car causata dal ritiro di Carlos Sainz, che di fatto ha limitato la rimonta di Verstappen sul ferrarista. Una neutralizzazione che ha consentito al monegasco di conservare la piazza d'onore alle spalle di Lando Norris, non permettendo al pilota Red Bull neppure di tentare l'attacco sulla Ferrari numero 16, se non con un timido tentativo alla ripartenza nell'ultimo giro di gara. Un tentativo, timido, che Max ha provato a costruire restando vicino alla Rossa di Leclerc durante la VSC, andando a rispettare il delta time in modo estremo, limando le traiettorie per non perdere terreno dal pilota del Principato. E questo comportamento ha portato Leclerc ad aprirsi via radio con il suo ingegnere di pista, Bryan Bozzi, per far notare l'accaduto e invocare una penalità nei confronti del pilota olandese per una presunta violazione del delta time in regime di VSC. Una sanzione poi mai arrivata, ma che mostra come dall'abitacolo tutti i piloti siano attenti a ciò che accade intorno a loro, senza lasciarsi sfuggire neppure un dettaglio.

Bozzi: "Doppia bandiera gialla".

Leclerc: "MAX. MAX AHAHAHAHA. Questa è sicuramente una penalità".

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Foto copertina www.ferrari.com

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Mon, 27 Oct 2025 07:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27619/1/ferrari-leclerc-invoca-una-penalita-per-verstappen-le-sue-parole-in-radio-
GP Messico - Analisi strategie: le 2 soste un regalo a Verstappen, Sainz salva Leclerc https://www.formula1.it/news/27621/1/gp-messico-analisi-strategie-le-2-soste-un-regalo-a-verstappen-sainz-salva-leclerc Norris ha vinto il GP di Città del Messico dando una grande prova di forza. Alla McLaren serviva una reazione e lui è stato in grado di darla. Uno dei momenti chiave è arrivato subito, con una partenza rocambolesca in cui Verstappen si è ritrovato appaiato alle due Ferrari, toccandosi con Leclerc. Sia Max che Charles sono andati larghi per evitare rischi: Max lo ha fatto in modo più accentuato e per questo ha ceduto subito le posizioni guadagnate, mentre Leclerc solo quel tanto che bastava per evitare il contatto con Norris all’interno di Curva 2. Il monegasco credeva di aver superato solo Norris e ha quindi ceduto la posizione soltanto a lui. Hamilton ha recriminato un po’ per la decisione, ma per la squadra e per la FIA il caso è stato considerato chiuso.

Hamilton vittima del suo errore

Successivamente è stato Lewis ad andare lungo in Curva 4 e, non rispettando la via designata per il rientro in pista, ha ricevuto 10’’ di penalità che hanno pesato molto sul risultato finale. Al 6° giro dei 71 previsti, un attacco aggressivo di Verstappen su Hamilton ha portato i due al contatto, con Max che ha perso posizioni coinvolgendo anche Russell. Bearman è così passato da sesto a quarto, diventando terzo grazie alla penalità di Hamilton. Oliver (Haas) ha difeso il podio fino al 50° giro, quando è stato richiamato ai box per la seconda sosta (assieme alle due Mercedes, Piastri e Hamilton), lasciando a Verstappen campo libero per il podio e il tentativo di attacco a Leclerc nel finale.

Gran gara di Oliver Bearman, giunto quarto con la Haas. Un'impresa titanica premiata dal pubblico come 'Driver of the Day'.

Il recap delle strategie

Prima di stabilire quale sia stata la strategia migliore, ecco un rapido riepilogo. In Messico è accaduto ciò che la Pirelli sperava, grazie alla decisione di effettuare un salto di mescola sia ad Austin che all’Autodromo Hermanos Rodriguez. In Texas non aveva funzionato, mentre in questa occasione il fatto di avere una gomma troppo Hard (la C2) rispetto alle più morbide (C4 e C5) ha fatto la differenza, anche per via dell’alto degrado termico dovuto a temperature dell’asfalto vicine o superiori ai 50°C. Tutto ciò ha portato a una grande diversificazione strategica.

GP Città del Messico 2025, strategie

Norris e Leclerc sono saliti sul podio con la scelta Soft-Medium. Con loro anche Ocon (a punti). Con la speculare Medium-Soft solo Verstappen e Bortoleto sono riusciti a entrare in top ten. Max ha sfruttato al meglio la Soft C5, conquistando il terzo posto, favorito dalla doppia sosta dei piloti davanti. Con Max e Gabriel, anche Tsunoda, Hadjar e Gasly hanno adottato la stessa tattica.

Albon e Colapinto hanno concluso su Hard-Soft, mentre Bearman, Piastri, Antonelli, Russell, Hamilton e Stroll hanno chiuso su due soste S-M-S. Tra loro solo Stroll non ha ottenuto punti. Sainz, Alonso, Hulkenberg e Lawson sono i ritirati.

La Red Bull fa ancora scuola: Medium-Soft la strategia migliore

Considerando il ritmo di Lando Norris, possiamo dire che il britannico avrebbe vinto con qualsiasi strategia, a una o due soste. Visti i rallentamenti e le battaglie di Verstappen rispetto a Leclerc, la strategia migliore è stata la Medium-Soft, adottata dal quattro volte campione del mondo. La scelta si è rivelata vincente grazie alla solidità della mescola Media nelle fasi iniziali, con pista molto calda, e alla reattività della Soft a fine gara, con la vettura più leggera.

La doppia sosta spalanca il podio a Verstappen

Max è stato aiutato nella rimonta dall’ottava alla terza posizione dall’idea comune di Bearman, Piastri, Antonelli, Russell e Hamilton di optare per due soste, sperando in un calo prestazionale che non si è concretizzato. I piloti partiti con le Soft si sono fermati presto, segno che avevano già previsto due pit stop. Antonelli, il primo a montare le Medie, lo ha fatto al 23° giro: provare ad andare fino in fondo avrebbe significato completare 48 tornate, quasi impossibili. Ocon è stato il più longevo con 44 giri sulla C4, chiudendo nono.

GP Città del Messico, Leclerc e Verstappen

Il gruppo dei cinque ha effettuato la prima sosta quasi in contemporanea. Quando Verstappen, partito con le gialle, ha montato le Soft al 39° giro, Bearman, Antonelli, Russell, Piastri e Hamilton avevano già completato una quindicina di giri sulle Medie. Max è rientrato in ottava posizione, con 8’’ di ritardo da Hamilton.

Alla fine, la tattica a una sosta è risultata la più veloce, e i cinque con doppio pit hanno di fatto consegnato il podio a Verstappen. Se Piastri avesse tentato un solo stop, forse avrebbe perso da Max, ma sarebbe arrivato quarto davanti a Bearman. In quel momento la seconda sosta sembrava comunque logica, quindi non è stata una scelta da criticare troppo.

Piastri ha mostrato un ottimo ritmo nello stint finale sulle Soft, superando entrambe le Mercedes e sfiorando Bearman. Qualifica opaca, ma gara in netta ripresa.

Sainz salva il secondo posto di Leclerc

Leclerc ha costruito il secondo posto nel primo stint, aprendo un gap importante su Verstappen. Quando Max ha montato le Soft al giro 39, il distacco era di circa 18’’6. Un margine che si è ridotto fino al possibile attacco nel finale.

Il ritiro di Sainz è arrivato nel momento più opportuno: Carlos si è girato nelle curve dello Stadio, cercando di portare la vettura in una zona sicura. L’auto, rimasta parzialmente in pista, ha costretto la direzione gara a esporre la Virtual Safety Car, impedendo a Max di completare l’attacco a Leclerc. Charles è stato bravissimo nella gestione, ma deve ringraziare Sainz per la seconda posizione.

GP Città del Messico 2025, Pirelli

Verstappen paga una prima parte di gara troppo aggressiva: la staccata alla prima curva e l’attacco su Hamilton al giro 6. Con una gestione diversa avrebbe forse guadagnato qualche punto in più. Considerando che era ottavo al 39° giro, ha comunque poco da rimproverarsi. Ha disputato una grande gara, ma sia Verstappen che Leclerc devono ringraziare qualcuno al termine della corsa.

Tsunoda ancora fuori dai punti

Breve parentesi su Yuki. Nella prima parte di gara, Tsunoda avrebbe avuto chance di chiudere a punti, ma la Red Bull ha deciso di ritardare la sua sosta per rallentare il gruppo e favorire Max.

Tsunoda ha tentato di eseguire il piano con scarsi risultati, rallentando più Piastri che gli altri. Tutti, comunque, sono riusciti a superarlo presto. Verstappen deve i sorpassi su Mercedes, Bearman e Hamilton alle scelte strategiche altrui, non all’aiuto del compagno. Il sacrificio del giapponese è stato inutile e gli ha anche tolto la possibilità di entrare in top ten. Ha chiuso 11°, a 2’’ da Bortoleto, ultimo tra i non doppiati.


Foto copertina: X, Ferrari; foto interne: Pirelli e Red Bull

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Mon, 27 Oct 2025 07:20:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27621/1/gp-messico-analisi-strategie-le-2-soste-un-regalo-a-verstappen-sainz-salva-leclerc
Formula 1, il punto di domenica 26 ottobre 2025: Norris torna re https://www.formula1.it/news/27620/1/formula-1-il-punto-di-domenica-26-ottobre-2025-norris-torna-re Il Gran Premio del Messico si chiude con una gara spettacolare, segnata dal dominio di Lando Norris. Alle sue spalle, un solido Leclerc conferma il buon feeling della SF-25 con questo tracciato mentre Verstappen completa il podio in una corsa imprevedibile, resa ancora più viva dall’impresa di Oliver Bearman, autore di una prova da veterano. Sul piano tecnico, i dati del “Performance Check” mostrano valori molto diversi da Singapore, con il tracciato messicano che ha esaltato soluzioni aerodinamiche e strategie differenti.

Leclerc e Hamilton avevano già mostrato segnali di forza in qualifica, come sottolineato anche da Vasseur, consapevole dell’importanza della partenza. La SF-25 ha risposto bene, pur restando inferiore alla McLaren nelle fasi centrali di gara.

Tra le altre notizie, spicca il “caso Piastri”, alle prese con un weekend difficile: Andrea Stella ha spiegato che la differenza con Norris non è tecnica, ma di stile di guida.

In evidenza anche l’episodio di Lawson che ha rischiato di investire due marshall, momento che ha fatto discutere per la gestione della sicurezza, e il nuovo racconto di Norris sul suo “giro perfetto”, frutto di una tecnica ormai collaudata.

Verstappen ha commentato con serenità la gara e la safety car sfavorevole.

Infine, tra gli articoli d’opinione, spicca la riflessione su come Norris, Ferrari e la crisi di Piastri abbiano reso “quasi decisiva” la domenica messicana per le sorti del Mondiale, e il commento polemico dal titolo “Ferrari, non devi arbitrare niente”, che invita la Scuderia a pensare solo alla propria corsa e non al ruolo di spettatrice privilegiata, o addirittura giudice, del duello tra McLaren e Red Bull.

 

Gran Premio del Messico

GP Messico - Norris domina, segue Leclerc. Impresa eroica di Bearman!  GP Messico - Norris domina, segue Leclerc. Impresa eroica di Bearman! - Lando Norris conquista una mega vittoria in Messico, dietro di lui Leclerc e Verstappen. Grandissima gara per Oliver Bearman: tra sorpassi e colpi di scena, ecco cosa è accaduto.

GP Messico - Performance Check: valori totalmente diversi rispetto a Singapore - Come ogni domenica di gara che si rispetti è arrivato il momento di analizzare le performance emerse nelle qualifiche di ieri. Il circuito intitolato alla memoria degli Hermanos Rodriguez è un tracciato particolare. Una pista con lunghi rettilinei...

 

Ferrari

Leclerc secondo in qualifica: «Ora punto alla vittoria. Curva 1 sarà decisiva» Leclerc secondo in qualifica: «Ora punto alla vittoria. Curva 1 sarà decisiva» - Al termine delle qualifiche, Leclerc ha analizzato con lucidità ai microfoni della Formula 1 la propria prestazione, sottolineando le difficili condizioni di aderenza in pista e la soddisfazione per il lavoro svolto

Norris sta vo-Lando. Ottima Ferrari, male Verstappen e Piastri: telemetria GP Messico - Lando Norris ha confermato il suo straordinario periodo di forma ottenendo una dominante pole position in Messico. Se la gara finisse come le qualifiche, si ritroverebbe in testa al Mondiale. Bene Ferrari a completare le prime tre posizioni.

Vasseur ammette: «La partenza sarà decisiva. Scia? Occasione da sfruttare» - Le parole del team principal della Ferrari, Fred Vasseur, dopo la seconda e terza posizione conquistata da Leclerc e Hamilton nelle qualifiche del GP del Messico

 

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Piastri, il mistero della velocità: Stella ha la risposta Piastri e il mistero delle scarse prestazioni: Stella ha la risposta - Oscar Piastri fatica a tenere il passo di Norris, ma per Andrea Stella il problema non é tecnico. Il team principal McLaren svela una teoria che punta sullo stile di guida e sulla gestione dell’aderenza.

Follia al GP del Messico: Lawson rischia di investire due marshall - Al GP del Messico c'è stata un'orrenda organizzazione iniziale, tanto che Liam Lawson si è trovato due marshall in pista dopo la sua sosta al secondo giro. Il pilota era furioso in radio.

Norris e il giro perfetto: il segreto svelato - Il poleman del Gran Premio del Messico ha ammesso di mettere in atto una tattica ben precisa in qualifica. Ha iniziato ad utilizzarla da Monaco, ed ha evidentemente dato i suoi frutti.

Verstappen a podio, safety car a suo sfavore: «Alcune le vinci, altre le perdi» - Ennesima gara straordinaria per Verstappen, che è finito a podio dietro a Leclerc e al nuovpo leader del mondiale Lando Norris, avvicinandosi ulteriormente alla possibilità del titolo piloti.

Hamilton ci crede: «Bellissimo essere qui con Charles e Lando. Podio? Possibile» - Le parole di Lewis Hamilton, terzo classificato nelle qualifiche del GP del Messico: ottimo lavoro per la Ferrari, con il britannico che non ha nascosto il suo entusiasmo. I dettagli

 

Articoli e Commenti

Bai-Lando, risveglio Ferrari e la crisi di Piastri: sarà una domenica (quasi) decisiva Bai-Lando, risveglio Ferrari e la crisi di Piastri: sarà una domenica (quasi) decisiva - Norris si prende la pole e punta la vetta della classifica, mentre i due rivali dovranno costruire una gara perfetta per - quantomeno - contenere i danni. Attenzione però a Ferrari e Mercedes che non intendono limitarsi al semplice ruolo di arbitro.

 

Ferrari, non devi «arbitrare» niente - Il resto del mondo si chiede quanto e come le Rosse potranno essere "arbitre" della lotta per il Mondiale, noi pensiamo alle reali chance della Ferrari di ottenere il massimo risultato possibile nel Gran Premio del Messico

 

Accadde oggi

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Mon, 27 Oct 2025 07:10:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27620/1/formula-1-il-punto-di-domenica-26-ottobre-2025-norris-torna-re
F1 2025 - Orari e dove vedere il GP del Brasile in TV e streaming https://www.formula1.it/news/27467/1/f1-2025-orari-e-dove-vedere-il-gp-del-brasile-in-tv-e-streaming Dopo aver disputato il GP di Città del Messico, la Formula 1 è pronta a concludere il proprio tour in latino-america andando nella terra di uno dei più grandi piloti del passato. I venti piloti del Circus si sfideranno infatti nella "casa" di Ayrton Senna: il Brasile. Come sempre tutti gli appuntamenti del Mondiale saranno disponibili in diretta sui canali di Sky Sport Italia. Di seguito trovate tutti gli orari.

GP del Brasile, il programma

F1 2025 - Orari e dove vedere il GP del Brasile in TV e streaming

Venerdì 07 novembre 
Prove libere 1: ore 15:30
Qualifica Sprint: ore 19:30

Sabato 08 novembre 
Sprint: ore 15:00
Qualifiche: ore 19:00

Domenica 09 novembre 
Gara: ore 18:00

GP degli Stati Uniti, come seguirlo in TV e streaming

L'intero weekend del GP degli Stati Uniti, come tutti gli appuntamenti del mondiale, sarà trasmesso in diretta TV su Sky e in streaming su SkyGo: prove libere, qualifiche e gare, nel dettaglio, saranno visibili sui canali Sky Sport F1 HD e Sky Sport Uno. Ecco la programmazione:

Venerdì – Prove Libere
FP1 (venerdì 07 novembre, ore 15:30): diretta TV su Sky Sport F1 HD; streaming su SkyGo o Now TV
Qualifica Sprint (venerdì 07 novembre, ore 19:30): diretta TV su Sky Sport F1 HD; streaming SkyGo o Now TV

Sabato – Prove Libere e Qualifica
Sprint: (sabato 08 novembre, ore 15:00): diretta TV su Sky Sport F1 HD e Sky Sport Uno; streaming SkyGo o Now TV
Q1, Q2 e Q3 (sabato 08 novembre, ore 19:00): diretta TV su Sky Sport F1 HD e Sky Sport Uno; streaming SkyGo o Now TV

Domenica – Gara
Gara (domenica 09 novembre, ore 18:00): diretta TV su Sky Sport F1 HD e Sky Sport Uno; streaming SkyGo o Now TV 

Il Gran Premio in diretta su formula1.it

Puoi seguire le sessioni del weekend in diretta su formula1.it, tramite la news dedicata alle qualifiche e la pagina live dedicata alla gara con statistiche, infografiche ed immagini dal circuito. Seguici anche su X per tutti gli aggiornamenti in tempo reale.

GP del Brasile 2025: guida completa

Questo è il primo dei sei approfondimenti che proponiamo regolarmente su formula1.it per accompagnare l’avvicinamento a ogni weekend di gara: oltre alla programmazione TV e streaming dell’evento, trovano spazio lo studio e le informazioni Pirelli su gomme e strategie, l'analisi Brembo dal punto di vista dei freni, gli aggiornamenti ufficiali, le prime immagini e i setup dalla pitlane, oltre alla tabella delle componenti della power unit utilizzate, utile per valutare possibili penalità in griglia per il GP degli Stati Uniti 2025.

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Mon, 27 Oct 2025 07:00:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27467/1/f1-2025-orari-e-dove-vedere-il-gp-del-brasile-in-tv-e-streaming
Follia al GP del Messico: Lawson rischia di investire due marshall https://www.formula1.it/news/27617/1/follia-al-gp-del-messico-lawson-rischia-di-investire-due-marshall Tra le varie lotte del Gran Premio del Messico, la regia non ha trasmesso una tragedia sfiorata: quando Liam Lawson si è fermato per la sua sosta, al secondo giro, si è trovato di fronte due marshall che stavano ripulendo i suoi detriti, giusto poco dietro un angolo cieco. Il pilota è stato abbastanza reattivo da evitarli, ma per pochi istanti non si parlava di un patatrac. 

"Amico, hai visto? Ma che ca**o", ha detto Lawson via radio al suo ingegnere di pista "Avrei potuto ucciderli". La squadra ha prontamente segnalato l'episodio agli organizzatori, i quali hanno sottolineato: "Al terzo giro, i marshall sono stati avvertiti per anndare a recuperare un detrito al punto di corda di curva 1, una volta che tutte le macchine sarebbero transitate. Quando abbiamo visto che Lawson era ai box, abbiamo revocato l'ordine, mostrando le doppie bandiere gialle in quel tratto. Non sappiamo ancora cosa sia successo". 

Foto copertina x.com

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Leggi anche: Bearman sfiora l'impresa in Messico: le chiavi della sua gara

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Sun, 26 Oct 2025 23:35:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27617/1/follia-al-gp-del-messico-lawson-rischia-di-investire-due-marshall
Bearman sfiora l'impresa in Messico: le chiavi della sua gara https://www.formula1.it/news/27614/1/bearman-sfiora-l-impresa-in-messico-le-chiavi-della-sua-gara Quando Oliver Bearman ha tagliato il traguardo del GP del Messico in quarta posizione ha lanciato un urlo liberatorio. Dopo diversi weekend difficili, il britannico ha sfiorato l'impresa di portare una Haas a podio; un risultato a tiro per parecchi giri, fino a che la strategia non lo ha portato a cedere la terza posizione a Max Verstappen al fine di avere gomme più fresche sul finale. A pochi minuti dalla fine, anche la sua piazza era insidiata da Oscar Piastri, ma la Virtual Safety Car gli ha permesso di allungare proprio nei metri cruciali. 

"Una gara pazzesca, dopo il primo giro eravamo in una bella posizione. Qualche giro dopo c'è stata una lotta davanti a me, e ho tratto beneficio anche da quello. Poi ho avuto il passo per stare lì, perchè le Mercedes non erano abbastanza veloci da raggiungermi e neanche Oscar alla fine non ne aveva abbastanza. Sono davvero contentissimo, la macchina andava alla grade, giù il cappello per il team. Quando ci siamo fermati ero un po' confuso, perchè non ho il quadro complessivo e non sapevo cosa facevano gli altri. Siamo riusciti a bloccare un undercut e poi si è rivelato la scelta giusta", ha spiegato Bearman a Mara Sangiorgio. 

Leggi anche: Norris domina il GP del Messico e ruba il trono a Piastri: la sua reazione

Leggi anche: GP Messico - Norris domina, segue Leclerc. Impresa eroica di Bearman!

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Sun, 26 Oct 2025 23:30:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27614/1/bearman-sfiora-l-impresa-in-messico-le-chiavi-della-sua-gara
Ferrari, Vasseur: «Partenza impossibile da prevedere. Hamilton? Penalità eccessiva» https://www.formula1.it/news/27615/1/ferrari-vasseur-partenza-impossibile-da-prevedere-hamilton-penalita-eccessiva Lo ha ripetuto per mesi. E da due gare i fatti stanno dando ragione a Frederic Vasseur. Da quando la Ferrari, a partire dal GP degli Stati Uniti della scorsa settimana, e come confermato anche a Città del Messico, ha iniziato ad eseguire il weekend di gara in modo ottimale, lineare e senza grossi errori sin dal venerdì le prestazioni delle SF-25 sono migliorate. Guardando ai numeri, nelle ultime due uscite i piloti del Cavallino sono stati autori di due qualifiche davvero solide, come come di due gare concrete che, di fatto, hanno portato Charles Leclerc a conquistare due piazzamenti in top3 consecutivi. Un bottino niente male, considerando come si era messa la stagione del Cavallino che, ora, permette alla compagine italiane di guardare con moderata fiducia al finale di campionato.

Podio per Leclerc, Hamilton...

Uno slancio possibile grazie al positivo risultato del Cavallino colto in Messico, dove Charles Leclerc ha chiuso al secondo posto, gestendo al meglio la sua vettura, le sue gomme e il ritorno di Max Verstappen nel finale, massimizzando il potenziale della sua Rossa. Meno bene, più per gli episodi che non per la mancanza di passo, è andata a Lewis Hamilton che, dopo una partenza arrembante è stato penalizzato di dieci secondi dopo aver lasciato la pista e tratto vantaggio al termine di una bagarre con Max Verstappen. Un colpo che lo ha portato a chiudere in ottava posizione, non massimizzando il reale potenziale. Una gara, quindi, a due facce per la Scuderia, che permette però alla Rossa di riacquistare il secondo posto in classifica costruttori a vantaggio della Mercedes, dando un ulteriore boost in vista del finale di annata.

Parla Vasseur

Una gara che, ai microfoni di Sky Sport F1, è stata analizzata dal team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, che ha parlato sia della strategia adottata che della gestione del via da parte dei suoi piloti. "Penso che la penalità a Hamilton sia stata eccessiva. Ne possiamo discutere, ma è stata dura e Lewis ha perso molte posizioni per questo. È stata davvero severa. Con Leclerc abbiamo fatto una sola sosta, come da programma. E credo fosse la migliore, malgrado molti sono andati sulle due soste. Sulla partenza non potevamo prevederla, ci sono troppe incognite. Leclerc non ha fatto la miglior partenza dell'anno, ma non puoi decidere cosa fare prima del via. Ognuno deve fare il suo. Sono arrivati in quattro insieme in prima curva e tutto è stato complicato. Poi voglio elogiare il lavoro eccezionale di Bearman, con zero errori è stato capace di tenere dietro Piastri e le Mercedes. È sempre andato forte, ma con piccole sbavature, mentre questa volta è stato perfetto".

Foto copertina www.ferrari.com

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Sun, 26 Oct 2025 23:20:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27615/1/ferrari-vasseur-partenza-impossibile-da-prevedere-hamilton-penalita-eccessiva
Norris domina il GP del Messico e ruba il trono a Piastri: la sua reazione https://www.formula1.it/news/27611/1/norris-domina-il-gp-del-messico-e-ruba-il-trono-a-piastri-la-sua-reazione Lando Norris ha condotto un weekend magistrale al GP del Messico, conquistando sia la pole position che la vittoria con 30 secondi di vantaggio su Charles Leclerc. Dal Foro Sol, il britannico esce anche come leader del Mondiale, per un solo punto su un Oscar Piastri opaco. Mancano ancora 4 appuntamenti e 3 Sprint, e adesso sul giovane poggiano le aspettative con un calendario agli sgoccioli. 

"Che gara! Ho cercato di mantenere la concentrazione, con gli occhi fissi sulla pista e su quello che stavo facendo. È stata una gara lineare, in cui tutto è andato secondo i piani. Sono partito bene, ho fatto un bel primo giro e tutto è andato di conseguenza. Sono rimasto tranquillo anche in partenza, con uno scatto migliore rispetto ai miei rivali", ha detto Norris ai media. "Questa è la mia prima vittoria in Messico, è un posto bellissimo", ha concluso poi. 

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Sun, 26 Oct 2025 23:10:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27611/1/norris-domina-il-gp-del-messico-e-ruba-il-trono-a-piastri-la-sua-reazione
Verstappen a podio, safety car a suo sfavore: «Alcune le vinci, altre le perdi» https://www.formula1.it/news/27609/1/verstappen-a-podio-safety-car-a-suo-sfavore-alcune-le-vinci-altre-le-perdi Il Gran Premio del Messico ci ha tenuti incollati allo schermo, con battaglie che hanno coinvolto l'intera griglia: Norris super costante, il recupero di Max, e il risveglio di Piastri. Oltre ovviamente al fantastico Oliver Bearman in quarta posizione. 

Caos nel rettilineo verso curva 1

Appena sceso dalla vettura, ecco le parole del leone: È stato un inizio di gara molto frenetico per me, siamo partiti molto bene ma nel rettilineo verso curva 1 sono finito all’esterno, ho preso il cordolo, ho avuto bottoming e sono quasi finito a muro. Alla fine è stata una gara faticosa, tutti intorno a me avevano le soft, io avevo le medie e ho faticato. Perciò ho cercato di sopravvivere al primo stint, mentre con le soft eravamo più competitivi.”

L'olandese è riuscito a tenere la macchina in pista nonostante la passeggiata sull'erba, ed ha recuperato talmente tanto da lottare contro Leclerc per la seconda posizione verso fine gara.

“Un weekend difficile per noi, perciò poter lottare per la seconda posizione nonostante ciò che è successo nei primi giri è un ottimo risultato”.

Proprio negli ultimi giri, Carlos Sainz ha causato una safety car, che ha rallentato l'olandese. Il pilota ha ammesso:Alcune le vinci e altre le perdi. A volte la safety va a tuo favore e altre a svantaggio”.

Ad ogni modo, vista la partenza e la situazione mondiale piloti, questa gara è stata positiva per Max, che si è avvicinato ulteriormente al duo McLaren.

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Sun, 26 Oct 2025 23:10:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27609/1/verstappen-a-podio-safety-car-a-suo-sfavore-alcune-le-vinci-altre-le-perdi
GP Messico - Norris domina, segue Leclerc. Impresa eroica di Bearman! https://www.formula1.it/news/27608/1/gp-messico-norris-domina-segue-leclerc-impresa-eroica-di-bearman!- Buonasera e benvenuti alla sintesi del GP del Messico: sarà una gara tutta da vivere con Lando Norris in pole position, seguito da Leclerc e Hamilton. Occhio a Verstappen e Piastri che, seppur in affanno, potrebbero costruire una rimonta impazzita, d'altronde al Hermanos Rodriguez abbiamo sempre assistito a grandi gare. Vediamo insieme cosa è accaduto

La partenza

Allo spegnimento dei semafori, Norris tiene la leadership della corsa, poi Leclerc e Hamilton. Grande scatto per Verstappen, che però va lungo e non riesce a conquistare posizioni. Resta quarto. Diverbi tra i due della Rossa, a causa delle prime fasi della partenza, dove l'inglese sostiene che era davanti al monegasco. Nei giri successivi, anche Russell è contrariato nei team radio, a causa di Max Verstappen, sostenendo che l'olandese doveva dargli la posizione: primi giri con tantissima confusione!

Al giro 7/71, Verstappen tenta il sorpasso su Hamilton, i due si toccano più volte e l'inglese va fuori, non rispettando la via di fuga segnalata. L'episodio è investigato. In questa bagarre tra i due subentra anche Russell, risultato? Un incredibile Oliver Bearman ne approffita e passa tutti e tre, salendo in quarta posizione. Al giro 10 i primi dieci sono: NOR-LEC-HAM-BEA-VER-ANT-RUS-PIA-TSU-OCO; costretto al ritiro Lawson per problemi tecnici alla sua Racing Bulls. Dando un breve sguardo alla scelta delle mescole, sono tutti su soft tranne Verstappen, Tsunoda, Hadjar, Bortoleto, Sainz, Gasly, Colapinto su media.

Primi colpi di scena 

Al giro 16/71, arriva la decisione della FIA: dieci secondi per Hamilton per non aver rispettato la procedura di via di fuga in curva 4. Pochi giri dopo, anche Verstappen è sotto investigazione per la bagarre con Hamilton tra curva 4 e 5. La Federazione dà la sua sentenza, l'olandese non riceve alcuna penalità.  Antonelli è il primo dei big ad andare ai box: il bolognese lascia la sesta posizione per tornare in pista in tredicesima. Segue Hamilton, che sconta la penalità inflitta: torna in pista in quattordicesima posizione.

Al giro 25, è il turno di Bearman e Piastri, che lasciano la terza e la sesta posizione e tornano rispettivamente in nona e trediciesima; l'australiano rientra proprio davanti a Hamilton, guadagnando così una posizione. Al giro 28/71 la top 10 è composta da: NOR-LEC-VER-TSU-OCO-HAD-BEA-ANT-BOR-RUS. Dando uno sguardo al resto del gruppo, notiamo il ritiro anche per Hulkenberg, mentre Sainz è costretto a scontare cinque secondi di penalità per essere andato troppo veloce in pit-lane; al momento è tredicesimo. 

Tutti contro tutti 

Al giro 32/71 è giunto il momento della sosta di Leclerc, che lascia la seconda posizione e ritorna in pista in terza posizione. Al giro 35 entra Norris, che mantiene anche al suo ritorno la leadership visto il grande gap che possedeva. Finora grande gara per il #4, isolato da tutti per la sua estrema velocità. E' lotta serrata invece per la quinta posizione tra Antonelli, Russell e Piastri, con i due Mercedes che non se le mandano a dire. Dopo numerose lamentele dell'inglese, lo swap position avviene solo 42/71, quasi dieci giri dopo l'inizio della lotta. Russell adesso è chiamato a prendere Bearman, al momento in una stratosferica terza posizione. 

Ma Russell non riesce nell'impresa, con Piastri che attacca Antonelli, che sa difendersi molto bene. Dal giro 48, arrivano le seconde soste per Antonelli, Piastri, Hamilton; seguono al giro successivo Bearman e Russell. Tutti montano gomma soft per l'ultimo stint finale. In tutto ciò chi ne approfitta è Verstappen, che risale fino in terza posizione (grazie a tutti i pit-stop davanti a lui). L'olandese guadagna molto su Leclerc: potrebbe arrivare alle sue spalle nei giri conclusivi. Per quanto riguarda Lando Norris, vanta un gap di 24 secondi su Leclerc: gara magistrale per il #4. Al giro 53/71 la top 10 è composta da: NOR-LEC-VER-BEA-RUS-PIA-ANT-HAM-OCO-HAD. Nelle retrovie segnaliamo il ritiro di Alonso. 

Ultimi giri per un Oscar scatenato e un Max che ci mette sempre il cuore 

Se da una parte Verstappen riduce il gap con Leclerc per la seconda posizione, anche Oscar Piastri tenta di acciuffare ben due posizioni, la quinta di Russell e la quarta di Bearman. Al giro 58/71 l'australiano è sotto il secondo dal pilota Mercedes. Al giro 61 Piastri riesce a superarlo, con un sorpasso davvero meraviglioso. Nel frattempo, Verstappen guadagna molto su Leclerc, arrivano a due secondi e mezzo a cinque giri dal termine.  A due giri dal termine Sainz parcheggia la sua vettura in curva 16 e questo comporta una VSC, che ci leva la lotta tra Verstappen e Leclerc, poichè la VSC termina a metà dell'ultimo giro. Lando Norris domina e vince il GP del Messico, seguito da Leclerc e Verstappen. Il #4 diventa leader del mondiale, con un solo punto di vantaggio su Piastri, che chiude quinto. Quarto uno stratosferico Bearman, che esulta con i suoi meccanici. Di seguito vi riportiamo la classifica completa. 

Foto interna x.com

Foto copertina x.com

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Tabella completa dei tempi della Gara del Gran Premio del Messico 2025

 

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Sun, 26 Oct 2025 22:46:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27608/1/gp-messico-norris-domina-segue-leclerc-impresa-eroica-di-bearman!-
F1 2025 - Le classifiche piloti e costruttori aggiornate dopo il GP del Messico https://www.formula1.it/news/27610/1/f1-2025-le-classifiche-piloti-e-costruttori-aggiornate-dopo-il-gp-del-messico Da pochi minuti si è concluso il Gran Premio del Messico che ha visto passare per primo sotto la bandiera a scacchi l'inglese della McLaren Lando Norris. Alle sue spalle sono poi arrivati Charles Leclerc e Max Verstappen. Nonostante questi due stavano regalando un grande spettacolo all'autodromo Hermanos Rodriguez, una virtual safety car ha congelato i distacchi, e facendo così terminare le ostilità. 

Dopo l'appuntamento di Città del Messico, se guardiamo il primo pposto della classifica Piloti, non troveremo più Oscar Piastri. Norris ha infatti scavalcato il suo compagno di team di solamente un punto. Di seguito trovate la top five aggiornata.

1 Lando Norris 357
2 Oscar Piastri 356
3 Max Verstappen 321
4 George Russell 258
5 Charles Leclerc 210

Scambio di posizioni anche nella classifica dedicata ai team, dopo l'appuntamento messicano la Ferrari è infatti tornata al secondo posto alle spalle della McLaren, già laureatasi campione a Singapore. La Mercedes è terza staccata solo di tre lunghezze, mentre la Red Bull si trova in quarta piazza con 346 punti. Chiude poi la top five la Williams.

1 McLaren 713
2 Ferrari 358
3 Mercedes 355
4 Red Bull 346
5 Williams 111

 

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Sun, 26 Oct 2025 22:45:00 +0100 https://www.formula1.it/news/27610/1/f1-2025-le-classifiche-piloti-e-costruttori-aggiornate-dopo-il-gp-del-messico